Connect with us

Roma

ROMA PORTA PORTESE, TRUFFA DELLA VINCITA AL SUPERENALOTTO: ARRESTATA COPPIA DI PREGIUDICATI

Clicca e condividi l'articolo

Tempo di lettura 1 minuto I carabinieri della Stazione di Porta Portese hanno arrestato un 37enne cittadino cubano e una 57enne peruviana

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 1 minuto
image_pdfimage_print

Redazione
Roma – I Carabinieri della Stazione Roma Porta Portese hanno arrestato una coppia di truffatori, lui un 37enne cittadino cubano e lei una 57enne peruviana, entrambi con precedenti e nella Capitale senza fissa dimora, con l’accusa di estorsione in concorso.

La truffa. I due, ieri pomeriggio, in viale Trastevere, nei pressi di una pizzeria, hanno avvicinato con una banale scusa, una 39enne cittadina dello Sri Lanka e dopo averle mostrato un fantomatico biglietto vincente del superenalotto, le hanno chiesto in prestito circa 5 mila euro che sarebbero serviti per pagare alcune spese legali e poter così poi incassare la vincita milionaria. Ovviamente in cambio promettevano una ricca ricompensa.

La segnalazione e l'arresto. Fortunatamente, il proprietario della pizzeria, che già il 6 luglio scorso aveva assistito ad un scena analoga con protagonisti gli stessi truffatori, essendosi insospettito, ha immediatamente allertato il Carabiniere di Quartiere della zona. Sul posto è cosi subito intervenuta una pattuglia dei Carabinieri della Stazione di Porta Portese che ha sventato la truffa in atto e fermato i due malfattori, sequestrando anche il finto biglietto vincente. Dai successivi accertamenti svolti è emerso che la coppia il 6 luglio scorso, utilizzando lo stesso modus operandi, aveva raggirato una 43enne cittadina filippina, facendosi consegnare 2500 euro in contanti e gioielli in oro per un valore di oltre 3500 euro. Mentre si stavano allontanando la vittima resasi conto del raggiro cercò di recuperare i soldi ma i malviventi per guadagnare la fuga la minacciavano di morte. Arrestati dai Carabinieri, il 37enne è stato associato presso il carcere di Regina Coeli, mentre la donna a quello di Roma Rebibbia, entrambi a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, in attesa del rito direttissimo. Proseguono le indagini dei Carabinieri per accertare se i due hanno messo a segno altri colpi ai danni di ignare vittime.  
 

Continua a leggere
Commenta l'articolo

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Metropoli

Colleferro, furto al supermercato: arrestato un 27enne

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura < 1 minuto
image_pdfimage_print

COLLEFERRO – I Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Colleferro hanno arrestato in flagranza di reato un 27enne georgiano, già noto alle forze dell’ordine, gravemente indiziato di furto aggravato nei pressi di un noto supermercato di Colleferro.

Nello specifico, ieri pomeriggio, i militari nel corso di mirati servizi di prevenzione nei pressi delle attività commerciali, hanno ricevuto una segnalazione da parte degli addetti alla sicurezza interna di un centro commerciale. I militari sono intervenuti rapidamente all’interno del supermercato dove hanno bloccato il 27enne. Il giovane aveva effettuato il pagamento di alcuni prodotti, del valore di pochi euro, oltrepassando poi le barriere antitaccheggio con lo zaino pieno di prodotti per l’estetica e repellenti anti-zanzare del valore complessivo di circa 450 euro. I militari, oltre ad acquisire la denuncia del responsabile dell’esercizio commerciale, hanno anche acquisito le immagini del sistema di videosorveglianza che documentano gli attimi in cui l’uomo si è impossessato della refurtiva, interamente restituita all’avente diritto.

Nella mattinata, il Tribunale di Velletri ha convalidato l’arresto e condannato il 27enne a quattro mesi di reclusione (con pena sospesa) e 200 euro di ammenda, previo patteggiamento.

Continua a leggere

Cronaca

Ardea, beccati in flagrante mentre tentano una rapina in casa

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo

Tempo di lettura < 1 minuto

image_pdfimage_print

ARDEA (RM) – I Carabinieri della Tenenza di Ardea hanno arrestato in flagranza due uomini italiani, un 46enne e un 47enne, già noti alle forze dell’ordine, gravemente indiziati per il reato di tentata rapina ai danni di un commerciante, 58enne.
La scorsa notte, una ragazza si è presentata presso gli uffici della Tenenza dei Carabinieri di Ardea, chiedendo aiuto e denunciando un furto in atto presso la propria abitazione di Ardea, via Modena.
Ragion per cui, due Carabinieri, liberi dal servizio e in borghese, acquisita la segnalazione, si sono recati immediatamente presso l’abitazione della donna dove hanno trovato un uomo in fase di colluttazione con il padre della ragazza. Immediatamente bloccato, i Carabinieri, su indicazioni della vittima, hanno appurato della presenza di un secondo complice e si sono messi alla ricerca dell’uomo che, prima dell’arrivo dei militari si era dileguato nei campi limitrofi, ma è stato immediatamente rintracciato e bloccato a circa 50 metri di distanza, nascosto tra gli arbusti.
La vittima, soccorsa, è stata trasportata presso l’Ospedale Sant’Anna di Pomezia, per le escoriazioni riportate durante la colluttazione ricevendo cinque giorni di prognosi.
I Carabinieri, ricostruendo la dinamica dei fatti, hanno appurato che, i due indagati si erano introdotti all’interno della cantina, con l’intento di asportare generi alimentari (olio e vino).
Per questo motivo, i due indagati, sono stati arrestati e condotti in caserma e sottoposti agli arresti domiciliari, in attesa del rito direttissimo. Al termine dello stesso, il giudice ha convalidato l’arresto per entrambi e disposto per loro la misura cautelare degli arresti domiciliari.



Continua a leggere

Cronaca

Marcellina, perseguita moglie e figlia dagli arresti domiciliari: portato in carcere

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo

Tempo di lettura < 1 minuto

image_pdfimage_print

I Carabinieri della Stazione di Marcellina hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di aggravamento della misura cautelare degli arresti domiciliari con custodia in carcere a carico di un uomo italiano di 55 anni.
L’esecuzione del provvedimento da parte dei Carabinieri rappresenta l’epilogo di attività investigative mirate a far emergere i molteplici e duraturi comportamenti violenti denunciati dalla ex moglie dell’uomo, costretta a subire le vessazioni del compagno per lunghi periodi, oltre che frequenti violenze fisiche e psicologiche, fino a quando decideva di porre fine alla relazione.
A gennaio dello scorso anno, l’uomo usava violenza anche nei confronti della figlia, all’epoca 17enne, colpevole di essere andata a mangiare una pizza con sua madre, causandole lesioni al volto. Quest’evento ha convinto la donna a denunciare tutto, compresi i maltrattamenti subiti in passato, oltre l’ultimo gravissimo evento a danno della figlia. All’uomo veniva applicato il divieto di avvicinamento con braccialetto elettronico, e divieto dio comunicazione con la parte offesa.
L’uomo, non rispettando il divieto imposto, inviava messaggi minacciosi tramite social network alla ex moglie ed alla propria figlia, cercando di influenzare le loro deposizioni nel processo che si stava svolgendo a suo carico, arrivando a minacciarle anche in aula di tribunale.
In considerazione dei gravissimi fatti accaduti, dell’inosservanza della misura cautelare imposta al 55enne e della necessità di salvaguardare l’incolumità delle donne vittime di violenza, la Procura della Repubblica richiedeva ed otteneva dal Tribunale di Tivoli l’emissione di un aggravamento della misura cautelare in atto con quella della custodia cautelare in carcere, che veniva eseguita lo scorso 9 maggio dai Carabinieri di Marcellina, che traevano in arresto il soggetto e lo conducevano presso la casa Circondariale di Rebibbia.



Continua a leggere

SEGUI SU Facebook

I più letti