ALBANO CORTEO CONTRO L'INCENERITORE: "NO, NO, STAVOLTA NON CI STO O LA RACCOLTA PORTA A PORTA OPPURE LA RIVOLTA!"

1024x768

Normal 0 14 false false false /* Style Definitions */ table.MsoNormalTable {mso-style-name:"Tabella normale"; mso-tstyle-rowband-size:0; mso-tstyle-colband-size:0; mso-style-noshow:yes; mso-style-parent:""; mso-padding-alt:0cm 5.4pt 0cm 5.4pt; mso-para-margin:0cm; mso-para-margin-bottom:.0001pt; mso-pagination:widow-orphan; font-size:10.0pt; mso-ansi-language:#0400; mso-fareast-language:#0400; mso-bidi-language:#0400;}

Maria Lanciotti

La popolazione si difende. Tutti in piazza con la forza del Diritto alla vita. Una forza grande, immensa, incontrastabile. Il corteo cittadino contro l’inceneritore dei Castelli è sfilato ieri, nel pomeriggio di sabato 20, da piazza Mazzini ad Albano fino a piazza di Corte di Ariccia, tutti con la faccia al sole e la speranza nel cuore. Contro l’inceneritore di Albano, e contro tutti i misfatti che si stanno compiendo da anni attorno a una indecente ‘gestione dei rifiuti’, che si è fatta oro colato per troppa gente, capitanata da un eccellentissimo ‘intoccabile’ (o che tale sembra). E cosa chiede tutta questa gente accorsa in piazza? Ecco, facciamo parlare loro, tante sigle e tanti movimenti e gruppi ambientalisti che si danno sostegno in questa battaglia di civiltà: “No, no, no, stavolta non ci sto, o arriva la raccolta Porta a Porta o arriva la rivolta”; “Scendi giù, scendi giù, manifesta pure tu, sai perché, sai perché, avvelena pure te!”; “L’inceneritore non lo vogliamo, noi alla salute ci teniamo!”; “L’alternativa non è un miraggio, raccolta porta a porta e compostaggio!”; “Agli amministratori dei nostri territori, chiediamo spazi verdi e no inceneritori”.

E per chi voleva c’era il banchetto itinerante che ha raccolto tante firme di cittadini castellani, per avallare il ricorso alla Corte Europea di Strasburgo dei Diritti dell’Uomo contro la costruzione dell’inceneritore di Roncigliano nel Comune di Albano. Perché, non va dimenticato, l’autorizzazione a procedere non è stata ancora invalidata. 

 

Sfoglia tutte le fotografie cominciando ad ingrandire la prima

Il Reportage fotografico allegato all'articolo è a cura della giornalista Maria Lanciotti