Connect with us

Ambiente

Acqua e vino alleati contro la crisi climatica: la lungimirante esperienza della Franciacorta

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 3 minuti
image_pdfimage_print

Dopo l’inaugurazione della prima ex cava trasformata in bacino di raccolta idrica a Castrezzato, la Lombardia si conferma regione-pilota negli interventi di contrasto alla crisi climatica: ANBI Lombardia, Consorzio di bonifica Oglio Mella e Consorzio Franciacorta hanno, infatti, concordato un protocollo d’intesa con l’obbiettivo di migliorare l’efficienza e l’estensione del servizio irriguo nel territorio delle eccellenze enoiche bresciane e per individuare soluzioni in grado di gestire le emergenze.

“Grazie a questa intesa ed al finanziamento regionale, che copre in parte i costi – spiega Gladys Lucchelli, Direttore di ANBI Lombardia – si è avviato uno studio per verificare la fattibilità tecnico-economica dell’ampliamento dell’attuale reticolo irriguo, gestito da Consorzio di bonifica Oglio Mella; inoltre sarà valutata la fattibilità tecnico-economica di nuovi pozzi consortili ed invasi per lo stoccaggio d’acqua, nonchè per la realizzazione della relativa rete distributiva”.

In particolare, la ricerca punta ad individuare le migliori soluzioni per lo stoccaggio e la distribuzione dell’acqua, in modo da renderla disponibile per l’irrigazione delle superfici agricole franciacortine. La stima dei fabbisogni irrigui si articolerà in diverse fasi per arrivare ad una proiezione, che consideri le variabili meteorologiche fino al 2050.

“Le conseguenze dei cambiamenti climatici si stanno evidenziando con velocità imprevista e, in attesa di cospicui investimenti statali per indispensabili interventi infrastrutturali, i territori si stanno attrezzando per aumentare la propria resilienza. Grazie alla consolidata sinergia fra Regione e Consorzi di bonifica, la Lombardia si conferma un punto di riferimento nazionale” commenta Francesco Vincenzi, Presidente dell’Associazione Nazionale dei Consorzi per la Gestione e la Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue (ANBI).

La Franciacorta è un’area di grande pregio: 3500 ettari di superfici vitate, dove si coltivano le uve, da cui si producono i rinomati vini D.O.C.G. (Denominazione d’Origine Certificata e Garantita).

“E’ un territorio da tutelare – aggiunge il Presidente di ANBI – soprattutto alla luce di cambiamenti climatici, che provocano eventi meteo estremi: dalle gelate tardive ai lunghi periodi siccitosi, accompagnati da temperature elevate, come lo scorso anno.”

Negli anni, il distretto della Franciacorta ha visto un numero crescente di vigneti ed attualmente la superficie vitata occupa circa il 18% delle superfici agricole; di queste, però, solo una piccola parte è servita da impianti irrigui.

Lo studio lombardo si avvarrà della consulenza scientifica del Dipartimento di Scienze Agrarie ed Ambientali dell’Università Statale di Milano, che ha sviluppato in questi anni una ricca attività di ricerca, mettendo a punto strumenti di indagine, sistemi di monitoraggio e modelli di simulazione, che permettono di stimare con buona approssimazione i fabbisogni irrigui della vite. Obbiettivo della ricerca è di quantificare i fabbisogni irrigui del territorio del  Franciacorta nelle attuali condizioni agroclimatiche ed in quelle prevedibili sulla base delle proiezioni di cambiamento climatico. In questo modo sarà possibile valutare la possibilità di estendere la copertura del servizio irriguo all’intero territorio consortile, con sempre maggiore efficienza orientata al risparmio idrico.

“Alla luce di queste indicazioni – evidenzia Cesare Dioni, Direttore del Consorzio di bonifica Oglio Mella – potremo attuare, insieme al Consorzio Franciacorta, risposte concrete per rispondere agli effetti della crisi climatica, puntando sull’innovazione nella gestione ottimale delle risorse idriche.”

“L’adozione di una rete funzionale unitamente all’impiego di efficienti tecniche irrigue è diventata una necessità impellente” aggiunge Massimo Gargano, Direttore Generale di ANBI – Quanto allo studio in Lombardia è anche in piena sintonia con la strategia del Piano Laghetti proposto a livello nazionale con Coldiretti e che prevede 10.000 bacini medio-piccoli e multifunzionali da realizzarsi entro il 2030 in sintonia con l’ambiente e le comunità locali.”

“L’innovazione irrigua è fondamentale in epoca di cambiamenti climatici, così come l’utilizzo dei dati scientifici per la programmazione agricola. Efficientare la rete irrigua significa dare ulteriore valore al lavoro delle aziende ed avere uno strumento in più per vincere sui mercati” conclude Fabio Rolfi, Assessore all’Agricoltura di Regione Lombardia.

GRAZIE

Continua a leggere
Commenta l'articolo

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Ambiente

Altra crisi globale: l’Onu lancia l’allarme acqua

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura < 1 minuti
image_pdfimage_print

L’acqua, “linfa vitale” dell’umanità, è sempre più a rischio nel mondo a causa dell’eccesivo sviluppo e del consumo “vampirico”.

A lanciare l’allarme è l’Onu in un rapporto in cui mette l’evidenza come la carenza di acqua sta peggiorando con l’imminente rischio di una crisi globale.

Il mondo sta “ciecamente camminando su una strada pericolosa con l’insostenibile uso di acqua, l’inquinamento e il surriscaldamento climatico che stanno drenando la linfa vitale dell’umanità”, afferma il segretario generale dell’Onu Antonio Guterres.

Il rapporto dell’Onu arriva in occasione della conferenza sull’acqua che si aprirà nelle prossime ore alle Nazioni Unite. Secondo il rapporto circa due miliardi di persone non hanno l’accesso ad acqua potabile sicura mentre 3,6 miliardi non lo hanno a servizi sanitari affidabili. “La scarsità di acqua sta diventando endemica”, si legge nel rapporto nel quale si osserva come l’uso di acqua sia aumentato a livello globale di circa l’1% ogni anno negli ultimi 40 anni e dovrebbe mantenere tassi di crescita simili fino al 2050.

Il rapporto dell’Onu arriva in occasione della conferenza sull’acqua che si aprirà nelle prossime ore alle Nazioni Unite. Secondo il rapporto circa due miliardi di persone non hanno l’accesso ad acqua potabile sicura mentre 3,6 miliardi non lo hanno a servizi sanitari affidabili. “La scarsità di acqua sta diventando endemica”, si legge nel rapporto nel quale si osserva come l’uso di acqua sia aumentato a livello globale di circa l’1% ogni anno negli ultimi 40 anni e dovrebbe mantenere tassi di crescita simili fino al 2050.

Continua a leggere

Ambiente

Castelli Romani, con la primavera riapre al pubblico Tuscolo

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura < 1 minuti
image_pdfimage_print

L’arrivo della primavera coincide con la riapertura al pubblico di Tuscolo. Il prossimo 26 Marzo dalle ore 9.00 alle 16.00, riaprirà la sola area archeologica mentre il 2 Aprile dalle ore 9.30 alle 18.30, sarà la volta anche dell’area attrezzata. In questi due giorni l’accesso all’area archeologica sarà gratuito.

“Da questo weekend sarà possibile vivere nuovamente “il luogo primitivo dell’anima”, il Tuscolo – spiega il Commissario della Comunità Montana, Serena Gara. – La definizione del cuore dei Castelli Romani a cura di Fosco Maraini spiega bene l’atmosfera e il valore di questo Parco Archeologico Culturale a due passi da Roma. Vivere Tuscolo – prosegue Gara – significa ripercorrere la Via dei Sepolcri, incamminarsi lungo i sentieri di trekking, scoprire storia e natura e partecipare ai tanti eventi culturali, artistici, teatrali, musicali ed enogastronomici che la Comunità Montana organizza o patrocina. Desidero ringraziare la Cooperativa Iperico e il suo staff per la gestione sempre attenta e precisa dell’area attrezzata e gli uffici della Comunità Montana per il coordinamento delle attività”.

Continua a leggere

Ambiente

A Posta Fibreno tutti a lezione di potatura dell’olivo

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 2 minuti
image_pdfimage_print

Si è tenuta sabato 11 marzo 2023, presso la sede della Riserva Naturale Lago di Posta Fibreno, la giornata di avvicinamento alla potatura dell’olivo organizzata dall’Area Protetta in collaborazione con l’Azienda Agricola Antonio Genovesi.

Nel corso della mattinata Antonio Genovesi, titolare dell’omonima azienda specializzata nella produzione di Olio Extravergine di Oliva, iscritto negli elenchi regionali dei tecnici esperti degli oli di oliva e dei potatori certificati, ha spiegato ai numerosi partecipanti la storia dell’olivicoltura, le forme di potatura canonizzate, il  vaso policonico, la corretta esecuzione dei tagli e il recupero degli scarti di potatura. La giornata è proseguita sul campo per la dimostrazione pratica di quanto appreso.

“Sono lieto del grande interesse suscitato da questa lodevole iniziativa che mette al centro il bisogno di un ritorno ad una cultura agricola sostenibile, indispensabile per ottenere prodotti di qualità”, ha affermato il dott. Adamo Pantano, Sindaco di Posta Fibreno e Presidente della Riserva.

“E’ questo il primo di una serie di incontri riservati all’informazione e alla divulgazione di tecniche e pratiche agricole che, in questo quarantennale dalla nostra istituzione, intendiamo organizzare per diffondere una cultura sempre più legata all’ambiente e alla sostenibilità. Ringrazio Antonio Genovesi che con la sua disponibilità ha reso possibile questa giornata e tutto il personale che ha collaborato alla buona riuscita dell’attività”, il commento del Direttore, dott. Antonio Lecce.

Soddisfazione ha espresso anche Antonio Genovesi per l’interesse manifestato dai discenti alla giornata di avvicinamento alla potatura.  Da anni impegnato a “portare sulle tavole prodotti di alta qualità con l’esperienza delle tradizioni aggiornata con le innovazioni del presente e del futuro”  Genovesi  persegue questa che per lui è una vera e propria missione  attraverso la realizzazione di  attività culturali e di formazione e nel Museo dell’Olio e dell’Olivo  Monti Ernici che ha realizzato a Boville Ernica, dove sono custoditi, in esposizione permanente, un frantoio oleario del 1952, manufatti della cultura olivicola ed agricola e una piccola biblioteca agricola liberamente consultabile.

Vista la numerosa richiesta di adesioni, la Riserva replicherà la giornata formativa nelle prossime settimane.

Continua a leggere

SEGUI SU Facebook

SEGUI SU Twitter

I più letti