ALBANO LAZIALE, VIGILOPOLI: "IL COMUNE SI COSTITUISCA PARTE CIVILE"
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Tempo di lettura< 1minuto Tali fenomeni producono un pericoloso rigetto verso i tributi e rischiano di allargare ancora di più l’area dell’evasione fiscale.
Riceviamo e pubblichiamo da FP CGIL di Roma Sud Pomezia Castelli
Albano Laziale – Apprendiamo dalla stampa che il Comandante ed il Vice Comandante dei vigili di Albano sono stati interdetti dall’Autorità Giudiziaria sulla base di indagini svolte dal Commissariato di Albano per reati quali truffa, peculato d’uso e abuso d’ufficio.
In questi ultimi anni, in maniera esponenziale, abbiamo osservato un incremento dell’utilizzo degli Enti pubblici amministrati o gestiti in modo improprio, a spese della collettività. Questi comportamenti innescano un pensiero di rigetto nei confronti delle istituzioni e dei servizi pubblici, anche quelli connessi al welfare, da essi gestiti.
Inoltre tali fenomeni producono un pericoloso rigetto verso i tributi e rischiano di allargare ancora di più l’area dell’evasione fiscale.
La FP CGIL di Roma Sud Pomezia Castelli è impegnata a dare dignità al lavoro pubblico, pensando che un ente locale deve: ‐ Garantire i diritti fondamentali delle persone; ‐ Produrre sviluppo; ‐ Essere precondizione dell’insediamento economico produttivo; ‐ Essere presidio di legalità.
La FP CGIL di Roma Sud Pomezia Castelli pur convinta del diritto alla presunzione d’innocenza, nel manifestare la massima fiducia verso la magistratura chiede all’Amministrazione comunale di Albano di costituirsi parte civile, non solo per recuperare i danni subiti qualora accertati, ma per tutelare le lavoratrici ed i lavoratori comunali che si impegnano quotidianamente tra mille difficoltà e impedimenti a fornire servizi ai cittadini; lavoratrici e lavoratori che con dignità, trasparenza e rispetto della legalità sono al servizio dell’istituzione di rango costituzionale più vicina ai cittadini.
La pianta secolare dopo essere parzialmente crollata era rimasta gravemente danneggiata
CANALE MONTERANO (RM) – Salvo il fico centenario, rimasto danneggiato per cause naturali la scorsa settimana, meglio conosciuto come fico “di Don Bastiano”, presso il Convento di San Bonaventura a Monterano. Una vera e propria “icona” monteranese celebre, anche, grazie al film ‘Il marchese del Grillo’.
La pianta, situata all’interno del convento di San Bonaventura a Monterano nei giorni scorsi è crollata. Il grosso fico durante la notte tra il 25 e il 26 giugno ha subito il distaccamento di parte del tronco e dei rami ad esso collegati.
L’amministrazione comunale di Canale Monterano insieme alla Riserva si sono attivati immediatamente facendo rimuovere le parti schiantate o spezzate e facendo operare una potatura specifica delle parti sopravvissute. Così, grazie alle cure operate secondo le indicazioni prescritte dal tecnico forestale della Riserva Naturale, Dott. Fabio Scarfò, la pianta è stata salvata e ora gode nuovamente di un aspetto sano e bello.
“Vogliamo ringraziare la competente Soprintendenza per il supporto fornito dall’Assistente di zona Sig. Luigi Vittorini – commenta il Direttore della Riserva Naturale Regionale Monterano, Fernando Cappelli – e l’Azienda Agricola Camilletti Cesare, affidataria del servizio, per l’attenzione e la cura nei dettagli dimostrata nell’attuazione dell’intervento.”
“Incrociamo le dita – aggiungono il Sindaco di Canale Monterano, Alessandro Bettarelli e il Consigliere delegato alla Riserva Giovanni D’Aiuto – ma sembra che il peggio sia passato. L’augurio è di vedere il fico di San Bonaventura presidiare con la sua maestosa vecchiaia la navata di San Bonaventura per almeno altri cent’anni”.
Traffico in tilt sulla Braccianese all’altezza di Anguillara Sabazia a causa di autobetoniera che si è rivaltata al km 12. Sul posto è intervenuta la squadra VVF di Bracciamo con l’ausilio dell’ autogru. Nessun altro mezzo è stato coinvolto, le cause dell’accaduto al momento restano imprecisate; è stato necessario l’intervento dei soccorritori VVf affinchè la persona venisse estratta viva ed ancora cosciente dalla cabine del mezzo industriale .La stessa è stata affidato al personale del 118 e trasportata al pronto soccorso.
ROMA – Due ragazzi 19enni romani, a bordo di una moto, non si sono fermati all’alt di una pattuglia dei Carabinieri della Stazione di Roma San Lorenzo in Lucina, questa notte, in piazza Venezia e si sono dati alla fuga, fino a raggiungere il Lungotevere Tor di Nona, dove hanno perso il controllo scivolando a terra, per fortuna senza farsi male.
Il conducente del veicolo è stato sottoposto a test con etilometro dai Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma, poiché in evidente stato di ubriachezza, risultando positivo all’esame, con tasso superiore al limite di legge per cui la patente gli è stata ritirata. Entrambi dovranno rispondere anche dell’accusa di resistenza a pubblico ufficiale.