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Roma

ALBANO LAZIALE, CENTRO PSICOLOGIA CASTELLI ROMANI: ATTACCO DI PANICO? ECCO COME AFFRONTARLO

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Tempo di lettura 2 minuti Nel delicatissimo momento della crisi acuta, saper fare le cose giuste ed evitare di fare le cose sbagliate è fondamentale per poter gestire la situazione.

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di Vanessa Tartaglia, Psicologa e Psicoterapeuta

Albano Laziale (RM) – Chiunque sia stato preda di un attacco di panico, anche una sola volta nella vita, lo ricorda come un’esperienza drammatica o addirittura terrificante. Cosa rende quest’esperienza tanto traumatica da non poter essere dimenticata? Se lo chiedessimo a chi ne soffre, potrebbe risponderebbe così: "mi sento morire… mi manca l’aria… il cuore batte all’impazzata ho paura di perdere il controllo chi non l’ha provato non può capire quanto si soffra”.

L’attacco di panico è fondamentalmente la paura di aver paura, la paura di morire, la paura di impazzire. Le persone che ne soffrono potrebbero dire che nel momento in cui si viene colti da un attacco di panico è come se: “un treno mi fosse arrivato addosso”, “la terra mi avesse risucchiato”, “avessi sentito un terremoto dentro di me”, “un fulmine mi avesse colpito”; tutte rimanderebbero a una costante: l’energia che irrompe e travolge. Cosa possiamo fare quando compare l'attacco di panico? Nel delicatissimo momento della crisi acuta, saper fare le cose giuste ed evitare di fare le cose sbagliate è fondamentale per poter gestire la situazione. Applicare alcune regole, semplici ma concrete, può ridurre drasticamente l’intensità della sintomatologia e far vivere meno drammaticamente la crisi. Cosa puoi fare Proteggiti Sottraiti, anche per poco tempo, dal contesto, dal luogo o dalla situazione in cui ti trovi. Se non è possibile, prova comunque a defilarti, ad esempio togliendoti dal centro della scena. Mettiti comodo Ovunque ti trovi, cerca di mettere nel più breve tempo possibile nella posizione più comoda possibile, compatibilmente alla situazione, Evitando la posizione sdraiata, che può peggiorare i sintomi della crisi. Cerca frescura Tra i sintomi più sgradevoli c’è la sensazione di avvampare. Crea un po’ di corrente aprendo le finestre o mettiti all’ombra se sei all’aperto.
Chiedi aiuto. Se ti sembra di perdere il controllo, individua qualcuno che possa starti vicino per il tempo della crisi, anche telefonicamente. Se non c’è nessuno, chiedi aiuto alle cose: un oggetto “positivo”, un rituale rassicurante, una distrazione. Cosa non devi fare Lottare Non resistere a ogni costo e non cercare di opporti. L’attacco chiede spazio e tempo e se non glielo concedi, aumenterà d’intensità finché non molli la presa. Abbandona ciò che stai facendo, cedi, limitati a osservare. Fingere Quando si ha un attacco di panico è impossibile dissimulare e fingere di star bene. Questo peggiora le cose e può aumentare la tachicardia. È meglio dichiarare il malessere così da potersi prendersi cura di se stessi.

Scappare Preso dall’angoscia di star male, potresti cominciare a correre o a muoverti in modo concitato, senza guardarti intorno, ponendoti a rischio di incidenti o cadute. Fai di tutto per restare lucido e presente. Respirare velocemente La difficoltà a respirare induce istintivamente a “cercare aria” con inspirazioni massimali e frequenti. Ciò manda il sangue in alcalosi, che accresce il panico. Sforzati di respirare normalmente. L’aria basterà.

La dottoressa Tartaglia può essere contattata al numero di cellulare 338 – 558488. Per maggiori approfondimenti o richiesta di ausilio collegarsi al sito www.centropsicologiacastelliromani.it      

La sede del centro si trova ad Albano Laziale in piazza Salvatore Fagiolo n. 9 00041 

Castelli Romani

Banca Popolare del Lazio, il 4 maggio c’è l’assemblea a Castel Gandolfo

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Il prossimo sabato 4 maggio 2024, alle ore 10 presso il Centro Mariapoli Internazionale, Via
S. Giovanni Battista de la Salle a Castel Gandolfo si terrà l’assemblea dei soci della Banca Popolare del Lazio per deliberare su argomenti molto importanti.

Nello stesso giorno a Velletri si tiene la Festa della Madonna delle Grazie e processione dei Ceri nel pomeriggio. Ma sicuramente i soci interessati alle attività e assemblea della Banca troveranno comunque il modo di partecipare.

L’Articolo 6 del regolamento assembleare Bpl dice chiaramente che “gli aventi diritto possono intervenire su ciascuno degli argomenti posti in discussione una sola volta, facendo osservazioni, chiedendo informazioni e formulando eventuali proposte. La richiesta può essere avanzata fino a quando il Presidente non abbia dichiarato chiusa la discussione sull’argomento oggetto della stessa. Coloro che intervengono hanno altresì diritto di replica”.

Gli argomenti all’ordine del giorno sono, tra gli altri:

Presentazione del Bilancio di esercizio al 31.12.2023, proposta di ripartizione dell’utile e di
determinazione del valore di rimborso delle azioni per i casi di scioglimento del rapporto sociale; proposta di determinazione dell’ammontare complessivo da destinare a scopi di beneficenza, assistenza e di pubblico interesse, proposta di determinazione del compenso degli amministratori, acquisto e disposizione di azioni proprie, nomina di 3 Sindaci effettivi e 2 Sindaci supplenti e designazione del Presidente del Collegio Sindacale, fissazione degli emolumenti dei membri del Collegio Sindacale, nomina di 5 Probiviri effettivi e 2 Probiviri supplenti.

Dopo un lungo periodo dove le assemblee ancora si continuavano a tenere in remoto per via del Covid, e succedeva fino a poco tempo fa, oggi si svolgono di persona e sarà dunque un’occasione di confronto e partecipazione democratica.

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Castelli Romani

Frascati, ospedale: intervento chirurgico con tecnica all’avanguardia

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Asportato tumore allo stomaco a un’anziana senza anestesia generale
 
Straordinario intervento chirurgico all’Ospedale San Sebastiano di Frascati dove è stato possibile evitare gravi complicanze post operatorie per Bice, una signora di 85 anni di Monte Compatri che è stata operata con anestesia spinale anziché generale per l’asportazione di un tumore esteso allo stomaco.
 
Non c’è stata necessità di ricovero in terapia intensiva e nella degenza post operatoria non si sono resi necessari farmaci analgesici.
 
La signora attualmente, a meno di una settimana dall’intervento, ha avuto una precoce ripresa ed è in buona salute, presto sarà dimessa per ricongiungersi ai suoi cari.
 
Grande soddisfazione, in merito alla tecnica anestesiologica, è stata espressa sia dalla paziente che dal chirurgo operatore, il dr. Massimiliano Boccuzzi Direttore della UOC di Chirurgia Generale e dai suoi aiuti Dr. Francesco Boccaccini e Dr.Angelo Torcasio coadiuvati dalla preziosa collaborazione del servizio di endoscopia digestiva del San Sebastiano (Dr.Fabrizio Travaglini).
 
Il Commissario Straordinario della Asl Roma 6 dott. Francesco Marchitelli e il Direttore Sanitario dottor Vincenzo Carlo La Regina si sono complimentati per questo straordinario risultato: “Questo significa salvare vite – hanno detto – siamo di fronte a un intervento che segna un passo fondamentale per la presa in carico dei pazienti complessi e in età avanzata che sempre più spesso sono costretti a subire le gravi complicanze post operatorie o addirittura a non potersi sottoporre agli interventi chirurgici perché eccessivamente rischiosi. Le persone per le persone, questa è un’altra grande testimonianza del percorso di umanizzazione della salute che abbiamo intenzione di portare avanti insieme”.
 
Tecnicamente si è trattato di un intervento chirurgico di gastrectomia subtotale per una voluminosa neoplasia gastrica a un’anziana con un quadro clinico complesso perché già operata alcuni anni fa per una neoplasia del colon e venti giorni fa sottoposta a intervento per una frattura di femore post traumatica, sempre presso il San Sebastiano.
 
In considerazione dell’età avanzata e delle varie comorbidità, in accordo con la paziente, l’equipe della UOSD di Anestesia e Rianimazione del San Sebastiano con il Responsabile Dott. Benedetto Alfonsi, afferente al Dipartimento di Emergenza diretto dalla Dott.ssa Carla Giancotti, ha deciso di non eseguire l’intervento in anestesia generale, bensì in anestesia locoregionale, che è stata effettuata dal Dr. Benedetto Alfonsi in collaborazione con il Prof.Fabrizio Fattorini.  
 
All’anestesia spinale, necessaria per l’intervento chirurgico, è stato associato l’ESP Block bilaterale, un blocco di fascia ecoguidato della parete posteriore del torace.
 
Il blocco di fascia è stato effettuato per garantire l’analgesia post operatoria senza la necessità di oppiacei. I blocchi di fascia rappresentano attualmente un ulteriore passo avanti nel controllo del dolore post operatorio. Per migliorare il comfort operatorio, durante l’intervento la paziente è stata lievemente sedata. Ora sta bene e l’intervento è riuscito.
 
Tale testimonianza è importante anche dal punto di vista scientifico alla luce del continuo incremento di pazienti over 80 con molteplici comorbilità che sempre più spesso si rivolgono all’Ospedale di Frascati, essendo collocato in un’area demograficamente ricca di case di riposo per anziani e di pazienti geriatrici.
 
“Da vari anni – dichiara il  dottor Massimiliano Boccuzzi, direttore UOC di Chirurgia Generale dell’Ospedale di Frascati – sono in aumento gli anziani sottoposti ad interventi di chirurgia maggiore che prima erano uno scoglio difficile da superare per alcune tipologie di pazienti e da anni chirurghi ed anestesisti sono impegnati nell’affinamento di tecniche anestesiologiche e chirurgiche mininvasive, che ci possano condurre ad una sensibile riduzione dei rischi anestesiologici e delle complicanze chirurgiche, in tali tecnologie la Asl Roma 6 si sta dimostrando un importante punto di riferimento permettendo agli operatori di poter crescere e perfezionare nuove tecniche a basso impatto di complicanze post operatorie”.

 



Privo di virus.www.avast.com

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Cronaca

Roma, al Quarticciolo baby spacciatori per evitare imputazioni

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ROMA – Proseguono i controlli antidroga in zona Quarticciolo dei Carabinieri del Comando Provinciale di Roma che, dopo gli 11 arresti eseguiti qualche giorno fa che hanno portato alla luce anche numerosi nascondigli utilizzati per occultare lo stupefacente – cassonetti dei rifiuti, aiuole, fori nei muri e addirittura una trappola per topi – hanno arrestato in flagranza di reato un 16enne romano gravemente indiziato del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. In compagnia del 16enne c’era anche un 13enne, non imputabile, che è stato segnalato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Roma.
Più nel dettaglio, i Carabinieri della Stazione di Roma Tor Tre Teste, impegnati in un servizio perlustrativo finalizzato alla repressione dei reati in materia di stupefacenti nel quartiere Quarticciolo, hanno sorpreso i due minori cedere dello stupefacente ad alcuni acquirenti in strada, prelevandolo da un nascondiglio di fortuna costituito da un arbusto.
I Carabinieri hanno fermato i due ragazzini e li hanno trovati in possesso di oltre 400 euro in contanti, ritenuti provento di attività illecita, rinvenendo 12 dosi di crack occultate tra gli arbusti.
Su disposizione della Procura per i Minorenni, il 16enne è stato accompagnato al centro di prima accoglienza di via Virginia Agnelli e, su richiesta del Pubblico Ministero, il G.I.P. ha applicato la misura cautelare delle prescrizioni con ordinanza del 30/03/2024, mentre il 13enne è stato affidato ai rispettivi genitori.



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