Albano Laziale, all’anfiteatro Severiano va in scena “La vedova allegra”: il capolavoro di Franz Lehàr

Domenica 4 agosto alle ore 21,30

ALBANO LAZIALE (RM) – La rappresentazione si terrà nella suggestiva location dell’anfiteatro Severiano a cura della Compagnia Italiana di Operette una realtà teatrale presente sulla scena italiana da sessantasei anni con la regia di Flavio Trevisan, le coreografie di Monica Emmi, la direzione musicale di Maurizio Bogliolo, i costumi di Eugenio Girardi e la direzione artistica di Maria Teresa Nania.

L’appuntamento rientra nel cartellone dell’ottava rassegna “Anfiteatro Estate” i cui spettacoli sono a cura dell’Assessorato alla Cultura, Turismo e Spettacolo del Comune di Albano Laziale, in collaborazione con AB Management.

L’operetta condurrà la mente del pubblico a un’epoca ormai lontana raccontata con vivacità e buonumore, musiche emozionanti, costumi affascinanti e balletti entusiasmanti.

La trama della Vedova Allegra, con le sue tematiche attuali legate a denaro, potere, amore e gelosia, continua ad ammaliare il pubblico con la sua leggerezza tra scambi di promesse, di coppie, sospetti e rivelazioni.

Ambientata nei locali dell’Ambasciata del Pontevedro a Parigi, ha per protagonista Hanna Glavary, interpretata da Clementina Regina, vedova di un ricco banchiere di corte. Njegus, segretario un po’ pasticcione impersonato da Claudio Pinto e il Barone Zeta, ambasciatore interpretato da Riccardo Sarti, su incarico del sovrano di Pontevedro, cercano di combinare un matrimonio tra Hanna e un compatriota in modo che la dote della ricca vedova resti nelle casse dello Stato. Innescando una serie di equivoci comici trascinanti la storia sarà suggellata da un lieto fine. A interpretare il Conte Danilo Danilowitsch, segretario dell’ambasciata pontevedrina sarà Massimiliano Costantino, mentre Irene Geninatti Chiolero sarà la Baronessa Valencienne, Vincenzo Tremante sarà Camille De Rossillon, Daniela d’Aragona sarà Prascowia Bogdanowitsch, Riccardo Ciabò vestirà invece i panni del Conte Bogdanowitsch, Danilo Ramon Giannini quelli di Cascada e Stefano Rufini quelli di St-Brioche.