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Monterotondo, “malamovida”: Carabinieri blindano il centro storico

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Lo scorso fine settimana sono state identificate e controllate un centinaio di persone

MONTEROTONDO (RM) – Proseguono i servizi di prevenzione e di tutela dell’Ordine Pubblico nei luoghi della “Movida” per i Carabinieri della Compagnia di Monterotondo, con il supporto questa volta anche di un contingente di 10 militari dell’8° Reggimento “Lazio” per le incombenze di ordine pubblico.

Durante il fine settimana appena trascorso, i Carabinieri hanno così dato corso al consueto servizio straordinario nel Centro Storico, per l’azione di contrasto a fenomeni di degrado e turbativa della quiete notturna, sia con accessi ai locali pubblici che con controlli sull’isola pedonale del centro storico, oltre al controllo della circolazione stradale di afflusso e deflusso dai luoghi della movida. Sono stati così controllati, oltre agli esercizi pubblici, con il supporto della Polizia Locale, per assicurare il rispetto delle normative amministrative, anche i singoli avventori per norme di contenimento COVID-19 (GreenPass) che permangono fino al prossimo 1 maggio.

Inoltre è stato controllato il tasso alcolemico con l’etilometro a chi dopo aver frequentato i pub e ristoranti, si è rimesso alla guida, con perquisizioni personali quando i carabinieri hanno avuto il sospetto che gli avventori potessero celare dello stupefacente.

Al termine del servizio i Carabinieri di Monterotondo hanno identificato e controllato un centinaio di persone, tre delle quali, a seguito di perquisizione, sono state trovate in possesso di sostanza stupefacente del tipo hashish e marjuana: un giovane avventore di Fiano sorpreso alla guida, con addosso dell’hashish è stato contravvenzionato con il ritiro della patente ed il sequestro dell’auto. Gli altri due, uno di Capena ed il secondo proprio di Monterotondo sono stati invece sorpresi a piedi nel centro storico luogo della Movida con indosso sia hashish che marjuana. Tutti i tre avventori saranno segnalati alla Prefettura di Roma quali assuntori di sostanze stupefacenti, per il successivo inserimento nel percorso di recupero presso i SERT del territorio.

Complessivamente sono stati ben 50 i veicoli controllati e 6 gli esercizi pubblici “ispezionati” dai carabinieri, all’interno dei quali è stato controllato il Greenpass ad una ventina di avventori.

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Metropoli

Colleferro, furto al supermercato: arrestato un 27enne

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COLLEFERRO – I Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Colleferro hanno arrestato in flagranza di reato un 27enne georgiano, già noto alle forze dell’ordine, gravemente indiziato di furto aggravato nei pressi di un noto supermercato di Colleferro.

Nello specifico, ieri pomeriggio, i militari nel corso di mirati servizi di prevenzione nei pressi delle attività commerciali, hanno ricevuto una segnalazione da parte degli addetti alla sicurezza interna di un centro commerciale. I militari sono intervenuti rapidamente all’interno del supermercato dove hanno bloccato il 27enne. Il giovane aveva effettuato il pagamento di alcuni prodotti, del valore di pochi euro, oltrepassando poi le barriere antitaccheggio con lo zaino pieno di prodotti per l’estetica e repellenti anti-zanzare del valore complessivo di circa 450 euro. I militari, oltre ad acquisire la denuncia del responsabile dell’esercizio commerciale, hanno anche acquisito le immagini del sistema di videosorveglianza che documentano gli attimi in cui l’uomo si è impossessato della refurtiva, interamente restituita all’avente diritto.

Nella mattinata, il Tribunale di Velletri ha convalidato l’arresto e condannato il 27enne a quattro mesi di reclusione (con pena sospesa) e 200 euro di ammenda, previo patteggiamento.

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Cronaca

Marcellina, perseguita moglie e figlia dagli arresti domiciliari: portato in carcere

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I Carabinieri della Stazione di Marcellina hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di aggravamento della misura cautelare degli arresti domiciliari con custodia in carcere a carico di un uomo italiano di 55 anni.
L’esecuzione del provvedimento da parte dei Carabinieri rappresenta l’epilogo di attività investigative mirate a far emergere i molteplici e duraturi comportamenti violenti denunciati dalla ex moglie dell’uomo, costretta a subire le vessazioni del compagno per lunghi periodi, oltre che frequenti violenze fisiche e psicologiche, fino a quando decideva di porre fine alla relazione.
A gennaio dello scorso anno, l’uomo usava violenza anche nei confronti della figlia, all’epoca 17enne, colpevole di essere andata a mangiare una pizza con sua madre, causandole lesioni al volto. Quest’evento ha convinto la donna a denunciare tutto, compresi i maltrattamenti subiti in passato, oltre l’ultimo gravissimo evento a danno della figlia. All’uomo veniva applicato il divieto di avvicinamento con braccialetto elettronico, e divieto dio comunicazione con la parte offesa.
L’uomo, non rispettando il divieto imposto, inviava messaggi minacciosi tramite social network alla ex moglie ed alla propria figlia, cercando di influenzare le loro deposizioni nel processo che si stava svolgendo a suo carico, arrivando a minacciarle anche in aula di tribunale.
In considerazione dei gravissimi fatti accaduti, dell’inosservanza della misura cautelare imposta al 55enne e della necessità di salvaguardare l’incolumità delle donne vittime di violenza, la Procura della Repubblica richiedeva ed otteneva dal Tribunale di Tivoli l’emissione di un aggravamento della misura cautelare in atto con quella della custodia cautelare in carcere, che veniva eseguita lo scorso 9 maggio dai Carabinieri di Marcellina, che traevano in arresto il soggetto e lo conducevano presso la casa Circondariale di Rebibbia.



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Cronaca

Guidonia Montecelio, botte tra ladri e padrone di casa: arrestato topo d’appartamento. E’ caccia al complice

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I Carabinieri della Stazione di Tivoli Terme hanno arrestato in flagranza di reato un 23enne georgiano, senza fissa dimora e con precedenti, gravemente indiziato del reato di rapina aggravata in concorso.
Lo scorso pomeriggio, a Guidonia Montecelio, località Villanova, due soggetti si sono introdotti in un appartamento di via D’Azeglio, di proprietà di un pensionato, in quel momento in vacanza all’estero. Sul cellulare del figlio dell’uomo, che vive a casa con lui, è arrivato il segnale d’allarme dell’impianto di videosorveglianza.
Il giovane nel visionare il filmato delle telecamere in tempo reale, ha effettivamente notato la presenza di 2 persone che si stavano introducendo nell’abitazione, così ha deciso di precipitarsi a casa, chiedendo aiuto anche ad alcuni amici. Arrivati presso l’abitazione, il figlio del proprietario assieme agli amici hanno notato la coppia vista poco prima nel video dell’impianto di video sorveglianza, allontanarsi con in mano dei borsoni pieni di refurtiva, tra cui orologi e gioielli. Ne è nata una violenta colluttazione, durante la quale uno dei due è riuscito a scappare.
Sul posto sono giunti anche i Carabinieri della Stazione di Tivoli Terme, allertati tramite 112 dal proprietario di casa, che sono riusciti a bloccare definitivamente il 23enne, che è stato arrestato, e su disposizione dell’Autorità Giudiziaria condotto presso il carcere di Roma Rebibbia, mentre sono ancora in corso le indagini per rintracciare il complice.



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