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Roma

CASTEL GANDOLFO: LA MAGGIORANZA RIBATTEZZA IL MOVIMENTO AURORA IN "ALBA TRAGICA"

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Tempo di lettura 6 minuti “Coerenza questa sconosciuta” è il titolo di un manifesto firmato dalla giunta e la maggioranza comunale

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di Chiara Rai

Castel Gandolfo (RM) – In poche righe, il punto di vista del sindaco di Castel Gandolfo Milvia Monachesi. “Coerenza questa sconosciuta” è il titolo di un manifesto firmato dalla giunta e la maggioranza comunale. Il messaggio è indirizzato all’Aurora e alla sua connotazione apolitica che renderebbe il Movimento da un certo punto di vista versatile, ovvero facilmente accostabile sia al centrosinistra che al centrodestra. Comunque nello stesso manifesto si sottolinea una reazione politica: da quando il sindaco ha manifestato la volontà di allargare la maggioranza si sono scatenate reazioni a catena il cui tenore è di facile deduzione. Ecco il testo del manifesto firmato dalla giunta e la maggioranza comunale: 

“E’ sempre piacevole leggere i manifesti dell’Aurora, perché se gli “errori” da correggere sono quelli elencati vuol dire che, nonostante le difficoltà oggettive, questa Amministrazione sta ben operando!
La nostra volontà politica di allargare la maggioranza per avere più peso da investire nelle grandi sfide comunali e sovracomunali che ci aspettano ha spaventato e dato vita a reazioni infantili e rabbiose, nella speranza di destabilizzare una maggioranza che invece è coesa e determinata a portare a termine il mandato ricevuto dai cittadini.
L’Aurora, piuttosto che fare attacchi inutili ed evocare fantasiosi incubi di mezza estate, farebbe bene a svegliarsi e a riflettere sul suo percorso, che la sta trasformando in un’Alba tragica: mentre noi vogliamo riunire il nostro partito per renderlo ancora più forte, loro sono oggi a Castello contro il PD, a Marino con la Destra, ad Albano con il PD……Non è ora di tirar fuori in po’ di coerenza???”

 

Il commento del sindaco di Castel Gandolfo Milvia Monachesi

Sui muri di Castel Gandolfo è affisso un manifesto del Gruppo consiliare l’Aurora, con elencati vari punti di cui ci chiedono conto. Poichè un manifesto non sarebbe stato sufficiente per rispondere adeguatamente, abbiamo sintetizzato il nostro pensiero, ma non ci sottraiamo certamente al confronto sui singoli punti.

Siamo perfettamente coscienti di quanto c’è ancora da fare, nonostante gli sforzi fin qui profusi, e anche consapevoli di poter compiere errori, ma tante sono le cose positive che si stanno concretizzando, come:
L’avvio, con delibera del consiglio comunale del maggio 2013, dell’iter per la predisposizione del Piano per l’edilizia economica e popolare, che entro ottobre 2014 verrà portato in consiglio comunale e poi trasmesso alla Regione Lazio per la definitiva approvazione, che permetterà di dare finalmente una risposta alle famiglie e ai giovani della nostra città che attendono alloggi di edilizia economica e popolare da più di 30 anni!

l’approvazione del PUA (Piano di utilizzazione dell'arenile) in consiglio comunale nel maggio 2013. Tale atto ha permesso alla Regione Lazio di avviare l’iter per il rilascio delle concessioni agli stabilimenti balneari per regolarizzare una situazione che si trascinava da più di 7 anni.

L’Istituzione della commissione locale paesaggistica sub-delegata che permetterà ai nostri cittadini, per alcuni interventi urbanistici, di ottenere il nulla osta paesaggistico direttamente dalla commissione comunale, evitando i tempi biblici regionali.
Il risanamento del Bilancio Comunale, a seguito anche delle severe contestazioni poste dalla Corte dei Conti sui Bilanci degli anni 2009, 2010, 2011.

Risanamento del costone del lago. Dopo 6 anni di blocco dei finanziamenti stanziati, siamo riusciti ad eseguire i lavori, necessari per la sicurezza dei cittadini.

Una attività sociale e cultural più ricca che mai, con vari eventi su temi culturali e folkloristici (stagioni teatrali, il Borgo in Arte, concerti polifonici, corali e di giovani provenienti da tutto il mondo, eventi su Dante, raduni internazionali di giovani e di scouts, presentazione di libri, iniziative sul femminicidio e sul bullismo, convegni intercomunali sul turismo, per il risanamento del lago, ecc……) oltre a molti eventi musicali di grande spessore, e alla promozione della riscoperta e valorizzazione della nostra “castellanità”.
L’opposizione fa finta di non sapere che abbiamo avviato subito la gara per la raccolta differenziata, e che solo il succedersi di vari ricorsi ha rallentato l’aggiudicazione definitiva. Finalmente, con atto n. 235 del 18.07.2014 , l’appalto del servizio di raccolta differenziata dei rifiuti con il metodo porta a porta è stato aggiudicato in via definitiva all’impresa TEKNEKO s.r.l.. Il D.Lgs.163/06 prevede che la stipula del contratto avvenga nel termine di 60 giorni dalla data di aggiudicazione definitiva, ma siamo ancora in attesa della sospensiva richiesta dalla soc. Ambiente spa al Consiglio di Stato, e quindi stipulare senza avere risolto le pendenze giuridiche significherebbe esporre l’Ente a ingenti richieste di risarcimento danni, cosa che responsabilmente non vogliamo fare. E’ questa invece la posizione dell’Aurora??

La pista ciclabile è al momento fruibile nel primo ed ultimo tratto. I lavori sono stati sospesi dopo il ritrovamento di amianto di tipo volatile, cosa che ha richiesto una variante approvata con delibera di Giunta n. 32 del 14/05/2013 ed inviata immediatamente alla Regione Lazio che, con determinazione n. G03287 del 18/03/2014 ha autorizzato l’utilizzazione delle economie derivanti dal ribasso d’asta per l’intervento di cui in oggetto. Si è proceduto pertanto all’affidamento dell’incarico per i lavori conclusivi di bonifica dell’amianto alla Ditta che ha presentato prima di Pasqua il piano per la bonifica dell’amianto alla uffici ASL competenti, i quali hanno richiesto nuove analisi per verificare la natura del tipo di rifiuto ed autorizzare il trasporto ad idoneo impianto di smaltimento. A settembre sono ripresi i lavori dei cui esiti purtroppo non c’è ancora certezza, perché non si conosce la quantità di amianto da eliminare, essendo interrato a non si sa quale profondità. Cosa avrebbe fatto di più e meglio l’Aurora?
Le obiezioni poste sulla gestione dei parcheggi sono incomprensibili, perché il servizio non è mai mancato e gli introiti sono stati maggiori degli anni precedenti, così come non si capisce a quali fantomatici lavori alla scuola Mole si riferiscano, visto che non è previsto per il momento nessun lavoro.

L’ex mattatoio è stato dato in comodato alla Asl per l’apertura di servizi consultoriali, e solo l’avvicendarsi di vari Commissari della Asl e in ultimo i lavori del risanamento del costone del lago ne hanno fino ad ora impedito l’apertura. Il nuovo Direttore Generale Fabrizio D’Alba (che sta compiendo un enorme lavoro per ottimizzare la nostra sanità sul territorio) ci ha garantito che entro settembre ci dirà con certezza se il consultorio aprirà e quando, restituendoci altrimenti l’immobile.
Il mercato del lago è stato oggetto di un’ordinanza a seguito di richiesta delle Forze dell’Ordine per motivi di ordine pubblico…..e allora? qual’è il problema????

Per quanto riguarda la gestione della palestra Comunale “III Millennio”, l’opposizione sa bene che la L. 59/2014 ha previsto dal 1 luglio per i Comuni non capoluogo di provincia la possibilità di espletare gare solo attraverso centri aggregati di servizi, e che la Giunta, per non invalidare le attività sportive e non perdere risorse in entrata, in attesa di poter esperire la nuova gara ha prorogato l’affidamento in essere della Palestra “III Millennio”.

Il tema della festa della Sagra delle Pesche di quest’anno è stato la riscoperta delle nostre radici e tradizioni, realizzato grazie alla preziosa collaborazione di Luciano Mariani, alla realizzazione di un percorso itinerante tra 6 ristoranti di qualità castellani, all’allestimento dei laboratori creativi artigianali in Piazza e con visite guidate sul lago. Abbiamo offerto spettacoli di assoluta qualità, sia a Pavona che a Castel Gandolfo. Alla critica sulla scarsità delle pesche è facile rispondere: alle tante pesche provenienti da altri territori, come in passato, abbiamo preferito una minore quantità, ma del nostro territorio…..anche questo è rispetto delle nostre tradizioni!

Siamo sempre stati convinti che insieme si possa fare molto e invitiamo chiunque abbia a cuore la crescita di Castel Gandolfo a collaborare a questo obiettivo. Tutto il resto e noia.

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Cronaca

Roma, conto alla rovescia per la 4 edizione dell’Hip Hop Cinefest: un fine settimana all’insegna di cinema, musica e cultura

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Venerdì 10 e sabato 11 maggio alla Casa della Cultura di Torpignattara (Via Casilina, 665 – Roma) – Ingresso Libero
 
L’unico evento italiano e uno dei cinque al mondo dedicato alle storie scritte, prodotte e dirette da amanti della cultura Hip Hop, passando per tutti i generi cinematografici compresi quelli sperimentali.
 
La forte vocazione internazionale dell’Hip Hop Cine Fest conferma l’evento come punto di incontro di culture e idee che arrivano da tutto il mondo. Come nelle passate edizioni, oltre alla proiezione delle opere cinematografiche selezionate, l’evento diventa un forum di discussione sui temi complessi della narrazione culturale attuale. La kermesse, nelle varie attività e azioni di cui si compone, è un laboratorio di creazione, condivisione, ispirazione e sperimentazione che si muove oltre le barriere geografiche, favorendo scambi artistici su scala globale. L’Hip Hop Cine Fest esplora le intersezioni tra cinema, musica e le sfide culturali del nostro tempo, celebrando la ricchezza della cultura Hip-Hop e il suo impatto trasformativo nella società.
 
Durante la due giorni, si terranno dibattiti e workshop, con una particolare attenzione ai processi educativi non formali dell’Hip-Hop come strumento pedagogico innovativo. Le categorie in gara includono documentari, fiction, video musicali, e opere sperimentali, sia lunghe che corte. Per l’edizione 2024 sono stati selezionati 112 progetti provenienti da 26 paesi: 22 documentari lunghi, 19 documentari corti, 6 cortometraggi di finzione, 20 progetti sperimentali, 6 progetti web/seriali e 39 videoclip musicali.
 
Tra le opere in concorso i documentari: “Street Heroines” di Alexandra Henry dagli Stati Uniti, la celebrazione del lavoro di tre artiste latine attive nella scena dei graffiti tra NY, Città del Messico e San Paolo, e “Olossa” diretto da F.Randrianambinana, J.O.Tsibeny E M.A.Ramangason, un viaggio nella drill del Madagascar. Tra i progetti di finzione “The last Carreo” dal Perù di P.Malek, 24 ore nella vita di Lucho freestyler di Lima, un action tra contraddizioni e dura realtà. Tra i progetti sperimentali “The graffiti mistery” dalla Francia di C.Diaz, un progetto che esplora il lettering attraverso la settima arte; per i best of the web “Fazilona” di Z.Bandido, M.A.Verdiell, E.d.G.Koperuna, web serie dedicata alla scena delle fanzine di Barcellona. Tra i videoclip musicali “Survaival” del regista cubano A.V.D’Mente.
 
Per tutte la durata della manifestazione, sarà allestita una mostra d’arte curata dalla galleria Croma e una selezione espositiva dell’Italian Hip Hop Museum.
Tutti progetti selezionati saranno trasmessi in streaming gratuito sulla piattaforma filmocracy.com dal 29 aprile al 19 maggio.
 
 
Il programma
 
venerdì 10
ore 13.00 – 21.30
Proiezioni non stop delle opere in concorso
dalle ore 15
graffiti live painting a cura dell’artista peruviano suc
ore 15.00
workshop di Djing con DJ Mixturesse dall’Olanda
ore 16.30 – 17.30
Talk “Hip Hop e Narcostati”, tra gli ospiti il regista Federico Peixoto.
All’interno dei difficili contesti del Latinoamerica dove i narcotrafficanti dettano legge, l’Hip-Hop è capace di veicolare un messaggio di resistenza e fratellanza, il tutto raccontato direttamente da un artista della Costa Rica.
Ore 18.00 – 19.30
Panel “Hip Hop e resistenza: Tunisia, Palestina e Siria”, tra gli ospiti l’artista tunisino Elyes Fatnassi. Testimoni diretti provenienti da tre paesi attualmente infiammati da guerre, oppressioni e instabilità: Palestina, Siria e Tunisia si incontrano sulla scia di un insolito filo conduttore: L’Hip Hop e la sua capacità di diventare strumento di resistenza per cultura anche nei contesti più difficili, restituendo speranza
 
 
Sabato 11
Ore 10.00 – 22.00
Proiezioni non stop delle opere in concorso.
Ore 11.00 – 12.30
Panel “Breaking: dall’arte-educazione alle olimpiadi”, tra gli ospiti il tecnico federale e giudice Edoardo Bernardini.
Partendo dal potere arte-educativo del Breaking, nato tra i vicoli delle periferie, fino alla consacrazione olimpica della disciplina, che futuro si prevede per la “original street dance”? La sua formalizzazione in disciplina olimpionica sarà preponderante, o rimarrà più forte il richiamo della strada?
Dalle ore 13
Graffiti live Painting a cura dell’artista palestinese Hamza Abu Ayyash.
Ore 13.30 – 14.30
Workshop “Hip Hop Filmaking” con il regista olandese Stephan Velema.
Ore 15.00 – 16.30
Panel “Hip Hop – Femminismo – Empowerment”, tra gli ospiti Martha Diaz dell’Hip Hop Education Center di New York.
In questa sezione si cercherà di affrontare le delicate questioni che riguardano il ruolo troppo spesso marginalizzato della donna a livello globale, tanto nella società come anche nella cultura Hip-Hop. È in questo contesto che nascono movimenti come il femminismo hip-hop e l’afro-femminismo, che promuovono l’empowerment femminile e un cambio di paradigma radicale.
18.00-19.30
Tavola rotonda “Storia del cinema hip hop vol. 4”, tra gli ospiti il professore e ricercatore Giuseppe Gatti.
Quarto appuntamento con la riflessione sulla natura e lo stato del cinema Hip-Hop, quest’anno si andranno ad analizzare le prospettive future di questo genere ibrido e le sue possibilità evolutive, sia dal punto di vista produttivo, che soprattutto distributivo.
Ore 21
Cerimonia di premiazione dei vincitori del festival.
 
Privo di virus.www.avast.com

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Castelli Romani

Frascati: eletti i presidenti delle Commissioni Affari Istituzionali e Bilancio

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Eletti ieri i presidenti della Commissione Affari Istituzionali e della Commissione Bilancio, Patrimonio e Partecipate del Comune di Frascati, rispettivamente Maria, detta Emanuela, Bruni e Roberto Mastrosanti.

Una nuova elezione che segue le dimissioni, sembrerebbe senza alcuna motivazione, di Anna delle Chiaie e Marco Lonzi.

La Commissione Affari Istituzionali, da Statuto del Consiglio Comunale, spetta di diritto alle opposizioni che siedono a Palazzo Marconi che oggi erano rappresentate dalla stessa Emanuela Bruni, Roberto Mastrosanti, Anna delle Chiaie e Matteo Angelantoni con la sola assenza di Marco Lonzi.

Maria, detta Emanuela, Bruni

All’unanimità dei presenti viene eletta la dottoressa Bruni, già candidata sindaco nel 2021 del centro destra Frascatano: un curriculum vitae che spazia dalla carriera giornalista, a ruoli istituzionali – la prima donna a presiedere il cerimoniale di Palazzo Chigi – ed, attualmente, consigliere del CdA del MAXXI – Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo.

Roberto Mastrosanti

Per la Commissione Bilancio, Patrimonio e Partecipate viene eletto, sempre all’unanimità dei presenti compresi i capogruppo dei partiti di maggioranza di Palazzo Marconi, l’avvocato Roberto Mastrosanti, già sindaco della città: una regola non scritta, ma sempre rispettata dall’assise tuscolana, attribuisce sempre alle opposizioni tale presidenza in virtù del fatto che trattasi, pur sempre, di una commissione di controllo.
Si ricuce così il rischio di un blocco dell’attività politica del Consiglio Comunale.
A caldo il commento del commissario cittadino di Forza Italia, nonché membro della segreteria provinciale, il dottor Mario Gori: “Eletti due consiglieri comunali con grande esperienza Amministrativa ed Istituzionale, oltre che stimati professionisti, che, sicuramente, eserciteranno le loro funzioni nell’interesse della collettività”. Si aggiunge poi, nella serata, dalle pagine Facebook, il commento della Lega Frascati che oltre ad augurare un “buon lavoro” ai neoeletti scrive: “su queste commissioni parta un percorso di costruzione di una alternativa politico-amministrativa all’attuale giunta a guida PD”.

Ai neo presidenti auguriamo un buon lavoro.

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Castelli Romani

Rocca Priora, elezioni: intervista a 360 gradi a Anna Zaratti

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Anna Zaratti, classe 1983, sposata. Una laurea in biologia cellulare molecolare ed un master in genetica forense, oggi docente nella scuola media secondaria.

Una chiacchierata in serenità davanti ad un caffè cercando di capire cosa spinge una ragazza della sua età ad una competizione elettorale.

Anna, anche con te, ci diamo del tu? Come sei arrivata alla politica?

(sorride serena) Si si, diamoci del tu. Ho respirato in casa questa passione.
I primi momenti di vita politica li ho vissuti all’università ed è stata per me un bel banco di prova perché ho compreso in pieno il concetto che la “vera politica parla sempre”.

Spiegami un po’ questa tua ultima affermazione

Vedi non è una questione di ideologie contrapposte ma il concetto stesso che la politica è arte del fare e del discutere. Ha come fine il bene delle persone, della comunità.
Quindi va da se che costruire una strada, una scuola, non è né di destra né di sinistra è semplicemente da FARE e questo si vede ancora di più in un ambito, come quello locale, dove bisogna necessariamente superare questi steccati ideologici.

Quindi vuoi dirmi che alla fine gli steccati ideologici crollano o meglio debbono venire meno di fronte a questo tuo principio?

(il sorriso diventa serio) Certo che si.
La contrapposizione ideologica porta sempre allo scontro delle persone e non al chiarimento delle idee e quindi compiere delle scelte sulla base del FARE deve essere, necessariamente, il principio di chi si presenta di fronte agli elettori.

A Rocca Priora la scelta del tuo partito, Fratelli d’Italia, di cui sei presidente, viene vista come una scelta sofferta. È vero?

Ma neanche tanto.
Quello che ci rimproverano è il discorso delle solite facce, delle solite persone.
Ti faccio un esempio: tu lasceresti una Ferrari o un aereo in mano ad una persona che non l’ha mai guidata?
Io tentennerei nel farlo, preferirei avere qualcuno al fianco che mi insegnasse a farlo, mi spiegasse come tirare fuori al meglio le potenzialità della Ferrari o dell’aereo.
Ecco: guidare una macchina amministrativa, di certo, non è una cosa facile.
C’è bisogno di chi ha le capacità di farlo e che permetta a “noi giovani” di fare esperienza creando poi una nuova classe dirigente.

Quindi fare quella che un tempo era la “gavetta” è necessario anche in politica?

Ancora di più. Si dice spesso che chi governa debba essere un buon padre o una buona madre di famiglia.
Ma non mi risulta che ci sia il “manuale del perfetto genitore” bisogna fare esperienza sul campo ed avere vicino donne e uomini che di “esperienza” ne hanno già e che ci permettano di acquisire con loro quelle capacità amministrative e di governo necessarie per il bene della popolazione.

Mi ha colpito molto nella riunione del 24 aprile quando hai parlato di biodiversità e nello specifico del Bosco del Cerquone. Ho appuntato un acronimo “ZSC” mi spieghi cosa significa e come può diventare quella località il valore aggiunto per Rocca Priora?

(gli brillano gli occhi ed il suo sorriso risplende) Mi fa piacere che ti sia soffermato su questo argomento lo serbo nel mio cuore dai tempi in cui, in università, facevo ricerca.
Noi abbiamo la fortuna di avere una Zona Speciale di Conservazione, ZSC appunto.
Prova a chiudere gli occhi e pensare al nostro territorio in periodo compreso tra 600 mila anni fa e 40 mila anni fa … beh! quello è il Bosco del Cerquone.
Un unicum per il nostro territorio, una zona non contaminata dalle successive forestazioni, i castagni ad esempio, che mutarono moltissimo l’aspetto delle nostre zone.
Li si conservano ancora querce, tigli ed aceri tipici della nostra zona.
Un vero e proprio Santuario Ecologico, un campionario, passami il termine, di molteplici biodiversità, sia faunistiche che floreali.
Si potrebbe creare un indotto turistico magari un vero e proprio centro di ricerca assieme alle università arrivando fino all’ARPA.
Ma quello che diventa ancora più necessario è quello che Claudio Fatelli ha esposto nella riunione a cui tu facevi riferimento: creare quelle strutture capaci di accogliere turisti e ricercatori. Oltre l’indotto ci vuole la capacità recettiva.

Sempre in quella stessa occasione hai ampiamente parlato di Sport ma cosa rappresenta per te?

Qui il discorso si ampia.
Siamo troppe volte abituati a considerare lo sport esclusivamente come pratica sportiva, come attività.
Ma se andiamo a guardare bene lo Sport è la base dell’inclusione, è simbolo e sinonimo di pace, basta guardare nel mondo antico quando durante il periodo olimpico si interrompeva ogni guerra.
Lo Sport insegna a fare tesoro delle sconfitte.
Lo Sport educa i giovani ad una disciplina comportamentale, è la scuola delle regole.
Lo Sport deve diventare un progetto educativo, sociale, inclusivo non esclusivamente motorio.
Quindi una progettualità di questo genere deve diventare l’anima di ogni azione amministrativa.

Un progetto ambizioso, il tuo, ma non si può non condividere

Beh aggiungo che Rocca Priora ha avuto la fortuna di essere stato uno dei primi paesi dei Castelli Romani a dotarsi di un complesso sportivo polivalente. Oggi quella realtà può e deve diventare una Cittadella dello Sport proprio in questo ambito che ho appena descritto. E lo si può fare anche utilizzando strutture ecocompatibili che ne farebbero un unicum nel suo genere.

Sei alla tua seconda esperienza come candidato al consiglio comunale. C’è qualcosa che nella prima tua prima esperienza ti ha colpito?

Si! Non te lo nascondo – dice guardandomi fissa negli occhi – ho sentito forte il peso della responsabilità delle persone che avevano riposto in me la loro fiducia. Un peso importante ma che oggi, ancora di più, mi spinge a fare meglio.
Ma stavolta ho dietro di me una bella squadra che mi supporta e mi sprona ad andare avanti e quello che chiedo ai roccaprioresi è di non smettere mai di stimolarmi anche il giorno dopo le elezioni ricordandogli la mia piena e totale disponibilità a riceverli ogni volta che lo riterranno necessario.
Ed in più, mi prendo l’impegno, già da ora, di incontrarli spesso, in una Assemblea Pubblica, per fare il punto della situazione. Un impegno concreto che mi permetta di ascoltare i loro suggerimenti, le loro idee e, perché no, anche le eventuali lamentele.

Le mie interviste, lo avrai letto, si chiudono sempre con una bacchetta magica che io ti presto e che può far avverare due desideri: uno per te, per la tua famiglia ed uno per la tua città …

Beh facile per la mia famiglia: la serenità e l’armonia e quella capacità di comprendersi sempre.
Per Rocca Priora ho un sogno: una Ludoteca, un luogo che permetta ai giovani di trovarsi e di incontrarsi.
Un luogo che permetta loro di poter tornare ad essere comunità che si unisce e che crea valore aggiunto. E questo lo si può fare utilizzando quelli spazi, troppe volte abbandonati e che, grazie al PNRR il Comune di Rocca Priora sta recuperando appieno.

L’avevo conosciuta dalle parole di alcuni amici che me l’avevano descritta come una donna tenace ma piena di voglia di fare e di capacità di fare sintesi: avevano ragione.
Grazie Anna ed un grosso in bocca al lupo.

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