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Roma

ALBANO: LA LEGGIA: "COSÌ SI COMBATTE LO STRAPOTERE DELLE BANCHE"

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Tempo di lettura 2 minuti Applicazioni Legali è un’associazione senza scopo di lucro che aiuta a fronteggiare i soprusi bancari ai danni di piccoli e medi imprenditori

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Redazione

"Applicazioni Legali è un’associazione senza scopo di lucro nata dalla sinergia di giovani professionisti che nell’ambito delle rispettive attività professionali si trovano giornalmente a fronteggiare i soprusi bancari ai danni di piccoli e medi imprenditori".
A raccontarci la loro attività è l’avvocato Giorgia La Leggia, giovane avvocatessa che vanta già una notevole esperienza professionale, soprattutto in rappresentanza di Enti pubblici e grandi imprenditori.

L’Avv. La Leggia ci spiega che "nell’ambito della sua pluriennale esperienza come professionista e da ultimo come consulente di Applicazioni Legali, si trova spesso ad assistere a veri e propri atti illeciti commessi dalla Banca ai danni di onesti cittadini".

"I correntisti – continua l'avvocato -, d’altro canto, pur soffrendo nel rapporto bancario sino ad indebitarsi offrendo a garanzia beni personali, finanche a perdere nelle aste giudiziarie le case familiari, difficilmente intendono imbattersi in azioni legali contro le banche principalmente per due ragioni: la prima è che ritengono, erroneamente, estremamente oneroso reperire tutta la documentazione necessaria per suffragare la domanda; in secondo luogo si prospettano un risultato negativo ritenendo che le Banche appartengono alla categoria di quei “Soggetti Economici Forti” che nelle aule di Tribunale trovano sempre una scappatoia a loro favore".

Come si può risolvere questa situazione? "Come dimostrano i numerosi risultati positivi ottenuti dall’associazione Applicazioni Legali – prosegue La Leggia -, le Banche nella maggior parte dei contenziosi, non solo soccombono, ma sono altresì condannate a restituire nelle casse degli utenti ingenti quantitativi di denaro indebitamente percepito". Quindi si può combattere questo strapotere.

Sostiene ancora l’Avv. La Leggia che "bastano pochi semplici documenti, facilmente reperibili presso la propria filiale di Banca e un semplice colloquio gratuito con lo staff tecnico di Applicazioni Legali per dare inizio allo studio del singolo caso".

Come può questa associazione aiutare le persone? "Trascorse poche settimane Applicazioni Legali sarà già in grado di comunicarvi se il vostro rapporto bancario è attinto da usura e per quali somme. In caso positivo lo staff legale avvierà, senza indugio, la richiesta di restituzione delle somme indebitamente percepite dalla banca che, nel giro di 6 mesi, saranno nelle vostre tasche".

Applicazioni Legale lavora gratuitamente fino alla fine del risultato. I consulenti verranno pagati solamente dopo aver vinto la causa.

Cronaca

Cerveteri, oli esausti e rifiuti pericolosi in un’autofficina: sequestrata l’intera area e denunciato il titolare

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I Carabinieri della Stazione di Cerveteri, in collaborazione con i Carabinieri del Nucleo Forestale di Civitavecchia, nonché del personale A.S.L. e Ufficio Tecnico e Polizia Locale di Cerveteri hanno svolto un’attività ispettiva presso un’autofficina.
Nel corso del controllo sono emersi gravi violazioni, sia sul piano amministrativo che su quello ambientale: non solo l’esercizio verificato è risultato privo delle previste autorizzazioni e comunicazioni agli Enti preposti, ma l’area ove il medesimo sorge è risultata caratterizzata dalla presenza di varie tipologie di rifiuti, soprattutto olii esausti, speciali e pericolosi, non adeguatamente trattati come invece previsto dalla vigente normativa di settore.
Il titolare dell’attività, immediatamente sospesa, è stato pertanto segnalato per i vari profili di responsabilità sia all’Autorità Giudiziaria che a quella sanitaria, mentre l’intera area interessata è stata posta sotto sequestro.

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Cronaca

Monterotondo, ladre in azione: arrestate 3 giovani donne

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MONTEROTONDO (RM) – I Carabinieri della Compagnia di Monterotondo, hanno denunciato tre giovani donne di origini romene, appartenenti all’insediamento spontaneo di via Tiburtina a Roma, gravemente indiziate del reato di ricettazione.
Dopo una segnalazione di furto giunta al 112, i Carabinieri sono intervenuti in un supermercato eretino dove hanno fermato tre donne nel tentativo allontanarsi, dopo essere state notate mentre cercavano di impossessarsi di alcuni prodotti dagli scaffali.
I successivi accertamenti svolti dai Carabinieri hanno consentito di rintracciare il veicolo utilizzato dalle fermate, all’interno del quale i Carabinieri hanno rinvenuto un grosso quantitativo di prodotti alimentari asportati da un altro supermercato.
Le donne, non avendo fornito una valida giustificazione sulla provenienza della merce, sono state denunciate alla Procura della Repubblica di Tivoli per il reato di ricettazione, ed è stato notificato loro il provvedimento di allontanamento dal comune di Monterotondo, emesso dal Questore di Roma, con divieto di ritorno per 3 anni.

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Roma

Roma, minacciato al collo con due bottiglie di vetro e costretto a consegnare lo smartphone: in manette due uomini

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ROMA – I Carabinieri della Stazione Roma Madonna del Riposo hanno arrestato due cittadini romani – di 31 e 36 anni, entrambi già noti alle forze dell’ordine – gravemente indiziati dei reati di rapina e resistenza a Pubblico Ufficiale.
Un giovane, 22enne romano, ha denunciato di essere stato avvicinato da due uomini a lui sconosciuti che, in evidente stato psicofisico alterato, lo hanno afferrato al collo e minacciato con due bottiglie di vetro, facendosi consegnare lo smartphone per poi allontanarsi, in via di Boccea altezza metro Cornelia. Richiesto aiuto al 112, tramite alcuni passanti, sono interventi sul posto i Carabinieri della Stazione Roma Madonna del Riposo che grazie alla descrizione fatta dal giovane e tramite la localizzazione del telefono asportato, hanno individuato i due sospettati nei pressi della fermata metropolitana “Battistini”.
Alla vista dei militari, gli indagati hanno spintonato i Carabinieri al fine di darsi alla fuga ma sono stati bloccati. Con loro avevano ancora la refurtiva che è stata riconsegnata al 22enne.
Presso le aule di piazzale Clodio, il Tribunale di Roma ha convalidato l’arresto e ha disposto per i due la misura cautelare degli arresti domiciliari.

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