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Economia e Finanza

ALITALIA MAINTENANCE SYSTEMS: UN CASO CHE TIENE COL FIATO SOSPESO. L'INCONTRO

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Tempo di lettura 4 minuti L'amministratore delegato, Giorgio Pietra è fiducioso per l'omologa

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Fra poche settimane l’assemblea dei creditori di Alitalia Maintenance Systems valuterà il piano di rientro presentato dalla società, per superare la fase di concordato in continuità, e procedere all’acquisizione da parte del colosso giordano Panmed.
Siamo andati presso l’azienda, che si trova in un capannone nell’area aeroportuale di Fiumicino, uno stabilimento con attrezzature all’avanguardia, per la revisione dei motori aeronautici e di derivazione aeronautica, come quelli impiegati nelle centrali elettriche. Uno stabilimento che però, a causa dei problemi che hanno portato al concordato, è attualmente sottoutilizzato, ma lavoratori e dirigenza stanno lavorando per far sì che a breve possa riprendere a pieno. Le professionalità ci sono, la volontà anche, la possibilità di non perdere un’industria strategica nel campo aeronautico.
Abbiamo incontrato l’Amministratore Delegato dell’azienda, Giorgio Pietra, l’uomo che più di tutti si sta spendendo per fare recuperare all’azienda quel ruolo che merita. Parlando con lui abbiamo auto l’impressione di un dirigente che non è orientato solamente ai conti e ai rendimenti finanziari, come purtroppo si comportano alcune figure manageriali. Pietra è una persona attenta soprattutto alla produzione, un “capo d’azienda” vecchio stampo, intendendo in questo un’attenzione ai rapporti umani, ma molto aperto all’innovazione e alle sfide del mercato.

Qual è la situazione attuale di AMS?

Siamo in questo momento nella fase finale della procedura di continuità. Il concordato prevede una serie di step, il prossimo, dopo essere stati ammessi da parte del Tribunale di Roma, vede a fine maggio l’assemblea dei creditori, alla quale la proposta concordataria, quindi il piano industriale viene sottoposto, e i creditori esprimono il loro parere positivo o negativo, e noi auspichiamo ovviamente che sia positivo.

Avete avuto già dei contatti con i creditori, per conoscerne le intenzioni?

I creditori vengono informati della proposta in maniera istituzionale, tramite il tribunale stesso, ovviamente ci aspettiamo una risposta positiva, anche perché in termini assoluti, la proposta che l’azienda fa, è abbastanza superiore agli standard che le procedure in continuità normalmente hanno registrato. D’altro canto un’eventuale liquidazione porterebbe i creditori in una situazione meno favorevole del concordato, non avrebbero certezza né sull’ammontare né sul quando, sicuramente il nostro piano industriale, questi due elementi li definisce in modo univoco. Inoltre il fatto che l’azienda continui a operare, per i fornitori di quest’azienda è un fatto positivo, perché significa continuità nel rapporto commerciale.

L’Alitalia Maintenance Systems, come struttura lavorativa, è un’azienda che opera da molti anni, per cui ha accumulato un konw how che in Italia non ha nessun altro.
Non solo il know how, perché siamo l’unica azienda che effettua la revisione di motori di questo tipo, per cui turbine, turbo-fan per aerei commerciali, ma è un’azienda che nasce nel 1948 di fatto con Alitalia, ha sviluppato un periodo di join venture con Lufthansa Technik, che ha permesso sicuramente di affinare alcuni elementi di natura organizzativa, di processo industriale, ed è un’azienda che di fatto ha sempre assicurato la manutenzione di motori, per cui anche in termini di espressione di alta tecnologia è una delle aziende leader in questo paese.

Nel mese di maggio ci sarà l’assemblea dei creditori. Se verrà approvato il piano, quali saranno i prossimi passi? Si potrà portare a termine la manifestazione d’interesse che ha firmato Panmed?
Si tratta di un memorandum che prevedeva alcuni step già effettuati una lettera di heal confidence, così com’è stata definita, che è stata emessa da parte di Panmed, un secondo step, che sarà entro un mese dal momento dell’assemblea dei creditori, e prevede l’emissione di una lettera di garanzia bancaria, il terzo e ultimo step, a un mese dall’omologa, è quello dell’ingresso in azienda.

Quindi, se dovesse andare tutto bene, il processo potrebbe concludersi entro l’estate?
Questa è una cosa che io auspico fortemente, sarebbe veramente importante poter avere dal tribunale l’omologa prima della chiusura estiva.

Voi, con l’ingresso di Panmed potete avere l’ingresso di una società grande che vi offre garanzie di continuità. Per Panmed acquisire AMS è un buon affare, la professionalità italiana è ancora ricercata?
Panmed sicuramente, essendo una compagnia che fa progetti e investimenti nell’area dell’energia, nel bacino del Mediterraneo e Medio Oriente sostanzialmente, si è interessata all’Alitalia Maintenance Systems essendo affine al campo dell’energia. Nella fattispecie noi oltre ad avere la capability sui motori aeronautici, l’abbiamo sui motori che derivano da quelli aeronautici, che vengono utilizzati sia per le centrali elettriche, sia per impianti petroliferi, piattaforme, navi. Insomma, abbiamo ampliato il portafoglio dei prodotti. Ovviamente è un investitore, in Italia non investirà solo in AMS, ma anche in altre due aziende, quindi è chiaro che si aspetta un ritorno dell’investimento, che noi possiamo assicurare, avendo anche da Panmed un supporto anche in termini di mercato, in virtù di tutti i collegamenti che quest’azienda ha, specie nell’area mediorientale.

Il traffico aereo in questi anni sta crescendo, dopo la flessione conseguente alle Torri Gemelle del 2001. Per Fiumicino si parla da anni di un ampliamento, questo può portare prospettive di lavoro anche a lungo termine, possiamo pensare a un futuro più roseo?
Il futuro diventa roseo se ce lo conquistiamo tutti i giorni. Di facile non c’è nulla, è un mercato complicato, dove i costruttori di motori stanno giocando un ruolo sempre più forte nel campo dell’after market, quindi nell’offrire servizi di manutenzione dei loro prodotti. Però è altrettanto vero che noi abbiamo la capacità di lavorare prodotti che sono ancora di prospettiva di lungo utilizzo, come i motori degli Airbus A320, un altro tipo di motore che ha ancora molti esemplari in uso, un motore “maturo”, ma affidabile, che necessita di una manutenzione regolare. Stiamo sviluppando conoscenze su motori ausiliari, che a bordo fanno l’accensione dei motori principali, che alimentano le utenze pneumatiche e idrauliche, siamo abbastanza fiduciosi di poter raggiungere gli obiettivi che il piano definisce, avendo comunque il contratto con Alitalia che ci fornisce buone garanzie.

Però proprio le incertezze e debolezze di Alitalia hanno indebolito anche voi.
Indubbiamente ci sono stati impatti ovvi, che si sono assommati anche a qualche difficoltà oggettiva.

Una caratteristica della vostra società, è l’unione tra tutte le strutture, la dirigenza, i lavoratori, i sindacati. State veramente collaborando tutti insieme?
Effettivamente il nostro è uno dei rari esempi in cui c’è un’unità d’intenti molto forte. E devo dare atto sotto questo punto di vista che tutto il personale, nonostante le grosse difficoltà legate non solo alla situazione aziendale, non solo a questo percorso che non è un percorso semplice, anche a causa di tutte le difficoltà legate al pagamento della cassa integrazione, si sta parlando di categorie che non prendono stipendi elevati, sono stipendi dignitosi, ma se vedono mancare il supporto degli ammortizzatori sociali, come è avvenuto sia per il fondo del trasporto, sia per l’interruzione dovuta al cambio della cassa integrazione, io devo dare atto che tutto il personale ha dimostrato un forte attaccamento all’azienda, una notevole serenità, e lo sta facendo tutt’ora. I sindacati stanno lavorando per risolvere i problemi con un grande spirito di collaborazione, per cui siamo veramente tutti uniti.

Economia e Finanza

Risparmio e Partita IVA possono coesistere: ecco 5 consigli

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Molte persone che lavorano come liberi professionisti o titolari di partita IVA si trovano a dover bilanciare il proprio budget in modo efficiente. Gestire le finanze in modo responsabile è fondamentale per garantire la stabilità economica e il successo a lungo termine del proprio business.

In questo articolo, esploreremo cinque strategie pratiche per risparmiare denaro e gestire le finanze con saggezza mentre lavori come autonomo.

Monitora e pianifica le tue entrate e le tue uscite

Il primo passo per un autonomo efficiente è tenere traccia delle entrate e delle uscite finanziarie. Questo è essenziale per avere una visione chiara della situazione finanziaria del tuo business e per identificare eventuali aree in cui è possibile risparmiare.

Inizia creando un bilancio dettagliato che includa tutte le fonti di reddito e le spese aziendali. Pianifica le entrate e le uscite per avere una panoramica completa della tua situazione finanziaria e per identificare eventuali aree in cui è possibile tagliare i costi.

Sfrutta le detrazioni fiscali

Come lavoratore autonomo, hai diritto a diverse detrazioni fiscali che possono ridurre il tuo carico fiscale complessivo. È importante essere consapevoli di queste detrazioni e sfruttarle al massimo per massimizzare il risparmio fiscale.

Le detrazioni fiscali comuni per i lavoratori autonomi includono spese aziendali come forniture per l’ufficio, attrezzature, spese di viaggio, formazione professionale e molto altro ancora.

Assicurati di tenere traccia di tutte le spese deducibili e di consultare un professionista fiscale per massimizzare il tuo risparmio fiscale. Con Fiscozen puoi ricevere una consulenza fiscale gratuita e senza impegno. Un esperto risponderà alle tue domande e ti dirà se hai diritto a delle detrazioni fiscali e come sfruttarle al meglio.

Automatizza i processi aziendali

L’automatizzazione dei processi aziendali può aiutarti a risparmiare tempo prezioso e ridurre i costi operativi del tuo business.

Esistono numerosi strumenti e software disponibili che possono semplificare le attività quotidiane come la contabilità, la gestione delle finanze, il marketing e la gestione delle vendite.

L’automatizzazione può aiutarti ad eliminare il lavoro manuale ripetitivo, ridurre gli errori umani e migliorare l’efficienza complessiva del tuo business.

Quindi, investi in strumenti di automazione che si adattino alle esigenze specifiche del tuo business e che ti aiutino a risparmiare tempo e denaro a lungo termine.

Confronta e negozia con i fornitori

Uno dei modi più semplici per risparmiare denaro come autonomo è confrontare e negoziare con i fornitori per ottenere le migliori tariffe e condizioni possibili:

  • Rivedi regolarmente i tuoi contratti e le tue relazioni con i fornitori per assicurarti di ottenere il massimo valore per i tuoi soldi
  • Cerca alternative più convenienti e confronta le tariffe offerte da diversi fornitori per assicurarti di ottenere la migliore offerta possibile
  • Non esitare a negoziare con i fornitori per ottenere sconti, tariffe ridotte o condizioni di pagamento migliori.

Investi nella tua formazione continua e nello sviluppo

Come autonomo, il tuo successo dipende dalla tua capacità di rimanere aggiornato sulle ultime tendenze del settore e di acquisire nuove competenze e conoscenze pertinenti.

Investire nella tua formazione continua e nello sviluppo professionale può aiutarti a migliorare le tue capacità e a rimanere competitivo nel tuo settore. Cerca opportunità di formazione online, seminari, corsi e workshop che possano aiutarti a sviluppare nuove competenze e conoscenze pertinenti al tuo settore.

L’investimento nella tua formazione continua può pagarsi da solo nel tempo, consentendoti di migliorare il tuo business e di raggiungere i tuoi obiettivi professionali.

Conclusioni

Essere un lavoratore autonomo presenta sfide uniche, ma con la giusta pianificazione e strategia, è possibile risparmiare denaro e gestire le finanze in modo efficiente.

Segui questi cinque consigli pratici per migliorare la tua situazione finanziaria e assicurarti un futuro stabile e prospero come lavoratore autonomo.

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Economia e Finanza

Grande successo per il Nordic Workshop 2024: tutti i Paesi Nordici di nuovo insieme per la promozione delle proprie destinazioni

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Si è svolto ieri, a due giorni dalla data ufficiale del Nordic Day (23 marzo), il Nordic Workshop a Milano, il consueto appuntamento annuale che mette in contatto il settore commerciale del turismo italiano e l’offerta turistica dei cinque Paesi Nordici – Danimarca, Finlandia, Islanda, Norvegia e Svezia. L’edizione 2024, ha visto la partecipazione di 92 acquirenti italiani da 71 aziende che hanno incontrato i 53 operatori dei cinque paesi: dalle catene alberghiere ai musei, dai fornitori di escursioni ed esperienze, alle compagnie aeree e di traghetti, senza dimenticare i DMC (aziende per la promozione di destinazioni turistiche) e uffici del turismo locali.
 
La giornata ha riscosso un successo, con un notevole interesse da parte degli operatori turistici italiani verso i Paesi Nordici
 
Queste destinazioni stanno vivendo una forte crescita di pernottamenti italiani, grazie all’attrattiva di viaggi lenti, soluzioni di turismo sostenibile, e un’ampia scelta di attività all’aperto ed esperienze autentiche, posizionandosi inoltre come mete godibili tutto l’anno – dalle estati fresche e piacevoli, agli inverni magici e “colorati”. I Paesi Nordici offrono infatti una vasta gamma di prodotti, che vanno dai soggiorni brevi ai viaggi individuali in autonomia, dai soggiorni in città ai percorsi in treno, dalle attività all’aria aperta alle escursioni, fino alle magiche luci dell’aurora boreale. La gastronomia locale, i festival, e le visite culturali completano l’offerta, sia per chi viaggia in gruppo che individualmente. Immersi in paesaggi da cartolina, i Paesi Nordici sono noti inoltre per lo stile di vita che li colloca tra i paesi più felici del mondo. Vengono premiati per la loro gastronomia creativa, riconosciuti per l’architettura innovativa e le città “intelligenti”, e adorati dai lettori per i loro thriller. Non stupisce dunque che il Nordic Workshop anche quest’anno si sia riconfermato per acquirenti e venditori un appuntamento imperdibile, per creare nuove opportunità B2B e mantenere alta l’interesse per le destinazioni nordiche.
 
Il Nordic Workshop è stato organizzato e coordinato dalle organizzazioni turistiche ufficiali VisitDenmark, Visit Finland, Visit Norway, Visit Iceland, e da Gateway South, società di consulenza che promuove destinazioni e aziende turistiche svedesi sul mercato italiano.(gn)
 
Venezia più vicina al Nord
 
L’evento commerciale ha visto anche la partecipazione di Javier Roig Sanchez, direttore marketing per il Sud Europa della compagnia di bandiera finlandese, Finnair, che ha ribadito l’importanza del mercato italiano, citando tra le novità dalla compagnia il collegamento da Venezia per Helsinki e vv. che rimane  giornaliero anche per tutto l’inverno 2025. Una risposta della compagnia alla notevole richiesta dei viaggiatori in partenza dal Nord Est, ricordando che verso Helsinki operano anche i voli stagionali (da aprile a ottobre) da Bologna, Verona e Napoli.  Sanchez ricorda come l’Italia sia  il terzo mercato europeo per capacità, al primo posto si colloca la Germania e al secondo  la Gran Bretagna, con voli pieni circa all’80%, e con capacità di posti cresciuta del 22% rispetto al 2023.
 
Con riferimento all’aeroporto di Venezia, su cui Finnair opera dal 2006 con collegamenti stagionali verso Helsinki, saranno incrementati i collegamenti nel corso del 2024, con ulteriori voli. Nella stagione estiva le frequenze settimanali passeranno da 7 a 8, arrivando a 9 nei periodi di punta. Inoltre, l’operatività tra Venezia e Helsinki vedrà la disponibilità del collegamento anche nella stagione invernale 2024/25
 
Per l’anno corrente i voli complessivi in partenza dall’Italia sono 2.260, pari ad un +10% di voli operati in Italia quest’anno rispetto al 2023; ammontano, invece, a 4.520 i voli che arrivano e partono dall’Italia, con 600 voli aggiuntivi. Finnair, che l’anno scorso ha festeggiato il centenario della sua istituzione,  dispone di una di flotta 80 aerei.
Privo di virus.www.avast.com



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Comuni e Reti d’Impresa del lago di Bolsena protagonisti alla BMT

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Un tocco di internazionalizzazione nella presentazione del lago di Bolsena alla recente Borsa Mediterranea del Turismo di Napoli.

Ospiti, infatti, della Rete Destinazione Sud, il progetto Destinazione “Lago di Bolsena – Lago degli Etruschi” e le Reti di Impresa tra operatori economici, oltre ad una vasta platea di operatori e giornalisti, è stata presentata anche ad una delegazione venezuelana, guidata dal Console Generale a Napoli, Esquìa Rubìn De Celis Nunez, e dall’Ambasciatrice Maria Elena Uzzo Giannattasio, con la quale sono stati allacciati proficui contatti per l’attuazione di scambi turistici e commerciali nell’ambito del più vasto progetto relativo al “Turismo delle radici” lanciato dal Ministero del Turismo Italiano e in fase di esecuzione.

La delegazione del Lago di Bolsena, con i Comuni di Montefiascone, Bolsena, San Lorenzo Nuovo, Grotte di Castro, Gradoli, Capodimonte e Marta e le Reti di Impresa ‘Visit Bolsena’, ‘Naturalmente Capodimonte’, ‘Visit Marta’ e ‘Montefiascone in Vetrina’, era guidata dal Sindaco di Capodimonte Mario Fanelli, il quale dopo aver portato il saluto degli altri suoi colleghi, impossibilitati ad intervenire per motivi istituzionali, ha parlato della sua città e delle iniziative che in questo 2024 il Comune e la Rete d’Impresa “Naturalmente Capodimonte” ha programmato fra le quali i festeggiamenti per ricordare i 500 anni della nascita di Giulia Farnese e una manifestazione legata alla storia de “La Bella e la Bestia”, la favola ispirata alla figura di Pedro Gonzales che visse a Capodimonte. Il Sindaco era accompagnato dal Delegato al Turismo, Angelo Scipioni, il quale si è soffermato sulle bellezze della località, caratterizzata da uno stupendo promontorio proiettato sul lago, il Monte Bisenzio e soprattutto dall’isola Bisentina recentemente riaperta al pubblico.

Per il progetto “Lago di Bolsena – Lago degli Etruschi” è intervenuta la coordinatrice del Centro Sviluppo lago di Bolsena Patrizia Crosta la quale ha parlato delle peculiarità e degli obiettivi dell’iniziativa, nonché delle potenzialità del territorio, ricco di bellezze naturali, architettoniche, culturali ed enogastronomiche.

Roberto Basili, Assessore ai Grandi Eventi di Bolsena, dopo aver accennato alla località che dà il nome all’intero comprensorio, anche in vista del Giubileo del prossimo anno, non poteva non accennare ai trascorsi religiosi della cittadina, attraversata dalla Via Francigena ma, soprattutto, per la presenza della Basilica di Santa Cristina e di quello che ha rappresentato per l’istituzione della Festa del Corpus Domini.

Alessandra di Tommaso, Presidente della Rete d’Impresa “Montefiascone in vetrina”, ha accennato alle iniziative che l’istituzione del Comune di Montefiascone e la Rete ‘Montefiascone in Vetrina’ stanno allestendo per dare impulso alla località sotto l’aspetto turistico, commerciale ed enogastronomico e l’importanza del coordinamento tra le quattro Reti del comprensorio del lago, mentre Fabrizio Benedetti della Pro Loco ha illustrato le caratteristiche della “Fiera del Vino”, avvenimento di portata nazionale, e del suo celebre vino (l’Est, Est, Est) che l’ha ispirata.

Ha chiuso la serie degli interventi programmati Vincenzo Peparello, Presidente del CAT – Sviluppo Imprese Viterbo – che ha sottolineato l’importanza della partnership pubblico-privato per la promozione del territorio e della costituzione delle Reti d’Impresa, nate con l’obiettivo di rafforzare la competitività delle imprese, attraverso la collaborazione e la cooperazione, che rappresentano entrambe, la sola soluzione al superamento di tutte le difficoltà che si frappongono all’attuazione di ogni iniziativa imprenditoriale.
Al termine della presentazione ha fatto seguito una degustazione di prodotti e vini locali fra i quali i celebri “Est, Est, Est” di Montefiascone e il “Cannaiola” di Marta, molto apprezzati dai numerosi presenti.

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