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Roma

ALIENAZIONE TERRENI AGRICOLI, DIECI ASSOCIAZIONI IN PRESIDIO A MONTE CITORIO

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Redazione

Liberalizziamo il diritto d'uso, non la proprietà! Si potrebbe riassumere così il senso della manifestazione che questa mattina ha riunito in piazza Montecitorio, a Roma, quattordici associazioni e cooperative del mondo agricolo e ambientalista che contestano l'alienazione di un bene comune importante come i terreni agricoli e a vocazione agricola demaniali.

 

AIAB, ALPA, ARI, Campagna popolare per l'agricoltura contadina, Crocevia, Legambiente, Libera, Slow Food, Terra Nuova, Coop Agricoltura Nuova, Coop Carlo Pisacane, FederTrek, Associazione Michele Mancino, Equorete e Terra Terra si oppongono alla vendita dei terreni demaniali prevista dall'art. 66 del decreto Liberalizzazioni e dal Ddl di conversione del decreto, attualmente in discussione alla 10a commissione del Senato. Ma dalle associazioni arriva anche la proposta di una soluzione alternativa, più giusta, equa ed efficace: la concessione in locazione delle terre pubbliche.

 
Il presidio si è infatti concluso con l'invio ai Senatori delle Commissioni 9a e 10a del Senato, nonché al ministro Catania, di una proposta di emendamento al citato art.66 per trasformare la prevista alienzazione dei terreni demaniali in concessione in locazione.
 
Dare i terreni in affitto avrebbe il duplice vantaggio di promuovere l'accesso alla terra e lo sviluppo di nuove imprese agricole, dando così una risposta alla drammatica crisi occupazionale, e di garantire allo Stato una rendita costante nel tempo. Al contrario, vendere le terre pubbliche in un paese come l'Italia – che negli ultimi 10 anni ha perso 300mila ettari di superficie agricola e un terzo delle aziende del settore – porterebbe a una concetrazione della terra nelle mani di poche grandi realtà, senza innescare quindi un processo virtuoso di sviluppo economico, e rischierebbe di favorire anche il riciclaggio da parte della criminalità organizzata, che avrebbe un'occasione unica di usara le proprie disponibilità di liquidità per accaparrarsi i nostri terreni.
 
Visto il contenuto investimento di inizio attività, concedere i terreni demaniali in locazione permetterebbe, invece, di promuovere l'imprenditoria giovanile e l'ingresso di nuovi operatori nel settore, così come di garantire la sopravvivenza delle piccole realtà già esistenti nel settore.
 
Mirando a questi obiettivi AIAB, ALPA, ARI, Campagna popolare per l'agricoltura contadina, Crocevia, Legambiente, Libera, Slow Food, Terra Nuova, Coop Agricola Nuova, Coop Carlo Pisacane, FederTrek, Associazione Michele Manciano ed Equorete chiedono di bloccare l'inutile alienazione dei terreni agricoli demaniali prevista dal DLL attualmente in discussione alla 10a Commissione del Senato e di cambiare l'impostazione del testo basandosi sulla proposta di emendamento lanciata questa mattina da Montecitorio.

Proposta che ha tra i suoi punti principali la messa in valore, tramite contratti di affitto ad equo canone riservati a coltivatori diretti, con priorità a giovani singoli o associati ed ad iniziative di rilevanza sociale (agricoltura sociale), di tutte le superfici agricole oggi di proprietà pubblica.

 

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Cerveteri, oli esausti e rifiuti pericolosi in un’autofficina: sequestrata l’intera area e denunciato il titolare

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I Carabinieri della Stazione di Cerveteri, in collaborazione con i Carabinieri del Nucleo Forestale di Civitavecchia, nonché del personale A.S.L. e Ufficio Tecnico e Polizia Locale di Cerveteri hanno svolto un’attività ispettiva presso un’autofficina.
Nel corso del controllo sono emersi gravi violazioni, sia sul piano amministrativo che su quello ambientale: non solo l’esercizio verificato è risultato privo delle previste autorizzazioni e comunicazioni agli Enti preposti, ma l’area ove il medesimo sorge è risultata caratterizzata dalla presenza di varie tipologie di rifiuti, soprattutto olii esausti, speciali e pericolosi, non adeguatamente trattati come invece previsto dalla vigente normativa di settore.
Il titolare dell’attività, immediatamente sospesa, è stato pertanto segnalato per i vari profili di responsabilità sia all’Autorità Giudiziaria che a quella sanitaria, mentre l’intera area interessata è stata posta sotto sequestro.

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Monterotondo, ladre in azione: arrestate 3 giovani donne

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MONTEROTONDO (RM) – I Carabinieri della Compagnia di Monterotondo, hanno denunciato tre giovani donne di origini romene, appartenenti all’insediamento spontaneo di via Tiburtina a Roma, gravemente indiziate del reato di ricettazione.
Dopo una segnalazione di furto giunta al 112, i Carabinieri sono intervenuti in un supermercato eretino dove hanno fermato tre donne nel tentativo allontanarsi, dopo essere state notate mentre cercavano di impossessarsi di alcuni prodotti dagli scaffali.
I successivi accertamenti svolti dai Carabinieri hanno consentito di rintracciare il veicolo utilizzato dalle fermate, all’interno del quale i Carabinieri hanno rinvenuto un grosso quantitativo di prodotti alimentari asportati da un altro supermercato.
Le donne, non avendo fornito una valida giustificazione sulla provenienza della merce, sono state denunciate alla Procura della Repubblica di Tivoli per il reato di ricettazione, ed è stato notificato loro il provvedimento di allontanamento dal comune di Monterotondo, emesso dal Questore di Roma, con divieto di ritorno per 3 anni.

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Roma

Roma, minacciato al collo con due bottiglie di vetro e costretto a consegnare lo smartphone: in manette due uomini

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ROMA – I Carabinieri della Stazione Roma Madonna del Riposo hanno arrestato due cittadini romani – di 31 e 36 anni, entrambi già noti alle forze dell’ordine – gravemente indiziati dei reati di rapina e resistenza a Pubblico Ufficiale.
Un giovane, 22enne romano, ha denunciato di essere stato avvicinato da due uomini a lui sconosciuti che, in evidente stato psicofisico alterato, lo hanno afferrato al collo e minacciato con due bottiglie di vetro, facendosi consegnare lo smartphone per poi allontanarsi, in via di Boccea altezza metro Cornelia. Richiesto aiuto al 112, tramite alcuni passanti, sono interventi sul posto i Carabinieri della Stazione Roma Madonna del Riposo che grazie alla descrizione fatta dal giovane e tramite la localizzazione del telefono asportato, hanno individuato i due sospettati nei pressi della fermata metropolitana “Battistini”.
Alla vista dei militari, gli indagati hanno spintonato i Carabinieri al fine di darsi alla fuga ma sono stati bloccati. Con loro avevano ancora la refurtiva che è stata riconsegnata al 22enne.
Presso le aule di piazzale Clodio, il Tribunale di Roma ha convalidato l’arresto e ha disposto per i due la misura cautelare degli arresti domiciliari.

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