ALBANO LAZIALE: CUCCIOLETTA (FDI-AN) FA IL BILANCIO POLITICO DEL 2015

di A.P.

Albano Laziale (RM) – Roberto Cuccioletta portavoce di FDI-AN di Albano Laziale fa un primo bilancio 2015 su quelli che ritiene essere gli eventi politici più rilevanti che hanno caratterizzato questo 2015 ormai agli sgoccioli. "Si chiude il 2015 ed è giunto il momento di fare le nostre valutazioni su quanto è stato fatto negli ultimi dodici mesi. – afferma Roberto Cuccioletta attraverso una nota inviata alla redazione de L'Osservatore d'Italia – Il momento culmine del nostro anno politico è, – prosegue il portavoce FDI-AN di Albano Laziale –  probabilmente, da individuarsi nel confronto elettorale di maggio. Abbiamo avuto l’onore e l’ardore di partecipare ad un confronto unico nella storia di Albano Laziale: nove candidati a Sindaco, più di trenta liste, settecentoquaranta candidati. I risultati hanno visto il nostro movimento come l’unico in crescita rispetto alle precedenti elezioni europee. Mentre Fratelli d’Italia, infatti, è riuscita a conservare i risultati conquistati nel 2014, gli altri partiti nazionali hanno visto dimezzare le preferenze.  Il nostro gruppo di militanti, simpatizzanti e, soprattutto amici, ha affrontato questa importante parentesi politica con un unico scopo: rinnovarsi e rinnovare. La nostra voglia di rinnovamento è stata capita e infatti i cittadini di Albano ci hanno portato vicino al 5% dei consensi. E’ ancora poco, troppo poco, soprattutto se si pensa che quasi il 55% dei cittadini di Albano (tra primo e secondo turno) non si sono recati alle urne".

Cuccioletta fa poi un'analisi su quella che di fatto è stata la grande astensione di voto della maggior parte della cittadinanza all'ultima tornata di ballottaggio, che ha ha visto eleggere l'attuale sindaco di Albano Laziale Nicola Marini. "Cosa è mancato allora? Perché i cittadini (hanno votato in 14.458 su 32.000 aventi diritto al voto) hanno preferito confermare Nicola Marini (con 7.500 voti) pur contestandone l’operato dei sui cinque anni passati? Perché Albano deve essere governata da un sindaco che rappresenta solo il 23% dei cittadini di Albano? – Questi gli interrogativi ai quali il portavoce cerca di dare risposte – Probabilmente le cause vanno cercate altrove – prosegue – e vanno esaminate a mente fredda anche a livello nazionale.  Mentre il nostro partito continua a crescere, la nostra leader nazionale sta sorprendendo tutti nei sondaggi per  le preferenze personali. Non possiamo non riconoscere che le parole che usa, i temi che tratta, non possono essere relegati nell’alveo di un posizionamento parlamentare (destra, centro o sinistra) ma ciò che dice è esattamente ciò che gli italiani vogliono sentire.

Ad Albano Laziale, invece, molti hanno preferito rimanere in partiti apparentemente più grandi per aver la garanzia di conquistare un posto in consiglio comunale piuttosto che ascoltare ciò di cui hanno bisogno i cittadini. Il nostro progetto ha origine cinque anni fa sotto altri presupposti. Nella nostra sede di Via Aurelio Saffi 61 un piccolo gruppo di amici ha deciso di uscire dalle fredde logiche numeriche dei risultati elettorali per percorrere una strada nuova e mai percorsa da altri per cercare di cambiare Albano Laziale.

Sotto la guida di  Marco Silvestroni  si è così formata una squadra pronta a lavorare, con la consapevolezza che  c’è molto da fare;  una squadra di donne e uomini uniti dalla la convinzione che occorre ristabilire ordine, che occorre dare ad Albano una sana amministrazione che riesca a mettere al centro del proprio interesse il cittadino, la famiglia, la sicurezza, e saper affrontare anche le nuove emergenze come il sostegno alla crisi, ai nuclei famigliari che devono trovare nelle istituzioni un ancora di salvezza, una mano concreta alle prime necessità.

E' la squadra che oggi voglio ringraziare. Una squadra fantastica, unita, spontanea, con la voglia di sorridere e sostenere il proprio leader. Una squadra che ha dimostrato di sapere lottare uniti, a volte in modo romantico, e che ha saputo dare nel 2015 una svolta al nostro percorso. Una squadra che è cresciuta e rafforzata rendendo ormai troppo piccola la nostra stessa sede. Ma il percorso non è finito ed ora inizia il momento più difficile: confermarsi e crescere. Per farlo dobbiamo prendere atto che non c’è altra alternativa che raccogliere l’invito del nostro presidente nazionale Giorgia Meloni: rivolgerci a tutte le persone e ai  mondi che condividono i nostri stessi valori. E’ a loro che ci dobbiamo rivolgere e chiedere loro di darci una mano e condividere le battaglie dalle quali dobbiamo ripartire. Dobbiamo appellarci alla coerenza di chi non ha mai inciuciato con la sinistra, alla credibilità delle proposte messe in campo, al radicamento e alla presenza sul territorio perché la politica è dei cittadini e non dei partiti".

In merito all'ultimo episodio, che sta caratterizzando la vita politica di Albano Laziale, relativo alla fuoriuscita dal M5s della consigliera comunale Federica Nobilio che ha aderito al comitato Terra Nostra molto vicino a FDI-AN, Cuccioletta ha inteso spendere delle parole di encomio nei riguardi della ex pentastellata: "Non possiamo non prendere atto del fatto che il nostro lungo e faticoso lavoro ha dato i suoi frutti. Se una donna di spessore come Federica Nobilio ha potuto prendere in considerazione l’ipotesi di avvicinarsi a noi è perché abbiamo dimostrato con i fatti che, uscendo dalla “gabbia” delle ideologie e fissando l’attenzione sui valori fondanti della nostra società, possiamo svincolarci dalle logiche delle percentuali e rendere al squadra ancora più forte. La adesione del consigliere Nobilio a Terra Nostra, quindi, non può che essere accolta con favore soprattutto in un’ottica di rinnovamento della classe politica della nostra città".

Il portavoce di FDI-AN di Albano Laziale infine ha rivolto parole di ringraziamento a tutti i sostenitori: "Alla nostra squadra rivolgo quindi gli auguri per uno splendido 2016, anno in cui dovremo affrontare gli esami più difficili. Non posso non dedicare a tutti noi le parole di Al Pacino: “Ma io non posso obbligarvi a lottare! Dovrete guardare il compagno che avete accanto, guardarlo negli occhi. Io scommetto che ci vedrete un uomo determinato a guadagnare terreno con voi. Che ci vedrete un uomo che si sacrificherà volentieri per questa squadra, consapevole del fatto che quando sarà il momento voi farete lo stesso per lui. Questo è essere una squadra, signori miei! Perciò… o noi risorgiamo adesso, come collettivo, o saremo annientati individualmente.”