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Atletica Frascati, Cadette terze nel campionato regionale per società. Di Paola: “Risultato eccezionale”

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Frascati (Rm) – L’Atletica Frascati ha confermato ancora una volta la sua altissima competitività. Nello scorso fine settimana, al “Paolo Rosi” di Roma, si sono tenute le finali regionali per società della categoria Cadetti e Cadette e il club tuscolano del presidente Sandro Di Paola è riuscito a conquistare uno strepitoso terzo posto con le ragazze. Davvero magnifica la prova di Ginevra Di Mugno che ha vinto sia nei 1000 che nei 2000 con due prestazioni da alta classifica nazionale e record sociale. Superba anche Chiara Padoan che ha vinto i 300 e ha ottenuto il tempo minimo per la qualificazione ai campionati italiani, ma è stata di grandissimo rilievo anche la gara di Eleonora Mattogno (la più piccola del gruppo essendo una classe 2007) che ha vinto i 1200 siepi e si è piazzata terza sui 2000. Le tre ragazze, assieme a Chiara Perciballi, hanno poi fatto segnare il record sociale nella staffetta 4×100 classificatasi al quarto posto col tempo di 51.83. Tra i Cadetti da segnalare le prove di Francesco De Santis (terzo nei 300 e secondo nei 600) e il buon terzo posto di Diego Carletti nei 1200 siepi. Infine hanno conquistato il titolo regionale individuale Juniores sia Giulio Luciani nei 200 che Flavia Ceracchi nei 1500. Il commento del presidente Di Paola è giustamente orgoglioso: “Il passato week-end ci ha riportato dopo tanto tempo ad una verifica della vitalità del nostro movimento e il risultato è stato eccezionale. Per entrambe le compagini Cadetti e Cadette essere presenti alle finali regionali era già un obiettivo più che soddisfacente, ma i ragazzi e le ragazze sono andati oltre. La squadra Cadette è salita sul podio, terza dopo i colossi dell’Atletica Italiana Rieti e le Fiamme Gialle di Ostia. Detta così sembrerebbe cosa da poco, ma analizzando bene i dati e le diverse situazioni ambientali invece questo è un dato che deve far riflettere e meditare. Rieti, oasi paradisiaca dell’atletica italiana e capoluogo di provincia con un Comune che da sempre supporta e assiste materialmente e moralmente una società che ha saputo coniugare magistralmente l’attività giovanile con quella agonistica di alto livello contando su attrezzature da sogno, si è presentato a questo appuntamento con ben 22 atlete. Le Fiamme Gialle Simoni di Ostia, che possono contare per la loro attività su più impianti statali tutti per loro, sono punto di riferimento non solo di un immenso territorio di utenza, ma soprattutto vengono preferiti da tante persone che pensano di assicurarsi una corsia preferenziale all’arruolamento tesserando i figli con loro, non ha avuto certo problemi a schierare 22 ragazze. L’Atletica Frascati, invece, è riuscita nell’impresa di conquistare il terzo posto schierandone solo 7. Il tutto con una pista ormai obsoleta e pericolosa, all’interno di un impianto dove non si può lanciare perché c’è l’erba sintetica (tra l’altro appena rifatta per il bene del solo settore calcio) e dove da sempre manca un impianto di salto con l’asta. I nostri ragazzi sono costretti ad allenarsi schivando le pallonate o i giocatori che attraversano per andare a bere. La pedana del salto in alto è occupata dal kick boxing, poi ci sono gli schermitori che occupano le corsie per i loro allenamenti. Questo accade da sempre a Frascati, qui non ci sono paradisi. Siamo in un Comune che troppo spesso ignora il valore di gente che, come noi, da 50 anni sta lì ad educare i giovani all’impegno per una vita sana e formativa, riuscendo anche a dare qualità per i risultati dell’atletica italiana. Non solo, ma proprio il mondo della politica frascatana di recente si è dato da fare invece per frammentarne la potenzialità di crescita permettendo ad altri, ove non ce n’era bisogno, di occupare gli spazi che da sempre si era guadagnati sul campo e come ancora adesso sta facendo malgrado tutto. Il mio è lo “sfogo” di un vecchio militante che però non vuole arrendersi e spera che, grazie agli eccellenti risultati di questi ragazzi, qualcuno con un minimo di cultura sportiva si ricordi finalmente che esistiamo”.

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Vis Casilina (calcio, Prima cat.), Pierluca: “In questi mesi di prima squadra sono cresciuto tanto”

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Roma – La Prima categoria della Vis Casilina giocherà l’ultima gara stagionale domenica prossima in casa contro il Cori e sarà un modo per salutare un’annata sicuramente positiva. Non solo la squadra di mister Roberto Papotto ha ottenuto con ampio anticipo l’obiettivo della salvezza, ma lo ha fatto lanciando tra i grandi diversi ragazzi del settore giovanile, come da volere del presidente Enrico Gagliarducci. Tra questi c’è anche l’esterno offensivo classe 2005 Francesco Pierluca che è stato aggregato da gennaio col gruppo della prima squadra: “Papotto mi aveva allenato già l’anno scorso con l’Under 19 e mi conosceva bene. Mi sono messo a disposizione e sono stato accolto alla grande dai miei compagni di squadra e alla fine ho fatto cinque presenze e due reti in questo periodo coi grandi. Sia a livello umano che tecnico è stata un’esperienza davvero preziosa per me”. Nell’ultimo turno la Vis Casilina ha ceduto per 3-1 sul campo della capolista Palestrina: “Siamo inizialmente passati in vantaggio con un gol di Capone, ma poi la formazione di casa ha pareggiato prima dell’intervallo. Le cose si sono complicate quando è stato espulso Dantimi e a quel punto era davvero dura uscire da quel campo con qualche punto”. È proprio da elementi come Pierluca che la Vis Casilina ripartirà nella prossima stagione, sempre abbracciando la stessa filosofia. Inoltre il club capitolino sta facendo un’operazione di “fidelizzazione” con questi ragazzi e nel caso di Pierluca questo ha significato anche il coinvolgimento nello staff tecnico del settore di base: “A gennaio la società mi ha chiesto se avessi voglia di seguire il gruppo dei Primi calci 2015 assieme proprio a Manuel Capone. A me il mondo del calcio piace in tutte le sue forme e devo dire che fare l’allenatore è una cosa che mi ha sempre affascinato, quindi non mi sono tirato indietro e ho affrontato questa prima esperienza con entusiasmo. Questi bambini sono molto competitivi e ci hanno dato ottimi riscontri sia nelle partite federali che in quelle amichevoli disputate finora”. 


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Rvm Palestrina (calcio, Prima cat.), Cecili: “Annata entusiasmante, vogliamo chiudere da imbattuti”

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Palestrina (Rm) – L’annata meravigliosa della Prima categoria della Rvm Palestrina sta per giungere al capolinea. I ragazzi del presidente Daniele Imola, del direttore sportivo Dino Giudici e del mister Stefano De Matteis, già da tempo vincitori del girone F, devono affrontare l’ultima fatica ufficiale sul campo della Semprevisa: “E’ la trasferta più difficile del girone, lì è sempre dura fare punti – dice Andrea Cecili, centrocampista 1996 – Ci arriviamo con la promozione in tasca, ma vogliamo cercare di concludere il campionato da imbattuti perché questa sarebbe una grande soddisfazione in un girone così tosto. Loro devono giocare la finale di Coppa Lazio e quindi probabilmente saranno un po’ distratti, ma quando si scende in campo tutti ci tengono a far bene”. Nel turno scorso, la Rvm Palestrina ha piegato tra le mura amiche la Vis Casilina con un 3-1 in rimonta: “Siamo andati subito sotto dopo pochi minuti, ma d’altronde la concentrazione nell’ultimo periodo non è quella vista per la gran parte del campionato. Poi, però, quando prendiamo uno schiaffo reagiamo subito e già prima dell’intervallo abbiamo pareggiato i conti grazie ad un’autorete. A inizio ripresa gli ospiti sono rimasti in dieci, a causa di un secondo cartellino giallo ad un loro giocatore proprio per un fallo sul sottoscritto. Una volta in superiorità numerica, abbiamo subito trovato altre due reti con il nostro straordinario bomber Krasniqi che ha toccato quota 36 reti e che sta cercando di segnare il più possibile per laurearsi capocannoniere dell’intera Prima categoria”. Cecili è uno dei volti nuovi di questa Rvm Palestrina che ha dominato il campionato: “L’anno scorso ero a Monte Porzio e a fine anno mi arrivò la chiamata del presidente Imola, poi l’arrivo del mister De Matteis e del direttore Giudici mi hanno definitivamente convinto perché sono persone che stimo molto. L’anno scorso ho segnato 10 reti, quest’anno sono arrivato a 13 di cui 6 su punizione e una su rigore: sono molto felice di questo traguardo personale, il merito va condiviso con i compagni e col mister che mi ha messo nelle condizioni ideali per poter rendere al massimo”. Sul futuro Cecili ha le idee chiare: “Ho giocato in passato in Eccellenza a Montecelio e in Promozione a Torrenova, poi per impegni di lavoro ho dovuto scegliere altre strade. Non nascondo che mi piacerebbe tornare nella seconda categoria regionale e in particolare farlo qui a Palestrina, dove c’è un bel gruppo, un ambiente sano e una piazza importante. Ne parleremo con la società nelle prossime settimane”. 


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Marino Pallavolo, Under 19 maschile campione regionale. Kubaszek: “Ora le finali nazionali”

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Marino (Rm) – Il Marino Pallavolo ha vinto un altro titolo regionale. Domenica l’Under 19 maschile allenata da Francesco Ronsini, nella location di Tuscania scelta dalla Federazione, ha piegato proprio il Tuscania Volley per 3-1 e si è laureata campione del Lazio. “Abbiamo iniziato a spingere sin da subito – dice il martello classe 2006 Wiktor Kubaszek, ragazzo di origine polacca ma nato e cresciuto in Italia – Ognuno di noi ha dato il suo contributo per raggiungere questo traguardo, anche se nel terzo set abbiamo commesso troppi errori e abbiamo permesso al Tuscania di rientrare momentaneamente in partita. Anche il quarto parziale è iniziato male, ma poi abbiamo rimontato e vinto. Eravamo più forti e lo abbiamo dimostrato”. Il gruppo marinese è conscio delle sue qualità: “Il titolo regionale è sicuramente importante e abbiamo potuto dimostrare in questo percorso le nostre capacità, ma ora ci tuffiamo nelle finali nazionali dove il livello si alzerà ulteriormente. Con la squadra non abbiamo mai parlato di obiettivi, ma vogliamo arrivare il più avanti possibile. Personalmente credo che il Marino Pallavolo possa stare tra le prime formazioni d’Italia”. L’appuntamento è fissato per il periodo dal 14 al 19 maggio a San Giustino, cittadina umbra in provincia di Perugia, poi il gruppo affronterà anche la prestigiosa “Junior League”, competizione dedicata ai settori giovanili delle squadre di serie A a cui il Marino Pallavolo parteciperà in virtù della ormai consolidata collaborazione con Cisterna. Intanto i ragazzi castellani (che compongono anche il gruppo della serie B del Marino Pallavolo) cercheranno di conquistare l’obiettivo della salvezza: “Quell’esperienza ci sta facendo crescere tanto perché giochiamo contro atleti molto forti ed esperti. Ora osserveremo un turno di riposo e poi ci sarà l’ultima decisiva gara di campionato”. La chiusura di Kubaszek è sul rapporto con coach Ronsini: “Ha fatto tantissimo per me, in special modo l’anno scorso quando mi sono fermato per un infortunio alla caviglia. Tra noi c’è un grande rapporto di fiducia e stima reciproca. Il mio sogno? Vedendo il percorso fatto da alcuni ragazzi cresciuti nel Marino Pallavolo, sarebbe bellissimo poter approdare in serie A. Sto lavorando tanto e continuerò a farlo per cercare di realizzare quel sogno”.


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