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LEGA IRFL (RUGBY XIII), IL SEGRETARIO GENERALE GENTILE: «IL 2015, UN ANNO FONDAMENTALE»

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Redazione

Roma – Al termine di un anno importante per la Lega Italiana Rugby Football League, il segretario generale Pierluigi Gentile fa il punto della situazione sul lavoro svolto dalla Lirfl. «Indubbiamente il 2015 ha rappresentato un giro di boa fondamentale per i traguardi ottenuti sia a livello politico, grazie al riconoscimento del Coni, che a livello sportivo con il maggior interesse delle società per il rugby a XIII. Il meritato riconoscimento come DSA (discipline sportive associate) è la dimostrazione di una scelta lungimirante dal parte del Coni, mirata allo sviluppo del nostro movimento grazie alla fiducia riposta in un progetto nel quale io, come tutti quelli che lavorano per Lirfl, crediamo fermamente. Un risultato ottenuto anche grazie alla Federazione Italiana Rugby (Fir) che ci ha accolto con spirito di collaborazione e per questo sono molto grato a tutto il personale, dai massimi organi sino a coloro che fanno il lavoro "sporco", comitati e funzionari, che hanno dovuto subire le nostre richieste e le nostre domande per i primi mesi: a tutti loro un grazie di cuore». Gentile sottolinea i numeri per capire meglio l’entità di questo cambiamento. «Sul piano sportivo è stato un anno fantastico: una Coppa Italia in crescita del 30% in termini di partecipazione, con la nuova formula del rugby 9, un misto tra touch e rugby 7 e un campionato ricco di nuove squadre con un aumento di capillarità sul territorio e di valore tecnico, che ha visto il trionfo di una squadra di ottimo livello di rugby a 15, la Gran Sasso, vittoriosa contro i Magnifici Firenze, squadra storica del rugby a XIII. Grandi soddisfazioni sono arrivate anche dalla Nazionale con il trionfo nel White Ribbon Trophy contro BARA, gestito e guidato da due leggende mondiali del rugby a XIII, Ikram Butt e Gary Schofield Obe (miglior giocatore al mondo di rugby a 13 per ben due anni). I BARA, squadra di indubbio valore tecnico e ricca di professionisti, sono stati battuti da una Nazionale formata da soli giocatori italiani che militano nel nostro campionato estivo e che hanno vinto all’ultimo minuto. Dimostrazione questa che il cuore a volte supplisce anche i grandi divari tecnici». Gentile spiega poi in termini pratici quali sono le conseguenze del riconoscimento dato alla Lirfl. «La spinta di questo attestato, ha fatto sì che fossimo assaliti da richieste di contatto da tantissimi club, giocatori, addetti ai lavori o semplici curiosi. Un ringraziamento va anche a loro perché trovarsi a fine anno con più di 600 contatti e richieste, ci fa capire che il nostro lavoro è ancora tanto, ma punta nella direzione giusta». Oltre a Coni, Fir e a tutti coloro che si sono interessati sempre più al movimento, Gentile sente di ringraziare per gli obiettivi raggiunti anche altri. «L’elenco è decisamente lungo, ma per alcune persone è doveroso spendere due parole. Vorrei ringraziare tutti quelli che sono sul campo dall’Emilia Romagna alla Calabria passando per Abruzzo, Lazio, Toscana e Sicilia. Grazie a tutto lo staff medico, lo staff media e ufficio stampa, che hanno svolto da semplici volontari un lavoro per noi tanto prezioso. Grazie a Ikram Butt e Gary Schofield, i quali ci hanno resi orgogliosi accettando la vice presidenza onoraria della Lirfl e diventando i nostri ambasciatori a livello mondiale. Vorrei poi ringraziare in modo particolare due persone che hanno dato veramente tanto alla Lega, nonostante i loro numerosi impegni, e che purtroppo pian piano si defileranno, assumendo ruoli meno onerosi per loro, ma rimanendo parte importante di questa grande famiglia che hanno contribuito a creare: il presidente David Massitti, che ci ha traghettato verso il riconoscimento, frutto del suo acume e di un lavoro di squadra durato anni: abbiamo tutti imparato tanto da lui. Non posso poi dimenticare Ty Sterry, nostro ex tecnico della Nazionale, il quale non solo ha permesso di migliorarci sotto il profilo tecnico, ma soprattutto ha svolto il lavoro più importante che come Lega ci eravamo prefissati, quello di formare i nostri tanti allenatori italiani, di mettere al servizio del movimento il suo immenso bagaglio tecnico, condividendolo e mettendolo a disposizione dei nostri allenatori, sapendo che la nostra idea era quella di utilizzare risorse estere, con un maggiore “know how” non per sostituirsi agli italiani estemporaneamente, ma per formare e migliorare i nostri uomini. Infine vorrei ringraziare i nostri avversari e non vuole essere una frase polemica o provocatoria. Da loro è arrivata la spinta per migliorarci e per essere ciò che siamo. Ad oggi il massimo organo Cio in Italia ha guidato la nostra Lega verso questo riconoscimento e speriamo vivamente che tutte le squadre si uniscano al nostro movimento tramite uno statuto democratico tracciato in base alle linee guida del Coni. Questa unificazione sarebbe il massimo obiettivo per l'interesse del gioco e soprattutto della certezza assicurativa dei giocatori. Questo – conclude Gentile – è il mio augurio per il 2016, nella speranza di vedere anche nel prossimo anno un nuovo punto di svolta».

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United Volley Pomezia (serie B1 femm.), Liguori: “Stagione tosta, potevamo fare tutti di più”

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Pomezia (Rm) – La serie B1 femminile dello United Volley Pomezia sta cercando di terminare al meglio il campionato e, dopo il successo esterno contro il Volleyro’, ha messo a segno un altro convincente 3-0 casalingo contro la formazione toscana del Liberi e Forti. A parlare della sfida è la schiacciatrice classe 1989 Deborah Liguori (ritratta nella foto di Fabio Angelini). “Siamo entrate in campo con la giusta determinazione e nel primo set il divario è stato piuttosto netto. Nel secondo e nel terzo, invece, c’è stato maggiore equilibrio anche perché le avversarie hanno cambiato qualcosa e hanno provato a metterci in difficoltà. Nei finali dei due parziali, però, siamo state più ciniche e determinate e abbiamo portato a casa un altro successo pieno dopo quello ottenuto sul difficile campo del Volleyro’. Vogliamo finire bene un campionato che è stato indubbiamente tosto, dove ogni settimana ci sono stati risultati “sorprendenti”, classifica alla mano. Ci stiamo allenando con serietà e siamo ancora sul pezzo anche se non abbiamo particolari ambizioni di classifica”. Per questo motivo Liguori può tracciare il suo bilancio: “Siamo convinte di essere una buona squadra anche se ci è mancata un po’ di continuità per riuscire a centrare i play off. Potevamo fare tutti un po’ di più, abbiamo lasciato diversi punti per strada, ma nell’arco di una stagione sono tanti i fattori che incidono”. Nel prossimo turno c’è la sfida (stavolta esterna) ad un’altra squadra toscana, ovvero il Valdarnoinsieme: “Si tratta di una compagine che naviga nella bassa classifica, ma come dicevo già in precedenza in questo girone non si può sottovalutare nessuno. Inoltre fuori casa abbiamo avuto qualche battuta a vuoto nell’arco della stagione e quindi dovremo stare sul pezzo per riuscire a fare un altro risultato positivo e poi pensare alla successiva sfida che sarà l’ultima di campionato”. Poi sarà tempo di pensare al futuro: “Al momento siamo tutte concentrate sugli ultimi due impegni, poi assieme alla società valuteremo il da farsi in vista della prossima stagione”.


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Tweener Padel Club Frascati, che festa per il torneo del 25 aprile: vincono Baldestein e De Luca

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Frascati (Rm) – Il Tweener Padel Club Frascati (l’ex Free Time) è già sulla buona strada. A poche settimane di distanza dalla riapertura del circolo, avvenuta grazie all’impegno della famiglia Giovannini e di tutto lo staff tecnico, c’è stato il primo vero torneo di “presentazione” in occasione della recente festività del 25 aprile. In realtà, in precedenza (il 14 aprile) era già stato organizzato un torneo “in famiglia”, ma questo è stato pubblicizzato in maniera più sostanziosa sui canali social del neonato circolo tuscolano e ha ottenuto un ottimo riscontro. Si sono presentate sedici coppie (esclusivamente maschili per questa occasione) che hanno animato l’intera giornata di festa, a partire dalle 10, e sono state omaggiate di una maglia “sociale” del circolo. Erano ovviamente presenti tutti i componenti dello staff (il direttore tecnico Lorenzo Manieri, gli istruttori Michele Mattioli e Luca Olivia e i responsabili della segreteria Martina Sambucini e Mattia Giovannini) e i ragazzi che già fanno parte della Academy del Tweener Padel Club Frascati, oltre a tanti altri partecipanti “esterni”. Il torneo è stato strutturato in quattro gironi da quattro coppie ognuno, poi le prime due coppie classificate di ogni raggruppamento hanno proseguito nel livello Gold, le terze classificate nel livello Silver e le quarte nel Bronze. All’ora di pranzo ci si è fermati per una pausa “mangereccia” dedicata al barbecue offerto a tutti i partecipanti e agli accompagnatori, poi si è tornati sul campo a partire dalle 14 e fino alle 17,30 quando si sono concluse le finali di tutte le categorie. Il torneo Gold nella sua fase eliminatoria ha previsto quarti, semifinali e finali, mentre Silver e Bronze direttamente le semifinali e le finali. A trionfare nella categoria più importante (aggiudicandosi due biglietti per vedere il prossimo torneo Premier Padel di Roma) è stata la coppia composta da Raul Baldestein e Adriano De Luca, mentre a vincere la categoria Silver sono stati Alessandro Giuliani e Niccolò Picchi. Infine nel Bronze il primo posto se lo sono aggiudicati Davide Deisori e Giorgio Angelini. Alla fine della manifestazione sono stati premiati i vincitori e ci si è salutati in attesa di ritrovarsi per i prossimi eventi (il primo dei quali si terrà a fine maggio) organizzati presso il Tweener Padel Club Frascati che, tra l’altro, rimarrà aperto anche il primo maggio per chi volesse giocare un po’. Per tutte le informazioni, sono già attive le pagine Facebook, Instagram e Tik Tok del circolo e ci si può rivolgere anche al numero di telefono della segreteria al 3791122080.


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Frascati Scherma, tris di campioni italiani Under 23: in trionfo Spica, Ottaviani e Franzoni

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Frascati (Rm) – Il Frascati Scherma ha monopolizzato i campionati italiani Under 23. Nella kermesse che si è tenuta a Rende, in Calabria, la società tuscolana ha conquistato un tris di titoli. Davvero clamorosa l’accoppiata nella sciabola dove Lorenzo Ottaviani tra gli uomini e Manuela Spica tra le donne si sono vestiti di tricolore. Praticamente perfetta la prova che ha portato i due talentuosi atleti sul gradino più alto del podio. Nella gara femminile va ricordato anche il buon sesto posto di Amelia Giovannelli, il nono della sorella Vally Giovannelli, il decimo di Valeria Fondi e il 13esimo di Francesca Burli. Tra gli uomini, al di là dell’exploit di Ottaviani, vanno ricordati anche il decimo posto di Leonardo Tocci, il 49esimo di Ludovico Cicconi e il 53esimo di Alessandro Perugini. Anche il fioretto non si è voluto far mancare un doppio podio: Giuseppe Franzoni si è confermato tra i migliori giovani esponenti dell’arma in Italia e si è andato a prendere una entusiasmante vittoria, ma assieme a lui tra i migliori si è distinto anche Tommaso Archilei che ha ottenuto un ottimo terzo posto. Buone prestazioni anche per Joel Ciani e Gianmarco Gridelli (rispettivamente nono e decimo), mentre più indietro sono arrivati Adriano Genovese (27esimo), Tommaso Scassini (40esimo), Valerio Mancini (42esimo) ed Emanuele Berardi (69esimo). Nessun podio e nessun piazzamento tra le prime otto per le ragazze del fioretto: la migliore è stata Margherita Lorenzi, che ha chiuso 11esima, mentre alle sue spalle sono arrivate Guia Di Russo (14esima), Claudia Memoli (20esima), Arianna Sola (31esima), Ludovica Genovese (34esima), Beatrice Orabona (35esima) e Nicole Capodicasa (36esima). Nella spada l’unico partecipante era Davide Stella che si è fermato al 149esimo posto.
Nel week-end appena messo alle spalle si è tenuta anche un’importante prova di qualificazione olimpica zonale in Lussemburgo, ma purtroppo i fiorettisti spagnoli Carlos Llavador (quinto) e Maria Marino (settima) non sono riusciti a guadagnare il “pass” per la partecipazione ai Giochi di Parigi 2024.


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