“Lo studio epidemiologico dell’Eras Lazio, ha attestato che nel raggio di 5 km dall’impianto di Roncigliano si muore, ci si ammala e ci si ricovera di più che altrove”
ALBANO LAZIALE (RM) – Dopo Albano-centro, anche i cittadini e le cittadine di Cecchina (frazione di Albano) hanno partecipato numerosi ieri mattina (sabato 29 maggio) alla raccolta firme che si è tenuta nella centralissima piazza XXV Aprile, promossa da 17 tra associazioni e comitati, che abbraccerà tre Comuni (Albano, Ardea e Pomezia), per chiedere alla Regione Lazio lo stop definitivo alla discarica di Albano-Roncigliano. Nell’occasione è stato fissato il prossimo appuntamento per la raccolta firme a sabato 5 giugno a Pavona, in piazza Berlinguer nella fascia oraria 10 –13.
Cosa sta succedendo in merito alla discarica di Albano Laziale?
La società Pontina Ambiente (Gruppo Cerroni) ha ancora nelle mani una autorizzazione (voltura n.G14894 del 31 ottobre 2019 valida fino ottobre 2024) che gli permette di ricostruire il TMB andato a fuoco il 30 giugno 2016. Il TMB è un impianto di Trattamento Meccanico Biologico, una specie di frullatore per rifiuti indifferenziati propedeutico all’avvio di nuove discariche ed inceneritori.
“Ad Albano – affermano i portavoce delle associazioni e comitati – e negli altri 9 comuni del bacino (Ariccia, Genzano, Lanuvio, Nemi, Rocca di Papa, Castel Gandolfo, Marino, Ardea e Pomezia) ex utenti e clienti della discarica di Roncigliano non servono nuovi TMB, nuove discariche e nuovi inceneritori visto l’alto grado di diffusione del porta a porta, la raccolta domiciliare della spazzatura, divenuta una realtà grazie all’impegno di cittadini e Comuni. L’autorizzazione regionale del 31 ottobre 2019 è stata rilasciata, tra l’altro, in barba ad una interdittiva antimafia della Prefettura di Roma confermata in via definitiva dal Consiglio di Stato. Inoltre, – proseguono – lo studio epidemiologico dell’Eras Lazio (Epidemiologia, Rifiuti, Ambiente e Salute: wwww.eraslazio.it, discarica di Cecchina di Albano), redatto da medici del Sistema Sanitario Nazionale, ha attestato che nel raggio di 5 km dalla discarica di Albano si muore, ci si ammala e ci si ricovera di più che altrove!”
La richiesta delle associazioni e comitati in rappresentanza dei cittadini è dunque quella di un sistema di trattamento dei rifiuti locale, sostenibile a livelli igienico-sanitario e ambientale e soprattutto basato su Porta a porta, riduzione, riciclo e riuso.
Il sindaco di Castel Gandolfo è al corrente della situazione e si augura di poter presto fornire aggiornamenti
C’è una situazione di assenza di decoro dovuta a gestione di competenze tra Enti. Cestini con l’immondizia che straripa e finisce a terra, erba incolta un po’ ovunque, vecchi abiti buttati vicino la fontana e ragazzi che, nonostante il degrado fanno lo slalom con i cani al guinzaglio, si allenano nella palestra a cielo aperto con affaccio lago, leggono un libro su una panchina.
Il nuovo parco e area attrezzata in via dei Pescatori sul lungolago di Castel Gandolfo è in completo abbandono. Da oltre quindici giorni si lamentano diversi residenti e assidui frequentatori della passeggiata: «Non capiamo perché non puliscono». Inoltre nel parcheggio vicino, un’area grande piena di buche e senza segnaletica a terra, parcheggiano le auto senza sapere che gli stalli sono a pagamento: «Io e mio marito- racconta una signora anziana- abbiamo parcheggiato di fronte al parco che è in totale degrado e ci hanno fatto anche la multa perché in realtà anche se le strisce blu non si vedono i posti sono a pagamento, se sembra una cosa normale questa…».
Di fatto sembra esserci un intoppo burocratico alla fonte di questa situazione: l’area con l’erba alta e l’immondizia è sulla carta ancora un “cantiere” di competenza della Regione e gli stessi lavori sono stati eseguiti dalla Regione Lazio.
Nei fatti il nuovo sito è sorto al posto delle vecchie tribune olimpiche realizzate nel 1960 per le gare di canoa e poi abbandonate.
Dopo lo smantellamento delle strutture e la bonifica, l’anno scorso sono stati avviati i lavori che hanno portato alla realizzazione di un campo polivalente, un mini impianto per l’atletica leggera, un’area attrezzata per il fitness e un’area di sosta verde.
Tutta quest’area è stata finanziata dalla Regione, per 850 mila euro, grazie a un tavolo avviato circa sei anni fa dal Comune, il Demanio, il Coni ed il Parco regionale dei Castelli Romani.
Il sindaco di Castel Gandolfo è al corrente della situazione e si augura di poter presto fornire aggiornamenti: «Un cantiere viene consegnato con tutte le carte in regola – dice il primo cittadino- il nostro ufficio sta verificando la completezza degli atti con gli uffici regionali per poi passare alla fase successiva».
Insomma allo stato attuale nel sito non si potrebbe entrare perché è ancora un cantiere non inaugurato e senza le consegne effettuare tra Regione e Comune, non ci sono segnaletiche sufficientemente adeguate che interdicano il sito e perciò le persone ci entrano e il Comune di fatto non può manutenerlo perché la proprietà non è ancora del municipio ma può prevedere pulizie straordinarie che richiedono impiego di somme maggiori e permessi vari da chiedere preventivamente alla Regione. E intanto incalza la bella stagione.
Pochi giorni fa sono terminati i lavori di rifacimento dell’asfalto su via Sant’Anna. Un intervento molto atteso dalla cittadinanza, in una strada che versava in condizioni critiche e che ora vede finalmente ripristinate le condizioni di sicurezza per gli automobilisti. Un’importante manutenzione che avviene in un tratto di strada di competenza della Città Metropolitana di Roma Capitale, sollecitata dall’Amministrazione comunale a intervenire nel più breve tempo possibile per risolvere la criticità. “Ringraziamo la Città Metropolitana di Roma Capitale che è riuscita a garantire nuovamente la sicurezza stradale in via Sant’Anna, un tratto viario ad elevata percorrenza e di grande collegamento da e verso Grottaferrata per i comuni limitrofi – dichiara il Consigliere Federico Pompili, presidente della V Commissione “Lavori pubblici e manutenzione urbana” –. Come Amministrazione, continuiamo nel lavoro di confronto con le Amministrazioni sovracomunali per meglio custodire e valorizzare il nostro territorio”. “A questo intervento, per il quale ringrazio la Città Metropolitana di Roma Capitale, ne seguiranno altri, attraverso i quali verranno ripristinate le condizioni dell’asfalto nelle zone di Grottaferrata che presentano maggiori criticità – dichiara il Sindaco Mirko Di Bernardo –. I lavori nell’area dello snodo di Squarciarelli sono in via di ultimazione e altre operazioni prenderanno il via dopo la chiusura delle scuole, per limitare il più possibile i disagi alla circolazione”.
Ascanio Cascella è il nuovo Sindaco di Velletri. Il nuovo primo cittadino è sostenuto da una coalizione di centrodestra composta da Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia e Difendere Velletri ha battuto al ballottaggio l’avversario politico Orlando Pocci sostenuto da una coalizione di centrosinistra (PD, Noi domani, Verdi/Sinistra e Velletri Beni Comuni, Energia per Velletri, Movimento 5 Stelle, ViviamoVelletri).