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Bracciano, distretto socio sanitario: attivati molteplici servizi impolverati da anni. La Regione potenzia i finanziamenti

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BRACCIANO (RM) – Più fondi per il distretto socio – sanitario Roma 4.3 che vede Bracciano come Comune capofila. Una sorta di “premio” per aver attivato molteplici servizi impolverati da anni. Di recente infatti, la Regione Lazio ha chiesto distretto un aggiornamento ed eventuali modifiche al Piano Sociale di Zona vigente anche in considerazione della notevole implementazione economica pari a 124.310,42 euro per l’Anno 2019. 

Le azioni che hanno portato a questo potenziamento di risorse, sono state messe in atto dall’ufficio di Piano che coordina e gestisce le risorse regionali del piano di zona relative ai cinque comuni del distretto socio-sanitario Roma 4.3.  Il Comune di Bracciano ha trasmesso alla Regione la rendicontazione relativa all’anno 2019 in ottemperanza alla DGR 233 del 5 maggio 2020.

“Dopo che la Regione ha chiesto l’aggiornamento – fa sapere l’assessore ai Servizi Sociali Roberta Alimenti – l’Ufficio di Piano ha convocato il Comitato Istituzionale (organo politico) dei cinque comuni del Distretto per l’aggiornamento del Piano stesso. In questa situazione era importante un confronto con il Comune di Anguillara per la disamina dei bisogni specifici relativi al target disabilità adulta grave ed è stato necessario attendere l’insediamento della nuova Giunta di questo Comune che ha potuto esprimere solo i primi di dicembre il proprio parere in merito”. 

L’assessore ai Servizi Sociali Roberta Alimenti

Dunque a che punto è l’iter adesso?

“L’Ufficio di Piano – fa sapere la dottoressa Simona Di Paolo, coordinatore ufficio di piano distretto Roma 4 e 3 e Rup – sta provvedendo ad ultimare il processo di elaborazione del Piano Sociale di Zona anche tenendo conto dei tavoli tematici con i soggetti interessati del territorio che si sono conclusi i 10 dicembre. Tali incontri divisi per target hanno garantito l’aggiornamento dei bisogni sociali, sanitari ed educativi, soprattutto alla luce delle condizioni di disagio determinate dalla Pandemia – COVID 19.

“Ci teniamo a specificare – afferma il capo area dei servizi sociali dott. Antonio Bucefalo – che tutti i servizi/interventi attivati con i Fondi del Piano Sociale di Zona dal Comune Capofila Bracciano sono esternalizzati attraverso le Stazioni Appaltanti e MEPA così come previsto dalla normativa vigente”.

Tutte le risorse economiche erogate dalla Regione a favore del Piano di Zona e non impegnate in questa annualità verranno riportate e utilizzate l’anno successivo. Proprio per informare e orientare i cittadini del Distretto Roma 4.3, si pubblica la rendicontazione sopra descritta trasmessa alla Regione Lazio e nei prossimi giorni seguirà anche la pubblicazione dei verbali dei tavoli tematici.

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Cronaca

Guidonia Montecelio, botte tra ladri e padrone di casa: arrestato topo d’appartamento. E’ caccia al complice

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I Carabinieri della Stazione di Tivoli Terme hanno arrestato in flagranza di reato un 23enne georgiano, senza fissa dimora e con precedenti, gravemente indiziato del reato di rapina aggravata in concorso.
Lo scorso pomeriggio, a Guidonia Montecelio, località Villanova, due soggetti si sono introdotti in un appartamento di via D’Azeglio, di proprietà di un pensionato, in quel momento in vacanza all’estero. Sul cellulare del figlio dell’uomo, che vive a casa con lui, è arrivato il segnale d’allarme dell’impianto di videosorveglianza.
Il giovane nel visionare il filmato delle telecamere in tempo reale, ha effettivamente notato la presenza di 2 persone che si stavano introducendo nell’abitazione, così ha deciso di precipitarsi a casa, chiedendo aiuto anche ad alcuni amici. Arrivati presso l’abitazione, il figlio del proprietario assieme agli amici hanno notato la coppia vista poco prima nel video dell’impianto di video sorveglianza, allontanarsi con in mano dei borsoni pieni di refurtiva, tra cui orologi e gioielli. Ne è nata una violenta colluttazione, durante la quale uno dei due è riuscito a scappare.
Sul posto sono giunti anche i Carabinieri della Stazione di Tivoli Terme, allertati tramite 112 dal proprietario di casa, che sono riusciti a bloccare definitivamente il 23enne, che è stato arrestato, e su disposizione dell’Autorità Giudiziaria condotto presso il carcere di Roma Rebibbia, mentre sono ancora in corso le indagini per rintracciare il complice.



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Metropoli

Bracciano, violenta aggressione all’ospedale: panico tra medici e pazienti

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BRACCIANO (RM) – Sono stati momenti di tensione quelli vissuti da medici e pazienti all’ospedale Padre Pio. I Carabinieri della Sezione Radiomobile della
Compagnia di Bracciano hanno arrestato un cittadino italiano di 52 anni, con precedenti,
gravemente indiziato del reato di resistenza a Pubblico Ufficiale. L’uomo, in visita a dei
parenti presso l’Ospedale Padre Pio di Bracciano, in evidente stato di alterazione, aveva
aggredito fisicamente e minacciato il personale sanitario, inveendo anche contro i visitatori
presenti. A seguito dell’evento è stato richiesto l’intervento del 112, appurando che lo
stesso soggetto, pochi minuti dopo si era allontanato per poi importunare il personale di un
vicino supermercato. A seguito delle immediate ricerche i Carabinieri della Compagnia di
Bracciano hanno individuato l’uomo che, restio al controllo, li ha aggrediti, minacciandoli.
All’esito dell’attività il 52enne è stato arrestato in flagranza di reato e condotto presso il
carcere di Civitavecchia. In data 10 aprile 2024 l’arresto è stato convalidato ed è stata
disposta da parte dell’Autorità giudiziaria la custodia cautelare in carcere.
Si comunica il tutto nel rispetto dei diritti dell’indagato (da ritenersi presunto innocente in
considerazione dell’attuale fase del procedimento, fino a un definitivo accertamento di
colpevolezza con sentenza irrevocabile) e al fine di garantire il diritto di cronaca
costituzionalmente garantito.

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Metropoli

Monterotondo, arrestati gli “scassinatori” dei distributori di snack e bevande: si tratta di una coppia di conviventi

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L’uomo è stato condotto presso il carcera di “Rebibbia”, mentre la donna è stata sottoposta agli arresti domiciliari con l’applicazione del braccialetto elettronico

I Carabinieri della Compagnia di Monterotondo, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Tribunale di Tivoli nei confronti di un 29enne ed una 42enne, conviventi all’epoca dei fatti, gravemente indiziati di aver perpetrato molteplici furti avvenuti tra l’Agosto 2023 ed il gennaio 2024 nel comune eretino.

I militari, coordinati dalla Procura della Repubblica di Tivoli, hanno individuato i due conviventi e ricostruito in maniera certosina il loro modus operandi; l’obiettivo dei due complici era l’incasso dei distributori di snack e bevande posti negli esercizi pubblici (palestre, supermercati ed in due occasioni, una stazione di servizio capolinea di autobus), divenuti oggetto di quotidiani assalti da parte degli indagati.

Il collaudato metodo prevedeva che la donna fungesse da palo mentre l’uomo si introduceva nell’esercizio pubblico e, previo danneggiamento del pannello anteriore del distributore, riusciva ad asportare i pochi spicci contenuti all’interno. Spesso, per muoversi da una parte all’altra i due utilizzavano auto rubate.

Le indagini condotte dei Carabinieri hanno permesso di acquisire, volta per volta, gli opportuni riscontri utili a corroborare la presunta responsabilità dei furti a carico di entrambi gli indagati, che non si erano limitati ai soli distributori di snack, ma avevano interessato un distributore di una farmacia, dal quale avevano prelevato 450 euro, ed il deposito degli attrezzi di una società multiservizi di Monterotondo, dal quale avevano asportato alcuni arnesi da lavoro.

Il lavoro dei Carabinieri della Compagnia di Monterotondo ed il costante coordinamento dei magistrati della Procura di Tivoli, unito al coraggio dei cittadini che hanno denunciato, ha permesso alla Procura di richiedere ed ottenere dal locale Tribunale l’ordinanza di misura cautelare a carico degli indagati, ai quali vengono contestati 6 episodi di furto in concorso, 3 episodi di ricettazione nonché l’ulteriore fattispecie di resistenza a pubblico ufficiale.

Espletate le formalità di rito, l’uomo è stato condotto presso il carcera di “Rebibbia”, mentre la donna è stata sottoposta agli arresti domiciliari con l’applicazione del braccialetto elettronico.

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