ALBANO, STRISCIONE CONTRO INCENERITORE: INCALZA LA POLEMICA DOPO LA RISPOSTA DEL CONSIGLIERE GIORGI (PDL)
Redazione
«Sono profondamente deluso e offeso dalle risposte del consigliere del Pdl Giorgi. Non può un rappresentante della politica essere così premuroso e rigido verso uno striscione quando nel contempo tutti assistiamo al terremoto politico che investe la Regione Lazio e che oltretutto colpisce da vicino il suo partito. Le parole di Giorgi risultano banali e oltretutto fuori luogo». Lo dichiara Angelo Fedeli, neo segretario del circolo Pd di Albano Centro, alimentando così una polemica che va a toccare nel vivo i fili della politica e che anima la discussione ad Albano Laziale. «Mi vedo costretto – sostiene Fedeli – a dover ricordare a un consigliere comunale che uno “striscione” è un messaggio, un simbolo, attorno a cui una città si riconosce. La sintesi di una battaglia assolutamente civile in cui i cittadini, prima ancora della politica, si ritrovano. Cosa pensa il consigliere Giorgi degli striscioni affissi per chiedere la liberazione di Sakineh o dei nostri Marò?». Il rappresentante del Pdl albanense aveva affermato che la sua richiesta era motivata da “alcuni cittadini che mi chiedevano il perché di quegli striscioni” e che “un palazzo storico come Palazzo Savelli non può essere oggetto di striscioni pubblicitari di cose politiche appesi con delle corde, il centro storico è vincolato”. Il segretario del Pd non ci sta: «Nessuno dubita del fatto che il nostro centro storico sia una zona altamente vincolata così come in nessuno dei cittadini che sono contro la costruzione dell’inceneritore vive la volontà di deturpare un patrimonio storico artistico di cui tutti andiamo fieri. Il consigliere Giorgi – continua Fedeli – afferma di agire perché motivato da cittadini che si sono rivolti a lui per far togliere gli striscioni. Per carità ognuno ha le proprie opinioni che rispettiamo in pieno, ma a questo punto mi sembra evidente che se Giorgi avesse avuto una posizione contro la costruzione dell’inceneritore avrebbe spiegato a queste persone l’importanza, seppur simbolica, di quel messaggio». Fedeli è un fiume in piena e rincara la dose: «A questo punto mi unisco alle richieste di chiarimento che arrivano dai movimenti e che crescono sui blog e sui social network: il PDL di Albano Laziale dichiari ufficialmente la propria posizione circa la costruzione dell’inceneritore e se l’iniziativa del consigliere Giorgi rappresenta il partito». «Vorrei infine ricordare al consigliere Pdl che su quei “striscioni pubblicitari di cose politiche appesi con delle corde” come lui stesso testualmente afferma c’è la speranza della stragrande maggioranza dei cittadini di Albano, c’è il simbolo della nostra città e una frase inequivocabile: “no all’inceneritore, si alla vita”».
tabella PRECEDENTI: