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Roma

Anguillara: bollette Acea tra omissioni e super importi

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Tempo di lettura 2 minuti I nuovi amministratori pentastellati: “Appena insediati abbiamo appreso che le fatture di pagamento risultano essere decuplicate"

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Red. Cronaca

ANGUILLARA (RM) – L’amministrazione comunale di Anguillara guidata da Sabrina Anselmo fa tana agli ex amministratori: sulla questione del servizio idrico sono tante le lacune che ha trovato il Movimento Cinque Stelle al governo della città. In questo caso si parla di contratti e bollette dell’acqua. L’amministrazione attuale ha preso in mano la situazione portando a casa un notevole risparmio per le tasche dei cittadini.

 

A spiegarci la situazione è la stessa amministrazione comunale. Il Comune di Anguillara Sabazia, fin dal 1957, dispone di un’utenza idrica fornita prima da Acea e, successivamente, da Acea Ato 2, proveniente dall’acquedotto del Peschiera che serve per la miscelazione con l’acqua comunale al fine di abbattere la presenza di arsenico e fluoruri nel pozzo del Montano, che è uno dei pozzi che attinge un’area molto vasta del comune di Anguillara Sabazia.


“Appena insediati – spiegano dall'amministrazione comunale – abbiamo appreso che le fatture di pagamento che di norma erano attestate intorno ai 13.000,00 Euro a trimestre, dal mese di giugno 2015, risultano essere decuplicate, ed in particolare di 170.061,37 € (fattura 2015/10864 del 17/06/2015), 116.971,03 € (fattura 2015/21581 del 24/08/2015), 238.364,17 € (fattura 2016012000017607 del 21/04/2016) e 117.742,64 € (fattura 2016012000029906 del 23/06/2016) per un totale di € 643.139,21. Allarmati da tale situazione, che avrebbe comportato un sostanziale aumento delle bollette per i cittadini, abbiamo appreso dagli uffici che tali fatture erano state parzialmente contestate e non pagate, senza capire il motivo di tali importi. Da un’analisi approfondita della delegata Silvia Silvestri – proseguono – siamo venuti a conoscenza che la precedente amministrazione, colei che regolarmente aveva richiesto l’ampliamento di portata da 6 litri/s a 14litri/s, aveva omesso di provvedere alla richiesta ed alla ratifica del nuovo contratto di fornitura con le nuove tariffe calmierate in base alla nuova portata”.


Tale omissione, ha di fatto lasciato in vigore il precedente contratto che prevedeva delle tariffe molto alte per l’eccedenza di acqua sopra i 6 litri/s, con contestuale sostanziale aumento delle spese, a seguito dell’imposizione della precedente giunta di immediato aumento di portata sino a 14 litri/s. Nei fatti, tale atto avrebbe comportato, senza l’intervento dell’attuale amministrazione, un sostanziale aumento delle bollette per i cittadini per i servizio idrico. Il Consigliere incaricato Silvia Silvestri, ha prontamente proceduto ad interfacciarsi con i funzionari di Acea Ato 2 e, dopo diversi incontri, è arrivata alla soluzione finale di ratificare un nuovo contratto di fornitura ed ad ottenere l’annullamento di tutte le fatture contestate (quindi tutte quelle da luglio 2015 in poi) con contestuale rimodulazione delle stesse con la nuova tariffa che rientrerà nella fascia più economica , con una erogazione base di 12 lt/sec ovvero 378.432,00 m³/anno.

Pertanto dalla firma del nuovo contratto si passerà da una somma che era arrivata a circa 500.000,00 euro/anno ad una somma annuale di €200.000,00 euro circa, scongiurando così un inevitabile aumento delle bollette per il servizio idrico comunale.
Unico aspetto negativo della vicenda è che il comune di Anguillara Sabazia sarà costretto a pagare comune la somma di €170.061,37 relativo alla prima fattura datata 17/06/2015 che di fatto non venne contestata dagli uffici comunali.

Di fatto quando viene riscontrato un danno economico dovuto a negligenze o ad omissioni dovrebbe intervenire la Procura della Corte dei Conti per appurare eventuali responsabilità riferite alla vicenda. Ci sarà da vedere ora se i nuovi amministratori pentastellati intenderanno seguire anche la via giudiziaria a ulteriore tutela delle tasche dei cittadini. Al momento va dato merito all’Amministrazione Anselmo di aver messo mano a questa annosa questione. 

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Castelli Romani

“Firmitas, utilitas, venustas”: a Frascati il convegno per la rinascita di un’architettura umana

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Villa Falconieri dal 26 al 28 aprile

“Tutte queste costruzioni devono avere requisiti di solidità, utilità e bellezza.
Avranno solidità quando le fondamenta, costruite con materiali scelti con cura e senza parsimonia, poggeranno profondamente e saldamente sul terreno sottostante; utilità, quando la distribuzione dello spazio interno di ciascun edificio di qualsiasi genere sarà corretta e pratica all’uso; bellezza, infine quando l’aspetto dell’opera sarà piacevole per l’armoniosa proporzione delle parti che si ottiene con l’avveduto calcolo delle simmetrie”

Vitruvio nel “De Architectura” sviluppa un concetto costruttivo che può essere racchiuso in tre semplici parole “Firmitas, utilitas, venustas” – solidità, funzione, bellezza – e partendo proprio da queste tre espressioni l’accademia Vivarium Novum di Frascati, nell’incantevole cornice di Villa Falconieri dal 26 al 28 aprile, terrà un Convegno dal titolo “Firmitas, utilitas, venustas: per la rinascita di un’architettura umana”.

Iniziativa estremamente lodevole patrocinata da School of Architecture della Notre Dame University, dal movimento internazionale New traditional architecture, dall’Università degli studi di Roma “Tor Vergata”, dal FAI – Fondo per l’ambiente italiano – Delegazione di Roma, dall‘Ordine degli architetti PPC di Roma e provincia, dall’Ordine degl’ingegneri di Roma, da Pulchria, dallo Studio ACAM, dal Festival dell’innovazione di Frascati.

Un “nuovo approccio della concezione architettonica” si legge nelle parole del Comunicato stampa diffuso in occasione di questo convegno che evidenzia, inoltre, la necessità di individuare “criteri e approcci architettonici e urbanistici rispondenti alle reali necessità materiali e spirituali dell’uomo, che da un lato aspira a proporzione ed equilibrio, dall’altra richiede socialità piena e vitale desiderosa di spazi da condividere con altri” – prosegue il comunicato stampa.

L’architettura deve tornare ad esprimere armonia con i luoghi ed, assieme alla solidità, offrire spazi capaci di rispondere ai bisogni sociali delle persone.

Lo scopo di Accademia Vivarum Novum punta ad una profonda “riflessione che possa approdare ad un rinnovamento delle pratiche culturali, artistiche e architettoniche, affinché esse pongano la naturale disposizione umana verso l’armonia e la bellezza al centro del loro operato, perseguendo inoltre un’idea di continuità, piuttosto che di rottura, coi paesaggi naturali e culturali costruiti attraverso i secoli”.

Un rinascimento architettonico che porti di nuovo l’Uomo al centro di ogni arte.

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Redazione Lazio

Roma, disservizio al centralino dell’Ospedale Sant’Andrea: cittadini frustrati dall’impossibilità di comunicare con i medici

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Nell’era della comunicazione istantanea, il contatto telefonico rimane un’ancora fondamentale per la salute pubblica. Tuttavia, per molti cittadini romani, ottenere assistenza medica attraverso il centralino dell’Ospedale Sant’Andrea si è trasformato in un incubo. Numerose segnalazioni riportano disservizi persistenti che impediscono ai pazienti di raggiungere i medici desiderati.

Uno degli ostacoli principali risiede nella fase iniziale della chiamata. I cittadini, quando cercano di inserire il nome e il cognome del medico con cui desiderano parlare, si trovano improvvisamente interrotti da un crollo improvviso della linea. Stessa storia quando si intende inserire tra le scelte proposte, il solo cognome del medico. Questo malfunzionamento, seppur apparentemente banale, assume proporzioni significative quando si considera l’urgenza delle comunicazioni mediche.

La frustrazione dei cittadini è palpabile, con molti che hanno riportato di aver tentato di contattare il centralino più volte, solo per essere continuamente interrotti nel loro intento.

L’accesso ai servizi sanitari è un diritto fondamentale, e il persistere di queste difficoltà mina la fiducia nella capacità del sistema sanitario di fornire assistenza tempestiva e adeguata.

Un aspetto particolarmente sconcertante è rappresentato dal fatto che alcuni pazienti hanno registrato la loro esperienza, documentando il disservizio.

In alcune di queste registrazioni si può sentire chiaramente il momento in cui la linea cade, dopo che l’utente ha inserito la scelta di poter del nome e cognome del medico desiderato. Questa evidenza tangibile solleva interrogativi sulla natura e la portata del problema, evidenziando la necessità di un’indagine approfondita.

Il Centralino dell’Ospedale Sant’Andrea rappresenta un punto di accesso cruciale per i pazienti in cerca di assistenza medica. Pertanto, è essenziale che vengano adottate misure correttive immediate per risolvere questo problema. La trasparenza e la comunicazione aperta con il pubblico sono altrettanto importanti. I cittadini devono essere informati sui progressi nella risoluzione del disservizio e sulle misure adottate per evitare che si ripeta in futuro.

In un momento in cui la salute pubblica è al centro dell’attenzione globale, è imperativo che le istituzioni sanitarie agiscano con tempestività ed efficacia per garantire che i servizi essenziali siano accessibili a tutti i cittadini. La situazione al Centralino dell’Ospedale Sant’Andrea di Roma richiede un intervento immediato e coordinato per ripristinare la fiducia del pubblico e garantire che nessun paziente venga lasciato senza assistenza a causa di problemi tecnici evitabili.

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Roma

Roma, ragazza cade dalla terrazza del Pincio

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Una 20enne è precipitata dal muro perimetrale della terrazza del Pincio, al centro di Roma, per circa 5 metri di altezza finendo sul terrazzamento sottostante. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco che hanno recuperato la ragazza con un’autoscala. La giovane è stata portata in ospedale in stato cosciente. L’allarme è scattato intorno alle 7 quando alcuni passanti hanno sentito dei lamenti provenire da una scarpata. Non si esclude che sia caduta diverse ore prima del ritrovamento. Da chiarire la dinamica dell’accaduto.

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