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Cronaca

Acquedolci: arriva Renzo Arbore e scoppia la polemica

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Tempo di lettura 3 minuti Circa 60 mila euro che l'amministrazione comunale guidata dal sindaco Ciro Gallo ha deciso di pagare per l'evento del 16 agosto 2016

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di Ivan Galea – Vincenzo Giardino

ACQUEDOLCI (ME) – È polemica sul concerto Renzo Arbore e Orchestra Italiana in programma per il prossimo 16 agosto ad Acquedolci in provincia di Messina sul lungomare San Lorenzo. Circa 60 mila euro che l'amministrazione comunale guidata dal sindaco Ciro Gallo ha deciso di pagare per l'evento che inizialmente prevedeva l'ngresso a pagamento poi cambiato in gratuito.


Oltre 60 mila euro di costi Il Comune di Acquedolci pagherà entro il 17 agosto e a presentazione di fattura, così è scritto,  la cifra di 45 mila euro alla società capitolina Galileo Galilei production Tv titolare di tutti i diritti gestionali di Arbore e dell'Orchestra Italiana, oltre a farsi carico delle spese per servizi e forniture connessi al concerto per 4.500,00 euro e circa mille euro per l'ospitalità e 5.500,00 euro per due torri layher alte 10 metri, altre torrette e relativo servizio facchinaggio, 1.750,00 euro per un gruppo elettrogeno. Senza contare i costi relativi la SIAE, la sicurezza e la pulizia post concerto. 

Una gestione della cosa pubblica definita "leggera" dal Movimento Cinque Stelle di Acquedolci, quella del primo cittadino Ciro Gallo che servirebbe, secondo i pentastellati "solo a dare lustro alla Sua figura di politico locale". "In un momento di profonda crisi generale, – si legge nella lettera a firma Pasqualino Longo referente del meetup Acquedolci in MoVimento  indirizzata al sindaco –  che non risparmia nessuna realtà locale dell'Isola, con i cartelloni estivi saggiamente rimaneggiati da amministratori senz'altro più accorti, Lei ha deciso – prosegue la lettera del Meetup di Acquedolci – di 'primeggiare' ancora una volta, con un evento di prim'ordine, degno dei “tempi d'oro” ormai andati. Un’autentica “notte di follia” che graverà in buona parte sulle tasche dei contribuenti".

Le dichiarazioni del sindaco di Acquedolci
Non sembra essere della stessa idea il primo cittadino di Acquedolci che augurando a tutti un "buon divertimento e un benvenuti ad Acquedolci" su fb ha dichiarato: "Sono orgoglioso di aver ottenuto la presenza di Arbore e l'orchestra italiana ad Acquedolci. L'evento unisce Musica e Cultura Nazional popolare e pone Acquedolci ed i Nebrodi al centro degli eventi di spessore dell'intera Regione".


La replica del M5s alle dichiarazioni di Ciro Gallo Alle dichiarazioni del sindaco non è mancata la risposta da parte dei pentastellati "La Sua sfacciataggine – si legge ancora sulla lettera del M5s di Acquedolci – è arrivata a dichiararsi, sulla pagina fb, fiero di aver ottenuto la presenza di Arbore e l’Orchestra Italiana, dimenticando che, anche per gli artisti, la regola di mercato domanda/offerta è assoggettata unicamente al denaro, non ad altri fattori".

Un evento dei "bei tempi" Insomma, una scelta quella dell'amministrazione comunale della piccola cittadina in provincia di Messina, di spendere 60 mila euro per un evento dal sapore dei "bei tempi", a rischio "effetto boomerang" per il governo locale di Acquedolci, considerando soprattutto quelle che dal Movimento Cinque Stelle vengono definite come le "misere condizioni in cui versa la cittadina". "Servizi più elementari divenuti ormai un lontano ricordo (compreso quello idrico), – dichiarano dal M5s – in barba ai diritti fondamentali di ciascun cittadino". Il Meetup “Acquedolci in MoVimento” ha quindi espresso tutto il dissenso e l’indignazione, generati dalle iniziative del sindaco definite "propagandistiche" e finalizzate a "dare visibilità alla Sua immagine a spese dei cittadini!"  "Attualmente non resta che prendere atto di tutto questo, con la speranza che la mala politica che Lei attualmente rappresenta in seno ad Acquedolci, – conclude la lettera del M5s indirizzata al sindaco –  possa essere presto debellata (come sta succedendo in molti comuni d’Italia) dalla cittadinanza onesta, che per fortuna è in netta maggioranza rispetto a coloro che si sono resi complici del declino di Acquedolci in questo ultimo decennio, ritenuto, non a torto, il periodo più oscuro da quando è stato assurto a comune autonomo".
 

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Cerveteri, oli esausti e rifiuti pericolosi in un’autofficina: sequestrata l’intera area e denunciato il titolare

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I Carabinieri della Stazione di Cerveteri, in collaborazione con i Carabinieri del Nucleo Forestale di Civitavecchia, nonché del personale A.S.L. e Ufficio Tecnico e Polizia Locale di Cerveteri hanno svolto un’attività ispettiva presso un’autofficina.
Nel corso del controllo sono emersi gravi violazioni, sia sul piano amministrativo che su quello ambientale: non solo l’esercizio verificato è risultato privo delle previste autorizzazioni e comunicazioni agli Enti preposti, ma l’area ove il medesimo sorge è risultata caratterizzata dalla presenza di varie tipologie di rifiuti, soprattutto olii esausti, speciali e pericolosi, non adeguatamente trattati come invece previsto dalla vigente normativa di settore.
Il titolare dell’attività, immediatamente sospesa, è stato pertanto segnalato per i vari profili di responsabilità sia all’Autorità Giudiziaria che a quella sanitaria, mentre l’intera area interessata è stata posta sotto sequestro.

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Monterotondo, ladre in azione: arrestate 3 giovani donne

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MONTEROTONDO (RM) – I Carabinieri della Compagnia di Monterotondo, hanno denunciato tre giovani donne di origini romene, appartenenti all’insediamento spontaneo di via Tiburtina a Roma, gravemente indiziate del reato di ricettazione.
Dopo una segnalazione di furto giunta al 112, i Carabinieri sono intervenuti in un supermercato eretino dove hanno fermato tre donne nel tentativo allontanarsi, dopo essere state notate mentre cercavano di impossessarsi di alcuni prodotti dagli scaffali.
I successivi accertamenti svolti dai Carabinieri hanno consentito di rintracciare il veicolo utilizzato dalle fermate, all’interno del quale i Carabinieri hanno rinvenuto un grosso quantitativo di prodotti alimentari asportati da un altro supermercato.
Le donne, non avendo fornito una valida giustificazione sulla provenienza della merce, sono state denunciate alla Procura della Repubblica di Tivoli per il reato di ricettazione, ed è stato notificato loro il provvedimento di allontanamento dal comune di Monterotondo, emesso dal Questore di Roma, con divieto di ritorno per 3 anni.

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Roma, tempi duri per i borseggiatori: dal 1 marzo in manette 71 persone

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ROMA – Nelle ultime 48 ore, i servizi antiborseggio messi in atto dai Carabinieri del Comando Provinciale di Roma, intensificati nelle aree del centro storico maggiormente frequentate dai turisti e a bordo dei mezzi pubblici nonché presso le stazioni della metropolitana della Capitale in virtù delle festività della Santa Pasqua, d’intesa con la Procura della Repubblica di Roma, sono state arrestate 14 persone, tutte gravemente indiziate del reato di furto aggravato.
Dal 1 marzo, i Carabinieri dipendenti dal Gruppo di Roma, in totale, hanno arrestato 71 persone per borseggi nel centro di Roma e a bordo dei mezzi pubblici.
I Carabinieri della Stazione di Roma Via Vittorio Veneto hanno arrestato 4 cittadini cileni di età compresa tra i 31 e i 21 anni, sorpresi subito dopo aver asportato con destrezza il portafogli e il cellulare ad un turista italiano, intento a salire sul convoglio metropolitano fermata “Spagna”. Refurtiva prontamente recuperata e restituita alla vittima.
In piazza dei Cinquecento, i Carabinieri della Stazione di Roma Macao hanno arrestato due minorenni di origini bosniache di 13 e 17 anni, sorpresi insieme ad un complice che è riuscito a scappare, subito dopo aver sottratto il portafogli ad un turista che era intento a salire le scale di accesso alla metropolitana.
Stessa sorte per due cittadine romene di 20 anni entrambe, senza fissa dimora, arrestate dai Carabinieri di Roma Piazza Farnese, poiché sorprese in via dei Fori Imperiali, subito dopo aver asportato con destrezza il portafoglio ad un turista, che non si era accorto di nulla.
Presso la fermata metropolitana linea A fermata “Manzoni”, i Carabinieri della Stazione di Roma Viale Eritrea hanno arrestato due cittadini georgiani di 48 e 42 anni, già noti alle forze dell’ordine, sorpresi e bloccati subito dopo aver asportato lo smartphone ad un turista francese. Telefono immediatamente recuperato e restituito alla vittima.
I Carabinieri della Stazione di Roma Viale Libia hanno arrestato due cittadine bosniache di 24 e 51 anni, sorprese presso la fermata metropolitana “Cornelia”, subito dopo aver asportato con destrezza il portafogli di una turista austriaca.
A bordo del convoglio metropolitano, altezza fermata “Barberini”, i Carabinieri della Stazione di Roma Piazza Bologna hanno bloccato e arrestato un cittadino colombiano di 28 anni, sorpreso subito dopo aver asportato con destrezza il portafogli ad un passeggero tedesco che non si era accorto di nulla.
Sempre alla fermata “Barberini”, questa volta i Carabinieri della Stazione di Roma Salaria hanno arrestato in flagranza un cittadino romeno di 52 anni, sorpreso mentre tentava di impossessarsi con destrezza di un portafogli di un turista americano. Dagli ulteriori accertamenti, il 52enne è risultato anche destinatario di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica di Roma, per la stessa tipologia di reato.
Tutte le vittime di furto hanno sporto regolare denuncia-querela e tutti gli arresti sono stati convalidati.

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