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Roma

ALBANO STRISCIONE CONTRO INCENERITORE, NOBILIO: "SE NON CI FOSSE DA PIANGERE VERREBBE DA RIDERE!"

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Tempo di lettura 6 minuti Ancora la "domanda della polemica": 'La Pdl di Albano Laziale è forse favorevole alla realizzazione dell'inceneritore?'

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Riceviamo e pubblichiamo

Nota di Federica Nobilio

Sono davvero colpita dalla sensibilità del consigliere Romeo Giorgi nei confronti del decoro urbano… “Voglio tutelare i palazzi storici”, questa la motivazione addotta all'esposto presentato contro i banner affissi sugli uffici comunali NO INCENERITORE SI' ALLA SALUTE.

Certo il trasporto con cui si è lanciato in questa “battaglia di civiltà” gli ha forse fatto dimenticare quanto riporta il regolamento edilizio comunale adottato dal Consiglio Comunale (deliberazione 323 del 27 luglio 1979 ed approvato dalla giunta regionale con deliberazione n. 2507 del 2 maggio 1984) in vigore per tutti gli oramai 7 anni di attività consiliare del sig. Giorgi: “L'esposizione anche provvisoria al pubblico di mostre, vetrine, bacheche, insegne, emblemi commerciali e professionali, iscrizioni, pitture, fotografie, cartelli pubblicitari, ecc, è subordinata in tutto il territorio ad autorizzazione da parte del SINDACO” e che la sovrintendenza interviene solo se le opere sono fisse e ancora che l'edificio sito in via san Francesco non rientra nei beni di valore storico. Così come il consigliere Giorgi deve aver dimenticato anche che i 2 banner, richiesti a gran voce da movimenti e associazioni cittadine, sono stati autorizzati in sede di conferenza dei Sindaci (e di sindaci presenti ce n'erano ben 10…).

Eppure il civico ma smemorato consigliere Giorgi nella sua risposta non spende una parola per la salvaguardia del suo territorio, non si esprime contro la realizzazione dell'inceneritore! O forse la verità è sfuggita al suo collega di partito, ex consigliere e Presidente del Parco Regionale dei Castelli Romani, Matteo Mauro Orciuoli quando afferma su facebook che il consigliere Giorgi ha chiesto la rimozione di uno striscione che fa solo scena… Perché ovviamente la difesa e la tutela della salute, la battaglia per la vita contro gli effetti devastanti di un inceneritore, sono “pubblicità di cose politiche” (cit.)… Vergogna!!!

Dunque il problema è di natura politica, mi pare evidente, e le nostre domande (sempre senza risposta…) divengono sempre più legittime.

E' da venerdì che poniamo interrogativi, ma tutto tace… QUAL E' LA POSIZIONE UFFICIALE DELLA PDL DI ALBANO LAZIALE RISPETTO ALLA BATTAGLIA CONTRO L'INCENERITORE? Difficoltà a rispondere o troppo occupati dalle ultime incresciose vicende della Regione Lazio?

E l'interrogativo sorge ancor più legittimo nel momento in cui sempre l'ex consigliere Orciuoli sbandiera che l'amministrazione guidata da Mattei oltre ad aver votato a più riprese la contrarietà all'impianto di incenerimento di Roncigliano (sempre dopo averlo reso possibile…) stava lavorando addirittura per la chiusura definitiva di Roncigliano. Ma se veramente c'era questa volontà come mai, ci chiediamo, l'ex (fino a ieri in carica) assessore all'Ambiente Marco Mattei non ha preso la palla al balzo? Come mai ha completamente ignorato invece da un anno a questa parte le richieste dell'Arpa Lazio e della Provincia di Roma, che, dopo aver riscontrato valori anomali dei parametri delle acque sotterranee della discarica, sollecitavano la Regione (in base alle specifiche competenze dell'ente regionale) a far effettuare la caratterizzazione geologica ed idrogeologica del sito di Roncigliano per valutare l'idoneità della rete di controllo delle acque sottostanti? I parametri erano preoccupanti (benzene, floruri e clorurati cancerogeni), quale occasione migliore? Ma in questo anno invece nulla è accaduto, nessuna procedura avviata, nessun atto propedeutico, tanto da far ricadere a questo punto una responsabilità di carattere prettamente regionale sulle spalle del Comune (come se gli enti locali non fossero già abbastanza sovraccaricati e vessati…) che infatti proprio in questi giorni si sta impegnando con grande senso di responsabilità ad espletare tutte le procedure necessarie per avviare la caratterizzazione.

La comunità, quella che resiste da anni contro la devastazione del territorio, quella che in questi giorni sui social network si è fatta sempre più pressante nell'esprimere indignazione per l'atto arrogante del sig. Giorgi, le risposte le attende ancora… La Pdl di Albano Laziale è forse favorevole alla realizzazione dell'inceneritore? Perché gli indizi sembrano proprio portare in questa direzione…

 

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Cronaca

Cerveteri, oli esausti e rifiuti pericolosi in un’autofficina: sequestrata l’intera area e denunciato il titolare

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I Carabinieri della Stazione di Cerveteri, in collaborazione con i Carabinieri del Nucleo Forestale di Civitavecchia, nonché del personale A.S.L. e Ufficio Tecnico e Polizia Locale di Cerveteri hanno svolto un’attività ispettiva presso un’autofficina.
Nel corso del controllo sono emersi gravi violazioni, sia sul piano amministrativo che su quello ambientale: non solo l’esercizio verificato è risultato privo delle previste autorizzazioni e comunicazioni agli Enti preposti, ma l’area ove il medesimo sorge è risultata caratterizzata dalla presenza di varie tipologie di rifiuti, soprattutto olii esausti, speciali e pericolosi, non adeguatamente trattati come invece previsto dalla vigente normativa di settore.
Il titolare dell’attività, immediatamente sospesa, è stato pertanto segnalato per i vari profili di responsabilità sia all’Autorità Giudiziaria che a quella sanitaria, mentre l’intera area interessata è stata posta sotto sequestro.

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Cronaca

Monterotondo, ladre in azione: arrestate 3 giovani donne

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MONTEROTONDO (RM) – I Carabinieri della Compagnia di Monterotondo, hanno denunciato tre giovani donne di origini romene, appartenenti all’insediamento spontaneo di via Tiburtina a Roma, gravemente indiziate del reato di ricettazione.
Dopo una segnalazione di furto giunta al 112, i Carabinieri sono intervenuti in un supermercato eretino dove hanno fermato tre donne nel tentativo allontanarsi, dopo essere state notate mentre cercavano di impossessarsi di alcuni prodotti dagli scaffali.
I successivi accertamenti svolti dai Carabinieri hanno consentito di rintracciare il veicolo utilizzato dalle fermate, all’interno del quale i Carabinieri hanno rinvenuto un grosso quantitativo di prodotti alimentari asportati da un altro supermercato.
Le donne, non avendo fornito una valida giustificazione sulla provenienza della merce, sono state denunciate alla Procura della Repubblica di Tivoli per il reato di ricettazione, ed è stato notificato loro il provvedimento di allontanamento dal comune di Monterotondo, emesso dal Questore di Roma, con divieto di ritorno per 3 anni.

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Roma

Roma, minacciato al collo con due bottiglie di vetro e costretto a consegnare lo smartphone: in manette due uomini

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ROMA – I Carabinieri della Stazione Roma Madonna del Riposo hanno arrestato due cittadini romani – di 31 e 36 anni, entrambi già noti alle forze dell’ordine – gravemente indiziati dei reati di rapina e resistenza a Pubblico Ufficiale.
Un giovane, 22enne romano, ha denunciato di essere stato avvicinato da due uomini a lui sconosciuti che, in evidente stato psicofisico alterato, lo hanno afferrato al collo e minacciato con due bottiglie di vetro, facendosi consegnare lo smartphone per poi allontanarsi, in via di Boccea altezza metro Cornelia. Richiesto aiuto al 112, tramite alcuni passanti, sono interventi sul posto i Carabinieri della Stazione Roma Madonna del Riposo che grazie alla descrizione fatta dal giovane e tramite la localizzazione del telefono asportato, hanno individuato i due sospettati nei pressi della fermata metropolitana “Battistini”.
Alla vista dei militari, gli indagati hanno spintonato i Carabinieri al fine di darsi alla fuga ma sono stati bloccati. Con loro avevano ancora la refurtiva che è stata riconsegnata al 22enne.
Presso le aule di piazzale Clodio, il Tribunale di Roma ha convalidato l’arresto e ha disposto per i due la misura cautelare degli arresti domiciliari.

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