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Cronaca

Allumiere, picchia e minaccia di morte la madre: i Carabinieri lo allontanano dalla casa familiare

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Allumiere (RM) – I Carabinieri della Stazione di Allumiere hanno dato esecuzione alla misura cautelare personale dell’allontanamento dalla casa familiare nei confronti di un soggetto del posto, 21enne, già noto alle Forze dell’Ordine per proprie vicissitudini giudiziarie, dopo essere stato indiziato di aver maltrattato la madre convivente, anch’essa di Allumiere in varie occasioni.

I Carabinieri di Allumiere hanno monitorato il comportamento del giovane per diverse settimane, cioè da quando, nel decorso mese di maggio, si è trasferito presso l’abitazione materna, alternando da subito momenti di affetto e serenità ad attimi di rabbia. A decorrere dal primo episodio di violenza di cui è accusato, nei confronti de genitore, accaduto il 9 giugno scorso, per la donna ha avuto inizio un vero e proprio inferno.

Il figlio è gravemente indiziato di continue aggressioni verbali, fatte di minacce ed insulti, nei confronti della madre, che ha cercato di comprendere lo stato di difficoltà del figlio, tollerandone gli atteggiamenti scomporti. Dalle parole ai fatti, le aggressioni sarebbero divenute anche fisiche, con mani al collo e seri tentativi di strangolamento, soprattutto quando lei negava le richieste di denaro del ragazzo: mai sufficiente quello fornitogli dal genitore, che vive modestamente del proprio stipendio. Ecco allora l’intervento dei Carabinieri che, con una ricostruzione precisa e puntuale dei vari episodi di violenza, hanno poi chiesto ed ottenuto l’irrogazione nei suoi confronti della misura cautelare eseguita ieri mattina, comportante l’immediato allontanamento dall’abitazione della madre.

Quella conclusasi ieri non è la prima vicenda da codice rosso in cui, quest’anno, i Carabinieri della Stazione di Allumiere, unico presidio di sicurezza del Comune e punto di riferimento della comunità, si siano distinti. Infatti già lo scorso 2 luglio avevano arrestato un soggetto residente nel Comune di Tolfa (RM) per aver aggredito la propria ex compagna, arrivando persino a sfondarle la porta d’ingresso dell’abitazione e a colpirla con grande violenza.

Siffatti episodi danno quotidianamente prova dell’impegno e dell’attenzione che i Militari dell’Arma dei Carabinieri, capillarmente diffusa su tutto il territorio nazionale, profondono, anche in quei centri apparentemente immuni da tali fenomeni, nel contrastare questa odiosa tipologia di reati.

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Cerveteri, oli esausti e rifiuti pericolosi in un’autofficina: sequestrata l’intera area e denunciato il titolare

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I Carabinieri della Stazione di Cerveteri, in collaborazione con i Carabinieri del Nucleo Forestale di Civitavecchia, nonché del personale A.S.L. e Ufficio Tecnico e Polizia Locale di Cerveteri hanno svolto un’attività ispettiva presso un’autofficina.
Nel corso del controllo sono emersi gravi violazioni, sia sul piano amministrativo che su quello ambientale: non solo l’esercizio verificato è risultato privo delle previste autorizzazioni e comunicazioni agli Enti preposti, ma l’area ove il medesimo sorge è risultata caratterizzata dalla presenza di varie tipologie di rifiuti, soprattutto olii esausti, speciali e pericolosi, non adeguatamente trattati come invece previsto dalla vigente normativa di settore.
Il titolare dell’attività, immediatamente sospesa, è stato pertanto segnalato per i vari profili di responsabilità sia all’Autorità Giudiziaria che a quella sanitaria, mentre l’intera area interessata è stata posta sotto sequestro.

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Monterotondo, ladre in azione: arrestate 3 giovani donne

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MONTEROTONDO (RM) – I Carabinieri della Compagnia di Monterotondo, hanno denunciato tre giovani donne di origini romene, appartenenti all’insediamento spontaneo di via Tiburtina a Roma, gravemente indiziate del reato di ricettazione.
Dopo una segnalazione di furto giunta al 112, i Carabinieri sono intervenuti in un supermercato eretino dove hanno fermato tre donne nel tentativo allontanarsi, dopo essere state notate mentre cercavano di impossessarsi di alcuni prodotti dagli scaffali.
I successivi accertamenti svolti dai Carabinieri hanno consentito di rintracciare il veicolo utilizzato dalle fermate, all’interno del quale i Carabinieri hanno rinvenuto un grosso quantitativo di prodotti alimentari asportati da un altro supermercato.
Le donne, non avendo fornito una valida giustificazione sulla provenienza della merce, sono state denunciate alla Procura della Repubblica di Tivoli per il reato di ricettazione, ed è stato notificato loro il provvedimento di allontanamento dal comune di Monterotondo, emesso dal Questore di Roma, con divieto di ritorno per 3 anni.

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Roma, tempi duri per i borseggiatori: dal 1 marzo in manette 71 persone

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ROMA – Nelle ultime 48 ore, i servizi antiborseggio messi in atto dai Carabinieri del Comando Provinciale di Roma, intensificati nelle aree del centro storico maggiormente frequentate dai turisti e a bordo dei mezzi pubblici nonché presso le stazioni della metropolitana della Capitale in virtù delle festività della Santa Pasqua, d’intesa con la Procura della Repubblica di Roma, sono state arrestate 14 persone, tutte gravemente indiziate del reato di furto aggravato.
Dal 1 marzo, i Carabinieri dipendenti dal Gruppo di Roma, in totale, hanno arrestato 71 persone per borseggi nel centro di Roma e a bordo dei mezzi pubblici.
I Carabinieri della Stazione di Roma Via Vittorio Veneto hanno arrestato 4 cittadini cileni di età compresa tra i 31 e i 21 anni, sorpresi subito dopo aver asportato con destrezza il portafogli e il cellulare ad un turista italiano, intento a salire sul convoglio metropolitano fermata “Spagna”. Refurtiva prontamente recuperata e restituita alla vittima.
In piazza dei Cinquecento, i Carabinieri della Stazione di Roma Macao hanno arrestato due minorenni di origini bosniache di 13 e 17 anni, sorpresi insieme ad un complice che è riuscito a scappare, subito dopo aver sottratto il portafogli ad un turista che era intento a salire le scale di accesso alla metropolitana.
Stessa sorte per due cittadine romene di 20 anni entrambe, senza fissa dimora, arrestate dai Carabinieri di Roma Piazza Farnese, poiché sorprese in via dei Fori Imperiali, subito dopo aver asportato con destrezza il portafoglio ad un turista, che non si era accorto di nulla.
Presso la fermata metropolitana linea A fermata “Manzoni”, i Carabinieri della Stazione di Roma Viale Eritrea hanno arrestato due cittadini georgiani di 48 e 42 anni, già noti alle forze dell’ordine, sorpresi e bloccati subito dopo aver asportato lo smartphone ad un turista francese. Telefono immediatamente recuperato e restituito alla vittima.
I Carabinieri della Stazione di Roma Viale Libia hanno arrestato due cittadine bosniache di 24 e 51 anni, sorprese presso la fermata metropolitana “Cornelia”, subito dopo aver asportato con destrezza il portafogli di una turista austriaca.
A bordo del convoglio metropolitano, altezza fermata “Barberini”, i Carabinieri della Stazione di Roma Piazza Bologna hanno bloccato e arrestato un cittadino colombiano di 28 anni, sorpreso subito dopo aver asportato con destrezza il portafogli ad un passeggero tedesco che non si era accorto di nulla.
Sempre alla fermata “Barberini”, questa volta i Carabinieri della Stazione di Roma Salaria hanno arrestato in flagranza un cittadino romeno di 52 anni, sorpreso mentre tentava di impossessarsi con destrezza di un portafogli di un turista americano. Dagli ulteriori accertamenti, il 52enne è risultato anche destinatario di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica di Roma, per la stessa tipologia di reato.
Tutte le vittime di furto hanno sporto regolare denuncia-querela e tutti gli arresti sono stati convalidati.

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