ALESSANDRIA: ISPETTORE DI POLIZIA SGOMINA BANDA DI RAPINATORI MENTRE FA RIENTRO A CASA

Redazione

Alessandria – Il contrasto al crimine, ed in particolare agli odiosissimi reati predatori, non conosce sosta per i Poliziotti di Corso Lamarmora: L’accurata attività di prevenzione e repressione, condotta con encomiabile dedizione ed anche correndo gravi rischi a livello personale da parte dei membri della Squadra Mobile della Questura e della Sezione Investigativa del Commissariato di Casale Monferrato, ha permesso di sgominare una banda di ladri che aveva recentemente provato ad insinuarsi nel territorio e recuperare un’ingente refurtiva, che verrà quanto prima resa agli interessati.

Nel tardo pomeriggio di martedì 10 dicembre 2013 un Ispettore di Polizia in servizio presso la Questura, nel rincasare dopo una giornata intera trascorsa sulle tracce di pericolosi delinquenti dediti a commettere furti e rapine, notava in via Oberdan un individuo fermo nella parte non illuminata di un piazzale, in evidente attesa di qualcuno. Proseguendo lungo la strada, notava dopo pochi metri altri due individui che, con mossa fulminea, erano saltati in strada da un terrazzo di un condominio cercando di scappare per le vie limitrofe.

Nessun dubbio vi poteva quindi più essere su cosa avessero appena fatto. Resosi ovviamente subito conto di quanto stava accadendo, l'Ispettore di Polizia si poneva all’inseguimento dei tre fuggitivi, ovverosia i due che si erano calati dal terrazzo ed il “palo” notato poco prima all’angolo della via, riuscendo a bloccare proprio quest’ultimo.

Nonostante gli energici tentativi di divincolarsi alla presa posti in essere dal ladro, l’esperto Poliziotto riusciva ad impedire ogni tentativo di fuga, riuscendo nel contempo a guadagnare terreno verso la Questura, non distante dal luogo dell’accaduto. Contemporaneamente però uno dei due complici poco prima calatisi dal terrazzo, avvicinatosi subdolamente all’Ispettore, riusciva a spintonarlo violentemente contro un muro facendogli perdere la presa sul complice ed a permetterne la fuga.

L’operatore, seppure contuso e dolorante, riusciva a notare gli individui fuggire a bordo di un’autovettura, memorizzandone il tipo e parte della composizione alfanumerica della targa; immediatamente dopo si rialzava e corso negli uffici della Questura dava l’allarme.

L’immediata e frenetica attività d’indagine, svolta fin dai primi istanti dall’accaduto dalla Squadra Mobile – insieme al Collega protagonista dell’episodio, mai tiratosi indietro nonostante le ferite riportate – e dal personale del Commissariato di Casale Monferrato, portava dapprima ad accertare che i soggetti coinvolti avevano effettivamente perpetrato un furto in un alloggio di via Oberdan, asportando un computer e vari preziosi e successivamente, seguendo una pista investigativa già in corso e che si faceva via via sempre più corposa e convincente, permetteva di individuare proprio in Casale Monferrato l’appartamento/base logistica dei malfattori.

Dopo aver organizzato un accurato servizio di appostamento, finalizzato al monitoraggio dell’intero gruppo malavitosi, nel pomeriggio del giorno 11 dicembre, gli operatori della Squadra Mobile e del Commissariato di Casale Monferrato “chiudevano il cerchio” attorno al sodalizio, riuscendo ad individuare ed a bloccare tutti i componenti dello stesso ed a recuperare una cospicua refurtiva, costituita da parte di quella sottratta nell’alloggio di via Oberdan e da altra, verosimilmente provento di altri analoghi eventi delittuosi, in via di restituzione agli aventi diritto. 

Venivano, pertanto, sottoposti a fermo di polizia giudiziaria per i reati di “rapina” e “lesioni aggravate” due cittadini albanesi entrambi domiciliati in Casale Monferrato. Altri due soggetti, un albanese ed una ragazza italiana, tutti domiciliati in casale Monferrato, sono stati invece denunciati in stato di libertà all’autorità giudiziaria per la loro correità nella vicenda.