Acquedolci: polemica tra amministrazione comunale e M5s sul caso del senzatetto Cirino Caiola

 

di Vincenzo Giardino


ACQUEDOLCI (ME)
– Risolta, seppur temporaneamente, la precaria situazione del senzatetto Cirino Caiola. Il clochard sarà infatti ospitato, fino a tutto il mese di settembre, nella saletta parrocchiale della Chiesa di San Benedetto il Moro, mentre del vitto e delle esigenze personali si farà carico l'amministrazione comunale di Acquedolci. Da ottobre Caiola potrà trovare ricovero nella struttura di Santa Maria degli Angeli a Troina in provincia di Enna.


Le dichiarazioni dell'assessore Rosa Longo "Parola fine alla strumentale vicenda che ha trovato ampio spazio sui media per coloro che hanno voluto usare il caso per un po’ di visibilità quotidiana". Ha dichiarato l’assessore ai servizi sociali, Rosa Longo.


La vicenda A portare alla ribalta delle cronache locali e a occuparsi di Cirino Caiola gli attivisti del Movimento Cinque Stelle di Acquedolci, che hanno sostenuto il caso umano sia con contributi economici personali, sia nel rappresentare il problema direttamente al sindaco.


La replica del M5s di Acquedolci "Siamo compiaciuti della soluzione adottata per il sig. Caiola sperando sia definitiva. – Dichiara Il portavoce di “Acquedolci in Movimento, Pasqualino Longo – Delusi, – prosegue Longo – invece, dal messaggio che si vuol far passare con il comunicato stampa, – dell'amministrazione comunale di Acquedolci Ndr. – mortificando coloro che si sono prodigati, animati solo da spirito di solidarietà e non per becera strumentalizzazione". Il portavoce pentastellato di Acquedolci definisce quindi come 'strumentale' l’accusa da parte dell’assessore Rosa Longo, di aver utilizzato questa vicenda umana  per mera ricerca di visibilità quotidiana, asserendo che l’amministrazione si era già attivata nella ricerca di possibili soluzioni, cancellando la memoria di tutte le istanze del merito, presentate sia da “Acquedolci in Movimento, che dall’imprenditore Salvatore Rotelli, proprietario dell’appartamento che aveva messo a disposizione previe opportune autorizzazioni da parte dell'ente comunale. "Peraltro – ha aggiunto Longo – questa soluzione avrebbe consentito al Caiola di continuare a vivere ad Acquedolci. Comunque, – conclude il portavoce M5s – superando tutte le polemiche del caso, ci auguriamo che questa vicenda umana abbia trovato finalmente una soluzione definitiva.