ALBANO LAZIALE: SIMONE CARABELLA CONQUISTA IL TITOLO BBF MISTER LAZIO 2014

di Cinzia Marchegiani

Albano (RM) – Simone Carabella continua a far parlare di se. Un ragazzo che rappresenta la vita, la gioia e l’altruismo. Lo troviamo sempre in prima fila a combattere moltissime battaglie sacrosante, sempre teso a difendere non solo l’ambiente ma anche gli abusi di potere a difesa dei malati che denunciano storie invisibili e diritti negati. L’Osservatore d’Italia, redazione Lazio gli aveva dedicato un articolo lo scorso 18 maggio 2014, quando Simone aveva partecipato all’imponente manifestazione romana The Race of Cure, maratona disputata al Circo Massimo. Quest’anno Simone ha voluto partecipare con un altro ragazzo speciale, Marco Biviano malato di Sla costretto a vivere su una sedia a rotelle che dal 23 luglio vive sotto al parlamento italiano in un presidio che ormai tutti conosciamo come il Civico 117A. Simone, ha percorso i cinque chilometri spingendo la carrozzina di Marco, le sue parole ora rimangono scolpite come monito che impongono serie riflessioni: "questa è una corsa a due per un traguardo unico, che si chiama diritto alla salute. Una corsa che parla di vita, di lotta, di impegno sociale, per un diritto che ad oggi è stato scippato, potersi curare!"

Simone è davvero un grande atleta, un ragazzo che riesce ad accattivarsi le simpatie e la stima di molte persone per la sua grande solarità e il suo ottimismo contagioso e dedica a tutti i suoi amici e sostenitori un’altra importante vittoria, il titolo BBF MR Lazio 2014 ottenuto lo scorso 8 giugno 2014 all’ Alba Radians di Albano, dove ogni anno sfilano i migliori atleti.

Le sue prime parole le lasciamo leggere ai nostri lettori: ”La Coppa che vale il primo posto del Campionato Laziale BBF la dedico a tutti gli amici che mi sono stati vicino in questa splendida avventura. E siete veramente tanti. Per Noi Vincere, è un abitudine. Mi sono uscite le lacrime. Preparare una gara così in soli due mesi e vincerla. C’erano dieci atleti tutti in forma fantastica ed io sono arrivato primo, da non credere!
Non sarebbe stato possibile senza le persone che mi sono state vicino, la mia famiglia che ha sopportato l’assenza di carboidrati e d’acqua, i cucciolotti che mi hanno caricato fin sopra il palco, mia madre e mio padre che hanno preparato ogni giorno due kg di sogliole!
Il mio preparatore Corrado Pietropaoli, numero uno che mi ha praticamente trasformato, Claudio Di Bari, amico d’oro, ha praticamente dormito in palestra con me, Andrea Vecchioni supporto morale fondamentale, l’ho sentito gridare praticamente fino alla fine; Giordano Del Pidio, altro amico d’oro sempre presente, Marco Giacinti non solo grande amico ma un’atleta straordinario e Fabio Fratarcangeli che per vedermi è partito dall Abruzzo.. e tutti gli altri……
Solo una parola, grazie! Per noi vincere è diventato uno stile di vita!
Per me lo sport è vita, allo sport devo quello che sono e quello che faccio. Ringrazio ancora tutti coloro mi hanno seguito fino alla conquista del Mr Lazio. Lo Sport….. la più bella metafora della Vita.”

Ci si accorge del valore e l’insegnamento che un gigante dello sport riesce a trasmettere semplicemente leggendo il commento sulla sua bacheca di Fb: “Un grande uomo, un grande atleta. Il risultato fa solo da corona alla passione che ti contraddistingue sul palco e nella vita. Fiero di aver condiviso emozioni simili con te.”

Hai ragione Simone, lo sport è la più bella metafora della vita, ti insegna a lottare con sacrificio perché le mete, soprattutto quelle più difficili, insegnano il rigore, la lealtà, la passione, ed infine saper condividere gioie e anche dolori…

L’Osservatore d’Italia non poteva mancare questo contributo. Auguri Simone, attendiamo le tue prossime battaglie combattute non solo sul campo fisico, quelle dove ti dedichi sempre con altrettanta passione nella società, dove emergi sempre con la tua presenza.