Connect with us

Castelli Romani

Albano Laziale, lavori su via Trilussa: l’amministrazione incontra i residenti

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 2 minuti
image_pdfimage_print

ALBANO LAZIALE (RM) – Proseguono col vento in poppa ormai da sette giorni i lavori di rifacimento – dal costo di circa 150mila euro – di via Trilussa ad Albano Laziale, un tratto di strada lungo circa un chilometro passato alle cronache per le sue precarie condizioni. Questa settimana invece è divenuta teatro di un dialogo inatteso e spesso insperato tra cittadini ed autorità comunali.

Alcuni abitanti di via Trilussa hanno contattato il sindaco Nicola Marini il quale si è reso disponibile attraverso l’assessore ai lavori pubblici nonché vice sindaco Maurizio Sementilli. Quest’ultimo, dopo aver raggiunto la zona, ha ascoltato i residenti che sono stati in grado di spiegare nel dettaglio e con “memoria storica”, come asseriva una anziana, le singole problematiche che assillano gli abitanti di via Trilussa. Primo fra tutti, come già documentato da L’Osservatore d’Italia, la questione dell’acqua piovana che ha impedito sovente anche il passaggio pedonale sui marciapiedi.

Il direttore dei lavori: tra gli obiettivi mantenere la famosa “schiena d’asino”

Intervistato il Direttore dei lavori chiarisce come uno dei suoi obiettivi principali sia l’appianamento della strada mantenendo la famosa schiena d’asino, come prevede il codice della strada per una contrada come via Trilussa, e adattando il livellamento ai vari segmenti stradali. Questo perché, come spiega l’assessore, la difficoltà è di gestire la velocità del flusso idrico partendo da Piazza Tartarughe. Da qui l’inefficienza delle caditoie che comunque sono state previste dal piano dei lavori, per compensare quelle già esistenti coperte, però, dalle precedenti opere di rifacimento.
Il secondo problema deriva da cosa vi è sotto il manto è quanto sia solido. La prassi del riempire le buche isolatamente provoca vibrazioni e rumori nelle case ad ogni passaggio di mezzi pesanti. Gli operai, perciò, hanno scavato fino al massetto e da lì hanno iniziato a rigenerare l’intero manto stradale per oltre 3 centimetri. L’Assessore Sementilli, sempre coadiuvato dai cittadini ed alla stregua delle segnalazioni già tradotte agli uffici, ha segnalato d’urgenza l’intervento all’ACEA. Di fatti innanzi al civico 125, come registrato da L’Osservatore d’Italia a dicembre 2017, le condutture che incanalano acqua nera avevano subito una perdita con il conseguente sfaldamento del terreno. Dopo l’intervento dei vigili del fuoco e della polizia municipale, era stata posizionata una transenna che aveva sortito come unico effetto quello di obbligare i passanti a camminare sulla strada.

I lavori ACEA

Oggi sono in corso i lavori dell’ACEA che ha scoperto anche uno sfaldamento dovuto alle condutture idriche e non più di acqua nera come si credeva in precedenza. Molti i cittadini che ringraziano l’assessore ma è da riportare anche che ci è stato impossibile trovare il bando di gara sul sito del Comune (come ad obbligo di d.lgs 33 del 2014) e contattando le personalità competenti. Su questo ultimo punto si aspettano cortesi chiarimenti che non mancheremo di pubblicare.
Gianpaolo Plini

Continua a leggere
Commenta l'articolo

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Castelli Romani

Asl Roma 6, emodinamica h24 in rete emergenza cardiologia regione

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 2 minuti
image_pdfimage_print

Marchitelli: “Una prova tangibile che il nostro percorso è lastricato di azioni concrete”

Rocca: “Un passo verso un futuro più sicuro per tutti gli abitanti”

L’Azienda sanitaria locale Roma 6 entra così nella Rete regionale emergenza cardiologica e l’Ospedale dei Castelli assicurerà “un livello eccellente di assistenza sanitaria”. Lo rende noto la Asl Roma 6.

“Oggi è una giornata storica per la nostra grande comunità e per l’Asl Roma 6: finalmente, dopo tre anni, entriamo ufficialmente a far parte della rete dell’emergenza cardiologica regionale. Di fatto, riusciremo a salvare sempre più vite”, ha dichiarato il commissario della Asl Roma 6, Francesco Marchitelli.

Per il presidente della regione Lazio, Francesco Rocca: “Questo servizio non solo salva vite durante le emergenze cardiovascolari, ma migliora anche la qualità della vita dei pazienti affetti da patologie croniche e ottimizza l’uso delle risorse sanitarie disponibili. È un investimento nel benessere e nella sicurezza della comunità del territorio della Asl Roma 6, un passo verso un futuro più sicuro per tutti i suoi abitanti”.

Secondo il commissario Marchitelli, «questa è una prova tangibile che il nostro percorso è lastricato di azioni concrete: è l’esempio più calzante del cambio di paradigma, dell’umanizzazione delle cure e del benessere organizzativo.

Parole, a cui seguono i fatti. Le emergenze cardiovascolari, come gli infarti miocardici e gli ictus ischemici, possono colpire in qualsiasi momento, senza preavviso. L’attivazione del servizio di emodinamica 24 ore su 24 consente di rispondere prontamente a queste situazioni critiche, fornendo diagnosi e trattamenti tempestivi. La rapidità d’intervento è spesso determinante per la sopravvivenza e il recupero ottimale dei pazienti colpiti da tali condizioni”.

“Con l’attivazione di questo servizio la comunità del vasto territorio che va dai Castelli Romani al litorale, potrà accedere più facilmente alle cure dell’infarto senza dover essere trasferita in un’altra Azienda sanitaria locale romana.

Fino ad ora, infatti, gli infarti sono stati curati nella nostra Emodinamica nelle 12 ore diurne, ma adesso si potrà accedere alle cure anche nelle ore notturne. Attivare il servizio di emodinamica 24 ore su 24 non è solo una risposta alle esigenze immediate della popolazione, ma anche un investimento nel futuro della salute. Prevenire e trattare tempestivamente le malattie cardiovascolari riduce il carico sulla sanità pubblica a lungo termine e migliora la salute generale dei cittadini», ha affermato il direttore sanitario della Asl Roma 6, Vincenzo Carlo La Regina, che si è complimentato con «tutti i medici, gli operatori sanitari e gli amministrativi per aver permesso di raggiungere questo eccellente risultato.

Continua a leggere

Castelli Romani

Velletri, truffano anziana signora: arrestata una 42enne e denunciata la complice

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo

Tempo di lettura 2 minuti

image_pdfimage_print

VELLETRI (RM) – Il sette marzo scorso, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Velletri
A Velletri è stata arrestata una donna di 42 anni e denunciato una sua complice 41enne, poiché gravemente indiziate del reato di truffa in concorso, ai danni di una signora di 74 anni di Velletri.
I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Velletri nel corso di un servizio perlustrativo del territorio, insospettiti dall’atteggiamento delle due donne, entrambe residenti a Napoli, già note alle forze dell’ordine, hanno deciso di sottoporle ad un controllo d’iniziativa che ha permesso di trovarle in possesso della somma di circa 5.000 euro in contanti e diversi gioielli in oro.
Ragion per cui, i militari a seguito degli ulteriori accertamenti svolti, hanno raccolto elementi indiziari che hanno consentito di collegare quanto rinvenuto ad una truffa commessa, alcuni minuti prima a poca distanza dalla località del controllo, in danno di una donna 74enne.
In particolare, l’anziana signora in sede di denuncia ha raccontato di essere stata contattata sul telefono fisso da una donna la quale, spacciandosi per fantomatico “Carabiniere”, la informava che, di lì a breve, si sarebbe presentata a casa una sua incaricata per ritirare denaro e preziosi necessari al pagamento di spese legali collegate ad un fantomatico incidente stradale in cui era rimasta coinvolta la figlia della vittima. Carpita al telefono la fiducia dell’anziana, una donna ha raggiunto l’abitazione e si è fatta consegnare il denaro ed i gioielli che la vittima, preoccupata per la figlia, aveva già accuratamente preparato.
Per questo motivo, la 42enne, riconosciuta dalla vittima, è stata arrestata. Il Tribunale di Velletri ha convalidato l’arresto e, con il patteggiamento, condannato la donna a un anno e quattro mesi di reclusione (pena sospesa) con una multa di euro 600 e l’immediata restituzione alla vittima della refurtiva sequestrata. Mentre la 41enne è stata denunciata a piede libero.



Continua a leggere

Castelli Romani

Asl Roma 6, apre un nuovo ambulatorio per la gestione delle patologie cardiovascolari nelle persone affette da malattia renale cronica

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo

Tempo di lettura < 1 minuto

image_pdfimage_print

A partire dal prossimo 19 Marzo 2024, presso l’ambulatorio della UOC di Nefrologia e Dialisi dell’Ospedale dei Castelli, sarà aperto un nuovo ambulatorio per la gestione delle patologie cardiovascolari in pazienti affetti da Malattia Renale Cronica. Il servizio, unico nel suo genere nell’ambito del territorio nazionale per quanto riguarda la nefrologia, si propone di garantire anche ai pazienti con funzione renale compromessa la possibilità di usufruire di terapie di secondo e terzo livello per la cura di patologie cardiovascolari quali l’ipercolesterolemia (in quei pazienti intolleranti alla terapia di prima linea) e lo scompenso cardiaco, nonché di ottimizzare terapie croniche come, ad esempio, quelle riguardanti il trattamento con farmaci anticoagulanti diretti per la prevenzione delle complicanze tromboemboliche della fibrillazione atriale.
“Quest’attività ambulatoriale si propone – spiega il Dott. Luca Di Lullo, Direttore della UOC di Nefrologia e Dialisi dell’Azienda USL Roma 6 – di fornire uno strumento per la gestione terapeutica di patologie croniche di natura cardiovascolare in quei pazienti per i quali la compromissione della funzione renale può creare degli ostacoli alla prescrizione da parte dei Colleghi di altre specialità. I suddetti Colleghi, infatti, potranno ora richiedere, qualora lo desiderino, una visita nefrologica ad hoc e saremo noi Nefrologi ad interfacciarci con loro per stabilire i più corretti regimi di terapia per una popolazione di pazienti particolarmente fragile”.
La richiesta di appuntamento dovrà avvenire tramite RECUP per le prime visite (impegnativa a cura dei Colleghi specialisti in Medicina Interna, Cardiologia ovvero Nefrologia) e con percorso interno per quanto concerne le visite di controllo.



Continua a leggere

SEGUI SU Facebook

I più letti