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Roma

ALBANO QUESTIONE ALBAFOR: PARLA IL SINDACO NICOLA MARINI

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Tempo di lettura 2 minuti Marini: "Penso sia decisamente il caso di chiarire qualche aspetto"

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Redazione

Albano (RM) – "Penso sia decisamente il caso di chiarire qualche aspetto, visto che di inesattezze ne ho sentite e lette parecchie. – Dichiara il primo cittadino Nicola Marini –  Non vorrei che dal momento che non ero entrato in questa diatriba, – prosegue Marini –  proprio per evitare sterili ed inutili polemiche, si dia per scontato che sia tutto vero ciò che si dice o si scrive. 

Iniziamo dall'incontro oggetto "dell'inciucio". Occorre innanzitutto precisare che è stato espressamente richiesto dal Consigliere Mattei ( non è stato quindi "invitato", ma lo ha proprio chiesto ). Non c'è niente di strano che l'ex Sindaco abbia voluto approfondire le motivazioni e le modalità che hanno portato alla approvazione nell'assemblea ALBAFOR della pianta organica minima funzionale. Quel che è strano è che si voglia a tutti i costi difendere privilegi e livelli acquisiti in modo più o meno comprensibile ( a volte per semplice decreto del Presidente del Consiglio d'Amministrazione ), in particolare delle persone a lui legate a vario titolo. E per ottenere questo risultato si cerca di fare leva su ipotetiche penalizzazioni dei lavoratori con livelli più bassi, cercando di destabilizzare e strumentalizzare una situazione già di per se difficile, visto l'estrema gravità delle condizioni economiche societarie e la già fortemente stressata condizione psicologica dei lavoratori, che purtroppo non percepiscono stipendio da mesi e ai quali va tutta la mia comprensione e il mio ringraziamento per aver comunque garantito l'attività formativa.

Ritengo inoltre di difficile comprensione la posizione dei rappresentanti regionali di categoria oltre che di alcune rappresentanze di base. Non si capisce perchè dopo aver chiesto per mesi e mesi la Pianta Organica Minima Funzionale ( ci sono i verbali ), unica base sulla quale costruire il risanamento aziendale, adesso che è stata fatta la si mette in discussione. Un provvedimento che, ricordo, elimina inutili direzioni, inutili livelli funzionali e inutili benefit ad personam assegnati dalla precedente amministrazione. – Il sindaco conclude – Forse sono proprio questi privilegi che si vogliono difendere?"

Cronaca

Cerveteri, oli esausti e rifiuti pericolosi in un’autofficina: sequestrata l’intera area e denunciato il titolare

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I Carabinieri della Stazione di Cerveteri, in collaborazione con i Carabinieri del Nucleo Forestale di Civitavecchia, nonché del personale A.S.L. e Ufficio Tecnico e Polizia Locale di Cerveteri hanno svolto un’attività ispettiva presso un’autofficina.
Nel corso del controllo sono emersi gravi violazioni, sia sul piano amministrativo che su quello ambientale: non solo l’esercizio verificato è risultato privo delle previste autorizzazioni e comunicazioni agli Enti preposti, ma l’area ove il medesimo sorge è risultata caratterizzata dalla presenza di varie tipologie di rifiuti, soprattutto olii esausti, speciali e pericolosi, non adeguatamente trattati come invece previsto dalla vigente normativa di settore.
Il titolare dell’attività, immediatamente sospesa, è stato pertanto segnalato per i vari profili di responsabilità sia all’Autorità Giudiziaria che a quella sanitaria, mentre l’intera area interessata è stata posta sotto sequestro.

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Cronaca

Monterotondo, ladre in azione: arrestate 3 giovani donne

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MONTEROTONDO (RM) – I Carabinieri della Compagnia di Monterotondo, hanno denunciato tre giovani donne di origini romene, appartenenti all’insediamento spontaneo di via Tiburtina a Roma, gravemente indiziate del reato di ricettazione.
Dopo una segnalazione di furto giunta al 112, i Carabinieri sono intervenuti in un supermercato eretino dove hanno fermato tre donne nel tentativo allontanarsi, dopo essere state notate mentre cercavano di impossessarsi di alcuni prodotti dagli scaffali.
I successivi accertamenti svolti dai Carabinieri hanno consentito di rintracciare il veicolo utilizzato dalle fermate, all’interno del quale i Carabinieri hanno rinvenuto un grosso quantitativo di prodotti alimentari asportati da un altro supermercato.
Le donne, non avendo fornito una valida giustificazione sulla provenienza della merce, sono state denunciate alla Procura della Repubblica di Tivoli per il reato di ricettazione, ed è stato notificato loro il provvedimento di allontanamento dal comune di Monterotondo, emesso dal Questore di Roma, con divieto di ritorno per 3 anni.

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Roma

Roma, minacciato al collo con due bottiglie di vetro e costretto a consegnare lo smartphone: in manette due uomini

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ROMA – I Carabinieri della Stazione Roma Madonna del Riposo hanno arrestato due cittadini romani – di 31 e 36 anni, entrambi già noti alle forze dell’ordine – gravemente indiziati dei reati di rapina e resistenza a Pubblico Ufficiale.
Un giovane, 22enne romano, ha denunciato di essere stato avvicinato da due uomini a lui sconosciuti che, in evidente stato psicofisico alterato, lo hanno afferrato al collo e minacciato con due bottiglie di vetro, facendosi consegnare lo smartphone per poi allontanarsi, in via di Boccea altezza metro Cornelia. Richiesto aiuto al 112, tramite alcuni passanti, sono interventi sul posto i Carabinieri della Stazione Roma Madonna del Riposo che grazie alla descrizione fatta dal giovane e tramite la localizzazione del telefono asportato, hanno individuato i due sospettati nei pressi della fermata metropolitana “Battistini”.
Alla vista dei militari, gli indagati hanno spintonato i Carabinieri al fine di darsi alla fuga ma sono stati bloccati. Con loro avevano ancora la refurtiva che è stata riconsegnata al 22enne.
Presso le aule di piazzale Clodio, il Tribunale di Roma ha convalidato l’arresto e ha disposto per i due la misura cautelare degli arresti domiciliari.

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