ALBANO LAZIALE SIT – IN INCENERITORE: ECCO LE RICHIESTE DEL NO INC

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Redazione

Albano Laziale (RM) – Ecco le richieste avanzate all'amministrazione di Albano Laziale, Giunta Marini, in occasione del sit – in di ieri organizzato dal Comitato No Inc che di seguito ha inviato alla redazione la nota riassuntiva con le richieste formulate.

1) Alla luce della recentissima decisione del Consiglio di Stato che ha dato, di nuovo, il via libera al decreto “SPALMA MONNEZZA” di i Clini – ed alla luce dell’arrivo ininterrotto degli automezzi AMA in entrata ed uscita dalla discarica di Roncigliano, che va avanti dalla mattina alla sera, da mercoledì scorso:

Visti: l’art. 193 del Testo Unico Ambientale (Legge n. 152 del 2006), titolato “trasporto dei rifiuti”, recita: “Per gli enti e le imprese che raccolgono e trasportano rifiuti … i rifiuti devono essere sempre accompagnati da un FORMULARIO DI IDENTIFICAZIONE dal quale devono risultare almeno i seguenti dati:a) nome ed indirizzo del produttore dei rifiuti e del detentore; b) ORIGINE, TIPOLOGIA E QUANTITÀ DEL RIFIUTO; c) impianto di destinazione; d) data e percorso dell'istradamento; e) nome ed indirizzo del destinatario.”
E l’art. 190 del Testo Unico Ambientale, titolato “Registro di carico e scarico dei rifiuti”, recita: “Le imprese e gli enti produttori di rifiuti … hanno l'obbligo di tenere un REGISTRO DI CARICO E SCARICO su cui devono annotare le informazioni sulle caratteristiche qualitative e quantitative dei rifiuti. Le annotazioni devono essere effettuate almeno entro dieci giorni lavorativi dalla produzione del rifiuto e dallo scarico del medesimo.

”Abbiamo chiesto nel corso del Sit In al Sindaco di Albano Nicola Marini che è, secondo la legge, autorità di pubblica sicurezza oltreché autorità sanitaria. Che dispone, in accordo con i competenti organi comunali, di poteri di polizia amministrativa, ambientale e giudiziaria (in attesa dell’esito dei ricorsi pendenti presso il Consiglio di Stato (8 marzo) ed al Tar Lazio (6 giugno)

Del perché non procede, da subito, con la verifica diretta e quotidiana del formulario di registrazione degli automezzi AMA in entrata ed uscita dalla discarica di Roncigliano con l’ausilio di Municipale e delegato/i dell’Ufficio Ambiente (ufficiali e/o agenti di polizia giudiziaria!!)?

Perché non procede da SUBITO al controllo del registro di carico presente in discarica?

2) Convocare, quanto prima, un consiglio comunale straordinario ed urgente, attinente le problematiche relative alla gestione e chiusura del ciclo dei rifiuti ai Castelli Romani –  come avvenuto mercoledì 27 febbraio scorso a Colfelice (Frosinone) – aperto alla cittadinanza, da tenersi davanti l’ingresso della locale discarica di Roncigliano.

3) Di avviare, con estrema urgenza, presso la Regione Lazio, il procedimento di riapertura, revisione ed annullamento dell’Autorizzazione Ambientale n. B-3694 del 13 agosto 2009 relativa all’Inceneritore dei Castelli Romani, come previsto dalla legge n. 59 del 2005.

4) Convocare, come richiesto dagli Uffici Competenti della Regione Lazio, una conferenza dei servizi, con la presenza della società Pontina Ambiente (gruppo Cerroni) proprietaria della discarica di Albano, per richiedere gli adempimenti relativi alla CARATTERIZZAZIONE GEOLOGICA ED IDROGEOLOGICA INTERNA alla discarica di Roncigliano richiesti nel novembre 2011 dall’Arpa Lazio.

5) Nelle prossime settimane, tutti i neo deputati e senatori – ancora in pectore – e consiglieri regionali (170 persone in tutto), chiederanno al GSE un nuovo accesso agli atti relativo alla convenzione preliminare e definitiva che permetterebbe, ancora oggi, al CO.E.Ma. di Cerroni, di Acea ed Ama, di percepire i soldi pubblici per l’Inceneritore dei Castelli Romani.
 

Tutti i nuovi eletti consiglieri regionali, nonché deputati e senatori 5 stelle, hanno detto: “la nostra voce, da oggi, sarà quella dei comitati territoriali come il No Inc di Albano.  I nostri incarichi regionali e nazionali, sono a disposizione dei comitati e saranno, siamo certi, lo strumento per portare avanti tutte le azioni necessarie a fermare progetti folli qual è l’Inceneritore dei Castelli Romani. L’unica voce che sentirete, quindi, sarà quella dei comitati. Al No Inc la voce e la parola.”

Presenti i sindaci di Castel Gandolfo, Genzano e vice sindaco di Ardea.

Assente Marini e la sua giunta, ad eccezione del consigliere Tedone.