ALITALIA MAINTENANCE SYSTEMS: LA COMMISSIONE LAVORO IMPEGNA IL GOVERNO ALLA SOLUZIONE DELLA VERTENZA AMS

di Alessandro Ranieri
Il 12 maggio scorso la XI Commissione della Camera dei Deputati, che si occupa di lavoro pubblico e privato, ha approvato una importante risoluzione che impegna il Governo ad adoperarsi per risolvere la crisi di Alitalia Maintenance Systems, la società di manutenzione e revisione di motori aeronautici fallita lo scorso 30 settembre. In particolare la Commissione ha rilevato l’elevata specializzazione dei lavoratori, che ora sono in mobilità, e la perdita economica, sociale ed umana derivante dalla loro dismissione, così come anche il danno economico causato dal prolungato fermo degli impianti. Oltre il danno sociale di 240 lavoratori oramai a casa, c’è anche quello, parimenti quantificabile in milioni, della formazione di centinaia di lavoratori, ora resa inutile, con conseguente frustrazione e perdita di fiducia.

E tutto questo perché? Per una mossa discutibile di Alitalia, che ha preferito favorire un partner straniero, l’israeliana Bedek, dirottando dall’altra parte del Mediterraneo decine di motori per cifre a 8 zeri che escono dall’Italia, senza contare la delicatezza della questione, anche dal punto di vista della sicurezza nazionale, trattandosi di motori di aerei di linea. Ora la palla passa al Governo, che ha un mix di possibili soluzioni per questa triste vicenda: nel breve periodo gli ammortizzatori sociali, già comunque esperiti, e nel più lungo andare la ricollocazione dei lavoratori in altra realtà produttiva, senza tuttavia perdere la speranza che l’azienda venga acquisita e si possa tornare al vecchio lavoro, magari sotto un altro nome.