Anguillara: "Ciambella senza buco". Salta la sagra

di Silvio Rossi
ANGUILLARA (RM)
– Dopo dodici edizioni, che hanno avuto sempre un grande successo di pubblico, quest’anno la sagra della ciambella, tradizionale appuntamento estivo nella frazione di Ponton dell’Elce ad Anguillara, organizzato dal Centro Anziani, non si svolgerà. Forte la delusione di quanti erano ormai abituati all’appuntamento di fine luglio, un’iniziativa che durante il fine settimana portava nella frazione di Anguillara un gran numero di persone, sia dal centro cittadino che dai paesi limitrofi.

Già lo scorso anno, con la cessione del centro sportivo comunale Giancarlo Terzi a un’associazione che si è assunta in carico la gestione della struttura , si erano create una serie di incomprensioni, e l’organizzazione della festa è stata in dubbio.Quest’anno invece sembra che le distanze tra i soggetti interessati non siano state superate, col risultato dell’annullamento della manifestazione.

Abbiamo cercato di sentire il parere di tutti i soggetti interessati, per cercare di avere un quadro completo della situazione. Per primo abbiamo sentito Giuseppe Simiele, direttore sportivo dell’Associazione Boxe and Sons, che gestisce il centro:

Chi vi ha chiesto di effettuare la sagra presso il centro sportivo, il Comune di Anguillara o il Centro Anziani?

Il centro anziani nella persona del presidente e del vice sono venuti in palestra a chiedere se era possibile ed abbiamo risposto come l’anno scorso fate richiesta al Comune e fatela protocollare. Poi in Comune abbiamo avuto un incontro dove hanno chiesto il nostro consenso. Abbiamo detto che per noi non è un problema ma ci devono esonerare da ogni responsabilità.

E il comune alla fine non ha concesso l’autorizzazione?
A quanto sembra no. Ho appreso la notizia con il post del presidente del centro anziani… perché anche noi eravamo in attesa

Alcune persone nel quartiere vi accusa di essere voi i responsabili della mancata realizzazione della sagra. Cosa vuoi rispondere loro?
Che non é in nessun modo nostra responsabilità quanto avvenuto, anzi i rapporti con i promotori della sagra sono più solidi di prima

E proprio al Presidente del Centro Anziani, organizzatore della manifestazione, abbiamo chiesto quali siano stati i problemi: Qual è la prima cosa che ti viene in mente, sconforto, amarezza, rabbia?
Sicuramente amarezza

Da qualche mese si capiva che la situazione centro sportivo non avrebbe avuto una facile conclusione. Avete valutato la possibilità di spostarvi, anche se posti idonei è difficile trovarli?
Non ci sono altri posti idonei a Ponton dell’Elce. Volendo avrei potuta fare sia a Tragliatella che ai Terzi ma non è la stessa cosa, per me non è solo l'aspetto merceologico, ma una sagra che ha portato prestigio e notorietà a Ponton dell’Elce e al Comune di Anguillara Sabazia
 

Dal Comune dicono che se voi aveste fatto la polizza assicurativa, avrebbe potuto essere fatta la festa. È vero, e quando ve l'hanno detto, in caso?
Io la polizza la stipulo tutti gli anni, ma come hanno scritto loro io sarei responsabile anche se qualcuno si fa male alle giostre, e non è vero che il problema è la polizza. Il problema che il Comune non mi ha affidato il centro sportivo, come potrebbe da contratto stipulato per l'affidamento all’associazione che lo gestisce ma si è completamente defilato. Gli accordi verbali con il vice sindaco Chiriatti e l'assessore Liberati erano che loro esercitavano il diritto di usare il centro sportivo per un evento istituzionale, come è la Sagra della Ciambella, prendendosi la responsabilità del posto, mentre per iscritto loro si sollevano da ogni responsabilità lasciando la palla tra me e l’associazione, che non avrebbe mai dato il suo assenso se non obbligato dal Comune.

Leggendo la lettera del Comune, però, mi sembra che le richieste fatte siano le stesse che vengono fatte alle altre associazioni quando organizzano eventi ad Anguillara.

La responsabilità di ciò che facciamo noi ce la prendiamo, ma non di tutta l'area, che deve essere comunale e assicurata da loro per problemi strutturali, non da me. Il problema però è che non è vero che avevo a disposizione l'area ma che dovevo avere il nulla osta dal gestore. E ALLORA CHE PATROCINIO È?
Respinge le accuse il vicesindaco Giovanni Chiriatti, che interpellato sulla questione ci ha scritto:
“La questione è chiara così come la mia posizione. Sono addolorato del fatto che la sagra non si faccia ma ci sono regole che vanno rispettate. Qualsiasi associazione ( il centro anziani va considerato come tale) che organizza una festa, anche se con il patrocinio del Comune, deve, oltre alle normali autorizzazioni, deve sollevare il comune da ogni responsabilità. Il centro anziani, a differenza dello scorso anno, ha chiesto al comune di farsene carico. Inizialmente abbiamo detto che avremmo verificato la fattibilità con gli uffici competenti ma, purtroppo, non è stato possibile assecondare le richieste degli organizzatori della sagra. Patrocinando l'evento il Comune ha messo  a disposizione, gratuitamente, il suolo (in questo caso il campetto di calcetto per la musica e la zona antistante per la frittura e la vendita delle ciambelle), la corrente, i bagni chimici (considerato che quelli attuali non hanno ancora l’agibilità ), l'ambulanza ed una pattuglia di vigili. Chi mi conosce – prosegue Chiriatti – sa che ho sempre apprezzato lo sforzo organizzativo di questa manifestazione. Le ciambelle preparate dalle donne di Ponton dell'Elce sono squisite e farebbe piacere a chiunque mangiarle, me per primo, ma quest'anno non sarà possibile per i motivi che vi ho sopraelencato anche se mi sono impegnato in prima persona per risolvere la questione”.

Da osservatore esterno, rileviamo come, da ciò che sembra, non c’è stato un incontro con tutte le realtà coinvolte, in modo da stabilire un programma completo su chi doveva fare cosa, e sulle reali volontà delle singole parti a superare i problemi. Negli anni scorsi, ci chiediamo, come avveniva la festa? La responsabilità per eventuali incidenti che avrebbero potuto verificarsi in occasione della sagra, di chi era? Degli organizzatori come nelle altre feste simili, o del Comune? Erano state fatte deroghe ad hoc per superare l’empasse? Oggi sono tutti contro tutti: il Centro Anziani è arrabbiato col Comune, il Comune assegna la responsabilità al Centro Anziani, alcuni cittadini se la prendono con l’associazione sportiva, dimostrando forse un’ostilità che poco c’entra con la sagra, che viene utilizzata strumentalmente per cercare di alzare inutili polveroni. Quest’anno, a Ponton dell’Elce, ci si trova nella condizione dichiarata nel vecchio proverbio, non tutte le ciambelle riescono col buco