ALBANO LAZIALE: PIENONE PER LA CENA DI CARABELLA, A ROMA ALTRO OBIETTIVO RAGGIUNTO

di Ivan Galea

 

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Albano Laziale (RM) – Pienone di oltre 200 persone alla cena organizzata dal candidato a sindaco Simone Carabella. Una cena non come le solite delle campagne elettorali ma un evento di partecipazione in tutti i sensi: le persone  hanno partecipato a cucinare, servire ai tavoli. Insomma un momento per stare insieme dove ognuno ha addirittura lasciato un contributo economico. Un gesto definito dallo stesso Carabella come un “mattoncino” per realizzare insieme il programma elettorale che porterà alla rinascita della città di Albano Laziale.  Dalla chiusura della discarica alla riqualificazione degli immobili dismessi e quindi “cemento zero” al decoro urbano, asili e centri di ritrovo per gli anziani, la ricetta di Simone Carabella è una soltanto: risollevare Albano e far sentire i cittadini protagonisti della propria città. Simone è convinto che con il sostegno di tutti, riuscirà  a vincere: “La città ha bisogno della partecipazione dei cittadini per rinascere – dice Carabella – penso ad esempio alla manutenzione del decoro urbano che può essere affidata ai comitati di quartiere e alle persone in pensione. Non bisogna assolutamente “usare” le risorse e la gente ma gratificarli”. Carabella non guarda affatto ai suoi rivali in corsa per la poltrona quanto agli obiettivi che intende perseguire, perché lui è un concreto e concretamente si mette in gioco come ha fatto con Roma dove ha chiesto e ottenuto un montacarichi per le persone disabili alle fermate delle metropolitane. Ha corso per le strade di Roma fino ad Ostia per quasi 30 chilometri con un ragazzo in carrozzina e il sindaco Ignazio Marino l’ha ricevuti in Campidoglio: “per il Giubileo – fa sapere  Simone – a Flaminio ci sarà un montacarichi per le persone disabili che potranno arrivare a piazza del Popolo senza problemi. Volere è potere”. Nel suo discorso, alla cena del 28 marzo Carabella ha toccato diversi punti del programma elettorale: “E’ stato entusiasmante condividere una serata con i cittadini”. E poi sul social ha rilanciato: “La cosa più bella è stata vedere gente venuta per la cena rimboccarsi le maniche e aiutare a servire, cucinare e pulire. Le mura di Albano tremano. È la strada giusta”.