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Roma

ALBANO LAZIALE, ARRIVA LA STANGATA PER I CITTADINI: AUMENTA LA TASSA SUI RIFIUTI

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Tempo di lettura 3 minuti Nobilio: "Il Sindaco ha perso un'altra occasione per dare un segnale ai propri concittadini che già stanno vivendo uno dei momenti più bui della storia recente."

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Redazione
Albano Laziale (RM)
– Ad Albano Laziale il Consiglio comunale dello scorso 30 Luglio ha deliberato le tariffe Tari, le aliquote Tasi, Imu e l’addizionale comunale all’Irpef per l’anno d’imposta 2015. La tassa sui rifiuti nell’anno corrente subirà un aumento del 9%, motivato dell’ampliamento del servizio di raccolta differenziata che coinvolgerà tutto il territorio di Albano Laziale entro il 31 Dicembre 2015. Restano invece invariate le aliquote, già al massimo consentito per legge, Tasi, Imu e l’addizionale comunale all’Irpef. Il primo cittadino di Albano Laziale Nicola Marini ha così commentato: “L’Amministrazione coerentemente con il proprio programma amministrativo sta portando avanti il progetto di estendere  progressivamente il servizio di raccolta differenziata a tutto il territorio comunale. Questo comporta allo stesso tempo benefici in termini di rispetto ambientale ma  di riflesso un aumento dei costi, che saranno interamente coperti dall’aumento della Tari, al fine di garantire alla nostra città un servizio che riteniamo essenziale”.

Il movimento 5 stelle di Albano Laziale, per la prima volta in consiglio comunale, dopo l'ultima tornata elettorale, con la consigliera Federica Nobilio, non ha condiviso la scelta di aumentare la tariffa relativa la Tari. "In realtà l'opposizione tutta si è schierata in maniera compatta contro l'aumento – dichiara Nobilio in una nota – motivando il diniego – prosegue la consigliera M5S – con proposte e alternative. 15 voti favorevoli (maggioranza) e 9 contrari (opposizione)". La portavoce del Movimento 5 Stelle di Albano Laziale entra poi nel merito della scelta, da parte della maggioranza consiliare, che ha motivato l'aumento adducendo in particolare che  "per il Centro Storico è allo studio un innovativo sistema di “cassonetti interrati”. "Ci sentiamo di poter offrire ai cittadini – Afferma Federica Nobilio – delle spiegazioni più circostanziate e meno evasive riguardo a questo aumento."

La Consigliera M5S spiega in 4 punti quali sono le reali motivazioni che avrebbero portato l'amministrazione comunale di Nicola Marini ad aumentare del 9% la Tari.

"1) Non si può motivare l'aumento con la fase di star up della differenziata partita nel 2013 peraltro con grande ritardo rispetto alla tabella di marcia. Un ritardo impattante per i cittadini sia a livello ambientale che economico. La raccolta differenziata ad Albano Laziale ad oggi non ha portato vantaggi che avrebbe dovuto e che ci aspettavamo: non è significativa, infatti, la diminuzione in percentuale dei rifiuti indifferenziati sversati in discarica fino a oggi. Tanto rumore per nulla…

2) Il progetto dei cassonetti interrati (determina n°102 del 10 febbraio 2015 che ancora una volta porta la firma dello studio Guidobaldi…) è oneroso e antieconomico su tutti i fronti: in fase di progettazione, realizzazione e soprattutto gestione e non sappiamo ancora in che modo ci saranno vantaggi sull'effettiva efficienza visto che tutti gli altri comuni che hanno adottato questo sistema di rifiuti stanno facendo un passo indietro.

3) Ma non finisce qui. La tassa sui rifiuti aumenta poiché c'è da mettere in conto un aggiornamento di tariffa che il gestore della discarica (Pontina Ambiente, alias Manlio Cerroni…) aveva richiesto nel lontano 2010 e che gli è stato concesso adesso con valore retroattivo a partire dal 2011: un aumento di 20 centesimi per quintale, 10 euro per tonnellata, sui rifiuti sversati in discarica. Perché il Comune di Albano e la Regione (entrambi PD) non hanno fatto opposizione a questo provvedimento?. Intanto che attendiamo risposte noi paghiamo.

4) Si aggiunge infine la revoca del ristoro del 20% , lo sconto cioè di cui il comune godeva in quanto sito di discarica per i disagi arrecati. Anche qui la Regione ha la facoltà di riconfermare tale sconto, ma l'amministrazione Marini non sembra interessata ad intervenire in modo sostanziale in difesa della tutela del territorio e dei cittadini. Nessuno ha mosso un dito.

Ora noi pensiamo – prosegue Federica Nobilio – che un incremento del 9% gravi drasticamente sulle tasche dei cittadini che vedono Tasi, Imu e Irpef già alle massime aliquote possibili.
Una città degradata in cui si pagano tasse ai massimi livelli senza usufruire di alcun servizio. Il primo segnale di questo secondo mandato del sindaco Marini – conclude la consigliera comunale del Movimento 5 Stelle di Albano Laziale – pare essere chiaro: bastonare i cittadini senza intervenire in alcun modo per alleggerire, anche minimamente, il carico fiscale. Il Sindaco ha perso un'altra occasione per dare un segnale ai propri concittadini che già stanno vivendo uno dei momenti più bui della storia recente. I conti non tornano nelle tasche degli albanensi!"

Cronaca

Cerveteri, oli esausti e rifiuti pericolosi in un’autofficina: sequestrata l’intera area e denunciato il titolare

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I Carabinieri della Stazione di Cerveteri, in collaborazione con i Carabinieri del Nucleo Forestale di Civitavecchia, nonché del personale A.S.L. e Ufficio Tecnico e Polizia Locale di Cerveteri hanno svolto un’attività ispettiva presso un’autofficina.
Nel corso del controllo sono emersi gravi violazioni, sia sul piano amministrativo che su quello ambientale: non solo l’esercizio verificato è risultato privo delle previste autorizzazioni e comunicazioni agli Enti preposti, ma l’area ove il medesimo sorge è risultata caratterizzata dalla presenza di varie tipologie di rifiuti, soprattutto olii esausti, speciali e pericolosi, non adeguatamente trattati come invece previsto dalla vigente normativa di settore.
Il titolare dell’attività, immediatamente sospesa, è stato pertanto segnalato per i vari profili di responsabilità sia all’Autorità Giudiziaria che a quella sanitaria, mentre l’intera area interessata è stata posta sotto sequestro.

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Cronaca

Monterotondo, ladre in azione: arrestate 3 giovani donne

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MONTEROTONDO (RM) – I Carabinieri della Compagnia di Monterotondo, hanno denunciato tre giovani donne di origini romene, appartenenti all’insediamento spontaneo di via Tiburtina a Roma, gravemente indiziate del reato di ricettazione.
Dopo una segnalazione di furto giunta al 112, i Carabinieri sono intervenuti in un supermercato eretino dove hanno fermato tre donne nel tentativo allontanarsi, dopo essere state notate mentre cercavano di impossessarsi di alcuni prodotti dagli scaffali.
I successivi accertamenti svolti dai Carabinieri hanno consentito di rintracciare il veicolo utilizzato dalle fermate, all’interno del quale i Carabinieri hanno rinvenuto un grosso quantitativo di prodotti alimentari asportati da un altro supermercato.
Le donne, non avendo fornito una valida giustificazione sulla provenienza della merce, sono state denunciate alla Procura della Repubblica di Tivoli per il reato di ricettazione, ed è stato notificato loro il provvedimento di allontanamento dal comune di Monterotondo, emesso dal Questore di Roma, con divieto di ritorno per 3 anni.

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Roma

Roma, minacciato al collo con due bottiglie di vetro e costretto a consegnare lo smartphone: in manette due uomini

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ROMA – I Carabinieri della Stazione Roma Madonna del Riposo hanno arrestato due cittadini romani – di 31 e 36 anni, entrambi già noti alle forze dell’ordine – gravemente indiziati dei reati di rapina e resistenza a Pubblico Ufficiale.
Un giovane, 22enne romano, ha denunciato di essere stato avvicinato da due uomini a lui sconosciuti che, in evidente stato psicofisico alterato, lo hanno afferrato al collo e minacciato con due bottiglie di vetro, facendosi consegnare lo smartphone per poi allontanarsi, in via di Boccea altezza metro Cornelia. Richiesto aiuto al 112, tramite alcuni passanti, sono interventi sul posto i Carabinieri della Stazione Roma Madonna del Riposo che grazie alla descrizione fatta dal giovane e tramite la localizzazione del telefono asportato, hanno individuato i due sospettati nei pressi della fermata metropolitana “Battistini”.
Alla vista dei militari, gli indagati hanno spintonato i Carabinieri al fine di darsi alla fuga ma sono stati bloccati. Con loro avevano ancora la refurtiva che è stata riconsegnata al 22enne.
Presso le aule di piazzale Clodio, il Tribunale di Roma ha convalidato l’arresto e ha disposto per i due la misura cautelare degli arresti domiciliari.

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