ALBANO LAZIALE, ARRIVA LA STANGATA PER I CITTADINI: AUMENTA LA TASSA SUI RIFIUTI

Redazione
Albano Laziale (RM)
– Ad Albano Laziale il Consiglio comunale dello scorso 30 Luglio ha deliberato le tariffe Tari, le aliquote Tasi, Imu e l’addizionale comunale all’Irpef per l’anno d’imposta 2015. La tassa sui rifiuti nell’anno corrente subirà un aumento del 9%, motivato dell’ampliamento del servizio di raccolta differenziata che coinvolgerà tutto il territorio di Albano Laziale entro il 31 Dicembre 2015. Restano invece invariate le aliquote, già al massimo consentito per legge, Tasi, Imu e l’addizionale comunale all’Irpef. Il primo cittadino di Albano Laziale Nicola Marini ha così commentato: “L’Amministrazione coerentemente con il proprio programma amministrativo sta portando avanti il progetto di estendere  progressivamente il servizio di raccolta differenziata a tutto il territorio comunale. Questo comporta allo stesso tempo benefici in termini di rispetto ambientale ma  di riflesso un aumento dei costi, che saranno interamente coperti dall’aumento della Tari, al fine di garantire alla nostra città un servizio che riteniamo essenziale”.

Il movimento 5 stelle di Albano Laziale, per la prima volta in consiglio comunale, dopo l'ultima tornata elettorale, con la consigliera Federica Nobilio, non ha condiviso la scelta di aumentare la tariffa relativa la Tari. "In realtà l'opposizione tutta si è schierata in maniera compatta contro l'aumento – dichiara Nobilio in una nota – motivando il diniego – prosegue la consigliera M5S – con proposte e alternative. 15 voti favorevoli (maggioranza) e 9 contrari (opposizione)". La portavoce del Movimento 5 Stelle di Albano Laziale entra poi nel merito della scelta, da parte della maggioranza consiliare, che ha motivato l'aumento adducendo in particolare che  "per il Centro Storico è allo studio un innovativo sistema di “cassonetti interrati”. "Ci sentiamo di poter offrire ai cittadini – Afferma Federica Nobilio – delle spiegazioni più circostanziate e meno evasive riguardo a questo aumento."

La Consigliera M5S spiega in 4 punti quali sono le reali motivazioni che avrebbero portato l'amministrazione comunale di Nicola Marini ad aumentare del 9% la Tari.

"1) Non si può motivare l'aumento con la fase di star up della differenziata partita nel 2013 peraltro con grande ritardo rispetto alla tabella di marcia. Un ritardo impattante per i cittadini sia a livello ambientale che economico. La raccolta differenziata ad Albano Laziale ad oggi non ha portato vantaggi che avrebbe dovuto e che ci aspettavamo: non è significativa, infatti, la diminuzione in percentuale dei rifiuti indifferenziati sversati in discarica fino a oggi. Tanto rumore per nulla…

2) Il progetto dei cassonetti interrati (determina n°102 del 10 febbraio 2015 che ancora una volta porta la firma dello studio Guidobaldi…) è oneroso e antieconomico su tutti i fronti: in fase di progettazione, realizzazione e soprattutto gestione e non sappiamo ancora in che modo ci saranno vantaggi sull'effettiva efficienza visto che tutti gli altri comuni che hanno adottato questo sistema di rifiuti stanno facendo un passo indietro.

3) Ma non finisce qui. La tassa sui rifiuti aumenta poiché c'è da mettere in conto un aggiornamento di tariffa che il gestore della discarica (Pontina Ambiente, alias Manlio Cerroni…) aveva richiesto nel lontano 2010 e che gli è stato concesso adesso con valore retroattivo a partire dal 2011: un aumento di 20 centesimi per quintale, 10 euro per tonnellata, sui rifiuti sversati in discarica. Perché il Comune di Albano e la Regione (entrambi PD) non hanno fatto opposizione a questo provvedimento?. Intanto che attendiamo risposte noi paghiamo.

4) Si aggiunge infine la revoca del ristoro del 20% , lo sconto cioè di cui il comune godeva in quanto sito di discarica per i disagi arrecati. Anche qui la Regione ha la facoltà di riconfermare tale sconto, ma l'amministrazione Marini non sembra interessata ad intervenire in modo sostanziale in difesa della tutela del territorio e dei cittadini. Nessuno ha mosso un dito.

Ora noi pensiamo – prosegue Federica Nobilio – che un incremento del 9% gravi drasticamente sulle tasche dei cittadini che vedono Tasi, Imu e Irpef già alle massime aliquote possibili.
Una città degradata in cui si pagano tasse ai massimi livelli senza usufruire di alcun servizio. Il primo segnale di questo secondo mandato del sindaco Marini – conclude la consigliera comunale del Movimento 5 Stelle di Albano Laziale – pare essere chiaro: bastonare i cittadini senza intervenire in alcun modo per alleggerire, anche minimamente, il carico fiscale. Il Sindaco ha perso un'altra occasione per dare un segnale ai propri concittadini che già stanno vivendo uno dei momenti più bui della storia recente. I conti non tornano nelle tasche degli albanensi!"