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Frosinone

ANAGNI, AL VIA LA 3 EDIZIONE DI "ROSSO CESANESE"

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Tempo di lettura 4 minuti Torna sul palcoscenico degli appuntamenti con le eccellenze Laziali “Rosso Cesanese”, protagonista dal 28 aprile al 1 maggio ad Anagni.

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Importante come ogni anno il supporto del A.R.S.I.A.L.

Mazzocchi: “Da molti anni il Cesanese del Piglio ha conquistato il suo meritato posto tra i vini eccellenti del Lazio, attraverso una vera e propria carriera iniziata nel 1973 con la nascita della Doc e proseguita con la Docg, la prima nella nostra regione, arrivata nel 2008”.

Redazione
La terza edizione di Rosso Cesanese apre con la giornata di sabato 28 aprile, riservata alla presentazione delle Anteprime Cesanese del Piglio DOCG e Cesanese di Affile DOC per la stampa specializzata a cura della Strada del Vino Cesanese, del Consorzio di Tutela Cesanese del Piglio e dell’ ASPIN- Agenzia speciale per l’internazionalizzazione delle imprese della camera di commercio di Frosinone, che a curato la partecipazione della stampa del settore straniera alla manifestazione. A sottolineare che anche la terza edizione di Rosso Cesanese assume una forte connotazione internazionale sono le parole del Presidente ASPIN, Stefano Venditti, “Il Cesanese è un vino che già da tempo varca i confini nazionali per affermarsi sulle migliori piazze mondiali dove il Made in Italy è ampiamente apprezzato. Quest’anno abbiamo voluto coinvolgere i maggiori mercati internazionali. Dopo aver ospitato i buyers e gli importatori dalla Germania e dal Canada nel 2009, dalla Russia nel 2010, dal Nord Europa nel 2011, quest’anno  sarà la volta delle più eminenti firme dei giornalisti attenti al settore vitivinicolo di USA, Brasile, Giappone, India, Francia, Danimarca ed Europa dell’Est. Degustazioni, press tour e workshop terranno impegnata l’attenzione della stampa internazionale sulle nostre eccellenze vitivinicole. Negli ultimi anni i vigneron della nostra terra hanno compiuto notevoli ed apprezzatissimi sforzi nella ricerca, nella sperimentazione e nell’innovazione tecnologica, raggiungendo uno standard qualitativo eccezionale. Nel prossimo fine settimana il Cesanese avrà una nuova opportunità per confermare la propria identità: forte e riconosciuta”. Opportunità di conoscere e approfondire le maggiori eccellenze del nostro territorio sarà data al pubblico di appassionati e curiosi da  domenica 29 aprile fino a martedì 1 maggio dalle ore 10 alle ore 20. Un’iniziativa quella di Rosso Cesanese che coinvolge i visitatori in tutti i “sensi” cominciando dalla vista cui non potrà sfuggire il Rosso di cui si vestirà il borgo di Anagni, con drappi, stendardi e festoni e un “red carpet” che condurrà alle porte del Palazzo Comunale di Anagni e da lì alla Sala della Ragione dove partirà il percorso rappresentativo delle aziende vitivinicole e delle cantine del Cesanese del Piglio che presenteranno le Anteprime DOCG 2010-2009 e delle cantine  del Cesanese di Affile. L’occasione per conoscere e approfondire il vitigno Cesanese di Affile, nelle sue  denominazioni d’origine, rappresentate dall’intero comparto produttivo. La novità di questa edizione è l’avvio del “Mercato della Terra” curato dalla Condotta Slow Food ‘Territori del Cesanese’ con il patrocinio del Comune di Anagni, che inaugurerà un appuntamento ricorrente per i sostenitori del “buono, giusto e pulito” nella Piazza Cavour di Anagni. Il Mercato della Terra, il primo nella provincia di Frosinone, sarà poi presente ogni ultima domenica del mese con  produttori locali che coniugano la bontà all'attenzione per l'ambiente, per suggerire un modo diverso di fare la spesa, per fare semplicemente una passeggiata e curiosare tra i banchi o per partecipare ad uno dei  'Laboratori del Gusto' che verranno di volta in volta presentati: insomma per invitare tutti alla creazione di una nuova cultura alimentare in cui i produttori siano protagonisti e responsabili del nostro cibo quotidiano. L'offerta è ampia e varia, dall'ortofrutta al miele e all'olio, dai dolci tipici e la birra artigianale alle confetture e ai formaggi della campagna ciociara  con la Marzolina, presidio Slow Food della procincia.
Poi il Salone dell’Olio extravergine d’oliva Ciociaro, già presente nella scorsa edizione si ripeterà a testimonianza di un comparto agricolo e produttivo che negli ultimi anni sta ottenendo significativi risultati qualitativi e un crescente successo anche a livello internazionale.  Un programma in cui la storia, cultura e le bellezze del territorio ciociaro saranno “tangibili” anche nel Mercato dell’ Antiquariato, nella Mostra degli Antichi Mestieri, come nella possibilità di recarsi nelle aziende vitivinicole ed agricole con i tour dedicati del Tram del Gusto°°°TramVino, servizio enoturistico nato come dichiarato dal Presidente della Strada del Vino Cesanese, Pierluca Proietti “Rispondendo alla crescente domanda e al successo in Italia degli “Itinerari del Gusto”, come testimoniano i più recenti dati del CENSIS in merito, abbiamo supportato la creazione della prima linea bus enoturistica sul territorio ciociaro che rappresenta una possibilità reale di rendere fruibile la conoscenza e la penetrazione nei diversi luoghi d’interesse quali vigneti, cantine e laboratori artigianali, siti storico-artistici e naturali: un tipo di attività perfettamente in linea con la mission della Strada del Cesanese che valorizza le risorse presenti rendendole “attrazioni” per un visitatore motivato e consapevole.” Promotori e partner della manifestazione Rosso Cesanese sono il Comune di Anagni, l’Associazione per la Gestione della Strada del Vino Cesanese, il Consorizio di Tutela del Cesanese del Piglio DOCG,  l’ ASPIN- Agenzia speciale per l’internazionalizzazione delle imprese della camera di commercio di Frosinone, la Condotta Slow Food “Territori del Cesanese” e la delegazione AIS di Frosinone, con il patrocinio del Consiglio Regionale Lazio, la Provincia di Frosinone e l’Assessorato all’agricoltura della Regione Lazio.

Importante come ogni anno il supporto del A.R.S.I.A.L.. “Da molti anni il Cesanese del Piglio ha conquistato il suo meritato posto tra i vini eccellenti del Lazio, attraverso una vera e propria carriera iniziata nel 1973 con la nascita della Doc e proseguita con la Docg, la prima nella nostra regione, arrivata nel 2008”. Lo ha dichiarato il presidente dell’Arsial, Erder Mazzocchi. “Nel frattempo, lo scorso anno, la doc di Affile ha subito un restyling finalizzato a massimizzare la qualità attraverso la riduzione delle rese e più alti livelli qualitativi chimico-fisici delle uve e del vino. Oggi, grazie a questa iniziativa, il Cesanese mette il suo prestigio al servizio del territorio proponendosi come ambasciatore di tutto il paniere agroalimentare di qualità. L’Arsial”, ha aggiunto, “da sempre impegnata sul fronte della promozione e della valorizzazione dei prodotti della nostra terra, non può che seguire con interesse e partecipazione le giornate di questa kermesse, che accenderà i riflettori su una delle più importanti realtà produttive del Lazio”.
Totalmente concordi con la dichiarazione del Presidente Erder Mazzocchi abbiamo scelto di presentare la manifestazione presso l’Enoteca regionale PALATIUM di Via Frattina a Roma per raccontare le novità dell’evento maggiormente rappresentativo delle eccellenze Laziali più importanti, il Cesanese del Piglio e il Cesanese di Affile, insieme a tutti i prodotti dell’artigiano alimentare regionale che saranno protagonisti del Mercato della Terra. “Il territorio che è ambasciatore di se stesso dando il massimo per questo Rosso Cesanese, come espresso dal Sindaco di Anagni Carlo Noto e dall’ Assessore Giuseppe Viti , che mira ad un ritorno importante d’immagine e di concreta sinergia con gli altri comuni. Iniziativa, al suo top in questa terza edizione, che sarà volano per un nuovo percorso di sviluppo socio-economico fondato sul Turismo enogastronomico e culturale di cui il nostro territorio è ricco e che merita tutto il nostro impegno”.

IN ALLEGATO IL PROGRAMMA DELLE 4 GIORNATE DI "ROSSO CESANESE"

Cronaca

Frosinone, armi e droga negli appartamenti dell’Ater: in manette 2 cittadini albanesi

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Nei giorni scorsi i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile di Frosinone, diretti dal Tenente Massimo Petrosino, hanno effettuato un’altra operazione all’interno degli appartamenti dell’Ater abusivamente occupati da soggetti stranieri, dopo quella già compiuta nel novembre scorso.
Nel pomeriggio di giovedì, i Carabinieri del Radiomobile di Frosinone, impegnati nei controlli di routine al Casermone, hanno visto due persone affacciate al balcone di un appartamento che avrebbe dovuto essere vuoto e hanno deciso di capire cosa stesse succedendo. Prima che potessero raggiungere l’appartamento, tuttavia, i due si sono dati alla fuga, aiutati dalle telecamere piazzate in punti strategici, che hanno consentito loro di visionare e anticipare i movimenti dei militari.
Ai Carabinieri non è rimasto che dividersi: una squadra è andata a caccia dei due fuggitivi mentre un’altra è rimasta a presidiare l’appartamento, alla ricerca di eventuali complici o di elementi utili all’identificazione dei due soggetti. Lo sforzo congiunto ha dato in breve i suoi frutti: i due soggetti intravisti poco prima al balcone sono stati bloccati dai militari mentre tentavano di allontanarsi dal Casermone, intanto che all’interno dell’abitazione veniva trovato il passaporto di uno di loro.
I Carabinieri hanno quindi proceduto ad effettuare un’approfondita perquisizione dell’appartamento da cui erano scappati i due uomini, rivelatisi essere due albanesi, rinvenendo due coltelli a serramanico e una pistola semiautomatica con matricola abrasa pronta all’uso, considerato che aveva già caricato il colpo in canna ed erano presenti altri 7 colpi nel caricatore. In una scatola della libreria sono stati recuperati altre 10 cartucce di calibro diverso, destinate ad un’altra arma.
L’appartamento fungeva da vera e propria base di spaccio, considerato che al suo interno sono state rinvenute 3 dosi di cocaina, circa 10 grammi di hashish suddivisi in 3 pezzi e materiale vario per il confezionamento delle singole dosi.
La perquisizione è stata poi estesa ad un altro alloggio che i due soggetti hanno rivelato di avere in uso, scovando ulteriore materiale utilizzato per la preparazione degli stupefacenti.
I militari hanno proceduto pertanto all’arresto dei due stranieri che, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, sono stati condotti al carcere di Frosinone, ove sono rimasti anche dopo la convalida dell’arresto.

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Cronaca

Atina, stalker aggredisce i carabinieri: arrestato 33enne

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Arrestato un 33enne di Atina, in provincia di Frosinone. L’uomo era già noto alle forze dell’ordine per stalking e per resistenza a pubblico ufficiale. A eseguire l’ordine di arresto i militari della locale Stazione dei Carabinieri.
Il 33enne, già colpito da ammonimento del Questore di Frosinone per atteggiamenti persecutori nei confronti di una donna con cui ha avuto una relazione affettiva, non accettando la fine della loro storia si è presentato alla porta della sua abitazione e ha reiterato le molestie. La Donna, spaventata, ha immediatamente chiamato i carabinieri ma lui, alla loro vista, per evitare il controllo, li ha aggrediti colpendoli ripetutamente ma i militari sono riusciti a immobilizzarlo.
L’uomo è stato quindi assicurato alla giustizia e sottoposto agli arresti domiciliari, ora dovrà rispondere del proprio comportamento dinanzi al Tribunale di Cassino.

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Cronaca

Aeronautica Militare, Rossi (Lega): “Sul 72° Stormo la partita non è ancora chiusa”

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L’europarlamentare della Lega ha incontrato il Capo di Stato maggiore della Difesa
 
 
“La partita del 72° Stormo non è ancora chiusa. Sullo spostamento della scuola di volo ancora non è detta l’ultima parola”.  L’onorevole Maria Veronica Rossi, deputato della Lega al Parlamento europeo, ha incontrato, nel tardo pomeriggio di giovedì scorso, il capo di stato maggiore della Difesa, Ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, per parlare della scuola di volo per elicotteristi e del 72° Stormo, che dovrebbero essere spostati da Frosinone a Viterbo.
 
“Ho avuto un incontro con il Capo di Stato Maggiore Giuseppe Cavo Dragone per discutere della necessità che la Scuola di Volo dell’Aeronautica Militare e il 72° Stormo Scuola Elicotteristi a Frosinone rimangano intatti, respingendo la proposta di trasferimento all’Aeroporto di Viterbo. L’ufficiale ha mostrato grande sensibilità verso il problema e si è dimostrato disponibile ad analizzare la questione e a valutare tutte le criticità di un trasferimento che tutto è tranne che virtuoso, economico e strategico per le nostre forze armate.
 
È cruciale proteggere la storica realtà del 72° Stormo dell’Aeronautica militare da un trasferimento privo di logica dal territorio ciociaro. Nel 2020, il Ministro della Difesa Guerini avallò questa decisione, mirando a presunti risparmi, ma ora appare anacronistico e decontestualizzato rispetto agli attuali scenari bellici e alla geopolitica europea” ha detto l’onorevole Rossi.
 
“Nessuno – ha proseguito Rossi – ha ancora fornito, ad oggi, uno straccio di motivazione valida e inoppugnabile per giustificare la decisione di trasferire la scuola di volo da Frosinone a Viterbo. Le motivazioni sono tecniche? Falso, perché Frosinone rispetto a Viterbo offre condizioni di addestramento per i piloti  mille volte migliori. Le motivazioni sono logistiche?  Falso, perché Frosinone è collegata con il resto del mondo un milione di volte meglio rispetto a Viterbo. Le motivazioni sono legate alla struttura militare? Falso, perché a Frosinone c’è già tutto quello che serve per una scuola di volo interforze, basterebbero investimenti decisamente minimi per adeguare l’aeroporto alle mutate esigenze, mentre a Viterbo c’è poco o niente di quello che realmente serve. E poi, se Viterbo un giorno dovesse ospitare il terzo scalo civile del Lazio, come si farebbe a conciliare l’attività addestrativa militare con il traffico civile in uno spazio  aereo abbastanza saturo come quello di Viterbo. Quindi, mi chiedo a questo punto: qual è la vera volontà che c’è dietro questa  illogica decisione di trasferimento del 72° Stormo da Frosinone alla Tuscia? Qui non stiamo parlando solamente di “politica” militare, ma anche del destino di centinaia di famiglie e dell’eventuale depauperamento economico di un territorio, la Ciociaria, che già da anni sta soffrendo per un processo di deindustrializzazione che ha eroso ricchezza economica e sociale”.
 
“L’impegno richiede il coinvolgimento di associazioni, società civile e settore produttivo, nonché azioni politiche ed istituzionali a ogni livello per annullare il provvedimento di trasferimento del 72° Stormo e della Scuola Elicotteristi da Frosinone a Viterbo. La mozione, proposta nei consigli comunali della provincia, mira a rafforzare ulteriormente questa causa di fondamentale importanza. Servono iniziative concrete e non chiacchiere o inutili comunicati stampa come hanno fatto altri, perché, al di là di tutto, la cosa che mi ha maggiormente amareggiato è che, ad oggi, sono stata l’unica rappresentante istituzionale del nostro territorio ad essersi confrontata direttamente con lo Stato maggiore della Difesa su questo tema. Questi sono fatti, mentre, ripeto, altri si sono solo limitati a comunicati stampa. Comunque, l’importante è aver capito che nulla è ancora perduto, e finché rimarrò in carica nell’Europarlamento profonderò ogni impegno per scongiurare lo spostamento da Frosinone a Viterbo del 72° Stormo e della scuola di volo per elicotteristi” ha concluso l’onorevole Rossi.
 
Privo di virus.www.avast.com

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