Connect with us

Cronaca

[IN] GIUSTO PROCESSO: TUTTO PRONTO PER IL CONVEGNO CONTRO IL PROCESSO INDIZIARIO

Clicca e condividi l'articolo

Tempo di lettura 3 minuti Il convegno che si terrà in Roma il 14 marzo, c/o Uffici della Regione Basilicata alla Via Nizza,56 tende a verificare la fallacia del processo indiziario

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 3 minuti
image_pdfimage_print

 
Redazione



In questo periodo alcuni eclatanti casi giudiziari (Marta Russo, Meredith Kercher, Melania Rea, Elena Ceste, Loris Stival, Yara Gambirasio, Sara Scazzi, Chiara Poggi etc.) hanno portato alla ribalta degl'indiziati che continuano, pur arrestati, a proclamare la loro innocenza.

La mancanza di prove certe e il fondarsi dei processi su elementi puramente indiziari hanno generato un pullulare in rete e in Facebook di gruppi contrapposti di innocentisti e colpevolisti come dimostra “Chi l’ha visto” con oltre 11.000 iscritti, gestito da Domenico Leccese.

Un vero e proprio cult dove tutti diventano giudici, criminologi, esperti, alimentato dai media cartacei e soprattutto televisivi che dedicano, questi ultimi, il 70 % della loro programmazione alla materia noir. Il convegno che si terrà in Roma il 14 marzo, c/o Uffici di Rappresentanza della Regione Basilicata alla Via Nizza,56 tende a verificare la fallacia del processo indiziario dovendo, invece, gl'investigatori mettersi alla ricerca di prove fortissime e incrociate, le quali solo fondano un processo giusto per essere certi di mettere dentro dei sicuri colpevoli e non degl'innocenti.

PARTECIPANO AL CONVEGNO


MODERATORE : DOMENICO LECCESE (Presidente Ass. Culturale e Sportiva A.S.D. Borgo Antico Portasalza (Potenza); Funzionario Regione Basilicata)

 
INTERVENTI


GENNARO FRANCIONE (Giudice drammaturgo, fondatore di Antiarte ed Eugius

Unione Europea Giudici Scrittori)

 
SAVERIO FORTUNATO (docente universitario, specialista in Criminologia Clinica

President of CSI: Forensic, UNITED NATIONS Academic Impact Member)

FERDINANDO IMPOSIMATO (Magistrato, politico, avvocato, docente universitario nonché presidente onorario aggiunto della Suprema Corte di Cassazione

PAOLO FRANCESCHETTI (Avvocato, saggista, direttore di riviste e docente universitario)

ANTONIETTA MONTANO (Avvocato, presidente dell'UNDA – Unione Nazionale Donne Avvocati – Sezione di Santa Maria Capua Vetere)

MARINA BALDI (biologa, e specialista in Genetica Medica, citogenetica, consulente genetista e responsabile sezione di Genetica Forense del laboratorio Genoma Group – Roma)

URSULA FRANCO (medico chirurgo Ricercatrice nel campo della Neurofisiopatologia Docente di criminologia al Centro Studi e Formazione Psico-Criminologia di Roma)

SARA CORDELLA (grafologo forense, docente di grafologia peritale e criminologica)

SIMONE NAVARRA (giornalista, responsabile della cronaca giudiziaria agenzia di stampa Askanews Roma)


CHIARA RAI (giornalista, quotidiano IL TEMPO e direttore L'Osservatore d'Italia Quotidiano Indipendente di Informazione)

MASSIMO MANGIAPELO (giornalista, scrittore, direttore WeDo Production Roma)

ERIKA SANTALUCIA (regista televisiva)

Nel corso del convegno verrà presentato il libro "TEMI DESNUDA" (VADEMECUM PER CREARE UNA GIUSTIZIA GIUSTA), scritto a più mani da Gennaro Francione, Ferdinando Imposimato e Paolo Franceschetti, con interventi in pre e postfazione di Saverio Fortunato e Antonietta Montano.

Casa Editrice Herald di Roma, collana “Settimo Potere”.


L'intervento dei relatori sarà seguito da un ampio dibattito col pubblico.

Secondo la prassi di Francione, giudice drammaturgo che ama spettacolarizzare i convegni, si passerà alla fase 2 col tema :

 
QUANDO IN AULA ENTRA LA TV ESCE LA GIUSTIZIA.


Verrà trasmesso il cortometraggio ALEA IACTA EST (IL DADO è TRATTO)

per la regia di Erika Santalucia su sceneggiatura di Francione, tratta dalla sua opera teatrale I dadi di Temi.

 
L’accusa infamante ad una madre imputata senza prove certe dell’omicidio del proprio figlioletto di tre anni mette in seria difficoltà il noto giudice Armando Brigliadoca. Costui apre il processo alle telecamere avvalendosi di metodi d’indagine piuttosto estremi, pur di arrivare ad un discutibile verdetto che in primis non rende giustizia alla vittima.

Emblematico caso di malagiustizia e di cattiva tv, dove il cercare un colpevole a tutti i costi e fare audience non lascia spazio alla verità dell’indagine.

Francione afferma che i giudici correttamente applicano il processo indiziario e andrebbero contro la legge se non lo facessero. Il problema di fondo è che il processo indiziario è fallace alla radice e, quindi, il legislatore dovrà eliminarlo in quanto per sua natura crea un ragionevole dubbio sulla colpevolezza dell’imputato, rimanendo da praticare solo il processo per prove fortissime.

Dopo la trasmissione del filmato Francione si trasformerà in presidente di Corte d'Assise assolutamente popolare ed estemporanea per rianalizzare il caso Cogne coi relatori, coi presenti ed emettere il nuovo verdetto col voto di tutti: la Franzoni colpevole, innocente, oppure responsabile ma incapace d'intendere e di volere.

Parteciperanno gli attori del filmato Giuliana Adezio, Alberto Ruocco, Massimo Mirani e Monica Porcellato.


Sarà presente al convegno RTI, televisione che viene direttamente dalla Calabria per interviste e riprese nonché “Web Radio Colosseum” di Roma.

Quando: 14 marzo ore 9,30-18 Dove: Regione Basilicata Via Nizza 56 Roma

Per informazioni: 338-6352267

Mail: leccesedomenico55@gmail.com

Per informazioni ulteriori e aggiornamenti in Facebook


[in] GIUSTO PROCESSO (DIBATTITO IN NOME DELLA GIUSTIZIA)

https://www.facebook.com/events/1440157026226152/?fref=ts

CONTRO IL PROCESSO INDIZIARIO

https://www.facebook.com/groups/100499187072/?fref=ts

TEMI DESNUDA (VADEMECUM PER CREARE UNA GIUSTIZIA GIUSTA)

https://www.facebook.com/events/1666599123567708/

mimmoleccesefreelance@

Continua a leggere
Commenta l'articolo

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Ambiente

ANBI, trasparenza e sicurezza lavoratori: Consorzi di Bonifica bresciani primi firmatari protocollo con Prefettura

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 2 minuti
image_pdfimage_print

Massimo Gargano: “E’ il nostro, fattivo contributo a far sì che il 1 Maggio non sia mera celebrazione della Festa dei Lavoratori, ma impegno quotidiano”
 
“E’ un impegno concreto non solo per la trasparenza nell’utilizzo di risorse pubbliche, ma anche per il controllo sull’osservanza rigorosa delle disposizioni in materia di collocamento, igiene, sicurezza sul lavoro, tutela dei lavoratori sia contrattualmente che sindacalmente: temi di drammatica attualità e su cui ribadiamo la nostra, massima attenzione in tutta Italia.”
 
Ad affermarlo è Francesco Vincenzi, Presidente dell’Associazione Nazionale dei Consorzi di Gestione e Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue (ANBI), annunciando la  firma del Protocollo di Legalità per la Prevenzione dei Tentativi di Infiltrazione della Criminalità Organizzata negli Appalti Pubblici tra il Prefetto di Brescia, Maria Rosaria Laganà ed i Presidenti dei locali Consorzi di bonifica, Luigi Lecchi (Cdb Chiese) e Renato Facchinetti (Cdb Oglio Mella).
 
I due enti consortili sono impegnati nella realizzazione di importanti opere per la gestione dell’acqua, grazie alle risorse pubbliche, stanziate dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (P.N.R.R.), nonchè da fondi nazionali e regionali; da qui l’esigenza di salvaguardare la realizzazione delle opere da possibili tentativi di infiltrazione da parte di gruppi legati alla criminalità organizzata, in grado di condizionare le attività economiche.
 
Come strumento efficace, per conseguire gli obbiettivi di tutelare la trasparenza nelle procedure concorsuali di appalto, è stato esteso l’obbligo di acquisire le informazioni antimafia prima della sottoscrizione dei contratti, che vedranno l’inserimento di precise clausole nel merito.
 
“Mai come ora devono essere rafforzati gli strumenti di prevenzione antimafia ed anticorruzione salvaguardando, al contempo, l’esigenza di assicurare certezza e celerità nell’esecuzione dei lavori pubblici” dichiara il Prefetto, Laganà.
 
La sottoscrizione del Protocollo di Legalità nasce su iniziativa dell’Associazione Nazionale dei Consorzi di Gestione e Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue (ANBI) e vede i Consorzi di bonifica bresciani tra i primi firmatari.
 
“L’atto sottoscritto a Brescia conferma l’impegno dei Consorzi di bonifica ed irrigazione per la trasparenza e la prevenzione dei tentativi d’infiltrazione della criminalità organizzata: ora sono ampliate le informazioni antimafia nei bandi di gara e viene rafforzata la vigilanza sulla sicurezza dei lavoratori. E’ il nostro, fattivo contributo a far sì che il 1 Maggio non sia mera celebrazione della Festa dei Lavoratori, ma impegno quotidiano” dichiara Massimo Gargano, Direttore Generale di ANBI.
 
Con il Prefetto, i Presidenti dei Consorzi di bonifica “Chiese” ed “Oglio Mella” hanno condiviso anche la necessità di proseguire gli investimenti dedicati alle infrastrutture idriche, indispensabili all’intera provincia sia per l’irrigazione, sia per la salvaguardia di un territorio idrogeologicamente fragile.
 
Privo di virus.www.avast.com

Continua a leggere

Cronaca

Guidonia Montecelio, botte tra ladri e padrone di casa: arrestato topo d’appartamento. E’ caccia al complice

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura < 1 minuto
image_pdfimage_print

I Carabinieri della Stazione di Tivoli Terme hanno arrestato in flagranza di reato un 23enne georgiano, senza fissa dimora e con precedenti, gravemente indiziato del reato di rapina aggravata in concorso.
Lo scorso pomeriggio, a Guidonia Montecelio, località Villanova, due soggetti si sono introdotti in un appartamento di via D’Azeglio, di proprietà di un pensionato, in quel momento in vacanza all’estero. Sul cellulare del figlio dell’uomo, che vive a casa con lui, è arrivato il segnale d’allarme dell’impianto di videosorveglianza.
Il giovane nel visionare il filmato delle telecamere in tempo reale, ha effettivamente notato la presenza di 2 persone che si stavano introducendo nell’abitazione, così ha deciso di precipitarsi a casa, chiedendo aiuto anche ad alcuni amici. Arrivati presso l’abitazione, il figlio del proprietario assieme agli amici hanno notato la coppia vista poco prima nel video dell’impianto di video sorveglianza, allontanarsi con in mano dei borsoni pieni di refurtiva, tra cui orologi e gioielli. Ne è nata una violenta colluttazione, durante la quale uno dei due è riuscito a scappare.
Sul posto sono giunti anche i Carabinieri della Stazione di Tivoli Terme, allertati tramite 112 dal proprietario di casa, che sono riusciti a bloccare definitivamente il 23enne, che è stato arrestato, e su disposizione dell’Autorità Giudiziaria condotto presso il carcere di Roma Rebibbia, mentre sono ancora in corso le indagini per rintracciare il complice.

Continua a leggere

Cronaca

Torvaianica, non si ferma all’alt dei Carabinieri: arrestato dopo un rocambolesco inseguimento

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura < 1 minuto
image_pdfimage_print

I Carabinieri della Compagnia di Pomezia hanno arrestato un 41enne romeno, già noto alle forze dell’ordine, gravemente indiziato del reato di resistenza a pubblico ufficiale.
Più nel dettaglio, i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile, impegnati in un servizio perlustrativo, nel transitare a Torvajanica sul Lungomare delle Meduse hanno deciso di eseguire un controllo di un’autovettura di grossa cilindrata condotta dal 41enne che viaggiava con a bordo due connazionali. L’uomo, sprovvisto di patente di guida, di documenti d’identità e di assicurazione, si dava improvvisamente alla fuga, dando inizio ad un inseguimento lungo la via Pontina e la via Nettunense, venendo poi bloccato ed arrestato a Campo di Carne.

Continua a leggere

SEGUI SU Facebook

I più letti