Accumoli, residenti in protesta bloccano la Salaria: "Toglieteci le macerie"

 

ACCUMOLI (RI) – Una protesta è in corso ad Accumoli, uno dei comuni del Reatino colpito dal sisma della scorsa estate, dove alcuni abitanti si sono riversati in strada bloccando il transito delle auto lungo la statale Salaria. I comitati protestano da tempo per i ritardi nella rimozione delle macerie e i conseguenti ritardi nell'avvio della ricostruzione.

Gli abitanti di Accumoli che questa mattina hanno occupato la via Salaria hanno liberato poco prima delle 16 la strada, terminando la manifestazione di oggi contro il ritardo nella rimozione delle macerie e nella ricostruzione del paese colpito dal terremoto della scorsa estate. I manifestanti, alcune centinaia, hanno chiesto al prefetto un incontro con il sindaco e con il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti."Ci hanno promesso di vederci a breve – dice una delle manifestanti -. Se le nostre richieste non saranno soddisfatte, torneremo in strada, questa volta bloccando però gli snodi cruciali della Salaria, cioè gli accessi verso Roma"

"Quella di oggi è stata una protesta strumentale dalla quale prendo le distanze. I problemi si stanno lentamente risolvendo e gli iter sono in atto. Se ci fosse inerzia da parte della pubblica amministrazione sarei il primo a scendere in piazza, ma così non è. Invece di protestare chiedo ai cittadini di collaborare, solo così potremmo raggiungere in fretta gli obiettivi comuni". Lo afferma il sindaco di Accumoli, Stefano Petrucci, commentando la protesta di alcuni comitati cittadini che questa mattina hanno bloccato per circa 3 ore la Salaria per manifestare contro il ritardo nella rimozione delle macerie e nella ricostruzione. "A quanto ne so – continua il primo cittadino -, ha aderito solo un comitato. Le cose non si affrontano in questa maniera, creando disagio a chi va al mare o al lavoro. Ripeto, le cose stanno andando avanti tanto che lunedì le ditte torneranno in città per continuare la rimozione delle macerie".