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Addio a Laura Biagiotti, morta a 73 anni

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Tempo di lettura 2 minuti La stilista era ricoverata al Sant'Andrea di Roma

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ROMA – E’ morta Laura Biagiotti. La stilista, che avrebbe compiuto 74 anni ad agosto, era ricoverata da mercoledì sera all’ospedale Sant’Andrea di Roma dopo essere stata colpita da un arresto cardiaco. La conferma in un tweet sul suo profilo ufficiale, un brano del Vangelo di San Giovanni scelto dalla figlia Lavinia: ‘Nella casa del padre mio vi sono molti posti. Se no, ve lo avrei detto. Io vado a preparavi un posto’.”L’ossimoro della moda, come quello della natura, è estrarre l’eterno dall’effimero”: a condensare il senso della sua ricerca estetica era stata la stessa Laura Biagiotti, festeggiando due anni fa alla Milano Fashion Week i 50 anni di carriera. Mezzo secolo di creatività che l’ha spinta a guidare il made in Italy – tra le poche stiliste donne, insieme a Krizia – alla conquista dei mercati globali, diventando la prima griffe italiana a sfilare in Cina nel 1988, a Pechino, e la prima a varcare con la sua moda, nel 1995, le soglie del Grande Teatro del Cremlino a Mosca, nella vecchia sede del Pcus. Fino a essere incoronata dal New York Times con ‘la Regina del cashmere’ (Queen of cashmere)

La sua carriera è iniziata negli anni ’60 quando, seguendo le orme della madre, Delia Soldaini Biagiotti, fondatrice di un atelier, ha cominciato a collaborare con i grandi nomi della moda italiana, da Roberto Capucci a Rocco Barocco. Nel 1966 la sua prima collezione per Schuberth. Nel 1972 la prima personale ha sfilato a Firenze, attirando l’attenzione della stampa e dei buyer. Dal 1980 viveva e lavorava nella campagna romana di Guidonia, nel castello Marco Simone, dell’XI secolo, riportato all’antico splendore assieme al marito Gianni Cigna, prematuramente scomparso nell’agosto 1996. Dall’unione è nata la figlia Lavinia, entrata in azienda nel 1997 e divenuta vice presidente dal 2005.

Molti i riconoscimenti della sua lunga carriera: nel 1992 a New York il premio Donna dell’Anno; nel 1993, a Pechino, il trofeo Marco Polo per aver portato l’industria italiana in Cina; nel 1995 l’onorificenza di Cavaliere del Lavoro dal Presidente della Repubblica Scalfaro per l’alto contributo dato alla diffusione del prestigio del Made in Italy nel mondo. Ha ricevuto ancora il premio Marisa Bellisario e il premio speciale alla Carriera della Camera Nazionale della Moda. Nel 2002 le Poste italiane hanno emesso un francobollo dedicato alla stilista raffigurante un abito Biagiotti ispirato a profili della Roma Classica. Nel 2004 il sindaco di Roma Veltroni le ha conferito la Lupa Capitolina. Nel 2007 ha ricevuto il Leone Cristallo alla Carriera – Premio Casinò di Venezia durante il Gala Ufficiale a conclusione della 64/a Mostra del cinema. Nel 2011 e’ stata la volta del Premio Leonardo, consegnato per la prima volta ad una donna, dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.

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Andria, blitz nei negozi e ristoranti: boom di “lavoratori in nero”

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Numerosi i controlli effettuati dai militari dell’Arma a diversi esercizi commerciali bar e ristoranti nel centro di Andria dove sono state rilevate sanzioni amministrative e ammende per un totale di circa 20.000 euro.
Nei giorni scorsi i Carabinieri della Compagnia di Andria, coadiuvati da personale del Nucleo
Ispettorato del Lavoro eseguivano delle attività ispettive in alcuni ristoranti del comune di
Andria dove venivano riscontrate diverse violazioni del Testo Unico Sicurezza sul Lavoro,
entrato in vigore nel 2008, che costituisce indubbiamente il principale riferimento legislativo sul tema della sicurezza dei lavoratori.
Gli articoli contestati sono diversi e riguardano principalmente l’omessa sorveglianza sanitaria e la formazione dei lavoratori nonché la presenza di alcuni lavoratori senza relativo contratto, i cosiddetti “lavoratori in nero”, privi della tutela assicurativa contro gli infortuni e le malattie
professionali.
Sono state elevate sanzioni amministrative e ammende pari a circa 20.000 euro e nel contesto
ispettivo veniva applicato anche il provvedimento della sospensione dell’attività imprenditoriale a seguito degli accertamenti dei lavoratori irregolari e gravi violazioni in materia di tutela della salute e della sicurezza del lavoro.
Continueranno nei prossimi giorni i controlli da parte dei militari in tutta la Provincia BAT al
fine di ridurre, soprattutto con l’inizio della stagione estiva, il fenomeno del lavoro a nero.

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Roma, blitz all’alba di Carabinieri e Polizia: in manette 11 persone:

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I reati contestati sono di rapina, estorsione, sequestro di persona a scopo di estorsione, riciclaggio di denaro, spaccio di sostanze stupefacenti
 
 
Dalle prime luci dell’alba, nelle province Roma, Viterbo e Frosinone, i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Roma e gli agenti della Polizia di Stato del I Distretto Trevi Campo Marzio stanno dando esecuzione a un’ordinanza, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Roma su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia della Procura di Roma, che dispone misure cautelari nei confronti di 11 persone, gravemente indiziate, a vario titolo, dei reati di rapina, estorsione, sequestro di persona a scopo di estorsione, riciclaggio di denaro, spaccio di sostanze stupefacenti.
 
L’attività di indagine, nata nell’ottobre 2022, trae origine dalle denunce di un soggetto, consumatore di sostanze stupefacenti, che aveva maturato con i propri spacciatori un debito che non era riuscito più a onorare, generando le violente reazioni di questi ultimi. In particolare, l’attività d’indagine, durata oltre un anno, ha consentito di raccogliere gravi indizi di colpevolezza in ordine all’esistenza di un gruppo criminale, operante nel quartiere romano di Cinecittà, di cui farebbero parte gli indagati e di documentare come questi ultimi fossero soliti operare delle violente ritorsioni nei riguardi degli acquirenti di droga morosi.
 
Sono stati raccolti elementi indiziari per cui in alcuni episodi le vittime venivano trasportate all’interno delle abitazioni di alcuni sodali ove venivano percosse e minacciate con una pistola puntata alla tempia al fine di obbligarle a effettuare i pagamenti, anche attraverso bonifici bancari. Talvolta, poiché si era esaurito il “plafond” giornaliero presso la banca, venivano sequestrati e malmenati tutta la notte, in attesa di poter effettuare altri bonifici il mattino seguente. Nei casi in cui non riuscivano a ottenere il denaro preteso, le minacce venivano estese anche ai familiari dei malcapitati.
 
L’analisi del flusso di denaro estorto (oltre 300.000 euro) ha permesso di identificare tutti i beneficiari dei bonifici bancari in soggetti ritenuti vicini al soggetto più autorevole del gruppo criminale, Daniele Salvatori e di documentare le attività finalizzate al reimpiego e al riciclaggio del denaro che dai vari conti correnti veniva, tramite ulteriori bonifici o attraverso il prelievo in contanti, trasferito ad altri beneficiari.
 
A Daniele Salvatori, classe 1977, già noto alle forze dell’ordine, il 12 giugno 2023, i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Roma avevano già notificato un fermo di indiziato di delitto, emesso dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica di Roma, per l’estorsione ai danni di un trentaseienne residente nella provincia di Frosinone e dei suoi familiari. A conferma della pericolosità e della spregiudicatezza del destinatario del provvedimento restrittivo, in data 03.10.2022, il Salvatori era stato arrestato in flagranza di reato dai Carabinieri della Sezione Radiomobile di Cassino (FR), poiché sorpreso nei pressi dell’abitazione delle vittime in possesso di un’arma clandestina.
 
Privo di virus.www.avast.com



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Settimo Milanese, tenta di violentare due minorenni : in manette un 22enne

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A Settimo Milanese, i Carabinieri della locale Stazione hanno arrestato, in esecuzione ad una ordinanza applicativa della misura cautelare degli arresti domiciliari emessa dal GIP del Tribunale di Milano, su richiesta della locale Procura della Repubblica, un ventiduenne di nazionalità ecuadoriana, ritenuto responsabile del reato di tentata violenza sessuale ai danni di due minori, una classe 2010 e l’altra 2012, entrambe residenti in quel centro.

La misura scaturisce dall’attività investigativa, avviata dalla Stazione di Settimo Milanese nel mese di gennaio del 2023, che ha consentito di ricostruire in maniera dettagliata due distinti episodi avvenuti rispettivamente il 30 gennaio 2023 ed il 19 febbraio 2024 e che hanno visto quali vittime le due ragazze.

Dalle indagini condotte si è accertato che la prima vittima, mentre stava passeggiando con il proprio cane, veniva pedinata dall’uomo che dopo averla raggiunta all’interno dello stabile condominiale in cui la stessa vive, la avvicinava in prossimità dell’ascensore ed improvvisamente iniziava a stringerla a sé con la forza. In tale circostanza solo la pronta reazione della ragazza che riusciva a divincolarsi dalla presa riusciva ad interrompere il proposito delittuoso dell’uomo.

Nel secondo caso gli accertamenti investigativi espletati hanno consentito di appurare che lo stesso soggetto, con un’azione criminale pressoché identica, aveva avvicinato un’altra ragazza minore all’uscita da scuola, pedinandola fino all’ingresso del condominio in cui la stessa abita e dopo essere salito con quest’ultima all’interno dell’ascensore, all’apertura delle porte l’uomo, con una mossa repentina, la afferrava per il maglione tentando di tirarla verso di sé. Anche in questo caso la pronta reazione della minore, che riusciva a guadagnare la fuga, aveva consentito di evitare ulteriori conseguenze.

L’arrestato è stato condotto presso la propria abitazione e sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari, come disposto dalla competente Autorità Giudiziaria.

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