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Roma

ALBANO – PD, FLI e SEL COMUNE DENOMINATORE: NO AL TERMOVALORIZZATORE

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Tempo di lettura 4 minuti Il corteo inizierà a sfilare alle 15.30 da piazza Mazzini ad Albano

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A.P.

Dopo la recente sentenza del Consiglio di Stato, che ha ribaltato completamente la precedente sentenza del Tar, in merito alla realizzazione del termovalorizzatore ad Albano, il ''Coordinamento No Inceneritore'' continua la sua battaglia insieme a tutti i cittadini che non intendono digerire questa decisione.

 

PD ALBANO ADESIONE CORTEO NO INCENERITORE 14 APRILE 2012
Il Partito Democratico invita tutti a partecipare alla manifestazione dei cittadini di Albano contro l'inceneritore. Domani chiunque abbia a cuore la salute, la tutela dell'ambiente e la salvaguardia del territorio ha il dovere di scendere in strada e partecipare al corteo. Sulla delicata questione legata a Roncigliano, il Partito Democratico ha immediatamente chiarito la propria posizione all'indomani della decisione del Consiglio di Stato che, di fatto, spiana la strada alla costruzione dell'inceneritore: "la tutela dell'ambiente viene prima di ogni logica politica" recitava il manifesto affisso per la città nei giorni scorsi, "ora e sempre contro l'inceneritore" il messaggio inequivocabile che il PD locale ha voluto lanciare. "Oramai è un dato di fatto che in politica non si perde mai occasione per strumentalizzare e polemizzare su ogni avvenimento – si legge nella nota – a noi non interessa perdere tempo nell'individuare i colpevoli all'interno di improvvisati processi mediatici e non ci appassionano le polemiche, sterili, che si leggono in questi giorni: piuttosto vogliamo convogliare tutte le nostre energie e mettere insieme tutte le sensibilità che il nostro territorio offre per continuare questa battaglia che il PD di Albano Laziale non hai mai smesso di sostenere e appoggiare. Finchè avremo voce – conclude la nota – il nostro grido non cambierà: noi non vogliamo l'inceneritore. E domani scenderemo in piazza con i cittadini di Albano per ricordarlo a tutti".

FUTURO E LIBERTA' PARTECIPERA' AL CORTEO CONTRO L'INCENERITORE DI ALBANO

"Il Circolo Territoriale di Futuro e Libertà di Albano Laziale, unitamente ad una delegazione dei circoli dei Castelli Romani – si legge in una nota diffusa da Andrea Titti, responsabile del Circolo Futuro e Libertà di Albano Laziale – parteciperà sabato 14 aprile al corteo contro l'installazione dell'inceneritore sul territorio di Albano. Sfileremo lungo il corso di Albano civilmente e fermamente contro quello che abbiamo da sempre definito l'eco-mostro, non per una nostra aprioristica opposizione ai sistemi di incenerimento dei rifiuti ma perché la struttura in questione rappresenterebbe un gravissimo danno per il territorio, data la sua inadeguatezza tecnologica e strutturale. In assenza di un piano integrato sostenibile di raccolta e smaltimento dei rifiuti, Albano ed i Castelli non possono diventare la discarica di Roma – continua Titti – ne tantomeno il salvadanaio per potentati economici che agiscono in spregio del territorio e di chi lo abita. Percorreremo il centro storico di Albano senza simboli o vessilli di partito, come sempre abbiamo fatto in questi casi, perché riteniamo che la priorità di chi oggi fa politica sul territorio non debba essere la visibilità ma la capacità aggregativa rispetto agli interessi di una comunità, al di la e oltre i faziosismi di parte. La salute e la salubrità dell'ambiente sono beni non di proprietà esclusiva di partiti o aree politiche delimitate. Non ostante l'ultima sentenza del Consiglio di Stato, che sembrerebbe mostrare l'ineluttabilità dell'inceneritore, noi non ci arrendiamo, al fine di riaffermare i diritti delle persone – conclude l'esponente del movimento di Gianfranco Fini – e delle future generazioni".

SINISTRA ECOLOGIA E LIBERTA’ “IN PIAZZA PER RIBADIRE INUTILITÀ INCENERITORE”
“Siamo sempre stati e resteremo contrari all’inceneritore di Albano perché lo consideriamo un impianto inutile e dannoso per il territorio dei Castelli romani”. Lo dichiarano Guglielmo Abbondati e Claudio Fiorani, rispettivamente Coordinatore regionale di Sinistra ecologia e libertà e responsabile regionale rifiuti, annunciando la presenza al corteo di oggi sabato 14. “Stiamo parlando di un progetto che avrà pesanti ricadute ambientali per il territorio castellano e che non avrà alcun ruolo per la soluzione della problematica regionale dei rifiuti – spiegano Abbondati e Fiorani – siamo invece favorevoli alle politiche virtuose e  innovative, che tutelino la salute dei cittadini e rispettino l’ambiente”.

 

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Castelli Romani

Colonna, un borgo pieno di strade dedicate alle donne

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Il Comune ha deciso di cambiare la toponomastica per ben sei vie cittadine e contrastare così la forte disparità di genere

Ci sono storie di donne che hanno contribuito a rendere ricca di valori la società. Vanno ricordate e il fatto che esistano amministrazioni talmente sensibili da intraprendere un percorso virtuoso in questa direzione è qualcosa che dona speranza e desiderio di coltivare ancora quei valori che un tempo erano molto floridi. Ci sono sei strade dedicate alle donne che si sommano alle altre quattro già esistenti . È  nel piccolo borgo di Colonna ai Castelli Romani che il Comune ha deciso di cambiare la toponomastica per ben sei vie cittadine e contrastare così la forte disparità di genere che, censimento alla mano, esiste nelle titolazioni. 

Da oggi nella cittadina che conta poco più di 4 mila abitanti, troveremo via Rosalia Marazzano, la storica levatrice di Colonna e poi via Rita Atria, la collaboratrice di giustizia che si uccise pochi giorni dopo la strage di via D’Amelio e via Eunice Kennedy, figlia della famiglia stanutitense Kennedy impegnata nel sociale e nella disabilità e fondatrice di Special Olympics.

Oltre a queste tre grandi donne le cui storie sono ricche di valori, ci sono tre strade che omaggiano tutte le lavoratrici della terra di Colonna, terra ricca di vigneti e di uliveti: via delle Sermentatrici, via delle Scacchiatrici e via delle Legatrici: «Ci alzavamo alle quattro e andavamo nei campi – ha raccontato una donna di 96 anni –oggi i ragazzi che fanno i vandali dovrebbero andarea lavorare in campagna per capire bene il valore della vita». 

Sabato alla presentazione di queste sei nuove strade c’è stata una grande partecipazione da parte della comunità colonnese, donne e uomini del territorio che hanno apprezzato: «Ci siamo mossi – ha detto il sindaco Fausto Giuliani – ancor prima che l’Anci esortasse in maniera virtuosa i Comuni a dedicare tre aree a tre donne, una di rilevanza locale, una nazionale e una straniera. Noi questo percorso lo abbiamo già intrapreso diverso tempo fa, oggi abbiamo cambiato la toponomastica di sei strade e possiamo raccontare le storie delle donne che abbiamo scelto».

E  l’assessora alla Scuola e Pari Opportunità Valeria De Filippis insieme all’assessora alla Cultura Serena Quaglia hanno aggiunto: «Il nostro percorso teso a colmare il divario di genere – dice – non si esaurisce con questa iniziativa perché intraprenderemo prossimamente un progetto con le scuole per titolare alcune classi alle donne costituenti».

Chi era Rosalia Marazzano? La levatrice del paese che tra il 1950 e il 1975 fece nascere a Colonna 625 bambini e bambine. Oggi la strada a lei intitolata si trova in pieno centro storico, sotto palazzo Colonna e ha sostituito una parte di via Della Madonnella che continua ad esistere. Una donna, tra le prime negli anni ’60  a prendere la patente, costantemente aggiornata e soprattutto empatica con le famiglie e con le donne che ha aiutato a partorire: «dare il nome di una strada alla levatrice del paese – ha detto l’insegnante Rossana Laterza dell’associazione Toponomastica Femminile – significa contribuire a dare una identità a questo luogo. La media di strade intitolate a donne va dal 3 al 5 per cento e sono in prevalenza sante, mentre quelle dedicate agli uomini sono circa il 40 per cento. C’è ancora molta strada da fare».

E poi l’assessora alla Cultura serena Quaglia ha fatto un passaggio su via Via Rita Atria, che si trova nella parte superiore di Colle Sant’Andrea: «È stata una testimone di giustizia – ha detto – che ha 17 anni si è tolta la vitauna settimana dopo che venne ucciso il magistrato Borsellino. Era una donna che ha deciso di mettersi contro la mafia e di credere nella giustizia».

Via Eunice Kennedy prende una parte di via Colle Sant’Andrea di Sopra e un pezzo di via dei Mattei: «Una donna che ha fatto la differenza per le persone con disabilità intellettive – hanno detto l’insegnante Gabriella Giuliani e la responsabile di Special Olympics Silvia Merni – ha coltivato una cultura del rispetto e inclusione che passa anche per una pratica sportiva condivisa».  

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Cultura e Spettacoli

San Vito Romano, tutto pronto per “Bastarde senza gloria”

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Il 2 aprile ore 17 al Teatro Caesar andrà in scena lo spettacolo di Gianni Quinto con Gegia, Manuela Villa, Valentina Olla, Sabrina Pellegrino, Giulia Perini, Elisabetta Mandalari, Eugenia Bardanzellu. Co-prodotto dall’Ass. Gold e UAO Spettacoli con il contributo del Nuovo IMAIE, l’adattamento e la regia dello spettacolo è di Siddhartha Prestinari

“Bastarde senza gloria” è un testo contemporaneo che affronta tematiche sociali e vede, ancora una volta, delle donne sul ring della vita, combattere per difendere i propri diritti, in un braccio di ferro con i propri dirigenti d’azienda. A causa di insindacabili tagli al personale infatti, viene richiesto loro di nominare una collega da fare fuori. Questo spettacolo, che ha matrici drammatiche, è una commedia che vede l’eterno colpo di fioretto tra dramma e comicità, in un mix agrodolce in cui ridere è l’unica possibilità per sopravvivere. E’ una lente d’ingrandimento sulla paura che, anarchica, compie scelte inaspettate e tira fuori il nero seppia dell’anima: io contro te. La donna in fabbrica: madre, moglie, amante, lesbica o straniera, non smette di essere donna con tutta la sua complessità e fragilità ma indossando sempre la sua fiera ironia. Si scaglia come un felino, ride di sé stessa, ferisce per sbaglio, uccide se necessario ma rinasce come una fenice, anche a costo di perdere.

NOTE DI REGIA

Una nuova sfida. Un racconto tragicomico ricco di battute al vetriolo, in cui ridere e sbeffeggiare i piccoli, grandi drammi che la vita preserva. Sette donne da raccontare nelle loro fragilità e imperfezioni, nei loro cliché e desideri irrealizzabili. Una pausa caffè si trasforma in uno stillicidio di accuse, giudizi, condanne, in una lotta alla sopravvivenza in cui tutto è lecito.

Appuntamenti

2 Aprile SAN VITO ROMANO (RM)

5 Aprile MATELICA (MC)

6 Aprile CHIETI

Dal 13 al 23 Aprile Teatro MANFREDI di Ostia

Dal 25 Aprile al 7 Maggio Teatro 7 di Roma

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Cronaca

Acilia, in manette un’intera famiglia per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, ricettazione e possesso illegale di arma comune da sparo

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ACILIA (RM) – Nel corso di un controllo notturno ai soggetti, già sottoposti agli arresti domiciliari, i Carabinieri della Stazione di Roma Acilia hanno arrestato un’intera famiglia, padre di 56 anni, madre di 47 anni e figlio 19enne, gravemente indiziati dei reati di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, ricettazione e possesso illegale di arma comune da sparo.
 
Nello specifico, in via Serafino da Gorizia, i militari mentre salivano le scale che portano all’appartamento del 19enne, sottoposto agli arresti domiciliari, hanno notato uno scambio sul pianerottolo delle scale tra i tre ed un giovane acquirente ed hanno appurato che quest’ultimo aveva appena acquistato una dose di hashish e una di cocaina.
 
La successiva perquisizione domiciliare e sul vano scale, ha consentito ai Carabinieri di rinvenire e sequestrare circa 1,4 kg di hashish, suddivisi in dosi e panetti, un fucile beretta cal.12, 2 cartucce dello stesso calibro, risultato denunciato rubato a dicembre del 2020 a Cerveteri, nonché materiale per il confezionamento e pesatura dello stupefacente. Gli arrestati, al termine del rito di convalida sono stati accompagnati in carcere.
 



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