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Roma

ALBANO LAZIALE, INCENDIO DISCARICA: PARTITO L'ESPOSTO ALLA PROCURA DI VELLETRI

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Tempo di lettura 2 minuti L'atto è stato presentato da "Cittadini per il Movimento 5 Stelle di Albano Laziale", "Amici di Grillo Ardea" e alla consigliera del M5S in Regione Lazio Silvana Denicolò

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Red. Cronaca

Albano Laziale (RM) – Dopo il rogo e la conseguente nube tossica dello scorso 30 giugno relativamente all'incendio avvenuto presso la discarica di Roncigliano ad Albano Laziale, i "Cittadini per il Movimento 5 Stelle di Albano Laziale" hanno presentato, insieme al gruppo "Amici di Grillo Ardea" e alla consigliera del M5S in Regione Lazio Silvana Denicolò, hanno presentato un esposto alla Procura di Velletri evidenziando la circostanza che sia le sostanze tossiche sprigionate che il percolato, risultante dall’acqua utilizzata per spegnere l’incendio, fanno temere gravi danni ambientali con rischio per la salute dei cittadini.

Nell'esposto presentato alla Procura presso il Tribunale di Velletri si di accertare e valutare se nei fatti riportati siano rinvenibili fattispecie penalmente rilevanti, sia nelle cause degli eventi sia nell’adozione delle necessarie misure di prevenzione e sicurezza, procedendo, in caso affermativo, nei confronti dei soggetti responsabili.

"Da sempre sosteniamo la necessità di chiudere la discarica di Roncigliano – ad Albano Laziale Ndr. – e i fatti purtroppo hanno dimostrato che questa costituisce un continuo pericolo per la salute pubblica – dichiara il portavoce di "Cittadini per il Movimento 5 Stelle di Albano Laziale" Francesco Camili – ed è ora – ha concluso Camilli – che chi gestisce la politica dei rifiuti sul territorio ne risponda ai cittadini". Nell'esposto presentato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Velletri vengono riepilogati i fatti avvenuti ad Albano Laziale lo scorso 30 giugno quando verso le ore 19.15, nella discarica di Roncigliano nel comune di Albano laziale si è svi luppato un incendio di vaste proporzioni che ha interessato varie strutture tra cui quelle adibite allo stoccaggio e lavorazione dei rifiuti e dove è immediatamente fuoriuscita una nube densa c persistente di vaste dimensioni che ha interessato le aree circostanti.

L'atto di denuncia presentato da "Cittadini per il Movimento 5 Stelle di Albano Laziale" da "Amici di Grillo Ardea" e dalla consigliera del M5S in Regione Lazio Silvana Denicolò evidenzia poi il fatto che sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e che solo all'alba del giorno successivo si è riusciti a domare l'incendio e che sia le sostenze tossiche sprigionate con la nube che il pcrcolato risultante dall' acqua utilizzata per spegnere l'incendio fanno temere un rischio per lo salute dci cittadini c gravi danni ambientali.

Viene quindi chiesto alla Procura della Repubblica di Vellctri di accertare e valutare se nei fatti riportati siano rinvcnibili fattispecie pcnalmcntc rilevanti, sia nella cause degli eventi sia nell'adozione delle necessarie misure di prevenzione e sicurezza, procedendo, in caso affermativo, nei confronti dei soggetti responsabili.

I firmatari dell'esposto si sono quindi riservati la costituzione di parte civile in un eventuale processo a carico dei presunti responsabili.

 

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Cerveteri, oli esausti e rifiuti pericolosi in un’autofficina: sequestrata l’intera area e denunciato il titolare

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I Carabinieri della Stazione di Cerveteri, in collaborazione con i Carabinieri del Nucleo Forestale di Civitavecchia, nonché del personale A.S.L. e Ufficio Tecnico e Polizia Locale di Cerveteri hanno svolto un’attività ispettiva presso un’autofficina.
Nel corso del controllo sono emersi gravi violazioni, sia sul piano amministrativo che su quello ambientale: non solo l’esercizio verificato è risultato privo delle previste autorizzazioni e comunicazioni agli Enti preposti, ma l’area ove il medesimo sorge è risultata caratterizzata dalla presenza di varie tipologie di rifiuti, soprattutto olii esausti, speciali e pericolosi, non adeguatamente trattati come invece previsto dalla vigente normativa di settore.
Il titolare dell’attività, immediatamente sospesa, è stato pertanto segnalato per i vari profili di responsabilità sia all’Autorità Giudiziaria che a quella sanitaria, mentre l’intera area interessata è stata posta sotto sequestro.

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Monterotondo, ladre in azione: arrestate 3 giovani donne

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MONTEROTONDO (RM) – I Carabinieri della Compagnia di Monterotondo, hanno denunciato tre giovani donne di origini romene, appartenenti all’insediamento spontaneo di via Tiburtina a Roma, gravemente indiziate del reato di ricettazione.
Dopo una segnalazione di furto giunta al 112, i Carabinieri sono intervenuti in un supermercato eretino dove hanno fermato tre donne nel tentativo allontanarsi, dopo essere state notate mentre cercavano di impossessarsi di alcuni prodotti dagli scaffali.
I successivi accertamenti svolti dai Carabinieri hanno consentito di rintracciare il veicolo utilizzato dalle fermate, all’interno del quale i Carabinieri hanno rinvenuto un grosso quantitativo di prodotti alimentari asportati da un altro supermercato.
Le donne, non avendo fornito una valida giustificazione sulla provenienza della merce, sono state denunciate alla Procura della Repubblica di Tivoli per il reato di ricettazione, ed è stato notificato loro il provvedimento di allontanamento dal comune di Monterotondo, emesso dal Questore di Roma, con divieto di ritorno per 3 anni.

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Roma

Roma, minacciato al collo con due bottiglie di vetro e costretto a consegnare lo smartphone: in manette due uomini

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ROMA – I Carabinieri della Stazione Roma Madonna del Riposo hanno arrestato due cittadini romani – di 31 e 36 anni, entrambi già noti alle forze dell’ordine – gravemente indiziati dei reati di rapina e resistenza a Pubblico Ufficiale.
Un giovane, 22enne romano, ha denunciato di essere stato avvicinato da due uomini a lui sconosciuti che, in evidente stato psicofisico alterato, lo hanno afferrato al collo e minacciato con due bottiglie di vetro, facendosi consegnare lo smartphone per poi allontanarsi, in via di Boccea altezza metro Cornelia. Richiesto aiuto al 112, tramite alcuni passanti, sono interventi sul posto i Carabinieri della Stazione Roma Madonna del Riposo che grazie alla descrizione fatta dal giovane e tramite la localizzazione del telefono asportato, hanno individuato i due sospettati nei pressi della fermata metropolitana “Battistini”.
Alla vista dei militari, gli indagati hanno spintonato i Carabinieri al fine di darsi alla fuga ma sono stati bloccati. Con loro avevano ancora la refurtiva che è stata riconsegnata al 22enne.
Presso le aule di piazzale Clodio, il Tribunale di Roma ha convalidato l’arresto e ha disposto per i due la misura cautelare degli arresti domiciliari.

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