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Redazione
La notte di lunedì 19 novembre, gli uomini della squadra anticrimine del Commissariato di Polizia di Albano Laziale, diretto dal dr. Massimo Fiore traevano in arresto il gestore 59 enne di una sala giochi, che per arrotondare deteneva al fine della cessione a terzi cocaina.
Gli investigatori, a seguito di mirate indagini partite sulla direttrice Albano – via Appia,
lunedì sera facevano irruzione presso la sua attività in Roma nei pressi di piazza dei Consoli, ove trovavano una prima conferma di quanto sospettato per la presenza di somme di denaro occultate in vari punti.
Da ciò partiva una più vasta operazione, con il supporto dei colleghi dei Commissariati di P.S. Tuscolano e Appio nonché di un equipaggio della Guardia di Finanza che interveniva con una unità cinofila, che portava a una prima perquisizione dell’abitazione dichiarata dal predetto, dove venivano rinvenute altre somme di denaro tra la biancheria, non giustificate dallo stesso.
Gli operanti, non convinti delle dichiarazioni fornite circa la non disponibilità di sostanza stupefacente, procedevano ad effettuare ulteriore perquisizione presso un magazzino di termoidraulica di proprietà del medesimo, che permetteva di rinvenire nel retro bottega sostanza stupefacente del tipo cocaina, per grammi.18, n.3 bilancini elettronici, 3 etti di sostanza da taglio e attrezzatura atta a confezionare dosi per la vendita.
A.P. veniva tratto in arresto per detenzione di sostanza stupefacente e processato per direttissima stamani dal Tribunale di Roma che convalidava l’arresto condannandolo alla pena di dieci mesi di reclusione.