Connect with us

Sport

VITERBO: VA IN SCENA IL SATURDAY BOXING NIGHT PRESSO IL PALAMALE

Clicca e condividi l'articolo

Tempo di lettura 4 minuti Due titoli in palio: Andrea Di Luisa sfiderà Diego Velardo per il vacante titolo italiano dei pesi supermedi, il campione d’Europa dei pesi leggeri Emiliano Marsili affronterà l’ungherese Gyorgy

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 4 minuti
image_pdfimage_print

di Gennaro Giardino

Viterbo – Sabato  27 settembre alle 20.30, presso il Palamalè, in via Monte Cimini, a Viterbo, la Opi 2000 di Salvatore e Alessandro Cherchi organizzerà la Saturday Boxing Night in collaborazione con il Comune di Viterbo, la palestra Fitness Palace e la Lega Pro Boxe. Due i match clou: Andrea Di Luisa sfiderà Diego Velardo per il vacante titolo italiano dei pesi supermedi sulla distanza delle 10 riprese, mentre il campione d’Europa dei pesi leggeri Emiliano Marsili difenderà la sua corona dall’assalto dell’ungherese Gyorgy Mizsei sulla distanza delle 12 riprese. Nel sottoclou combatteranno il peso massimo croato Josip Granic (al debutto professionistico) e due pugili italiani imbattuti: il peso mediomassimo Alessandro Sinacore (7-0-0) e  il peso welter Alessandro Caccia (12-0-0). 

 “Si tratta di una grande manifestazione – spiega Salvatore Cherchi – con due titoli molto prestigiosi i cui contendenti sono pugili di prima qualità. Abbiamo fatto uno sforzo notevole per allestire questo evento e siamo grati al sindaco di Viterbo Leonardo Michelini ed al consigliere comunale delegato allo Sport Sergio Insogna per il sostegno che ci hanno dato. Siamo sicuri che il pubblico di Viterbo risponderà alla grande facendo registrare il tutto esaurito al Palamalè”.

 Sulla stessa lunghezza d’onda il sindaco di Viterbo Leonardo Michelini: “Viterbo è pronta a ospitare un grande evento sportivo come il Saturday Boxing Night. Un importante evento di pugilato all’interno del Palamalè. Impianto sportivo intitolato proprio a un indimenticabile pugile viterbese, Gigetto Malè. Il 27 settembre ritroveremo sul ring un grande campione come Andrea Di Luisa, viterbese d’adozione, che negli ultimi anni ha già disputato all’interno del Palamalè altri incontri. Invito la città a prendere parte a questo atteso appuntamento, dedicato allo sport e ai campioni della boxe”

Gli fa eco il consigliere comunale delegato allo sport Sergio Insogna: “La boxe è uno sport che a Viterbo possiede una lunga tradizione e moltissimi appassionati. Siamo grati agli organizzatori  di questo importante appuntamento per aver scelto la nostra città. E’ grazie a eventi come questo che Viterbo riscopre e rafforza quei valori sportivi coltivati dai nostri grandi campioni di ieri e di oggi.”

Andrea Di Luisa ha sostenuto 17 incontri – 15 vinti (11 prima del limite) e 2 persi – ed è già stato campione d’Italia dei pesi supermedi. Diego Velardo ha un record di 8 vittorie, 1 pareggio e 1 sconfitta. Entrambi risiedono nel Lazio, Di Luisa proprio a Viterbo, e quindi porteranno i loro tifosi al PalaMalè. Di Luisa ha una maggiore esperienza contro avversari di alto livello avendo affrontato Mouhamed Ali Ndiaye e il francese Christopher Rebrasse, che ha battuto lo stesso Ndiaye e che sfiderà il quotato George Groves nientemeno che alla Wembley Arena di Londra il prossimo 20 settembre. “Rebrasse è stato il pugile migliore che abbia mai incontrato – commenta Di Luisa – e sono sicuro che darà filo da torcere a Groves. Ma anche Rebrasse è battibile: prima di ritirarmi per un problema fisico, alla fine del settimo round, ero sicuro di essere in vantaggio ai punti. Di Luisa è anche istruttore di educazione fisica e di pugilato presso la scuola sottufficiali dell’esercito a Viterbo.    

Il campione d’Europa dei pesi leggeri Emiliano Marsili ha un record composto da 29 vittorie (13 per knock out) e 1 pari.  E’ sul tetto d’Europa dal 9 marzo 2013, quando ha battuto Luca Giacon. Ha difeso il titolo superando ai punti Pasquale Di Silvio e facendo fuori in sei riprese Benoit Manno.  Il 20 gennaio 2012 all’Olympia di Liverpool (Gran Bretagna) Marsili ha conquistato il vacante titolo mondiale dei pesi leggeri IBO (International Boxing Organization) con una vittoria in sette riprese sull’idolo locale Derry Matthews. In precedenza, Marsili aveva conquistato e difeso il titolo italiano dei pesi leggeri.

“Conosco Gyorgy Mizsei perché l’ho visto combattere contro Brunet Zamora – commenta Marsili – e lo considero un pugile dotato di buona tecnica, che si muove molto (anche all’indietro) e che sfrutta molto bene il suo allungo. Per questo match mi sono allenato come faccio sempre: la mattina corro, il pomeriggio mi dedico alla tecnica pugilistica e la sera vado al lavoro. I 15 giorni precedenti al combattimento smetto di lavorare e mi dedico solo alla preparazione.  Ho fatto così anche quando preparavo il mondiale IBO. Per inciso, Derry Matthews è stato l’avversario più duro che abbia mai affrontato.”

Ricordiamo che Marsili è numero 3 nella classifica IBF e numero 7 in quella WBC ed è allenato dal maestro Mario Massai.  “Il match del 27 settembre deve essere considerato un incontro di routine – dichiara Massai – e non dobbiamo avere dubbi sul fatto che lo vinceremo. Il nostro obiettivo è il mondiale.”

Al Palamalè Emiliano Marsili potrà contare su un tifoso d’eccezione, il regista, cantante nonché fondatore dei Tiromancino Federico Zampaglione: “Emiliano è uno dei migliori pugili italiani: è forte sia in difesa che in attacco. Mi auguro che vinca e che questo lo porti a combattere per il mondiale. Sono appassionato di boxe fin da ragazzo, il mio idolo era Mike Tyson. La sua potenza, i suoi riflessi, la rapidità delle sue combinazioni erano incredibili. Inoltre, era più basso (178 cm) di quasi tutti i suoi avversari e questo non gli impediva di metterli knock out. Dopo un periodo in cui mi sono dedicato ad altri sport, ho ripreso a seguire ed a praticare la boxe da una decina d’anni. Ho perfino fatto i guanti con Marsili, per gioco ovviamente. In definitiva: forza Emiliano!”

Gyorgy Mizsei ha sostenuto 30 incontri (20 vinti – 12 prima del limite – e 10 persi) ed è stato campione d’Ungheria e dell’Unione Europea dei pesi leggeri. Ha vinto il titolo U.E. superando ai punti Brunet Zamora il 25 aprile scorso a Solofra e lo ha perso contro Jean Pierre Bauwens per ko tecnico al quinto round il 20 giugno scorso in Belgio. 

Sui combattimenti di Emiliano Marsili e Andrea Di Luisa ha voluto rilasciare una dichiarazione anche il presidente della Lega Pro Boxe Carlo Nori: “Emiliano Marsili è un campione d’Europa consolidato che mi auguro riesca a monetizzare questo titolo ed a scalare traguardi più importanti. Il suo avversario ha una buona scelta di tempo, è un’anguilla, quindi Marsili dovrà mettere tutta la sua potenza nel diretto sinistro. Di Luisa è un pugile che ha l’anima del fighter e da cui ci aspettiamo che nel prossimo futuro possa regalare delle grandi soddisfazioni all’Italia. La Lega Pro Boxe sta lavorando insieme agli organizzatori ed agli altri attori del movimento pugilistico italiano per riportare la boxe in televisione su un grande network che la trasmetterà in seconda serata perché solo in questo modo sarà possibile riconquistare il grande pubblico. La manifestazione del 27 settembre sarà trasmessa da una rete televisiva molto importante il cui nome sarà reso pubblico a breve.”

 I biglietti costano 15 euro (tribuna) e 25 euro (bordo ring) e possono essere acquistati presso la palestra Fitness Palace in via Rossi Danielli 2 (telefono 0761-360002) e il negozio Underground in via della Palazzina 1 (telefono 0761-342987).  

Continua a leggere
Commenta l'articolo

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Sport

Prato, il museo di Palazzo Pretorio celebra i suoi 10 anni

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 3 minuti
image_pdfimage_print

Inaugurata una nuova sala con dipinti del ‘400 e del ‘500  provenienti dai depositi
 
 
Sono trascorsi dieci anni dall’inaugurazione del Museo del Palazzo Pretorio di Prato che aprì il 12 aprile 2014, dopo un complesso restauro del Palazzo, iniziato nel 1998, sede dal 1912 del Museo Civico. E molti sono stati i progetti realizzati, guidati da un unico obiettivo: essere interprete della contemporaneità di ogni tempo e diventare sempre più inclusivo.
 
“Festeggiamo i 10 anni dall’apertura del Museo di Palazzo Pretorio con la presentazione di una nuova sala, a dimostrazione che il Pretorio non è mai rimasto fermo: mostre, nuove sale, linguaggi inclusivi, un polo culturale con una particolare attenzione all’autismo, sono la testimonianza di come l’arte sia capace di coinvolgere tutti con la sua bellezza e la sua capacità di comunicare.
 
Da oggi al primo piano si potranno ammirare opere del ‘400 e ‘500 provenienti dai depositi, grazie alla volontà di investire per valorizzare il patrimonio esistente”, dichiara Matteo Biffoni  sindaco di Prato. Un anniversario significativo, quello del decennale, che il Museo condivide con la comunità rendendo godibili diciassette opere che fino ad ora sono state custodite nei depositi e adesso hanno trovato collocazione nella nuova sala “Dai depositi al museo: dipinti del Quattrocento e del Cinquecento”, posta al primo piano nell’area recentemente restaurata dell’antico Monte dei Pegni. Il percorso espositivo così si amplia con un nucleo di maestri del Quattrocento che documentano il clima culturale che si riflette nelle tante botteghe attive a Firenze e nelle periferie; e con la preziosa raccolta di Sacre Famiglie e di Madonne con Bambino del secolo XVI composta da dieci dipinti.
 
La nuova sala rientra in un progetto di ampliamento dell’offerta museale che vedrà a breve altri due spazi dedicati, rispettivamente, “Prato prima di Prato” con reperti archeologici provenienti dal territorio e dalla vicina area di Gonfienti, sede di un insediamento etrusco del VI secolo avanti Cristo, arricchito anche da contenuti multimediali, e al Museo del Risorgimento, con una raccolta di cimeli dell’antico Museo del Risorgimento che dai primi del Novecento fu allestito nel Pretorio e ancora conservati nei depositi. “In questi dieci anni, il Museo civico di Palazzo Pretorio è diventato un punto di riferimento nel panorama non solo toscano. Un lavoro costante – in prima fila la Direttrice Rita Iacopino, tutto lo staff ed il Comitato scientifico – ha consentito di intrecciare relazioni e consolidare ed arricchire un patrimonio inestimabile. La scelta dell’amministrazione di ampliare il percorso della Collezione recupera l’idea del progetto di Gae Aulenti e Bianca Ballestrero e restituisce con ancora maggiore aderenza la storia non solo artistica del nostro territorio”, aggiunge Simone Mangani, Assessore alla cultura del Comune di Prato, presentando il nuovo allestimento anche a rappresentanti della stampa estera. Questi allestimenti si aggiungono al recente percorso parallelo multisensoriale arricchito di contenuti interattivi, opere da toccare e da ascoltare, guide nella lingua dei segni, nuovi dispositivi multimediali.
 
Il Museo celebra il decennale proponendo anche un originale programma di eventi, spettacoli, danza, laboratori, musica, incontri a tema e attività, rivolte a pubblici diversi. Tra gli altri ha organizzato, in collaborazione con la Fondazione Opera Santa Rita, la mostra “PretorioAPERTO – 10 anni 1000 sguardi”, i cui I protagonisti sono i ragazzi con sindrome dello spettro autistico del Centro “Silvio Politano”, che attraverso il loro punto di vista regalano ai visitatori una chiave di lettura alternativa delle opere del Museo di Palazzo Pretorio; le loro produzioni artistiche, inedite e originali, sono realizzate in collaborazione con i loro educatori, gli operatori museali e il contributo degli studenti del Liceo Artistico “Umberto Brunelleschi”di Montemurlo. Uno spazio di confronto, conoscenza e dialogo con le diversità. La mostra è ad accesso gratuito, dal 20 al 29 di aprile.
Con Prato Card è disponibile un unico biglietto che permette di visitare i quattro musei principali di Prato: Museo di Palazzo Pretorio, Museo del Tessuto, Museo dell’Opera del Duomo di Prato e Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci. Una tessera rivolta a tutti, turisti e residenti, con offerte per giovani e famiglie.
 
Tuttavia Prato merita anche una rapida conoscenza del suo centro storico, con una passeggiata definibile “Prato Classica – La città dei mercanti, di ieri e di oggi”: Itinerario a piedi nel centro cittadino. Si parte da Francesco di Marco Datini, il mercante che nel ‘400 fondò la prima conglomerata europea e che con il suo lascito contribuì a fondare l’Ospedale Degli Innocenti di Firenze, per arrivare alla monumentale Forma Squadrata con taglio di Henry Moore, installata a Prato nel 1974, 50 anni fa, la cui presenza rappresenta il segno tangibile del rinnovato mecenatismo degli imprenditori tessili pratesi del secondo Novecento e l’inizio del rilancio culturale e artistico della città laniera. Imperdibile una vista all’antica chiesa diSan Francesco, con il chiostro di Santa
Maria delle Carceri e il Castello dell’Imperatore.
Privo di virus.www.avast.com

Continua a leggere

Sport

Friuli Venezia Giulia, prosegue con successo il Festival delle Dimore Storiche

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 2 minuti
image_pdfimage_print

Prosegue con successo con la seconda edizione il Festival delle Dimore Storiche organizzato da ADSI FVG (Associazione delle Dimore Storiche): quattro giorni per conoscere la storia del Friuli Venezia Giulia, visitando e vivendo il ricco patrimonio artistico ed architettonico della regione che spesso resta nascosto dietro siepi e cancelli.
 
Dal 25 al 28 aprile, con l’apertura straordinaria delle dimore e dei parchi, è stato realizzato un ricco programma di eventi organizzati grazie all’iniziativa dei proprietari: degustazioni, concerti, presentazioni di libri, esercizi di cucina..
 
Sono 21 le dimore private, ancora oggi abitate, che hanno aperto le porte e proprio i proprietari hanno fatto da guida per raccontarne non solo storia e caratteristiche architettoniche, ma anche aneddoti e curiosità dei luoghi che si tramandano da generazioni.
 
“È una grande soddisfazione poter organizzare il secondo Festival dopo la sfida della prima edizione: il nostro obiettivo era proprio quello di renderlo un appuntamento annuale; – sottolinea il presidente di Adsi Fvg Raffaele Perrotta –lavorando da mesi per costruire un programma ricco e vario in modo da attrarre sia chi vive sul territorio sia chi arriva da fuori regione e da oltre confine. Si tratta di un’occasione unica per far conoscere un patrimonio unico in Europa per storia, per valore culturale ed artistico.”
 
Sono sedici le dimore ad aver aperto in provincia di Udine: partendo dalla Carnia con Palazzo De Gleria (Comeglians), scendendo nelle colline a nord della città con Casa Asquini (Fagagna), La Brunelde Casaforte d’Arcano (Fagagna), Villa del Torso Paulone (Brazzacco di Moruzzo), Villa Gallici Deciani (Cassacco), Villa Schubert (Marsure), passando per il centro di Udine con Palazzo Orgnani,  Palazzo Pavona Asquini e Villa Garzoni, fino ad arrivare a sud con Casa Foffani (Clauiano), il Folador di Villa Rubini (Trivignano), Villa Iachia (Ruda), Villa Lovaria (Pavia di Udine), Villa Pace (Campolongo Tapogliano), Villa Ritter de Zahony (Monastero di Aquileia), Villa Vitas (Strassoldo di Cervignano del Friuli).          
 
Tre dimore invece nel goriziano, Villa Attems Cernozza di Postcastro (Lucinico), Villa del Torre (Romans d’Isonzo) e Villa Marchese de Fabris (San Canzian d’Isonzo), e due nel pordenonese, il Palazzo d’Attimis Maniago (Maniago) e Palazzo Scolari (Polcenigo).
 
Il programma è risultato ricco e variegato con oltre 40 eventi comprendenti aperitivi in villa e degustazioni, cene, presentazioni di libri, mostre d’arte e fotografiche, concerti, conferenze, spettacoli teatrali.
 
Per la visita guidata alle dimore era richiesta un’offerta minima di 10 euro a persona: i fondi raccolti serviranno a sostenere ulteriori progetti di valorizzazione del patrimonio culturale privato ADSI FVG e del territorio circostante. Bambini e ragazzi fino a 17 anni entravano gratis.
 
Il programma completo delle aperture e degli eventi con luoghi, orari e prezz disponibile su: bit.ly/3VryIWM, oppure consultando i profili social (Instagram e Facebook del Festival).
Privo di virus.www.avast.com

Continua a leggere

Sport

Marino Pallavolo (serie C masch.), capitan Amici: “Domani a Latina faremo una grande gara”

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 2 minuti
image_pdfimage_print

Marino (Rm) – La serie C maschile del Marino Pallavolo non vuole alzare bandiera bianca. Dopo l’inatteso k.o. casalingo contro il Pontinia (1-3), il gruppo di coach Alessandro Sbacco vuole voltare pagina e concentrarsi sul big match di domani sul campo del Latina che la sopravanza di appena tre punti e con cui si sta giocando il terzo posto e l’accesso ai play off. “Sono convinto che faremo una grande gara – dice il capitano del gruppo Damiano Amici, opposto classe 1998 – Latina è sicuramente una squadra di valore come dice la classifica, ma noi nei momenti di difficoltà sappiamo tirare fuori il carattere. Col Pontinia è stata una sconfitta pesante, ma sono certo che ci darà la carica per reagire. Ci serve un solo risultato perché a pari punti saremmo in vantaggio e dopo questa sfida mancheranno solo due partite alla fine del campionato”. Amici parla in maniera più generale della stagione della serie C maschile del Marino Pallavolo: “Eravamo partiti con ambizioni importanti e con in testa l’obiettivo dei play off: non arrivarci sarebbe una delusione” dice senza mezzi giri di parole. Anche coach Sbacco dà uno sguardo complessivo all’annata: “Siamo giunti alla fase finale del campionato con un obiettivo che, partita dopo partita, si sta consolidando sempre di più. Le 18 vittorie ottenute testimoniano capacità di imporre tenacia e determinazione anche nei momenti di critica difficoltà. Gestisco questa squadra da due anni, sono molto soddisfatto e appagato dalle qualità di questi ragazzi, sia a livello individuale che proiettate nel contesto di squadra: giovani giocatori che quest’anno hanno dimostrato resilienza, tenacia e disponibilità nell’affrontare non poche dinamiche organizzative decontestualizzate dai ritmi circadiani standard pallavolistici. In queste ultime tre giornate incontreremo squadre con obiettivi importanti di playoff o salvezza e mi aspetto tre match intensi e competitivi: ho fiducia in questo gruppo e se ci sarà da “giocare duro” sono certo che non si tireranno indietro con determinazione e voglia di fare bene” conclude l’allenatore.


Continua a leggere

SEGUI SU Facebook

I più letti