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Roma

Albano Laziale, propaganda elettorale all'ospedale: Righini (FdI-AN interroga la giunta regionale

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Tempo di lettura 2 minuti Silvestroni: "Una specifica circolare del Ministero degli Interni lo vieta espressamente"

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Red. Politica


ALBANO LAZIALE (RM) – E' stata depositata con la formula della 'risposta immediata' l'interrogazione urgente con la quale il capogruppo regionale di Fratelli d'Italia, Giancarlo Righini, interroga la Giunta Zingaretti per sapere “quale azione intende intraprendere per scongiurare la propaganda elettorale all'interno dell'Ospedale "Regina Apostolorum" di Albano Laziale, contraria ai principi e agli scopi della convenzione con il Servizio Sanitario Regionale del Lazio e ai divieti impartiti dal Ministero degli Interni". La vicenda nasce dopo che lo scorso sabato 19 novembre sulla bacheca dell'ospedale Regina Apostolorum di Albano Laziale è comparsa una comunicazione, a firma del direttore sanitario M. Teresa D'Agostino, che invita il personale della struttura a partecipare ad un incontro dove l'assessore di Albano Laziale Gabriele Sepio "illustrerà i contenuti del referendum del prossimo 4 dicembre".

 

L'assessore Gabriele Sepio rappresenta infatti manifestamente il comitato per il SI in questa campagna referendaria, durante la quale in più occasioni ha partecipato pubblicamente a dibattiti in rappresentanza delle ragioni del SI.

 

"Appare significativo – ha dichiarato a tal proposito Righini – che una struttura ospedaliera accredita e convenzionata col Servizio Sanitario Regionale distolga risorse umane e strutture dal suo primario scopo di cura della salute pubblica, per il quale è retribuita". "L'Ospedale Regina Apostolorum – ha ricordato Righini – è un ospedale 'classificato' ed accreditato, pertanto la sua attività e le prestazioni erogate sono equiparate a quelle delle strutture sanitarie pubbliche e, quindi, a pieno titolo nell'ambito del SSR".


"Inconcepibile – ha aggiunto Marco Silvestroni, capogruppo Consiliare FdI-AN alla Città Metropolitana di Roma Capitale e consigliere comunale di Albano Laziale, nonchè coordinatore provinciale di FdI – che con un avviso a tutto il personale il Direttore Sanitario inviti a partecipare ad un incontro, previsto per mercoledì 23 novembre, presso l'Aula per la Formazione, con un Assessore del Comune di Albano Laziale, avente per oggetto il 'Referendum Costituzionale del 4 dicembre'. Il tutto – ha aggiunto – quando anche una specifica circolare del Ministero degli Interni, vieta espressamente durante la campagna elettorale l'utilizzo di mezzi, risorse, personale e strutture assegnati alle pubbliche amministrazioni per lo svolgimento delle loro competenze".

 

Cronaca

Cerveteri, oli esausti e rifiuti pericolosi in un’autofficina: sequestrata l’intera area e denunciato il titolare

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I Carabinieri della Stazione di Cerveteri, in collaborazione con i Carabinieri del Nucleo Forestale di Civitavecchia, nonché del personale A.S.L. e Ufficio Tecnico e Polizia Locale di Cerveteri hanno svolto un’attività ispettiva presso un’autofficina.
Nel corso del controllo sono emersi gravi violazioni, sia sul piano amministrativo che su quello ambientale: non solo l’esercizio verificato è risultato privo delle previste autorizzazioni e comunicazioni agli Enti preposti, ma l’area ove il medesimo sorge è risultata caratterizzata dalla presenza di varie tipologie di rifiuti, soprattutto olii esausti, speciali e pericolosi, non adeguatamente trattati come invece previsto dalla vigente normativa di settore.
Il titolare dell’attività, immediatamente sospesa, è stato pertanto segnalato per i vari profili di responsabilità sia all’Autorità Giudiziaria che a quella sanitaria, mentre l’intera area interessata è stata posta sotto sequestro.

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Cronaca

Monterotondo, ladre in azione: arrestate 3 giovani donne

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MONTEROTONDO (RM) – I Carabinieri della Compagnia di Monterotondo, hanno denunciato tre giovani donne di origini romene, appartenenti all’insediamento spontaneo di via Tiburtina a Roma, gravemente indiziate del reato di ricettazione.
Dopo una segnalazione di furto giunta al 112, i Carabinieri sono intervenuti in un supermercato eretino dove hanno fermato tre donne nel tentativo allontanarsi, dopo essere state notate mentre cercavano di impossessarsi di alcuni prodotti dagli scaffali.
I successivi accertamenti svolti dai Carabinieri hanno consentito di rintracciare il veicolo utilizzato dalle fermate, all’interno del quale i Carabinieri hanno rinvenuto un grosso quantitativo di prodotti alimentari asportati da un altro supermercato.
Le donne, non avendo fornito una valida giustificazione sulla provenienza della merce, sono state denunciate alla Procura della Repubblica di Tivoli per il reato di ricettazione, ed è stato notificato loro il provvedimento di allontanamento dal comune di Monterotondo, emesso dal Questore di Roma, con divieto di ritorno per 3 anni.

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Roma

Roma, minacciato al collo con due bottiglie di vetro e costretto a consegnare lo smartphone: in manette due uomini

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ROMA – I Carabinieri della Stazione Roma Madonna del Riposo hanno arrestato due cittadini romani – di 31 e 36 anni, entrambi già noti alle forze dell’ordine – gravemente indiziati dei reati di rapina e resistenza a Pubblico Ufficiale.
Un giovane, 22enne romano, ha denunciato di essere stato avvicinato da due uomini a lui sconosciuti che, in evidente stato psicofisico alterato, lo hanno afferrato al collo e minacciato con due bottiglie di vetro, facendosi consegnare lo smartphone per poi allontanarsi, in via di Boccea altezza metro Cornelia. Richiesto aiuto al 112, tramite alcuni passanti, sono interventi sul posto i Carabinieri della Stazione Roma Madonna del Riposo che grazie alla descrizione fatta dal giovane e tramite la localizzazione del telefono asportato, hanno individuato i due sospettati nei pressi della fermata metropolitana “Battistini”.
Alla vista dei militari, gli indagati hanno spintonato i Carabinieri al fine di darsi alla fuga ma sono stati bloccati. Con loro avevano ancora la refurtiva che è stata riconsegnata al 22enne.
Presso le aule di piazzale Clodio, il Tribunale di Roma ha convalidato l’arresto e ha disposto per i due la misura cautelare degli arresti domiciliari.

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