ADESCAVA MINORENNI IN CAMBIO DI SOLDI, ARRESTATO: AFFRONTIAMO IL FENOMENO DELLA PEDOFILIA CON DUE ESTERTE

di Angelo Barraco

Torino – Un uomo di 49 anni è stato arrestato dalla Polizia a seguito di indagini che hanno appurato un comportamento lesivo del soggetto ai danni di minori. Su Facebook si fingeva una ragazzina minorenne, istaurava un rapporto confidenziale e che mirava alla fiducia reciproca, una volta istaurato questo il legame toglieva la maschera e mostrava il suo vero volto. Un’espressione che era ben distante dalle iniziali conversazioni innocenti che si celavano dietro le chat di facebook. L’uomo chiedeva infatti alle ragazze sesso sadomaso, maltrattamenti fisici, umiliazioni e chiedeva loro di essere trattato come “schiavo” per raggiungere il piacere sessuale. In cambio delle pratiche sessuali sopracitate, l’uomo prometteva alle giovani ricariche telefoniche, sigarette, soldi e regali di vario tipo. Le indagini sono partite dopo una denuncia che i genitori di una minore hanno presentato agli inquirenti, poiché notarono strane conversazione su Facebook. Immediatamente la macchina investigativa si è mossa e la polizia postale ha acquisito elementi oggettivi contro il 49enne. L’uomo aveva fissato un appuntamento con la giovane in un centro commerciale. Gli incontri sessuali si svolgevano presso le campagne biellesi, dove l’uomo portava le minorenni. Sull’uomo pende l’accusa di sfruttamento della prostituzione minorile. 
 
In Italia sono molti purtroppo gli episodi che coinvolgono minorenni che finiscono nella spietata morsa di perversione e depravazione di adulti senza scrupoli. Innocenze spezzate da adulti alla ricerca di un piacere malato, depravato, che va oltre la semplice e umana concezione razionale del piacere stesso che ogni essere umano attua nel quotidiano vivere. In merito al diffusissimo fenomeno della pedofilia e della perversione sessuale, noi de L'Osservatore D'Italia abbiamo chiesto a due esperte che ci hanno dato maggiori delucidazioni.
 
La Dottoressa Rossana Putignano, Psicologa clinica – psicoterapeuta psicoanalitica membro crime analysts team nonché Responsabile divisione psicodiagnosi psicologica, neuropsicologica e forense del Crime Analysts Team ci ha spiegato che “La pedofilia è una perversione sessuale, catalogata come disturbo psichiatrico. Sotto c'è l impossibilità di relazionarsi con una donna matura e la possibilità di relazionarsi con una 'donna' più facilmente gestibile. I pedofili sono collezionisti perché loro vivono inizialmente di fantasia. Catalogano le foto dei bambini dai 0 ai 14 anni più o meno, se le scambiano e quando si rompono gli argini della fantasia devono passare all atto..  Cioè iniziano ad avvicinarsi alla vittima.. Ci sono diversi tipi di predatori sessuali io ricordo l'edonistico.. Quello più manipolato e quello Sedico che può arrivare a uccidere il bambino”.
 
La Dottoressa Mary Petrillo, criminologa coordinatrice Master criminologia Univ. Niccolò Cusano, coordinatrice Crime Analysts Team , Vice Presidente associaz Con Te Donna Lazio, componente GdL "violenza nelle relazioni intime" Ordine Psicologi del Lazio ci ha riferito che “Il pedofilo che cerca il bambino molto piccolo è sicuramente una personalità molto disturbata e una personalità praticamente immatura, tutte problematiche di natura psicologica se non psichiatrica, in alcuni casi, non tutti. Quindi è un soggetto che cerca il bambino piccolo perché riesce a rapportarsi solo con un altro individuo in cui lui si rivede e si rispecchia e col quale pensa di poter istaurare un certo tipo di relazione e quindi elimina le relazioni con gli adulti per istaurarla con bambini molto piccoli proprio per motivi di grave immaturità accompagnate problematiche di natura psicologica o anche psichiatrica. E diciamo che un chiaro esempio è stato Luigi Chiatti. Per quanto riguarda un soggetto che io ho analizzato e altri soggetti simili a lui, quelli che vanno con le ragazzine più grandi o ragazzini più grandi -15/16/17 anni- lo fanno spesso e volentieri perché sono innanzitutto perché sono delle personalità fortemente aggressive e che vogliono assolutamente auto affermarsi e avere il controllo della situazione, cosa che magari con una persona della loro età più di tanto non riuscirebbero a fare e soprattutto, la maggior parte di questi, lo fanno per motivi di mercificazione, o per scambio materiale tra di loro o per sfruttamento di questi ragazzi molto giovani”.