Connect with us

Roma

A POMEZIA SI È CONCLUSO IL CONVEGNO “DISABILITÀ- UNA RISORSA PER UNA CITTADINANZA ATTIVA” ORGANIZZATO DALLA LEGA CONSUMATORI DI POMEZIA.

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 3 minuti
image_pdfimage_print

di Gennaro Giardino

Si è svolto a Pomezia il 21 Novembre 2014, presso la Sala Consiliare del Comune, il Convegno: “Disabilità: una risorsa per una cittadinanza attiva”.
Nel corso del Convegno, i cui lavori sono stati aperti dal vice sindaco Elisabetta Serra, dopo il saluto di benvenuto del moderatore, Dott.ssa Deborah  Ferlazzo referente scientifico della Lega Consumatori Pomezia, si sono avvicendati diversi relatori con specifiche esperienze.
Il vice sindaco nel suo intervento ha manifestato la propria gratitudine  alla Lega Consumatori per la presenza sul territorio di Pomezia, con i propri sportelli di assistenza ai cittadini, e per aver realizzato il convegno. Ha espresso grande interesse e sensibilità per il tema della disabilità, annunciando che l'amministrazione comunale, nonostante i molteplici problemi, intende dare segnali reali e concreti, senza nascondersi, con l'intenzione di occuparsi della problematica, trovando le risorse necessarie.

L'On. Ileana Argentin, membro della commissione Affari sociali della Camera, ha dichiarato che entro la fine di gennaio 2015 si voterà la versione definitiva della legge c.d. “Dopo di noi”, che tratta il tema dell'assistenza alle persone con disabilità al di fuori del nucleo famigliare.
Nel suo intervento la deputata ha infatti evidenziato come spesso sia la condizione socioeconomica in cui versa la persona disabile, al di là della gravità della patologia, a limitarne le condizioni di vita.
L'onorevole ha concluso il suo intervento manifestando tutto il suo rammarico per l'esiguità della somma stanziata dal Governo per il sostegno delle persone non autosufficienti.

Il Dott. Dino Barlaam, presidente dell'associazione Fish Lazio (Federazione Italiana per il Superamento dell'Handicap) ha evidenziato come troppo spesso il trattamento delle persone disabili, anche da parte delle strutture preposte, disattenda le previsioni contenute nella Direttiva Europea  “La strategia europea sulla disabilità (2010-2020)”, volte a tutelare la dignità e l'inclusione della persona disabile. Il Dott. Barlaam ha auspicato un intervento del Ministero competente affinché si adoperi per un migliore impiego dei fondi stanziati dalla Comunità Europea.

In tema di inserimento nel mondo del lavoro, Dino Barlaam ha ricordato la legge 68/99, la norma sul collocamento obbligatorio che prevede quote riservate alle categorie dei disabili, spesso disattesa. 
Ha concluso il suo intervento richiamando la  “Convenzione ONU per i diritti delle persone con disabilità”.

Il sociologo Dott. Roberto Latella, presidente dell'associazione “Il Laboratorio” ,supervisore e formatore,ha illustrato la metodologia narrativa utilizzata a scuola con i bambini disabili, menzionando un progetto realizzato in vari istituti scolastici di Fiumicino (RM).  E' stato utilizzato l'approccio narrativo c.d. “Perchè una diagnosi ci parla del sintomo mentre una narrazione ci parla di una persona tutta insieme”, ha precisato il Dott. Latella. Il progetto consiste nel costruire una storia con i bambini e operatori dopo aver giocato. Infine, citando Gilbert Keith Chestrton: ”Le fiabe non dicono ai bambini che i draghi esistono. Perché i bambini lo sanno già. Le fiabe dicono ai bambini che i draghi possono essere sconfitti”.

La Dott.ssa Luisella Zanchettin, sociologa e coordinatrice del Centro Diurno per disabili adulti “Il giardino dei sorrisi” ha illustrato come i bisogni affettivi delle persone con handicap rappresentino una componente essenziale del loro benessere. Ha asserito che “la sessualità è umana”, e quindi “non ha senso parlare di sessualità dei disabili”. La Dott.ssa Zanchettin ha citato anche esempi di relazioni affettive tra persone disabili all'interno de centro che dirige, coinvolgendo emotivamente la platea.

La Dott.ssa Claudia Bonfini, presidente della “Cooperativa il Pungiglione” di Monterotondo (RM), ha illustrato come la struttura che dirige progetti e realizzi servizi socio educativi di orientamento ed inserimento lavorativo, rivolti a persone con disabilità e/o in condizioni di disagio, in particolare nei settori della gestione del verde e nella ristorazione ai sensi della legge n° 381 del 1991.

A conclusione dei lavori il Dott. Valerio Ferraro, presidente della Lega Consumatori di Pomezia, ha ringraziato tutti gli intervenuti e l'Amministrazione Comunale, illustrando altresì tutte le attività e i servizi attivati sul territorio dalla Lega Consumatori. Il presidente ha annunciato che a breve la Lega intende realizzare un  nuovo incontro con la cittadinanza sul tema  “Composizione delle crisi da Sovraindebitamento delle famiglie e Usura Bancaria”,  problematica di grande attualità e interesse sociale, per la quale la Lega Consumatori è già attiva con servizi di consulenza e assistenza gratuita.
 

Continua a leggere
Commenta l'articolo

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Metropoli

Bracciano, violenta aggressione all’ospedale: panico tra medici e pazienti

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura < 1 minuto
image_pdfimage_print

BRACCIANO (RM) – Sono stati momenti di tensione quelli vissuti da medici e pazienti all’ospedale Padre Pio. I Carabinieri della Sezione Radiomobile della
Compagnia di Bracciano hanno arrestato un cittadino italiano di 52 anni, con precedenti,
gravemente indiziato del reato di resistenza a Pubblico Ufficiale. L’uomo, in visita a dei
parenti presso l’Ospedale Padre Pio di Bracciano, in evidente stato di alterazione, aveva
aggredito fisicamente e minacciato il personale sanitario, inveendo anche contro i visitatori
presenti. A seguito dell’evento è stato richiesto l’intervento del 112, appurando che lo
stesso soggetto, pochi minuti dopo si era allontanato per poi importunare il personale di un
vicino supermercato. A seguito delle immediate ricerche i Carabinieri della Compagnia di
Bracciano hanno individuato l’uomo che, restio al controllo, li ha aggrediti, minacciandoli.
All’esito dell’attività il 52enne è stato arrestato in flagranza di reato e condotto presso il
carcere di Civitavecchia. In data 10 aprile 2024 l’arresto è stato convalidato ed è stata
disposta da parte dell’Autorità giudiziaria la custodia cautelare in carcere.
Si comunica il tutto nel rispetto dei diritti dell’indagato (da ritenersi presunto innocente in
considerazione dell’attuale fase del procedimento, fino a un definitivo accertamento di
colpevolezza con sentenza irrevocabile) e al fine di garantire il diritto di cronaca
costituzionalmente garantito.

Continua a leggere

Roma

Droga a Roma, shaboo nei biscotti iraniani

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 3 minuti
image_pdfimage_print

ROMA – I Carabinieri della Compagnia di Roma Centro, a conclusione di una complessa attività d’indagine, durata circa sei mesi e diretta dalla Procura della Repubblica di Roma – Gruppo reati gravi contro il patrimonio e gli stupefacenti, stanno dando esecuzione a un’ordinanza che dispone l’applicazione di misure cautelari, emessa dal Gip del Tribunale di Roma, nei confronti di sei persone di nazionalità iraniana, filippina e bengalese, perché gravemente indiziati, a vario titolo, dei reati di traffico internazionale, spaccio e detenzione di sostanze stupefacenti del tipo metanfetamina, comunemente detta “shaboo” ed oppio.
L’operazione, scattata alle prime ore di questa mattina, ha impegnato i Carabinieri nella provincia di Roma, dove sono stati localizzati i 6 indagati, 4 destinatari della misura della custodia cautelare in carcere, due uomini, una donna iraniani e un uomo del Bangladesh; una donna filippina agli arresti domiciliari; una donna iraniana destinataria della misura del divieto di dimora in Roma.
Le attività investigative, condotte dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Roma Centro sono scaturite a seguito dell’arresto operato a giugno 2021 nei confronti di un cittadino bengalese, trovato in possesso di 530 g di shaboo; da qui sono stati raccolti gravi elementi indiziari in ordine alla presenza di un gruppo criminale per conto del quale l’arrestato deteneva la sostanza. Le indagini eseguite mediante attività tecniche e telematiche, associate come sempre ai servizi tradizionali di pedinamento ed osservazione, hanno consentito di mettere insieme gravi indizi di colpevolezza  a carico di colui che viene considerato il capo e coordinatore unico del gruppo, un cittadino Iraniano, in Italia da circa 25 anni, già agli arresti domiciliari per analogo reato il quale, sfruttando anche i permessi lavorativi come panettiere, dirigeva da remoto ed avvalendosi di gregari e collaboratori ai vari livelli, i rapporti sia con gli acquirenti che con i “galoppini” ed i fornitori di shaboo di stanza in Iran.
Proprio nei confronti di colui che viene considerato il capo e della moglie – anche lei membro del gruppo con compiti logistici ed operativi – i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Roma Centro hanno eseguito a dicembre 2021 una perquisizione disposta dalla Procura della Repubblica che ha permesso di rinvenire e sequestrare all’interno di un appartamento 2,3 kg di shaboo e 1,4 kg di oppio, abilmente occultati nel doppio fondo di confezioni, completamente integre, di dolci tipici dell’Iran, comportando l’arresto della coppia.
La successiva analisi degli apparati telefonici sequestrati alla coppia ha poi permesso di ricostruire il canale di approvvigionamento dello stupefacente sintetico che veniva prodotto in Iran ed inviato in Italia, grazie alla collaborazione in terra persiana di un sodale non compiutamente identificato, che avvalendosi dell’inconsapevole apporto di alcuni turisti iraniani diretti a Roma, che mettevano a disposizione una porzione del proprio bagaglio, convinti di aiutare dei connazionali a portare in Italia “i sapori” della loro terra (i biscotti appunto), importavano in Italia lo stupefacente rischiando inoltre, se arrestati in Iran, la pena capitale. Una volta in Italia, lo stupefacente sotto forma di prodotti dolciari, veniva ritirato dalla madre o dalla moglie del capo dell’organizzazione e stoccato in depositi prima di essere immesso sul mercato capitolino sfruttando la manodopera a basso costo offerta da cittadini filippini e bengalesi.
È stata dunque ricostruita l’importazione di ben 21 kg di shaboo e 3 kg di oppio nel periodo ricompreso tra aprile e novembre 2021, e la successiva commercializzazione anche al dettaglio, e cristallizzata la posizione di 13 indagati a vario titolo per i reati di spaccio, detenzione ed importazione dall’estero di sostanze stupefacenti.
Nel corso dell’attività, a riscontro delle indagini, i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Roma Centro hanno eseguito 6 arresti in flagranza di reato, convalidati, sequestrate sostanze stupefacenti del tipo metanfetamina, comunemente detta “shaboo”, per un peso complessivo di oltre 3 kg, del tipo oppio per un peso complessivo di kg. 1,5 nonché la somma in contanti di 25.000 euro ritenuta provento dell’attività di spaccio.
Si precisa che il procedimento versa nella fase delle indagini preliminari, per cui gli indagati sono da ritenersi innocenti fino ad eventuale sentenza definitiva.

Continua a leggere

Cronaca

Roma, blitz all’alba di Carabinieri e Polizia: in manette 11 persone:

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo

Tempo di lettura 2 minuti

image_pdfimage_print

I reati contestati sono di rapina, estorsione, sequestro di persona a scopo di estorsione, riciclaggio di denaro, spaccio di sostanze stupefacenti
 
 
Dalle prime luci dell’alba, nelle province Roma, Viterbo e Frosinone, i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Roma e gli agenti della Polizia di Stato del I Distretto Trevi Campo Marzio stanno dando esecuzione a un’ordinanza, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Roma su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia della Procura di Roma, che dispone misure cautelari nei confronti di 11 persone, gravemente indiziate, a vario titolo, dei reati di rapina, estorsione, sequestro di persona a scopo di estorsione, riciclaggio di denaro, spaccio di sostanze stupefacenti.
 
L’attività di indagine, nata nell’ottobre 2022, trae origine dalle denunce di un soggetto, consumatore di sostanze stupefacenti, che aveva maturato con i propri spacciatori un debito che non era riuscito più a onorare, generando le violente reazioni di questi ultimi. In particolare, l’attività d’indagine, durata oltre un anno, ha consentito di raccogliere gravi indizi di colpevolezza in ordine all’esistenza di un gruppo criminale, operante nel quartiere romano di Cinecittà, di cui farebbero parte gli indagati e di documentare come questi ultimi fossero soliti operare delle violente ritorsioni nei riguardi degli acquirenti di droga morosi.
 
Sono stati raccolti elementi indiziari per cui in alcuni episodi le vittime venivano trasportate all’interno delle abitazioni di alcuni sodali ove venivano percosse e minacciate con una pistola puntata alla tempia al fine di obbligarle a effettuare i pagamenti, anche attraverso bonifici bancari. Talvolta, poiché si era esaurito il “plafond” giornaliero presso la banca, venivano sequestrati e malmenati tutta la notte, in attesa di poter effettuare altri bonifici il mattino seguente. Nei casi in cui non riuscivano a ottenere il denaro preteso, le minacce venivano estese anche ai familiari dei malcapitati.
 
L’analisi del flusso di denaro estorto (oltre 300.000 euro) ha permesso di identificare tutti i beneficiari dei bonifici bancari in soggetti ritenuti vicini al soggetto più autorevole del gruppo criminale, Daniele Salvatori e di documentare le attività finalizzate al reimpiego e al riciclaggio del denaro che dai vari conti correnti veniva, tramite ulteriori bonifici o attraverso il prelievo in contanti, trasferito ad altri beneficiari.
 
A Daniele Salvatori, classe 1977, già noto alle forze dell’ordine, il 12 giugno 2023, i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Roma avevano già notificato un fermo di indiziato di delitto, emesso dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica di Roma, per l’estorsione ai danni di un trentaseienne residente nella provincia di Frosinone e dei suoi familiari. A conferma della pericolosità e della spregiudicatezza del destinatario del provvedimento restrittivo, in data 03.10.2022, il Salvatori era stato arrestato in flagranza di reato dai Carabinieri della Sezione Radiomobile di Cassino (FR), poiché sorpreso nei pressi dell’abitazione delle vittime in possesso di un’arma clandestina.
 
Privo di virus.www.avast.com



Continua a leggere

SEGUI SU Facebook

I più letti