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Roma

Albano Laziale, Asl Roma 6: sottoscritto protocollo antiviolenza

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Tempo di lettura 2 minuti Oltre al Comune di Albano Laziale si sono aggiunti quelli di Anzio, Lariano, Monte Porzio Catone, Nettuno, Lanuvio, Pomezia e Velletri.

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Red. Cronaca

 

ALBANO LAZIALE (RM) – Si è svolto nella mattinata di giovedì 15 dicembre 2016, presso la Direzione Aziendale della ASL ROMA 6 ad Albano Laziale, un incontro per la sottoscrizione di un protocollo tra enti istituzionali e la contemporanea attivazione di un tavolo permanente per il contrasto alla violenza, che ha visto impegnati i rappresentanti della Procura e del Tribunale di Velletri, delle Compagnie dei Carabinieri e della Polizia di Stato ed, infine, numerosi sindaci del territorio della ASL ROMA 6.

Sono intervenuti nel dibattito: Il Direttore Generale della ASL ROMA 6, dott. Narciso Mostarda, il Procuratore Capo di Velletri, dott. Francesco Prete, il Presidente del Tribunale di Velletri, dr.ssa Mariella Roberti, il Sostituto Procuratore del Tribunale Minorenni di Roma, dr.ssa Tullia Monteleone, il Sindaco di Albano, Dr. Nicola Marini, il Ten. Colonnello Comandante del Gruppo Carabinieri di Frascati, Stefano Cotugno, il Sostituto Procuratore  di Velletri, Dr. Giuseppe Patrone, Il Vice Questore Dirigente Commissariato P.S. di Albano Laziale Dr. Augusto Pallante, il Comandante della Polizia Locale di Albano Dr. Giuseppe Nunziata, il Dr. Gabriele Sepio Consigliere del Comune di Albano.

Gli intervenuti hanno sottoscritto il protocollo per l’adozione di interventi coordinati nei casi di maltrattamenti e abuso all’infanzia ed alla violenza di genere e contemporaneamente assunto l’impegno a realizzare un intervento permanente ed esteso nelle aree periferiche mediante l’insediamento del “GRUPPO ISTITUZIONALE” nell’ambito del progetto definito “PROTECTION NETWORK”. In particolare, il Procuratore Capo di Velletri, dott. Francesco Prete, ha sottolineato alcuni aspetti cruciali: massima penetrazione sul territorio, anche quello più periferico, massima attenzione al fenomeno e, soprattutto, massimo rispetto dei livelli istituzionale ed un deciso no per strutture alternative. Infatti, la Rete interistituzionale per contrastare la violenza è attiva nel Distretto di Albano Laziale, alla quale si sono aggiunti oggi i Comuni di Anzio, Lariano, Monte Porzio Catone, Nettuno, Lanuvio,  Pomezia e Velletri. Altri stanno predisponendo le relative delibere di adesione.
 

Cronaca

Cerveteri, oli esausti e rifiuti pericolosi in un’autofficina: sequestrata l’intera area e denunciato il titolare

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I Carabinieri della Stazione di Cerveteri, in collaborazione con i Carabinieri del Nucleo Forestale di Civitavecchia, nonché del personale A.S.L. e Ufficio Tecnico e Polizia Locale di Cerveteri hanno svolto un’attività ispettiva presso un’autofficina.
Nel corso del controllo sono emersi gravi violazioni, sia sul piano amministrativo che su quello ambientale: non solo l’esercizio verificato è risultato privo delle previste autorizzazioni e comunicazioni agli Enti preposti, ma l’area ove il medesimo sorge è risultata caratterizzata dalla presenza di varie tipologie di rifiuti, soprattutto olii esausti, speciali e pericolosi, non adeguatamente trattati come invece previsto dalla vigente normativa di settore.
Il titolare dell’attività, immediatamente sospesa, è stato pertanto segnalato per i vari profili di responsabilità sia all’Autorità Giudiziaria che a quella sanitaria, mentre l’intera area interessata è stata posta sotto sequestro.

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Monterotondo, ladre in azione: arrestate 3 giovani donne

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MONTEROTONDO (RM) – I Carabinieri della Compagnia di Monterotondo, hanno denunciato tre giovani donne di origini romene, appartenenti all’insediamento spontaneo di via Tiburtina a Roma, gravemente indiziate del reato di ricettazione.
Dopo una segnalazione di furto giunta al 112, i Carabinieri sono intervenuti in un supermercato eretino dove hanno fermato tre donne nel tentativo allontanarsi, dopo essere state notate mentre cercavano di impossessarsi di alcuni prodotti dagli scaffali.
I successivi accertamenti svolti dai Carabinieri hanno consentito di rintracciare il veicolo utilizzato dalle fermate, all’interno del quale i Carabinieri hanno rinvenuto un grosso quantitativo di prodotti alimentari asportati da un altro supermercato.
Le donne, non avendo fornito una valida giustificazione sulla provenienza della merce, sono state denunciate alla Procura della Repubblica di Tivoli per il reato di ricettazione, ed è stato notificato loro il provvedimento di allontanamento dal comune di Monterotondo, emesso dal Questore di Roma, con divieto di ritorno per 3 anni.

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Roma

Roma, minacciato al collo con due bottiglie di vetro e costretto a consegnare lo smartphone: in manette due uomini

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ROMA – I Carabinieri della Stazione Roma Madonna del Riposo hanno arrestato due cittadini romani – di 31 e 36 anni, entrambi già noti alle forze dell’ordine – gravemente indiziati dei reati di rapina e resistenza a Pubblico Ufficiale.
Un giovane, 22enne romano, ha denunciato di essere stato avvicinato da due uomini a lui sconosciuti che, in evidente stato psicofisico alterato, lo hanno afferrato al collo e minacciato con due bottiglie di vetro, facendosi consegnare lo smartphone per poi allontanarsi, in via di Boccea altezza metro Cornelia. Richiesto aiuto al 112, tramite alcuni passanti, sono interventi sul posto i Carabinieri della Stazione Roma Madonna del Riposo che grazie alla descrizione fatta dal giovane e tramite la localizzazione del telefono asportato, hanno individuato i due sospettati nei pressi della fermata metropolitana “Battistini”.
Alla vista dei militari, gli indagati hanno spintonato i Carabinieri al fine di darsi alla fuga ma sono stati bloccati. Con loro avevano ancora la refurtiva che è stata riconsegnata al 22enne.
Presso le aule di piazzale Clodio, il Tribunale di Roma ha convalidato l’arresto e ha disposto per i due la misura cautelare degli arresti domiciliari.

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