Albano Laziale, Andreassi su avvio tariffa puntuale: “Quegli strani spostamenti di rifiuti”

ALBANO LAZIALE (RM) – Nuovo regolamento e conseguente piano tariffario ad Albano Laziale per la gestione dei rifiuti basato sulla quantità di indifferenziato effettivamente prodotto dai singoli utenti.

Viene premiato chi differenzia meglio e di più

L’intervista a Luca Andreassi

Una sorta di sfida dell’utente che meno espone il mastello della differenziata e più sconti ha in bolletta. La tariffa puntuale è in vigore nella
città castellana dal 1 maggio e prevede per i cittadini di Albano Laziale di
dover conferire i rifiuti indifferenziati all’interno dei contenitori con
codice identificativo.

Nella prima settimana si è registrata qualche difficoltà nella zona delle case popolari in via Roma, popolosa frazione di Pavona
Il video servizio trasmesso a Officina Stampa del 16/5/2019

Arrivato il momento del ritiro, i
sacchetti di indifferenziata sono rimasti alle famiglie, fuori dalle case o
nelle abitazioni. La società incaricata non ha infatti ritirato i “sacchetti
abusivi” perché numerosi utenti non hanno capito come si conferisce esattamente
l’immondizia.

Da parte degli amministratori comunali c’è
stata una massiccia campagna di comunicazione. Comune virtuoso nella raccolta
differenziata dei rifiuti che ha toccato il 73 per cento il mese scorso.

Qualche problema sembra però non essere
ancora risolto tanto che il sindaco Nicola Marini ha presentato un esposto a
Carabinieri, Polizia di Stato e Polizia Locale in relazione a segnalazioni di
persone non identificate che accumulano e movimentano sacchi di rifiuti sul
territorio, con il presumibile intento di creare confusione e disagio,
addirittura svuotando su strada i mastelli correttamente esposti.

Inoltre numerose utenze non hanno ancora ritirato il mastello dotato di codice univoco. Al fine di evitare che si determinino condizioni problematiche igienico-sanitarie, il Sindaco ha richiesto alle Forze dell’Ordine un attento monitoraggio del territorio per evitare il verificarsi di situazioni incontrollate, non rispettose delle normative in materia di rifiuti.