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ANCRI, un anno di impegno per le Pari Opportunità

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*di Eliana Tagliente

Oggi ricorre per me un anno di Delega Nazionale alle pari opportunità ANCRI (da maggio 2019 sono anche membro del Comitato Pari Opportunità Regione Lazio del Gruppo FS). E’ un giorno di riflessioni su un anno difficile per tutti, che ci ha impedito di incontrarci e ci ha distratto dagli obiettivi.

Ripenso come a un episodio lontanissimo, ma che risale poi a solo un anno fa, a quando in tempi non sospetti con l’ANCRI abbiamo attirato l’attenzione della Commissione Pari opportunità Rai e la COMMISSIONE DI VIGILANZA DEI SERVIZI RADIOTELEVISIVI ottenendo la condivisone del Presidente della RAI – Marcello Foa – sulla necessità di evitare linguaggi che in qualche modo istighino alla violenza contro le donne nelle trasmissioni televisive.

Abbiamo portato l’attenzione sulle difficoltà che la burocrazia pone i disabili, mettendo sul piatto lo snellimento dell’accesso nelle ZTL alle persone disabili; focalizzato l’attenzione sul rinnovo delle patenti speciali e messo le basi perché si pensi ad agevolazioni alle aziende che lasciano lavorare serenamente, garantendogli parità di trattamento, persone affette da disabilità (anche per non pesare sui sussidi assistenziali).

Di questo ringraziamo Officina Stampa e la conduttrice Chiara Rai per il supporto

Eliana Tagliente ospite a Officina Stampa del 10/12/2020


L’Emergenza sanitaria ci ha frenati senz’altro ma non fermati


Da qui però una riflessione, l’emergenza sanitaria non ha fermato noi con i progetti, ma non ha fermato neanche la violenza contro le donne.Con il pensiero a chi in questo anno oltre alle difficoltà di tutti ha subito violenza, oggi la giornata non può che essere celebrata con la riflessione che mi ha lasciato la lettura di “un anno di Codice Rosso, reati spia e femminicidi” pubblicato nel 2020 dal Ministero dell’Interno in celebrazione del 25 novembre, giornata istituita dall’ONU (Risoluzione 54/134 del 17 dicembre 1999) come Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, considerando tale fenomeno una violazione dei diritti umani.
il 9 agosto 2019 (a 6 mesi dal lockdown totale che ha caratterizzato il 2020) è entrato in Vigore il Codice Rosso, che ha introdotto nuove fattispecie di reato e perfezionato meccanismi di tutela delle vittime, attraverso il potenziamento di strumenti d’indagine e dell’azione giudiziaria.

I Nuovi reati introdotti:

  1. Violazione dei provvedimenti di allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa (art. 387-bis c.p.);
  2. Costrizione o induzione al matrimonio (art. 558-bis c.p.), volto a contrastare il fenomeno dei cosiddetti matrimoni forzati e delle spose bambine;
  3. Diffusione illecita di immagini o video sessualmente espliciti, cosiddetto revenge porn (art.612-ter c.p.), che punisce, chi “dopo averli realizzati o sottratti, invia, consegna, cede, pubblica o diffonde, immagini o video a contenuto sessualmente esplicito, destinati a rimanere privati, senza il consenso delle persone rappresentate”. La stessa pena si applica anche nei confronti degli eventuali condivisori che, avendo ricevuto o acquisito le immagini, le diffondano al fine di creare danno alle vittime. Aggravanti specifiche sono previste se il reato viene commesso all’interno di una relazione affettiva, se vengono usati strumenti informatici e se i fatti vengono commessi nei confronti di soggetti in stato di inferiorità fisica o psichica.
  4. Deformazione dell’aspetto della persona mediante lesioni permanenti al viso (art. 583-quinquies c.p.), per cui è previsto l’ergastolo se dal fatto consegua un omicidio.
    Dal monitoraggio effettuato sul primo anno di vigenza del nuovo codice Rosso, che comprende appunto tutto il periodo di lock down totale (periodo considerato agosto 2019-agosto 2020), emerge che nella Regione Lazio sono stati commessi 46 delitti ex art. 612 ter c.p. (Revenge porn -diffusione illecita di immagini o video sessualmente espliciti) con un’incidenza del 73% su vittime di sesso femminile (primato alla Lombardia con 141 casi ed un’incidenza femminile dell’82%, 209 delitti ex art. 387 bis c.p., (violazione dei provvedimenti di allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla per-sona offesa), più del Lazio solo la Sicilia con 231 casi.
    Un’analisi particolare è stata dedicata però ai cosiddetti reati spia, vale a dire tutti quei delitti che sono indicatori di violenza di genere, espressione dunque di violenza fisica, sessuale, psicologica o economica diretta contro una donna in quanto tale: gli atti persecutori o stalking (art. 612-bis c.p.), i maltrattamenti contro familiari e conviventi (art. 572 c.p.) e le violenze sessuali (art. 609-bis, 609- ter, e 609-octies c.p.). Analizzando il numero di reati commessi nel periodo gennaio-settembre 2020, confrontato con l’analogo arco temporale del 2019, è emerso che, nel periodo 2020 l’andamento è altalenante, con numeri comunque inferiori rispetto a quelli del 2019, ad eccezione dei maltrattamenti, che ha però subito un aumento a partire dal mese di maggio.
    Un approfondimento sull’età delle vittime dei reati di specie, evidenzia come la maggior parte delle donne vittime di violenza abbia un’età compresa tra 31 e 44 anni.
    Le donne uccise in ambito familiare/affettivo sono vittime, nella maggior parte dei casi, di partner o ex partner, negli altri casi risultano uccise per mano di genitori o figli.
    Il trend dei due periodi (gennaio-settembre 2019 e gennaio-settembre 2020) mostra invece un aumento dell’incidenza delle vittime donne in ambito familiare/affettivo (dal 62% al 70%).
    Soprattutto il primo periodo di lockdown totale ha costretto molte donne alla convivenza prolungata con i propri aggressori, lì dove la violenza avviene proprio tra le pareti domestiche.
    La Presidente Carnieri Moscaelli del Telefono Rosa parla di ben 86 femminicidi nel 2020, 10 in più rispetto al 2019.
    Certamente la convivenza forzata con gli aggressori, spesso proprio parte del nucleo familiare, non ha aiutato le vittime, spesso impossibilitate anche a raggiungere le forza dell’Ordine o a chiedere aiuto alle tante associazioni presenti sul territorio.
    Sempre la Presidente Moscatelli, in un’intervista riportata lo scorso 2 gennaio su “La Provincia di Crema”, riferendosi proprio agli effetti del lockdown sugli episodi di violenza ha detto: “Durante il lockdown abbiamo assistito a un climax elevato di odio nei confronti delle donne, sfociato in ripetuti atti di violenza, vessazioni, abusi e femminicidi. Le donne sono state il bersaglio più colpito, senza esclusione di colpi. Lasciate purtroppo sole e indifese a combattere una battaglia dura”……”quello che vogliamo come Telefono Rosa, come donne, come madri e figlie è un impegno concreto, un programma a lungo termine che con interventi seri e mirti possa davvero sconfiggere la violenza. Per farlo serve che tutti e soprattutto le Istituzione e la politica abbiano la voglia di collaborare attivamente. Dobbiamo creare tavoli di lavoro, formare giovani educare al rispetto.
    L’educazione al rispetto credo parta proprio dalla conoscenza del problema.

*Delegata Nazionale alle Pari Opportunità dell’Ancri

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Meteo, arriva l’anticiclone nordafricano: attesa una primavera calda!

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La nuova settimana sarà caratterizzata dalla presenza dell’anticiclone nordafricano con tempo asciutto e temperature in aumento. Sono le previsioni di Mattia Gussoni.

“Mercoledì 20 marzo entreremo ufficialmente nella nuova stagione: una primavera che al momento si prevede più calda del normale e con qualche pioggia in più. Ovviamente sono previsioni stagionali da monitorare e confermare – afferma l’esperto – l’Inverno 2023-2024 è stato anomalo. Dopo mesi di una stagione insignificante dal punto di vista climatologico, dal 20 febbraio la neve è arrivata sulle Alpi come non accadeva da decenni, a tonnellate”, nevicate record che “potrebbero essere associate ai cambiamenti climatici in atto”. Riguardo le prossime ore sono previsti rovesci isolati su Friuli Venezia Giulia e tra Toscana, Romagna e Marche e scrosci a carattere locale in Campania, Puglia e Basilicata. Ma domenica 17 marzo vedrà il sole quasi ovunque con l’anticiclone nordafricano che “porterà le temperature fino a 21°C ad Agrigento e Benevento, 20 gradi anche a Forlì, Caserta, Siracusa e Terni, 19°C a Bologna, Bolzano, Ferrara, Mantova e Modena”. La nuova settimana sarà ancora caratterizzata dalla presenza dell’anticiclone con prevalenza di tempo asciutto e con “una perturbazione, al momento, prevista tra sabato 23 e la Domenica delle Palme, una proiezione a lunga scadenza da confermare”. 

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Aerospazio, la Regione Lazio ha presentato le sue strategie

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Si è svolto presso lo Spazio Attivo Roma Tecnopolo di Lazio Innova “Aerospazio Innovation Day: B2b – Tendenze Industriali – Misure Regionali”, il primo di una serie di appuntamenti che la Regione Lazio organizza, attraverso Lazio Innova, a cadenza periodica con appartenenti alle principali filiere industriali del territorio (grandi operatori industriali, PMI e centri di ricerca), per far emergere le frontiere tecnologiche, gli orientamenti di sviluppo delle tecnologie, supportare appuntamenti di collaborazione tra i partecipanti, oltre che fornire idee e proposte per la realizzazione di iniziative di innovazione aperta.

Negli ultimi 20 anni, la Regione Lazio ha sostenuto la Ricerca e Sviluppo del Lazio, investendo circa 100 milioni di euro in ambito aerospaziale, dei quali circa 18 milioni sono stati assegnati nel dicembre 2023 a 32 progetti aerospazio e sicurezza vincitori dell’Avviso Pubblico “Riposizionamento competitivo RSI”.

«L’ecosistema aerospaziale del Lazio costituisce un’eccellenza unica nel panorama produttivo italiano del settore, con competenze industriali e di ricerca che coprono tutta la filiera. Secondo quanto previsto dalla Strategia di Specializzazione Intelligente del Lazio, la Regione sta sostenendo lo sviluppo del settore aerospaziale con investimenti finalizzati a potenziare l’evoluzione tecnologica insieme al digitale, l’industria e gli attori della New Space Economy, a rafforzare la competitività delle piccole e medie imprese e favorire la nascita di nuove esperienze innovative. Tramite Lazio Innova, è tra i protagonisti della nascita del Cluster Tecnologico Nazionale Aerospaziale (CTNA), per competere a livello europeo e nazionale. Per questo intendiamo sfruttare appieno i fondi europei della programmazione 2021-2027 e le opportunità del PNRR, con l’obiettivo comune di consolidare le attività di ricerca e innovazione delle imprese, il trasferimento tecnologico, lo sviluppo di imprese innovative e derivate di ricerca» – ha dichiarato Roberta Angelilli, vicepresidente e assessore Sviluppo economico della Regione Lazio.

«Il Lazio è ricco di eccellenze per quanto riguarda il settore aerospaziale. Da parte dell’amministrazione regionale, c’è’ un impegno concreto per sostenere questo ambito, che conta circa 300 aziende. Anche nelle recenti missioni in Giappone e negli Usa, le nostre imprese hanno ricevuto riconoscimenti per la grande professionalità e competenza. Il nostro obiettivo, come istituzione, deve essere quello di accompagnare le nostre attività in questo percorso di crescita, anche creando nuove opportunità di collaborazione con l’estero, in un processo di internazionalizzazione che deve vedere il nostro territorio come assoluto protagonista. Naturalmente, questo sviluppo può generare ricadute positive sia sull’indotto che nei territori della nostra regione» – ha sottolineato Antonello Aurigemma, presidente del Consiglio regionale del Lazio.

Nel corso dell’evento, una tavola rotonda sugli sviluppi di mercato e le strategie territoriali ha visto il coinvolgimento di ASI – Agenzia Spaziale Italiana, ENAC – Ente Nazionale per l’Aviazione Civile, AIAD – Federazione Aziende Italiane per l’Aerospazio, la Difesa e la Sicurezza, AIPAS – Associazione delle Imprese per le Attività Spaziali, ASAS – Associazione per i Servizi, le Applicazioni e le Tecnologie ICT per lo Spazio, AIRBUS Italia, AVIO S.p.A., Comune di Colleferro, CTNA – Cluster Tecnologico Nazionale Aerospazio.

Gli elementi raccolti nella tavola rotonda saranno utilizzati da Lazio Innova per la definizione del nuovo bando Fesr sul Riposizionamento Competitivo che vede nell’Aerospazio uno degli assi principali di intervento. Il bando è previsto nella seconda parte dell’anno.
Per la Regione Lazio e Lazio Innova è stata inoltre l’occasione per lanciare la Open Innovation Challenge “Smart Integration Satellite Capability” di Thales Alenia Space Italia. «Thales Alenia Space e la Regione Lazio collaborano attivamente ormai da tempo interpretando al meglio un modello di innovazione che valorizza e sfrutta a pieno le competenze e le capacità presenti nell’ecosistema laziale», ha dichiarato Massimo Comparini, Amministratore Delegato di Thales Alenia Space Italia. «Quale realtà produttiva ben radicata nel territorio, Thales Alenia Space accoglie le sfide di un futuro che punta sempre più allo Spazio come uno dei settori strategici della sua economia in sinergia con la filiera spaziale locale, insieme alla Regione Lazio, attraverso attività comuni utilizzando le infrastrutture della nostra azienda, sia quelle esistenti sia quelle in fase di realizzazione».

Si tratta di una sfida per imprese innovatrici che sono chiamate a individuare e proporre soluzioni per lo sviluppo di fabbriche intelligenti (Smart Factory) basate su linee integrate per l’assemblaggio, l’integrazione e test (AIT) da utilizzare sulle componenti di bordo di piccoli satelliti in una logica innovativa, aperta e digitalizzata. Una competizione aperta a cui possono partecipare le imprese innovatrici e le PMI innovative costituite da non oltre 60 mesi, oltre ai derivati di Università o Centri di Ricerca chiamati a proporre soluzioni innovative per l’assemblaggio automatico, la riduzione del peso e del costo dei cablaggi, la riduzione delle dimensioni e della massa e del costo delle strutture meccaniche a sostentamento delle celle solari e delle antenne di satellite. Questa sfida, in particolare, fa leva sull’investimento di Thales Alenia Space Italia per la costruzione della Space Smart Factory nell’ambito del più ampio “Programma Space Factory 4.0” del PNRR, finanziato dall’UE e gestito dall’Agenzia Spaziale Italiana, con l’obiettivo di costituire una rete di fabbriche, connessa alla filiera di produzione e dedicata alla realizzazione di piccoli satelliti su tutto il territorio nazionale.
Al termine del percorso di tutoraggio, la prima squadra classificata riceverà un premio di 20.000 euro e, assieme al secondo e al terzo classificato, l’accesso diretto al programma “Go to market” e fruirà, inoltre, di servizi specialistici presso lo Spazio Attivo Roma Tecnopolo della Regione Lazio gestito da Lazio Innova. Per partecipare alla open innovation challenge è necessario candidarsi entro le ore 12.00 del 13 maggio 2024 attraverso la piattaforma dedicata su https://www.lazioinnova.it/innovazione-aperta/iniziativa/smart-integration-satellite-capability/.


Durante l’Innovation Day gli attori del settore Economia dello Spazio si sono infine incontrati per sviluppare sinergie, con l’obiettivo di trasferire tecnologie, prodotti e servizi nati nei comparti dell’aerospazio e applicarli in altri mercati. A tal fine, sono otto le imprese innovative che si sono presentate alle grandi aziende dell’Aerospazio: quattro per tecnologie, prodotti e servizi relativi a tutto ciò che viene inviato nello spazio, a partire dai satelliti (Involve Space, C-Shark, Arca Dynamics, Finis Terrae); e quattro per l’ampio campo di potenziali applicazioni in mercati differenti basate su tecnologie sviluppate per l’aerospazio ovvero su dati prodotti da dispositivi in orbita (Nhazca, Space 11, Science & Technology Italy e Wise Robotics).
Si tratta di una collaborazione aperta, in cui innovative e derivate del settore Nuova Economia dello Spazio, medie e grandi imprese interessate a trovare soluzioni innovative derivanti da tecnologie spaziali, organizzazioni, enti e associazioni di settore, trovano ulteriore spazio di confronto sulla comunità loro dedicata sul sito www.lazioinnova.it per collaborare, con l’obiettivo di creare processi di innovazione e di trasferimento tecnologico. Tra i progetti presentati nel corso dell’Innovation Day, la call ESA BIC Lazio lanciata dalla Regione Lazio insieme all’Agenzia Spaziale Europea (ESA) e all’Agenzia Spaziale Italiana (ASI), per sostenere l’avvio di imprese che intendono applicare conoscenze e tecnologie di derivazione spaziale in altri settori di attività. Giunta alla sua quarta edizione, con uno stanziamento complessivo di 2,5 milioni di euro, ha coinvolto 64 imprese innovatrici di cui 10 ad oggi incubate. È stata prorogata l’ultima finestra 2023, con la possibilità di candidarsi entro lunedì 8 aprile 2024, ed è attualmente in corso il rinnovo per il quadriennio 2024-2027.

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Costume e Società

Narni, progetto rigenerarsi: un murale da guinnes per Alberto Sordi

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Un gigantesco murale di 12 metri per 9 con l’iconica scena di Nando Moriconi tratta dal film di Steno del 1954 “Un americano a Roma”, in cui Alberto Sordi è intento a mangiare un piatto di spaghetti (il celebre “maccherone m’hai provocato e io ti distruggo”) è stato inaugurato sabato scorso a Narni Scalo, in provincia di Terni, dal cugino dell’attore, il giornalista e conduttore radiotelevisivo Rai Igor Righetti assieme all’artista che ha realizzato l’opera David Pompili, al sindaco della città Lorenzo Lucarelli, all’assessore alla Cultura Giovanni Rubini, al dirigente del Comune Pietro Floris, al produttore cinetelevisivo di Cameraworks Massimiliano Filippini, all’influencer e social media manager Lorenzo Castelluccio e alla proprietaria dell’immobile Lucia Fabbri.
 
L’opera, realizzata con colori al quarzo, occupa l’intera parete esterna della trattoria “Italia 61” e dell’albergo “La Locanda dei 4” ed è stata finanziata delle famiglie proprietarie dell’immobile. È il secondo murale dell’originale progetto “Rigenerarsi” in vista dei trent’anni del festival “Le vie del cinema – Rassegna del film restaurato” che quest’anno festeggerà la sua 30ª edizione e si svolgerà dal 29 luglio al 3 agosto.  Il progetto è partito a novembre 2023 quando il Comune di Narni ha pubblicato un avviso per acquisire manifestazioni di interesse di soggetti privati per il consenso alla realizzazione di murales ispirati al cinema su pareti di proprietà collocate nel centro di Narni Scalo.
 
“Mio cugino Alberto – ha detto Igor Righetti, autore del primo libro sulla vita fuori dal set dell’attore dal titolo “Alberto Sordi segreto” giunto all’11ª ristampa – amava l’arte ed era un collezionista: sono convinto che quest’opera gli piacerà senz’altro anche perché è più grande dello schermo di una sala cinematografica in cui venivano proiettati i suoi film”. E aggiunge Righetti: “Gli scali di ogni cittadina sono sempre molto comodi in quanto ricchi di infrastrutture come stazioni ferroviarie, strade e fermate dei bus, quindi facilmente raggiungibili e di conseguenza con molti capannoni industriali, ma tristi e grigi. L’idea degli amministratori di Narni di dare colore e anima a queste aree con una galleria d’arte all’aperto con immagini dei grandi attori che hanno dato lustro nel mondo al cinema italiano la trovo contemporanea, valorizza tutto il territorio ed è molto utile anche a livello turistico. Da sempre l’arte rigenera le città e con la street art diventa condivisa, foriera di bellezza e motore di riqualificazione urbana”.
 
Il progetto “Rigenerarsi” è stato avviato in collaborazione con gli studenti dell’Istituto di istruzione secondaria superiore Gandhi che hanno realizzato un primo intervento di opera murale nell’area di pertinenza della scuola, a cui è seguita l’opera “Duo” eseguito sempre da David Pompili, che ha esposto i suoi lavori in numerose mostre in Italia e all’estero, raffigurante Sophia Loren e Marcello Mastroianni.
 
Privo di virus.www.avast.com



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