ALLARME ANTIBIOTICO “AUGEMENTIN 12 COMPRESSE RIVESTITE 875 +125 MG” LOTTI RITIRATI MA IL CONSUMATORE NON LO SA!

Federconsumatori lancia l’ennesimo scandalo, l’AIFA non smette di stupirci

di Cinzia Marchegiani

E’ vero, trattando le tematiche sanitarie accade troppo spesso che il lettore sia venuto a conoscenza del ritiro di un farmaco dal mercato italiano solo leggendo tabella di giornale, e questo è un fatto di gravità inaudita. Lo scorso 5 Dicembre 2014 l’AIFA inviava oltre all’ISS, al Direttore Generale Ministero della Salute Direzione Generale dei Farmaci e Dispositivi Medici, Ministero della Difesa Direzione Generale della Sanità, Assessorati Regionali Sanità, alle Province Autonome Trento e Bolzano, Federfarma, Assofarm, Ascomfarma, Federazione Aziende e Servizi Socio – Farmaceutici e alla GlaxoSmithKline che “A seguito della segnalazione proveniente dalla ditta GlaxoSmithKline e successivamente dalla ditta Medifarm in indirizzo, concernente etichette interne in lingua rumena in confezioni del medicinale "AUGMENTIN 12 compresse rivestite 875+125 mg ", AIP n. 039785047, della ditta Medlfarm Srl, sita in Roma, via Tiburtina, 1166, ai sensi dell'art. 70 del D. L.vo 219/2006 e per la motivazione sopra evidenziata, comunicasi il ritiro di tutti i lotti del medicinale. Resta inteso che, nelle more del ritiro, il medicinale sopra riportato non potrà essere utilizzato. La ditta Medifarm Srl dovrà assicurare l'avvenuto ritiro entro 48 ore dalla ricezione della presente comunicazione. Il Comando Carabinieri per la Tutela della Salute è Invitato a verificare l'avvenuto ritiro e, in caso di mancato adempimento da parte della ditta interessata, procederà al sequestro dei lotti del medicinale.”

Cosa ancora più misteriosa sembra che sul sito stesso dell’AIFA, nella parte riguardante la "sicurezza", non esiste alcun comunicato in merito a questa lettera.

Il problema non riguarda infatti le farmacie, gli ospedali, in questo caso la direttiva arrivata a destinazione prevede il loro ritiro dalla dispensa, ma semmai comunicare correttamente alle persone che ne avevano acquistato il prodotto, tale comunicazione. Per questo motivo Federconsumatori ritorna a sollevare il problema che emerge ogni volta che accadono ritiri di lotti farmaceutici, dove il diretto interessato, il consumatore, non viene informato a sufficienza, né dalle istituzione e spesso dai propri medici, eppure basterebbe far un controllo tramite la prescrizione delle ricette anche presso le farmacie stesse.

”L’AIFA non smette di stupirci”- così tuona l’associaqzione Federconsumatori e continua:”A fronte di irregolarità sulla produzione di farmaci di largo consumo, veniamo a sapere solo in questi giorni del provvedimento di un mese fa, del 5 dicembre 2014 , che disponeva il ritiro di lotti di Augmentin 12 per il sospetto di essere “impropriamente” prodotti in Romania. L’allarme, che ha costretto le farmacie a bloccare la vendita e l’utilizzazione del noto antibiotico, ha inspiegabilmente ignorato i cittadini. Coloro che hanno acquistato prima del ritiro i prodotti sospetti non sono stati affatto informati sui rischi di una loro utilizzazione.
Viene spontaneo chiedersi: perché non siano stati avvertiti i cittadini? Perché non sono stati invitati a verificare le confezioni del prodotto in loro possesso?
E’ necessario fare chiarezza e ribadire il massimo impegno nell'evitare di esporre i cittadini a rischi per la salute.”

Siamo consapevoli che in un mondo super tecnologico, questi mezzi evidentemente non servono a nulla, e il consumatore ignaro continua a pensare che è stato tutelato il suo diritto perché fiduciosamente pensa che ognuno faccia il proprio mestiere con quella coscienza ed etica che li dovrebbe contraddistinguere.