ALBANO, CARO- PARCHEGGI: I CITTADINI SI RIBELLANO

Redazione

Albano Laziale (RM) – Continua, ad Albano, la protesta dei cittadini e commercianti contro il caro-parcheggi. Con la delibera n. 122 del 5 luglio 2013, votata all’unanimità dalla Giunta Marini, difatti, nel Comune di Albano Laziale, non solo sono aumentati a dismisura i posti di parcheggio a pagamento (strisce blu) e diminuiti drasticamente quelli gratuiti (sctrisce bianche), ma la tariffa oraria è stata aumentata ed uniformata su tutto il territorio comunale (Albano, Cecchina e Pavona). In più, sono stati introdotti degli abbonamenti annuali, dal costo di 600 euro all’anno, che non ha eguali in nessun altro comune d’Italia: Venezia, Torino, Milano, Firenze, Parma, Rimini, Riccione, Roma, Napoli, Bari, Palermo, etc. Un atto amministrativo, certo, che non ha nulla a che vedere con la viabilità stradale ma che rappresenta, molto più semplicemente, un piano salva Albalonga spa. La municipalizzata 100% comune di Albano che gestisce, ad Albano, il servizio parcheggi e che vanta, attualmente, un passivo di circa 9 milioni di euro. Un modo, in sostanza, per scaricare sui cittadini i debiti dell’amministrazione. Inoltre, come se non bastasse, è stata richiesta formalmente all’amministrazione comunale una planimetria ubicativa, numerata, dei parcheggi a pagamento e gratuiti, per verificare che sia rispettata la percentuale del 50%, ma nessuno ha ancora risposto. Proprio stamattina, quindi, in numerosi negozi di Albano, Cecchina e Pavona è partita una raccolta firme per richiedere l’annullamento della delibera comunale e l’apertura di un tavolo di confronto dei cittadini e commercianti con l’amministrazione comunale.