ANAGNI, BIANCHI: "LA VERITA' SULLA VIDEOCON"

Redazione

Anagni (FR) – La Videocon non può essere terreno per melina politica o giochi di potere. Ma soprattutto nessuna strumentalizzazione deve essere giocata sulle spalle delle donne e degli uomini che in quella fabbrica hanno speso le proprie energie e le proprie competenze.-

Così interviene Daniela Bianchi, consigliera del gruppo “Per il Lazio” sul caso VDC

– Sono molte le persone che stanno lavorando per dare una soluzione definitiva alla vicenda, che non può certo passare per la cassaintegrazione, che ormai va avanti da sette anni- dichiara la consigliera Bianchi-  E’ una verità così evidente che lo stesso Mario Abbruzzese lo ha sottolineato in una nota ai mezzi di informazione. E come vice presidente della Commissione allo Sviluppo Economico è ben consapevole di fatti e risvolti.

Ma andiamo ai fatti.

Nell’incontro che si è svolto, lo scorso 14 gennaio, presso il Ministero per lo Sviluppo e a cui presero parte la Regione Lazio, la Provincia di Frosinone, il Comitato per lo Sviluppo della Provincia di Frosinone, la camera di Commercio, il Consorzio ASI, Unindustria Frosinone, Federlazio e tutte le organizzazioni sindacali, fu disegnata una road map che doveva portare ad un accordo di programma entro il 30 giugno. Si stabiliva che, per ratificare l’accordo, sarebbero stati necessari un programma di riconversione e reindustrializzazione del Sistema locale del Lavoro Frosinone – Anagni e gli strumenti operativi per dare un futuro all’area industriale e ai lavoratori.

– Il programma con relativi strumenti è stato definito nei tempi stabiliti. – racconta la consigliera- Le determinazioni finali sono che 147 aziende si sono impegnate per un programma di investimenti pari a 400 milioni di euro. Una rivoluzione per questo territorio.-

-Nei giorni scorsi – prosegue Bianchi- insieme al Comitato per lo Sviluppo, abbiamo condiviso il programma con i tecnici degli assessorati regionali alle attività produttive e al lavoro, in linea con il nuovo corso della giunta Zingaretti, che in tema di lavoro e sviluppo ha istituito un tavolo tecnico permanente interassessorile. Ora stiamo attendendo la risposta del Ministero.- 

-E’ ovvio che gli operai della Videcon hanno tutta la mia comprensione per il momento difficile che stanno vivendo – tiene a dichiarare la consigliera-  e voglio anche ringraziare tutti i lavoratori che in questi mesi e soprattutto in questi giorni,  mi hanno contattato direttamente. Penso che tutti abbiano capito con quanto impegno stiamo cercando di arrivare ad una soluzione positiva, trasformando in opportunità una criticità che ormai da anni caratterizza questa area, un’opportunità impensabile solo fino a due mesi fa.- 

-Al di là del grande obiettivo che ci siamo prefissati- prosegue Bianchi-  è opportuno sottolineare che le lavoratrici e i lavoratori della Videocon verranno posti in mobilità, con un’indennità disciplinata dalle norme dell’assicurazione contro la disoccupazione (come da circolare INPS 204/1991)  con una durata fino a 36 mesi, come da tabelle disciplinate dallal’art.2, c.46, L 92/2012, modificato dall’art. 46-bis, del D:L 83/2012, L 134/2012). Aggiungo inoltre, che la mobilità consentirà l’assunzione immediata dei lavoratori, condizione che è stata posta come conseguenza prioritaria dell’accordo di programma, nelle nuove attività di impresa che si insedieranno nell’area interessata dalla programmazione.

-La politica assente? Non mi sento chiamata in causa. – rilancia la consigliera del Gruppo per il Lazio-  Nella stessa giornata in cui è stata convocata dagli uffici competenti una riunione a cui sono stati chiamati solo i lavoratori e i sindacati, il Presidente Zingaretti ha annunciato in conferenza stampa, l’avvio per le procedure che renderanno pienamente operativo l’utilizzo dei Fondi di Ingegneria Finanziaria attivati nell’ambito degli interventi previsti dal POR FESR 2007 – 13 per complessivi 150milioni di euro da mettere a disposizione delle PMI del Lazio. L’impiego di questi 150 milioni di euro– prosegue Bianchi- potrà attivare fino a 700 milioni di euro di finanziamento per le PMI. Per chi non si sofferma alle congetture, è facile intuire che queste misure vanno nella direzione individuata nel lavoro proposto dal Comitato per lo Sviluppo e nel quale ho sempre creduto. Se vogliamo dare una chance a questo territorio, dobbiamo necessariamente e con responsabilità (ri)partire da uno sviluppo e da una pianificazione strategica, di qualità e competitiva.

-Come ha dichiarato Zingaretti – conclude Bianchi- Non usiamo solo panniccelli caldi ma pensiamo a un nuovo modello di sviluppo. Questa è la risposta alla domanda e al grido di dolore che viene dall’economia, dalle imprese, dal mondo del lavoro e dai disoccupati-