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ZUCCHERI NEGLI ALIMENTI: NON SONO TUTTI UGUALI

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Tempo di lettura 4 minuti Scopriamo quali aliemti è meglio scegliere

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a cura della Dott.ssa Monia D’Amico – Biologa Nutrizionista

Gli zuccheri o carboidrati rappresentano uno dei principali componenti presenti nella nostra alimentazione insieme ai grassi e alle proteine. Dovrebbero essere assunti con la dieta nella giusta quantità (in tutte le diete rappresentano il 55-60 % dell’apporto calorico giornaliero)perché hanno funzioni fondamentali nel nostro organismo come il ruolo energetico e strutturale; e rappresentano il nutrimento d’elezione di molti organi come ad esempio per il cervello.
E’ chiaro quindi che alla base di una dieta sana c’è anche l’assunzione dei carboidrati.
I carboidrati non sono tutti uguali e in modo semplice vorrei spiegare quali sono più importanti per una corretta alimentazione e quali è possibile invece evitare perché reputati addirittura dannosi.
La prima grande distinzione è dovuta alla loro struttura chimica che li distingue in monosaccaridi presenti nel miele e nella frutta con assorbimento digestivo molto rapido; disaccaridi come lo zucchero, la birra scura e il latte con assorbimento rapido e polisaccaridi presenti nella pasta, riso, patate, cereali e legumi. Questi ultimi hanno un assorbimento digestivo molto variabile: l’amido di alcuni farinacei come ad esempio quello del pane bianco e delle patate viene assorbito molto rapidamente ed influenza la glicemia quasi come lo zucchero; la pasta e il riso invece sono assorbiti più lentamente mentre i legumi essendo ricchi di fibre non digeribili rallentano molto l’assorbimento dell’amido in essi contenuto.
Gli zuccheri semplici come monosaccaridi e disaccaridi sono molecole che vengono velocemente metabolizzate nel nostro organismo poiché sono già pronte all’utilizzo per cui vanno immediatamente ad innalzare i livelli di zuccheri nel sangue (glicemia)provocando l'aumento dell'insulina che viene prodotta dal nostro organismo per evitare che gli zuccheri nel sangue raggiungano livelli di tossicità pericolosi. Quindi con l'assunzione degli zuccheri semplici che innalzano velocemente i livelli di zuccheri nel sangue , si verifica un immediato picco nella quantità di insulina prodotta dal pancreas che abbassa repentinamente la glicemia, per cui compare di nuovo lo stimolo della fame e inizia un circolo vizioso di continua richiesta di cibo da parte dell'organismo, soprattutto di carboidrati e dolci.
Gli zuccheri complessi che sono rappresentati dai polisaccaridi, la cui struttura chimica è più complessa hanno un assorbimento più lento e un graduale aumento della glicemia. Comprendono pasta, riso, pane, pane integrali, cereali, cereali integrali, legumi, patate, verdura e frutta.
Quando mangiamo un alimento ricco di zuccheri, i livelli di glucosio nel sangue aumentano progressivamente man mano che si vanno digerendo e assimilando gli amidi e gli zuccheri in esso contenuti. La velocità con cui il cibo viene digerito o assimilato cambia a seconda dell’alimento e del tipo di nutrienti che lo compongono, dalla quantità di fibra che contiene, dalla composizione degli altri alimenti già presenti nello stomaco e nell’intestino durante la digestione.
Particolarmente benefiche sono le fibre alimentari contenute in tutti gli alimenti di origine vegetale come verdure, ortaggi e in quantità elevate in tutti i cereali integrali.
Legumi e cereali integrali come frumento integrale, riso integrale, orzo, farro, avena ecc contengono molti carboidrati ma molti sono costituiti da fibra per cui innalzano la glicemia in quantità minore rispetto alla stessa quantità di pasta o pane.
Sarebbe opportuno assumere zuccheri o carboidrati che alzino la glicemia progressivamente nell’arco di tutta la giornata e che quindi ci permettano di controllare la fame e non ci predispongono ad un aumento di peso che è responsabile al lungo andare dello sviluppo di molte patologie legate all’alimentazione come ad esempio il diabete.


Ecco alcune regole da seguire per mangiare zuccheri in modo corretto:

1) Evitare il consumo di saccarosio e dolciumi
Secondo quanto appena detto è bene evitare o per lo meno limitare nella nostra dieta il consumo di saccarosio e di dolciumi poichè questi alimenti provocano un elevato rialzo degli zuccheri nel sangue, seguito da una repentina caduta che dopo pochissimo ci fa avere ancora fame.
Ad esempio sostituire i dolci, merendine, paste ecc con una torta o biscotti fatti in casa a base di farine integrali riducendo la quantità di zucchero da inserire tra gli ingredienti ed eventualmente sostituire lo zucchero bianco con zucchero di canna integrale.
Lo zucchero di canna integrale è più genuino poiché non riceve la lunga trasformazione industriale che impoverisce e sottrae le sostanze vitali e le vitamine naturalmente presenti nella barbabietola o nella canna da zucchero.

2) Gli zuccheri semplici della Frutta sono buoni
La frutta pur contenendo zuccheri semplici ha un buon contenuto di fibra che come abbiamo visto rallenta l’assorbimento di alcuni carboidrati è quindi preferibile il consumo di frutta fresca rispetto alle bevande a base di frutta che contengono sempre zuccheri aggiunti, o a frutta conservata in sciroppi a base di zuccheri.
Per le confetture è bene preferire quelle prive di zuccheri aggiunti o comunque quelle a ridotto contenuto di zucchero ma mai quelle aggiunte con dolcificanti.

3) Meglio i cereali integrali che quelli raffinati
Un cereale integrale conservando tutta la fibra presente naturalmente non provoca rialzi repentini della glicemia nel sangue ma i carboidrati che contiene sono metabolizzati più lentamente. Farine di grano molto raffinate invece non si comportano tanto differentemente dal saccarosio.
Vi consiglio quindi di alternare la pasta di grano duro con pasta di frumento integrale e altri cereali come orzo, farro, avena ecc, anche associati ai legumi in modo di ottenere dei piatti che oltre ad un apporto di carboidrati contengano anche proteine di alta qualità.
Potete provare a fare in casa il pane, pizza e pasta fresca usando farine integrali biologiche.

4) Legumi e Verdure sono i più ricchi di fibre. La fibra contenuta in legumi e verdure è particolarmente utile per regolarizzare le funzioni intestinali avendo la capacità di inglobare acqua al suo interno e conseguente aumento del peso e del volume della massa fecale (fibra insolubile).
Molti legumi, insieme ai fiochi d’avena e alla frutta posseggono anche quel tipo di fibra detta solubile che formando una massa vischiosa e morbida è responsabile del rallentamento dell’assorbimento dei carboidrati tendendo a ridurre la glicemia.
Grazie a questi benefici apportati alla nostra salute questi alimenti dovrebbero essere quotidianamente presenti nella nostra dieta.

Dott.ssa Monia D’Amico
Biologa Nutrizionista
Cell: 3476003990

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Castelli Romani

Frascati: eletti i presidenti delle Commissioni Affari Istituzionali e Bilancio

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Eletti ieri i presidenti della Commissione Affari Istituzionali e della Commissione Bilancio, Patrimonio e Partecipate del Comune di Frascati, rispettivamente Maria, detta Emanuela, Bruni e Roberto Mastrosanti.

Una nuova elezione che segue le dimissioni, sembrerebbe senza alcuna motivazione, di Anna delle Chiaie e Marco Lonzi.

La Commissione Affari Istituzionali, da Statuto del Consiglio Comunale, spetta di diritto alle opposizioni che siedono a Palazzo Marconi che oggi erano rappresentate dalla stessa Emanuela Bruni, Roberto Mastrosanti, Anna delle Chiaie e Matteo Angelantoni con la sola assenza di Marco Lonzi.

Maria, detta Emanuela, Bruni

All’unanimità dei presenti viene eletta la dottoressa Bruni, già candidata sindaco nel 2021 del centro destra Frascatano: un curriculum vitae che spazia dalla carriera giornalista, a ruoli istituzionali – la prima donna a presiedere il cerimoniale di Palazzo Chigi – ed, attualmente, consigliere del CdA del MAXXI – Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo.

Roberto Mastrosanti

Per la Commissione Bilancio, Patrimonio e Partecipate viene eletto, sempre all’unanimità dei presenti compresi i capogruppo dei partiti di maggioranza di Palazzo Marconi, l’avvocato Roberto Mastrosanti, già sindaco della città: una regola non scritta, ma sempre rispettata dall’assise tuscolana, attribuisce sempre alle opposizioni tale presidenza in virtù del fatto che trattasi, pur sempre, di una commissione di controllo.
Si ricuce così il rischio di un blocco dell’attività politica del Consiglio Comunale.
A caldo il commento del commissario cittadino di Forza Italia, nonché membro della segreteria provinciale, il dottor Mario Gori: “Eletti due consiglieri comunali con grande esperienza Amministrativa ed Istituzionale, oltre che stimati professionisti, che, sicuramente, eserciteranno le loro funzioni nell’interesse della collettività”. Si aggiunge poi, nella serata, dalle pagine Facebook, il commento della Lega Frascati che oltre ad augurare un “buon lavoro” ai neoeletti scrive: “su queste commissioni parta un percorso di costruzione di una alternativa politico-amministrativa all’attuale giunta a guida PD”.

Ai neo presidenti auguriamo un buon lavoro.

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Ambiente

ANBI, trasparenza e sicurezza lavoratori: Consorzi di Bonifica bresciani primi firmatari protocollo con Prefettura

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Massimo Gargano: “E’ il nostro, fattivo contributo a far sì che il 1 Maggio non sia mera celebrazione della Festa dei Lavoratori, ma impegno quotidiano”
 
“E’ un impegno concreto non solo per la trasparenza nell’utilizzo di risorse pubbliche, ma anche per il controllo sull’osservanza rigorosa delle disposizioni in materia di collocamento, igiene, sicurezza sul lavoro, tutela dei lavoratori sia contrattualmente che sindacalmente: temi di drammatica attualità e su cui ribadiamo la nostra, massima attenzione in tutta Italia.”
 
Ad affermarlo è Francesco Vincenzi, Presidente dell’Associazione Nazionale dei Consorzi di Gestione e Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue (ANBI), annunciando la  firma del Protocollo di Legalità per la Prevenzione dei Tentativi di Infiltrazione della Criminalità Organizzata negli Appalti Pubblici tra il Prefetto di Brescia, Maria Rosaria Laganà ed i Presidenti dei locali Consorzi di bonifica, Luigi Lecchi (Cdb Chiese) e Renato Facchinetti (Cdb Oglio Mella).
 
I due enti consortili sono impegnati nella realizzazione di importanti opere per la gestione dell’acqua, grazie alle risorse pubbliche, stanziate dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (P.N.R.R.), nonchè da fondi nazionali e regionali; da qui l’esigenza di salvaguardare la realizzazione delle opere da possibili tentativi di infiltrazione da parte di gruppi legati alla criminalità organizzata, in grado di condizionare le attività economiche.
 
Come strumento efficace, per conseguire gli obbiettivi di tutelare la trasparenza nelle procedure concorsuali di appalto, è stato esteso l’obbligo di acquisire le informazioni antimafia prima della sottoscrizione dei contratti, che vedranno l’inserimento di precise clausole nel merito.
 
“Mai come ora devono essere rafforzati gli strumenti di prevenzione antimafia ed anticorruzione salvaguardando, al contempo, l’esigenza di assicurare certezza e celerità nell’esecuzione dei lavori pubblici” dichiara il Prefetto, Laganà.
 
La sottoscrizione del Protocollo di Legalità nasce su iniziativa dell’Associazione Nazionale dei Consorzi di Gestione e Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue (ANBI) e vede i Consorzi di bonifica bresciani tra i primi firmatari.
 
“L’atto sottoscritto a Brescia conferma l’impegno dei Consorzi di bonifica ed irrigazione per la trasparenza e la prevenzione dei tentativi d’infiltrazione della criminalità organizzata: ora sono ampliate le informazioni antimafia nei bandi di gara e viene rafforzata la vigilanza sulla sicurezza dei lavoratori. E’ il nostro, fattivo contributo a far sì che il 1 Maggio non sia mera celebrazione della Festa dei Lavoratori, ma impegno quotidiano” dichiara Massimo Gargano, Direttore Generale di ANBI.
 
Con il Prefetto, i Presidenti dei Consorzi di bonifica “Chiese” ed “Oglio Mella” hanno condiviso anche la necessità di proseguire gli investimenti dedicati alle infrastrutture idriche, indispensabili all’intera provincia sia per l’irrigazione, sia per la salvaguardia di un territorio idrogeologicamente fragile.
 
Privo di virus.www.avast.com



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Politica

Pescara, convention FdI: Meloni annuncia candidatura alle europee

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Il colpo di teatro arriva solo alla fine: perché la candidatura in tutte le circoscrizioni era oramai più che scontata ma lei chiede anche di scrivere sulla scheda “solo Giorgia, il mio nome di battesimo” perché “io sarò sempre e solo una di voi, una del popolo”.

Lo dice Giorgia Meloni dopo quasi un’ora di comizio, tra una battuta e l’altra pure sulle sue condizioni, “sull’ottovolante” per gli otoliti.


Lanciando non solo la campagna elettorale di Fratelli d’Italia per le europee ma anche la sfida a pesare il suo consenso personale, dopo un anno e mezzo alla guida del governo.
La premier dal palco vista mare di Pescara chiama il suo popolo al plebiscito su di sé (‘Giorgia Meloni detta Giorgia” sarà la dicitura sulla lista che consentirà di indicare come preferenza solo il nome) mentre in platea la ascoltano “l’alleato fedele” Antonio Tajani, Lorenzo Cesa e Maurizio Lupi.

Matteo Salvini, come annunciato all’ultimo, non c’è e fa solo una comparsata, collegato per strada, da Milano. “Ci ha preferito il ponte”, dice lei a metà tra lo scherzo e la punzecchiatura. Per poi infilarsi in 73 minuti di discorso in cui ripercorre la storia di Fratelli d’Italia, ricordando che alle scorse europee “mancammo di pochissimo il quorum del 4%” mentre ora il partito punta almeno a confermare quel 26% conquistato il 22 settembre scorso, che ha portato la destra al governo. Ora, è l’Europa a essere “a un bivio” e tutti “devono essere pronti a fare la loro parte” sprona parlamentari e militanti la premier, che è anche presidente di Fdi e di Ecr, quei conservatori europei che, è convinta, saranno “strategici e fondamentali” nella prossima legislatura Ue. L’impresa, “difficile ma non impossibile”, per Meloni, è quella di replicare a Bruxelles “il modello italiano” di una “maggioranza che metta insieme le forze del centrodestra” per “mandare all’opposizione la sinistra anche in Ue”.


“Mai con la sinistra” è il mantra, che serve a spazzare via, almeno per ora, le ipotesi di cedimenti dopo il voto, quando ci sarà da sedersi al tavolo delle trattative per i nuovi vertici europei. Anche perché – è il concetto che ripete da inizio anno la Meloni – un conto sono gli accordi per la Commissione, altro è una maggioranza stabile al Parlamento europeo.


Intanto, archiviata la conferenza programmatica (quello che ironicamente anche nel ‘fantacongresso’ che circola tra i Fratelli d’Italia viene definito il ‘Giorgia beach party”, che dava parecchi punti in classifica a chi lo pronunciava) ora “c’è la campagna elettorale”. E i dirigenti del partito già hanno iniziato a organizzare i prossimi appuntamenti. Non essendo “la leader del Pd so che il partito mi aiuterà”, ha detto Meloni lanciando una delle tante stilettate a Elly Schlein, cui tuttavia dà il ruolo di avversaria. E se “Giorgia”, come ha detto lei stessa dal palco, in giro andrà poco perché vuole restare concentrata sull’attività di governo, toccherà alla sorella, Arianna Meloni, uscire di più dalle retrovie di qui al voto dell’8 e 9 giugno (un appuntamento per la responsabile della segreteria e delle tessere sarà quasi sicuramente al Sud, in Salento).


Per il resto la premier sfodera il classico armamentario da comizio, attacca Schlein chiamandola direttamente per nome ma anche il Movimento 5 Stelle quando parla del Superbonus come della “più grande patrimoniale al contrario” fatta in Italia. E poi la natalità che deve diventare centrale, la difesa delle origini “guidaico-cristiane” dell’Europa, il cambio di passo già impresso a Bruxelles sulle politiche green, sull’auto, sui migranti. E l’ennesima difesa di Edi Rama (e un attacco a Report) “linciato da quella che poi chiamano Telemeloni, solo perché ha aiutato l’Italia”.

Alla fine il saluto con Ignazio La Russa (che si è perso l’Inter per sentire la premier ma ha la partita “registrata” e poi corre a vedersi il secondo tempo) e niente pranzo sul lungomare, dove pure la aspettavano. Non sta bene, sempre gli otoliti, dicono i suoi. “Se mi vedete sbandare – scherza lei dal palco – non vi preoccupate, cerco di stare ferma e ce la faccio”. Prima della frase più attesa: “Ho deciso di scendere in campo per guidare le liste di Fdi in tutte le circoscrizioni elettorali, se sopravvivo….”. 

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